Audi si conferma al vertice anche nelle libere di Monza. Tante ancora le forature Hankook nelle prime due sessioni
Da Monza – Il terzo round del TCR Italy ha preso il via con le due sessioni di prove libere che hanno visto al comando due nomi che solitamente non vediamo davanti a tutti. In FP1 a svettare è stato Pietro Alessi, che ha segnato il miglior riferimento assoluto per una TCR in un weekend di gara, mentre Matteo Poloni si è posto davanti nella sessione dopo pranzo.
Nicolas Taylor e Nicola Baldan non si sono trattenuti in quanto la loro presenza nella fascia alta della classifica è stata confermata in entrambe le sessioni. Bene anche Honda che con Cimenes ha risalito la classifica nel pomeriggio, dopo qualche difficoltà nelle FP1.
FP1 – Con il gran caldo ancora a non disturbare i piloti, nella mattinata si è tenuta la prima sessione di prove libere che ha visto una doppietta firmata dalla coppia di BF Motorsport, con Pietro Alessi a ottenere il miglior tempo in 1:55.009 e precedendo di quasi mezzo secondo Carlo Alberto Bocca. Il leader delle FP1 ha inoltre avuto qualche problema con lo splitter anteriore, che ne ha inficiato sulla prestazione della sua Audi soprattutto in curva e a piena velocità.
Terzo tempo per il primo dei contendenti al titolo Nicola Baldan, staccato di quasi sei decimi, con il pilota di Aikoa Racing a precedere la prima Hyundai con Michele Imberti di solo un millesimo, quindi Matteo Poloni a chiudere la Top5 a a 20 millesimi dalla RS 3 #8.
Fuori dai primi cinque il leader del campionato Nicolas Taylor a sette decimi dal battistrada, quindi il resto del gruppo con 1.3 secondi di gap e oltre. Dietro al canadese si è posizionato Filippo Barberi quindi Sandro Pelatti, Marco Pellegrini e Denis Babuin. Fuori dalla Top10 le altre due Honda con Jacopo Cimenes, poleman nell’ultimo round, che ha accusato qualche difficoltà tra gomme e assetto.
Per quanto concerne la classe DSG, il più rapido è stato Eric Brigliadori con il 19esimo riferimento assoluto. Il leader del campionato ha fermato il cronometro sul tempo di 1:58.388, precedendo il compagno di squadra Matteo Roccadelli di mezzo secondo. Nettamente più staccato il resto tutto il resto del plotone dato che Gustavo Sandrucci, con il terzo riferimento, ha segnato un tempo 2.2 secondi più lento del cesenate di SF Squadra Corse. Carlotta Fedeli e Andrea Palazzo hanno firmato il quarto e quindo tempo a 3.1 e 3.7 secondi dalla vetta di classe.
FP2 – Aumentata la temperature sul tracciato di Monza (52 gradi quella dell’asfalto), i tempi sono diventati più alti sul tracciato di Monza e i valori in campo sono cambiati con Matteo Poloni a segnare il miglior riferimento in 1:55.307, risultando tre decimi più lento rispetto ad Alessi di questa mattina.
Il portacolori di GearWorks è stato due decimi e mezzo più rapido di Taylor, quindi Baldan ha segnato il terzo riferimento a un decimo dal suo rivale in campionato. Imberti ha confermato la propria posizione al vertice, anche se ha pagato otto decimi dal battistrada, mentre Pelatti ha piazzato la sua Audi al quinto posto davanti a Cimenes, Barberi, Bocca, Babuin e Covini. Fuori dalla Top10 il leader della mattinata Pietro Alessi che è stato quasi 1.5 secondi più lento rispetto a Poloni, con un riferimento a 1.7 secondi dal suo migliore di giornata.
Partenza in salita per le Hyundai di BRC Squadra Corse che, ad esclusione del decimo tempo di Covini, non hanno ancora mostrato la propria forma a tutti gli effetti, rimandando la questione alle qualifiche.
In classe DSG Eric Brigliadori ha continuato a svettare fermando il cronometro sul tempo di 1:58.007 e precedendo di 1.4 secondi il compagno di squadra Matteo Roccadelli. Terzo posto per Mattia Lancellotti a 1.9 secondi dalla vetta, quindi Paolo Maria Silvestrini e Francesco Savoia a più di due secondi.
Protagoniste in negativo ancora una volta le coperture Hankook che tra la mattinata e il primo pomeriggio hanno accusato circa una decina di forature con ogni marchio di vettura in pista.
La sessione è stata interrotta una paio di volte, prima con una FCY a causa della rottura di una sospensione della Cupra di Fossati alla Roggia, quindi a due minuti dalla fine per detriti sparsi in pista alla Parabolica.
Immagine di copertina: TCR Italy
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