Qualifica travagliata quella del TCR Italy a Monza. Prima rimandata di 30 minuti, poi doppia bandiera rossa e infine chiusura anticipata per oscurità. Solo dodici minuti di azione per la chiusura del venerdì
Da Monza – Con mezz’ora di ritardo rispetto al tabellino di marcia, di marcia i piloti del TCR Italy sono scesi in pista per la sessione di qualifiche che si è disputata su asfalto bagnato, in quanto le pioggia è caduta costantemente dopo la conclusione delle prove libere. Tutti i piloti hanno quindi optato per gli pneumatici wet, anche a causa dell’abbassamento delle temperature del tracciato. A rendere il tutto più difficile, la scarsa visibilità dovuta al buio ormai in arrivo sul tracciato di Monza.
A spuntarla è stato Nicolas Taylor che ha così conquistato la seconda pole position consecutiva dopo quella registrata a Vallelunga. In classe DSG invece il miglior tempo è finito nelle mani di Matteo Roccadelli.
CRONACA DELLA SESSIONE
Dopo la prima tornata il pilota più veloce è stato Nicolas Taylor che ha stampato il tempo di 2:03.556, rifilando sette decimi netti a Salvatore Tavano, il quale è stato seguito a circa mezzo decimo da Gabriele Covini e Alex Ley. Oltre un secondo più lento il primo passaggio di Volt (settimo) e Baldan (decimo). Il primo tempo più rapido delle DSG è stato invece di Luca Franca in 2:07.375.
Diversi piloti si sono subito migliorati, in particolare quelli della Hyundai con Ley, Reduzzi e Imberti i primi a portarsi sotto il muro del 2:03.
Al nono minuto della sessione è stata esposta la prima bandiera rossa causata a causa dell’insabbiamento del leader della classifica DSG, Luca Franca, alla curva Ascari. Il pilota di Aikoa è comunque riuscito a ripartire, ritornando regolarmente ai box. La sessione è poi ripartita dopo sei minuti. Tutti i piloti sono subito usciti dai box al ritorno del semaforo verde.
Alla ripresa magia di Nicolas Taylor che è riuscito a piazzarsi in prima posizione diventando anche l’unico pilota a scendere sotto il muro dei due minuti. Il canadese di PMA ha stampato il tempo di 1:59.968 rifilando oltre otto decimi a tutto il resto della griglia.
La pole del pilota di Audi è però in forse in quanto sia la sua vettura che quella di Matteo Poloni sono sotto investigazione.
A sorpresa in seconda posizione si è piazzato Damiano Reduzzi con la Hyundai di Trico WRT, il quale tornerà a partire in prima fila per la prima volta da Mugello 2022. Ottima prestazione anche per Salvatore Tavano che ha messo in campo tutta la sua esperienza per estrapolare un terzo posto, anche se a nove decimi dal poleman. Ottimo è stato anche l’esordio italiano di Teddy Clairet che, con l’Audi del suo team, ha firmato il quarto tempo anche se con 1.1 secondi di ritardo.
Fondamentale quinta posizione per Ruben Volt, il quale nella prima gara di domani avrà modo di partire proprio davanti al rivale in campionato Nicola Baldan che ha mancato il quinto posto per poco più di un decimo. Quattro Hyundai Elantra invece si sono piazzate nelle ultime quattro posizioni della Top10. Capitanati da Junesung Park, il plotone è seguito da Michele Imberti, Alex Ley e Gabriele Covini.
Non molto bene le Honda Civic che, ad esclusione di Volt, si sono tutte piazzate fuori dalla Top10. Per quanto riguarda quelle di ALM, Paolo Rocca non è andato oltre l’undicesimo posto mentre Levente Losonczy ha archiviato il diciottesimo. In mezzo tre delle vetture giapponesi di MM Motorsport con Martínez, Pellegrini e Ghermandi rispettivamente quindicesimo, sedicesimo e diciassettesimo.
Per quanto riguarda la classe DSG è stato Matteo Roccadelli a ottenere la pole position in 2:05.199, conquistando il ventiduesimo posto assoluto. Secondo tempo per Luca Verdi, staccato di 1.5 secondi, il quale è riuscito a tornare in pista dopo le intense riparazioni del suo team in seguito all’incidente avuto con Filippo Barberi nelle FP2. Sfortunatamente per il pilota di Aikoa, quest’ultimo non ha invece preso parte alle qualifiche.
Il leader del campionato Luca Franca ha chiuso in quarta posizione, a oltre due secondi dalla pole di classe, piazzandosi alle spalle anche di Alessandro Berton.
La sessione di qualifiche si è conclusa con 12 minuti ancora da disputare in seguito alla seconda bandiera rossa causata dall’uscita di pista di Denis Babuin. Dato anche che la luce in pista era ormai ridotta all’osso, la direzione gara ha deciso di interrompere le prove ufficiali per motivi di sicurezza.
Se i risultati dovessero rimanere questi e non dovessero esserci penalizzazioni, Nicola Baldan manterrebbe la leadership in campionato con 327 punti e un vantaggio su Ruben Volt ridotto di una sola lunghezza e ora stabilitosi a 17 punti. Chi invece ha fatto un passo più lungo verso la vetta è stato Nicolas Taylor che ha quindi guadagnato sei punti sull’italiano portandosi a -29.
Per quanto riguarda il DSG, Luca Franca mantiene agevolmente la testa del campionato riducendo il proprio vantaggio di soli due punti su Luca Verdi. Ora il pilota di Aikoa vanta un gap di 47 punti in classifica, che potrebbe portarlo a conquistare il titolo già nella gara di domani.
Il TCR Italy tornerà in pista domani alle 11:55 con la prima delle due gare del weekend che, per entrambi i piloti di Aikoa potrebbe essere un checkpoint da titolo.
Immagine di copertina: ACI Sport
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