Nuova vittoria per la Cupra VZ e per il secondo anno di fila, è un nuovo equipaggio a trionfare.
L’anticipata Endurance 24 del 2025 ha delineato già le sorti della stagione del TCR México grazie ai risultati in gara e, soprattutto, i tanti problemi tecnici che hanno segnato definitivamente la stagione di alcuni. A trionfare però è stato l’equipaggio meno accreditato, quello dello Z Motors con gli Zanella, Jourdain e de Alba.
I piloti del ProRally hanno mostrato competitività a momenti alternati durante la corsa, ma i problemi tecnici ai freni ne hanno compromesso ancora una volta la prestazione finale, con un ritiro arrivato dopo circa tre terzi della corsa, escludendo di conseguenza i Rejón dalla corsa al titolo.
Chi è rimasto in lotta è invece l’equipaggio della Cupra di RE Motorsport e quella di Centur Silen, anche loro influenzate da noie meccaniche, le quali però hanno permesso comunque ai vincitori del 2024 di arrivare davanti ai rivali, ma proprio il giro veloce ottenuto in gara dalla vettura #02 ha permesso a Pablo Pérez de Lara e Gerardo Nieto di riagguantare la prima piazza in classifica per soli quattro posti.
QUALIFICHE
Il grande combattimento della 24 Ore di Città del Messico è partito sin dalle qualifiche perché tra ProRally e Centur Silen i distacchi sono stati molto ridotti. Ad avere la meglio sul giro secco è stata la vettura dei campioni in carica che, grazie al tempo di 1:54.015 hanno ottenuto la pole position per soli 95 millesimi sulla #88 dei leader del campionato.
Distacchi abissali invece per il resto del gruppo con la Cupra degli Zanella a porsi al terzo posto a 1.8 secondi dal battistrada, seguita a 81 millesimi dalla prima delle Audi, quella dell’Apycsa Racing. Quinto tempo a due secondi di margine per l’unica Elantra N in pista, quella di Orangino Racing Team, seguita dall’Audi del RE Motorsport.
Settimo tempo a tre secondi per la Veloster N dello Schinkel Racing, mentre con il nono e decimo tempo assoluto, ma ottavo e nono di classe TCR, rispettivamente la Honda di M&M (a 7 secondi) e l’Audi Gen1 di Drako (a 8.3 secondi). Partenza in netta salita invece per l’ultima delle Cupra, quella del RE Motorsport dei contendenti al titolo, che non sono riusciti nemmeno a percorrere un giro, ritrovandosi costretti alla partenza dal fondo del gruppo delle TCR.
GARA
La corsa è partita in condizioni di meteo avverse ma non particolarmente complicanti in quanto una leggera pioggia si è riversata sul tracciato di Città del Messico, con l’asfalto che non ha presentato condizioni proibitive.
Il via è stato abbastanza tranquillo con le prime posizioni rimaste invariate, anche se dal secondo passaggio è iniziata la sfida per il secondo posto tra Centrus Silen e Z Motors, così come allo stesso tempo quello per il quarto tra tutte le altre vetture TCR. Proprio la lotta per le ultime due posizioni sul podio ha permesso ai Rejón di accumulare già oltre sei secondi di vantaggio sul resto del gruppo.
Al terzo passaggio un errore alla Horquilla di Centur Silen ha permesso a Z Motors di prendersi la seconda posizione, con la #88 che dopo lo il settore centrale ha dovuto cedere anche la terza piazza sul podio. A centro gruppo la Cupra del RE Motorsport ha invece completato la prima metà della rimonta salendo al quinto posto dopo nemmeno dieci minuti. Proprio a ridosso del decimo minuto, la Cupra #02 si è incollata alla #88 tentando l’attacco per la quarta piazza.
I doppiati intanto hanno permesso agli Zanella di recuperare terreno sui Rejón portandosi a meno di un secondo, tanto da sferrare l’attacco per il cambio di leadership una volta iniziato il tredicesimo minuto di gara. La #1 ha poi ceduto anche la seconda posizione alla RS 3 LMS del RE Motorsport a ridosso della chiusura del primo quarto d’ora di gara.
