Una pioggia fine ha caratterizzato le libere di Monza del TCR Italy. Senza gomme da bagnato il più veloce è stato Paolo Rocca, ma nel pomeriggio Junui Park ha dettato il passo
Da Monza – L’ultimo fine settimana del TCR Italy, in azione sul circuito brianzolo, è iniziato sotto un cielo nuvoloso con leggera pioggia intermittente che a più riprese ha condizionato – anche se non in modo pesante – entrambe le sessioni di Prove Libere. Il giro più veloce della sessione mattutina è stato registrato da Paolo Rocca, mentre nella seconda mezz’ora il più rapido è stato Junui Park
PROVE LIBERE 1
La prima sessione di prove libere a Monza è stata utile ai piloti sotto più fattori: tra tutti la scoperta della pista che è stata riasfaltata negli scorsi mesi. Date le condizioni del meteo, i protagonisti hanno dovuto conoscere il nuovo asfalto che si è rivelato leggermente umido ma non abbastanza da costringere a montare le gomme da bagnato. Inoltre diversi degli iscritti si sono interfacciati per la prima volta con una griglia così folta, data l’unione delle classi sequenziale e DSG che porta il totale delle vetture in pista a 39.
A destreggiarsi meglio in questa prima sessione è stato Paolo Rocca con la Honda Civic di ALM Motorsport, reduce da due weekend a Imola e Vallelunga non troppo positivi. Il milanese ha fermato il cronometro sul tempo di 2:05.400 precedendo di soli 75 millesimi Alex Ley, che britannico ha subito mostrato ottimo feeling con queste condizioni miste.
Ottima partenza per Nicolas Taylor, uno dei contendenti al titolo assoluto, che invece ha conquistato il terzo tempo a 92 millesimi dal battistrada. Avendo effettuato i test Katayama due settimane fa, il canadese ha dovuto solamente adattarsi alle condizioni umide dell’asfalto e all’aumento delle vetture in pista.
La Hyundai ha mostrato subito ottimo feeling con la pista di Monza piazzando Junesung Park al quarto posto, anche se con più di quattro decimi di ritardo dalla vetta. Alle sue spalle il secondo contendente al titolo, Ruben Volt staccato di tre decimi. A meno di un decimo dall’estone il leader del campionato Nicola Baldan.
Diversi i tempi cancellati nel corso della sessione a causa della violazione dei limiti di pista alla Prima Variante e alla Variante della Roggia.
Il più rapido per quanto riguarda la classe DSG è stato Matteo Roccadelli in 2:09.400, il quale ha ottenuto anche il 23esimo posto assoluto. Oltre un secondo di distanza per il resto del gruppo, con Luca Verdi secondo di classe a 1.2 secondi, seguito da Alessandro Alcidi e Luca Franca, leader del campionato, che ha pagato 2.4 secondi di ritardo.
RISULTATI COMPLETI PROVE LIBERE 1
PROVE LIBERE 2
Le condizioni della pista nella seconda sessione sono leggermente migliorate. A evidenziarlo sono stati i tempi che fin da subito sono stati solo di tre decimi più alti rispetto al migliore della mattinata. A porsi davanti a tutti sin da subito sono stati i piloti della Honda ALM, con le Hyundai subito a seguire.
Proprio Alex Ley è stato il primo a scendere sotto il limite della mattinata, anche se Matteo Poloni è stato il primo a sfondare il muro dei due minuti ponendo il nuovo livello da superare a 1:59.736. Giro dopo giro i tempi sono andati sempre più migliorandosi, con l’italiano di GearWorks che ha strappato di nuovo il primo posto all’inglese di Target, scendendo sotto l’1:59.
Con la linea asciutta che è sempre più uscita allo scoperto, la “battaglia” tra Poloni e Ley si è estesa a tutti i piloti, con Junui Park che ha preso il comando della sessione prima della bandiera rossa a 12 minuti dal termine, causata da un incidente tra Filippo Barberi e Luca Verdi. Il sudcoreano si è imposto in vetta con il tempo di 1:56.590, mentre il leader momentaneo delle DSG è stato Matteo Roccadelli in 2:01.735.
Il conto alla rovescia è stato interrotto a 2 minuti e 50 secondi dal termine per permettere ai piloti di effettuare un ultimo run in preparazione delle qualifiche. Nel finale nessuno si è però si è migliorato, quindi Junui Park ha mantenuto il primo tempo precedendo di 202 millesimi Ruben Volt. Sotto l’1:57 anche Salvatore Tavano staccato di tre decimi e mezzo dalla vetta.
Appena fuori dall’1:56 si è piazzato invece Nicolas Taylor che ha preceduto Paolo Rocca. Entro il secondo dalla vetta sono rientrati anche Denis Babuin, la terza Honda ALM con Levente Losonczy – in miglioramento rispetto alle prime prove libere – e Jacopo Cimenes con la prima delle Honda di MM. Poco distanti i suoi compagni di squadra Marco Pellegrini e Giacomo Ghermandi che hanno chiuso la Top10. L’ultima delle vetture di MM, quella di Luciano Martínez ha ottenuto il quattordicesimo posto.
Sessione difficile per Aikoa Racing, in termini di classifica finale, con Teddy Clairet al dodicesimo posto davanti a Nicola Baldan, il quale ha pagato un gap di 1.7 secondi dalla vetta.
Per quanto concerne la classe DSG il migliore è stato Luca Franca in 2:00.737 (ventitreesimo assoluto, ndr), che ha preceduto Roccadelli di un secondo. Terzo di classe a 2.6 secondi Alessandro Alcidi e quarto Luca Verdi a 2.7 secondi di ritardo.
RISULTATI COMPLETI PROVE LIBERE 2
L’appuntamento con le qualifiche del TCR Italy è per questo pomeriggio alle ore 17:30, quando si inizieranno ad assegnare i primi punti di questo weekend decisivo di Monza.
Immagine di copertina: TCR Italy
Leggi anche
Partecipa al sondaggio su P300.it
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.