Barberini e Imberti si sono divisi la prima piazza nelle libere del TCR Italy. Bene Hyundai, Audi insegue
Il quinto round del TCR Italy all’Autodromo Internazionale del Mugello ha finalmente preso il via con le prime due sessioni di prove libere. A ottenere il miglior tempo in mattinata, con un balzo felino dell’ultimo secondo, è stato Cosimo Barberini, mentre nel pomeriggio Michele Imberti si è ripreso quanto tolto dalla Cupra, stabilendo il giro più veloce di giornata fino ad ora.
Le due sessioni di prove ci hanno restituito una Hyundai ancora in gran forma, con Imberti quasi imprendibile e Covini ancora nelle parti alte della classifica. Bene il rendimento di Honda che nonostante l’assenza di Cimenes continua a farsi vedere nelle zone di media-alta classifica, mentre qualche difficoltà in più è stata mostrata da Audi.
Nonostante i due contendenti al titolo, Taylor e Baldan, si siano marcati a uomo in entrambe le sessioni, le RS 3 LMS faticano particolarmente sui saliscendi toscani, non riuscendo mai ad avvicinarsi troppo ai limiti tempistici fissati dagli avversari.
Soprattutto nelle seconde libere, i tempi assoluti potrebbero però non essere totalmente indicativi in quanto diversi piloti erano usciti con gomma nuova per effettuare una simulazione di qualifica, ma la bandiera gialla uscita a pochi minuti dal termine ha sparigliato le carte.
FP1
Nella prima sessione di libere sin dalle battute iniziali Gabriele Covini, fresco di esperienza nel TCR Europe, si è portato al comando quando i tempi si sono mostrati ancora alti, ma già dal secondo passaggio è andato pesantemente avvicinandosi al tempo pole della passata stagione, fermando il crono in 1:57.695. Il riferimento, anche se lontano ancora un secondo dal 2024, è stato nettamente più rapido del resto del gruppo per il primo terzo della sessione.
A ridosso della metà di sessione è stata chiamata in causa la prima Full Course Yellow del weekend per l’insabbiamento di Sandro Pelatti alla San Donato. Il pilota di casa è stato prontamente rimosso dopo un paio di minuti, permettendo così al resto del plotone di riprendere a spingere al massimo da subito.
Qualche attimo prima della neutralizzazione, Michele Imberti – di ritorno dopo un round di assenza – si è piazzato al comando, diventando il primo a scendere sotto l’1:57, fermando il tempo in 1:56.957 e precedendo Covini di oltre sette decimi e Ley di quasi un secondo.
Nella fase centrale della sessione i principali spostamenti di posizioni si sono verificati tutti alle spalle del trio Hyundai di testa. Il campione Taylor, rimasto sin dall’inizio saldamente stabile in quarta piazza ma sopra l’1:57, ha visto alle sue spalle alternarsi Pellegrini, Barberini, Baldan e Alessi.
A cinque minuti dalla fine Imberti ha fatto un ulteriore passo in avanti, limando di due decimi il suo miglior riferimento e portandolo a 1:56.780. Il bergamasco ha di fatto poi rifilato nove decimi a entrambe le vetture gemelle di BRC Squadra Corse e 1.2 a Pelatti, che nel mentre si è portato davanti a Taylor per diventare il primo degli altri.
Il portacolori di Kombat ha quindi infilato un secondo giro più veloce, abbassando ulteriormente il limite a 1:56.613, lasciando così il resto della griglia a oltre un secondo di gap. A tamponare parzialmente la deriva del #44 ci ha però pensato Taylor, che a due minuti dalla bandiera a scacchi si è alzato fino alla seconda piazza mettendosi a mezzo secondo dal battistrada. Così facendo, il canadese è diventato il primo pilota non Hyundai a scendere sotto il muro dell’1:58.
All’ultimo tentativo, a seguire il campione 2024, si sono aggiunti anche i due compagni di marca, Nicola Baldan – issatosi al terzo posto a 3 decimi dal rivale in campionato – e Matteo Poloni – portatosi quarto a due decimi dal padovano.
La sessione si è però conclusa con il miglior tempo all’ultimo istante di Cosimo Barberini, il quale ha fissato il primo limite del weekend in 1:56.557, precedendo di mezzo decimo Michele Imberti. Dalla terza alla quinta piazza il trittico di Audi con Nicolas Taylor a sei decimi, seguito da Baldan a nove e Poloni a un secondo.
Oltre il secondo dalla vetta sono rimasti anche Covini e Ley che, dopo una prima fase sempre al vertice, sono scesi in sesta e settima piazza. A seguire Pelatti, quindi le due Honda di Pellegrini e Bartoszuk a chiudere le prime dieci posizioni.
FP2
La sessione pomeridiana è partita subito con il primo intoppo dopo nemmeno cinque minuti dalla bandiera verde. Alex Ley è infatti finito nella ghiaia alla San Donato causando la seconda Full Course Yellow della giornata, durata poco più di cinque minuti.
Le seconde libere sono dunque ripartite poco prima dello scoccare del decimo minuto, ma per attendere i primi tempi considerevoli si è dovuto attendere il tredicesimo minuto quando Gabriele Covini si è issato in cima alla classifica con il miglior riferimento in 1:56.985, il quale ha rifilato nuovamente un secondo a tutti.
Solo a ridosso dell’inizio dell’ultimo terzo delle prove libere, Michele Imberti è tornato a farsi vedere nelle zone alte della classifica, dopo non aver girato nella prima fase. Il bergamasco si è posto dapprima a soli 10 millesimi da Covini, in seconda posizione, migliorandosi poi al passaggio successivo e riprendendosi la prima posizione con il tempo di 1:56.397, scalzando il portacolori di BRC di quasi sei decimi e il resto del gruppo di 1.6 secondi.
Intanto Baldan si è rimesso in marcatura di Taylor, anche se comunque pagando ancora circa quattro decimi dal pilota di PMA. Davanti ai due contendenti al titolo si sono però infilati Bartoszuk, con il terzo tempo a un secondo dal battistrada, e Reduzzi con il quinto alle spalle dei due piloti di MM.
Mentre diversi piloti stavano provando a migliorarsi negli ultimi minuti, a sei giri di orologio dalla fine la seconda FCY della sessione è stata chiamata, questa volta per l’uscita di pista di Cardone in uscita dalla Palagio. Poco prima della neutralizzazione, anche Poloni si è migliorato infilandosi in mezzo alle due Honda con il quarto tempo.
La bandiera verde è tornata a sventolare con soli 45 secondi rimasti sul cronometro, non permettendo così ai piloti di poter effettuare un ultimo tentativo di giro lanciato ad eccezione di Barberi che è invece salito in Top10, mettendosi a 15 millesimi dal team-mate Baldan.
La fase di prove libere si è dunque conclusa con il miglior tempo di giornata fatto segnare da Michele Imberti, seguito da Gabriele Covini, che continua il suo trend positivo sul giro secco. Ottima terza piazza per Michał Bartoszuk, così come la quinta per Marco Pellegrini, con Matteo Poloni a infilarsi tra i due.
Sesta piazza per Reduzzi che si è messo alle spalle il quartetto di Audi formato da Taylor, Baldan, Barberi e Zanin che hanno concluso la Top10.
Il TCR Italy sequenziale tornerà nuovamente in pista tra tre ore e mezza con la sessione di qualifiche che vedrà la bandiera verde alle 16:40.
Immagine di copertina: TCR Italy
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