Sempre i doppiati hanno condotto al secondo cambio di leadership al ventesimo minuto con l’Audi #24 che ha preso la prima piazza sulla Cupra #45, mentre la Cupra #02 di RE si è incollata a quella di ProRally, trovando così i primi quattro racchiusi in soli tre secondi, proprio nel momento in cui tra primo e secondo settore la pioggia ha iniziato a cadere più intensamente.
Al passaggio successivo gli Zanella sono però tornati davanti a tutto il gruppo, riuscendo a sfruttare la presenza delle vetture di altre classi per mettere subito qualche metro di vantaggio sulla concorrenza, anche se l’Audi ha continuato a mostrarsi nettamente veloce tanto da recuperare il gap in meno di un giro.
Poco dopo la mezz’ora la prima vettura è stata costretta al ritiro: è stata la Hyundai Veloster N dello Schinkel Racing, coinvolta in un forte incendio all’interno della corsia dei box, che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Fortunatamente ogni membro del team e dei presenti in pit lane non ha subito danni.
Intanto davanti la sfida tra la #24 e la #45 ha visto l’ennesimo sorpasso intorno al quarantesimo minuto con il RE Motorsport che ha preso nuovamente la prima piazza in classifica, anche se dopo una tornata gli Zanella hanno ripreso quanto perso.
A calmare le acque ci ha pensato la prima neutralizzazione arrivata dopo 47 minuti proseguendo per circa tre quarti d’ora prima che la bandiera verde tornasse a sventolare a Città del Messico. Nel mentre le luci del Sole si sono abbassate tanto che i riflettori hanno iniziato ad accendersi sulle auto e lungo la pista.
In ripartenza l’Audi del RE Motorsport ha preso il largo sulla Cupra di Z Motors, mettendo da subito tanti secondi di vantaggio. La vettura gemella del ProRally ha invece perso la terza posizione a vantaggio dell’Audi di Apycsa Racing, con la #1 che si è ritrovata anche a dover difendere la P5 dagli attacchi del Centur Silen che poi, a causa di un errore alla seconda curva del secondo giro della ripresa, ha perso terreno dovendosi difendere a sua volta dalla Hyundai di Orangino.
A perdere è stata anche la Cupra del RE Motorsport, che dal quinto posto è scivolata in settima piazza, prima di recuperarne un paio nei giri successivi, riuscendo a ritornare in Top5 sfruttando appunto diversi errori sia di Centur Silen che di Orangino. Il calo di ritmo di Centur ha costretto la #88 a dove cedere anche la sesta piazza a pochi minuti dall’inizio della terza ora.
In quei momenti la Cupra di Z Motors si è riproposta negli scarichi dell’Audi di RE Motorsport, affrontando l’attacco a quattro minuti dallo scoccare della nuova ora, ma dovendo tirare momentaneamente i remi in barca. I doppiaggi hanno fatto perdere leggermente il contatto tra la vettura di Ingolstadt e quella di Martorell, ma con il principio della terza ora la sfida si è riaccesa scendendo sotto il gap del mezzo secondo.
Cinque minuti dopo l’inizio della terza ora, la #45 ha affondato il sorpasso tornando così nuovamente in prima posizione e mettendo in un solo giro un vantaggio di diversi secondi sul proprio inseguitore. Il ritmo fulmineo di Z Motors ha permesso agli Zanella di arrivare a oltre dieci secondi di vantaggio in una decina di minuti, prima che a 2h15 la direzione gara esponesse nuovamente la bandiera gialla.
In queste fasi, oltre a vedere i primi pit stop da parte delle squadre, la pioggia ha cominciato a cadere con più intensità sulla pista, tanto da costringere il direttore di corsa a far rientrare tutte le vetture ai box per interrompere temporaneamente le battaglie esponendo la bandiera rossa. In questo modo i commissari hanno potuto ispezionare le condizioni della pista e soprattutto cercare di rimuovere quanta più acqua possibile – al termine dello scroscio di pioggia – dal nastro d’asfalto.
