La decisione finale spetterà al Collegio di Garanzia del Coni che si riunirà per ridiscutere il ricorso di Salvatore Tavano a Pergusa
La decima stagione del TCR Italy si è conclusa domenica scorsa all’Autodromo Nazionale di Monza con il titolo che è stato assegnato all’esordiente Nicolas Taylor, dopo che il canadese è giunto a pari punti con Ruben Volt. Il pilota di PMA Motorsport ha provvisoriamente portato a casa il titolo grazie al maggior numero di secondi posti ottenuti rispetto al portacolori di ALM Motorsport.
A più di quarantottore dall’ultima bandiera a scacchi del 2024, il primo titolo dell’alfiere della squadra modenese è tornato ad essere incerto. La motivazione risiede nel ricorso effettuato da Salvatore Tavano e Scuderia del Girasole, in merito alla penalizzazione ricevuta a Pergusa, che ha tolto il successo al tre volte campione italiano.
Lo scorso agosto la Corte Sportiva di Appello ACI aveva deciso di respingere il ricorso presentato dal pilota siracusano, il quale ora dovrà attendere la decisione del Collegio di Garanzia del Coni presso il quale Scuderia del Girasole si è rivolta per ottenere una sentenza definitiva.
Nel caso in cui i cinque secondi di penalità – che avevano tolto la vittoria a Tavano, relegandolo al quarto posto – dovessero essere rimossi, il pilota del team diretto da Tarcisio Bernasconi tornerebbe in possesso di quella che sarebbe la sua unica affermazione stagionale, retrocedendo Nicola Baldan al secondo posto e arretrando Nicolas Taylor e Ruben Volt rispettivamente in terza e quarta posizione.
L’eventuale rimescolamento della classifica porterebbe il canadese a quota 347 punti e l’estone a 349, promuovendo così il portacolori di ALM Motorsport a campione del TCR Italy 2024.
Immagine di copertina: TCR Italy
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