Alla ripresa della corsa la battaglia per le prime posizioni ha poi visto il Centur Silen trovarsi a contendersi la prima piazza con Z Motors, mentre ProRally e l’Audi del RE Motorsport hanno perso terreno subendo già i primi doppiaggi. Peggio è andata alla Cupra dei leader della classifica, che sono rimasti ai box per tanto tempo, sprofondando in classifica e perdendo così con certezza la sicurezza di poter lottare per il grosso bottino.
Dopo il primo quarto di gara però a chiudere davanti a tutti è stata nuovamente la Cupra del Z Motors, seguita dalla vettura gemella del Centur Silen, con l’Audi #24 di RE Motorsport tornata quanto meno in posizione da podio.
Nel corso della notte e delle prime ore della giornata, la situazione è rimasta pressoché invariata almeno per quanto concerne le prime posizioni perché gli Zanella sono rimasti al comando senza problemi e anzi, prima della conclusione della metà della corsa, hanno iniziato a mostrare un ritmo insostenibile, creandosi un cuscinetto di vantaggio.
Dietro di loro la #24 del RE Motorsport è salita in seconda posizione dopo che una rottura ai freni sulla León del ProRally ha messo fine alla gara dei Rejón mentre si trovavano in lotta per la prima posizione intorno all’inizio dell’ultimo quarto di cosa.
In terza piazza è scesa invece quella del Centur Silen, successivamente ai problemi accusati dall’Audi di Apycsa, i quali l’hanno fatta crollare in quarta piazza con oltre quindici giri di gap a tre ore dalla fine. Ugualmente Centur Silen non è stata esente da noie meccaniche perché è stata affetta da inconvenienti sull’albero motore mentre stava recuperando per la seconda piazza.
A poco più di 150 minuti dal termine un altro problema ha colpito nuovamente la stessa vettura, con Centur Silen costretta a rientrare ai box a causa di problemi alla trasmissione, per circa sei giri ovvero quanto è bastato per perdere di due tornate il terzo posto a vantaggio di Apycsa Racing. Dopo l’ennesimo colpo di scena, le ultime due ore della corsa sono state una passeggiata per chiunque in quanto i distacchi sono rimasti immutati e battaglie e problematiche si sono ammutolite, accompagnando linearmente i piloti al traguardo.
Al termine della seconda 24 Ore di Città del Messico per il TCR México, Z Motors ha conquistato il primo successo nella propria storia con queste vetture di turismo, grazie all’eccellente lavoro in pista di Franco Zanella, Santos Zanella Jr, Salvador de Alba e Michel Jourdain.
Il secondo posto è invece finito nelle mani degli esordienti Axel Matus, Esteban Roche, Nico Rivas e Fabian Welter con l’Audi di RE Motorsport, mentre il terzo posto è finito nuovamente nelle mani di Apycsa Racing Team con Jorge Abed, Yusif Abed, Omar Chávez e Rubén Rovel.
Il quarto posto è finito nelle mani dei leader della classifica di Centur Silen, seguito poi da RE Motorsport con la Cupra dei contendenti al titolo e quindi la Hyundai dell’Orangino, ultima delle vetture TCR giunta al traguardo.
CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO
Con il quarto posto di Centur Silen, ma il quinto della Cupra di RE Motorsport con tanto di giro veloce, sono stati Pablo Pérez de Lara e Gerardo Nieto a prendere il comando della classifica prima dell’evento finale di Città del Messico per sole quattro lunghezze. Con 316 punti ancora in palio, la sfida per il titolo rimane dunque aperta solo per i piloti della #88 e della #02.
- Pablo Pérez de Lara / Gerardo Nieto – 1514 pts
- Juan Pablo Sierra – 1510 pts (-4)
- Pablo Cervenates – 1448 pts (-66)
Immagine di copertina: TCR México
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