Poloni e Covini al comando nel sequenziale, Brigliadori sempre al vertice nel DSG
Da Misano Adriatico – Le ultime prove libere della stagione del TCR Italy 2025 sono state archiviate, con una prima sessione disputata in prima mattinata e che ha visto entrambe le classi dividersi la pista, mentre più tardi sequenziale e DSG hanno avuto il proprio spazio riservato sul tracciato romagnolo.
Il fine settimana è partito nel modo migliore in casa Hyundai, forte sin da subito sia con le due Elantra N di BRC Squadra Corse che con quella di Michele Imberti, che nonostante i 40 kg di zavorra si dimostra ancora una volta pimpante sulla pista che viene definita la sua seconda casa. All’inizio del weekend il più veloce è stato però Matteo Poloni, fermato da un problema alla sospensione sul finale delle FP2, il quale lo ha spedito in ghiaia.
Concentrandosi sui contendenti al titolo, Nicolas Taylor è partito con un passo in più rispetto a Nicola Baldan, dato che il canadese si è sempre posto al vertice a pochi decimi dalle posizioni più importanti, mentre il padovano è rimasto invece più nell’ombra guadagnandosi sempre una posizione a metà griglia.
PROVE LIBERE 1
L’ultima prima sessione di prove libere della stagione ha visto tutte le vetture impegnate a Misano scendere in pista contemporaneamente, quindi con la griglia di 30 auto tra sequenziali e DSG a disputare insieme le prime tornate del weekend. La sessione è stata senza dubbio la più fredda di tutto l’anno con soli 17 gradi dell’aria e addirittura 14 per quanto concerne l’asfalto.
Il primo miglior tempo è stato quello di Denis Babuin in 1:52.184, comunque ancora molto più alto rispetto ai cronologici che di norma si vedono su questa pista. Al secondo passaggio a piazzarsi al vertice è stato dunque Cosimo Barberini in 1:44.237, scavalcato poi da Matteo Poloni in 1:43.017.
Il piota di Cupra ha quindi riguadagnato la prima piazza togliendo un secondo e portandosi sul limite dell’1:42.104. Dopo i primi dieci minuti il campione in carica Nicolas Taylor si è affacciato sulle posizioni di vertice mettendosi a mezzo secondo da Barberini, che nel mentre si è migliorato nuovamente in 1:42.099. Dopo i primi dieci minuti Nicola Baldan si è invece ritrovato in Top5 a otto decimi dal battistrada.
A metà sessione si è verificata la prima interruzione con la Full Course Yellow causata da alcuni detriti in pista, prontamente rimossi, con la neutralizzazione durata poco più di un minuto non andando particolarmente ad intaccare il lavoro delle squadre.
Dopo oltre dieci minuti di stasi in testa alla classifica, a sette minuti dal termine Nicolas Taylor ha scalzato Barberini dalla prima posizione, precedendolo di soli 8 millesimi, registrando il nuovo miglior tempo in 1:42.091.
Il primo a scendere sotto l’1:42 è stato quindi Michele Imberti, con il crono di 1:41.738, a scalzare così il canadese di tre decimi e mezzo. Il bergamasco ha quindi tagliato un altro mezzo secondo, arrivando al tempo di 1:41.212, anche se pochi istanti dopo gli è stato revocato per aver oltrepassato i limiti del tracciato all’ultima curva.
Con una zampata sul finale, Matteo Poloni ha preso il primo posto in 1:41.519, piazzandosi davanti a Michele Imberti e Nicolas Taylor. Quarto tempo per Cosimo Barberini, seguito da Sandro Pelatti, sorprendentemente sin dai primi giri. Fuori dalla Top5 Gabriele Covini, quindi Marco Pellegrini – con l’unica Honda nei primi dieci -, Denis Babuin, Pietro Alessi e Nicola Baldan, staccato di nove decimi dalla vetta e di nemmeno tre dal rivale in campionato.
Unico senza tempo è stato Francesco Cardone che, dopo il cambio di motore, ha accusato qualche problema alla sua Audi, i quali lo hanno costretto a rimanere fermo ai box per tutti e trenta i minuti.
Con il quattordicesimo tempo assoluto, in 1:43.135, Eric Brigliadori ha iniziato al meglio l’ultimo fine settimana di gara prendendosi la miglior prestazione tra le DSG, precedendo di 1.6 secondi il suo compagno di squadra Federico Danova, solo diciannovesimo nella classifica dei tempi assoluti, davanti alla terza Cupra di SF, quella di Matteo Roccadelli, staccato di altri tre decimi. Quarto posto per Gustavo Sandrucci seguito da Paolo Maria Silvestrini.
PROVE LIBERE 2 SEQUENZIALE
Temperature più alte rispetto all’inizio di questa giornata con l’aria salita sopra i 20 e quella del tracciato quasi a 30. La sessione è iniziata regolarmente riprendendo le pratiche da dove erano state chiuse, con Poloni subito al comando in 1:41.174.
Il pilota di Gearwork è rimasto in testa almeno fino alla bandiera rossa, che è stata esposta a metà sessione quando Marco Pellegrini è uscito di pista in curva 13. L’interruzione è durata pochi minuti dato il recupero celere dei commissari. Dopo la ripresa è stato Taylor a mettersi davanti a tutti con il tempo di 1:40.723, precedendo di soli 44 millesimi Michele Imberti.
Poloni, che invece non si è migliorato, è stato protagonista di un’uscita di pista a cinque minuti dal termine, la quale è stata motivo della Full Course Yellow che ha fermato i giochi per pochi minuti, lasciando però il tempo a tutti i piloti di effettuare un ultimo tentativo prima della bandiera a scacchi. Il pilota di Gearwork ha chiuso la sessione con un danno alla sospensione anteriore, che ha necessitato ulteriore lavoro in vista della qualifica.
Con una zampata finale, all’ultimo run, Gabriele Covini si è preso i titoli dell’ultima sessione di prove libere dell’anno, firmando il miglior tempo del weekend in 1:40.568. Alle sue spalle si è issato Michele Imberti a soli 63 millesimi, mentre Taylor è rimasto stabile con il suo crono che lo ha fatto chiudere al terzo posto. Miglioramento anche per l’altra Hyundai di BR, quella di Alex Ley che si è porto a due decimi e mezzo dal compagno di squadra.
Quinto tempo per Matteo Poloni, davanti ad un ancora ottimo Sandro Pelatti, che ha aperto il gruppetto di mischia delle Audi. Alle spalle del fiorentio si è posto Pietro Alessi, quindi Filippo Barberi, Denis Babuin e solo decimo Nicola Baldan.
Il leader del campionato ha pagato 1.4 secondi di gap dal vertice e soprattutto oltre un secondo di ritardo dal proprio rivale in campionato.
Questa volta a rimanere senza tempo è stato Giacomo Ghermandi, che ha vissuto una sessione travagliata dai problemi tecnici, i quali gli hanno permesso di effettuare solo due tornate in pista prima di essere costretto ai box.
RISULTATI COMPLETI FP2 SEQUENZIALE
PROVE LIBERE 2 DSG
La seconda sessione del DSG ha visto ancora una volta Eric Brigliadori al comando al termine dei trenta minuti, con un tempo migliore rispetto a quello registrato in prima mattinata. Il pilota di casa ha fermato il cronometro sul tempo di 1:42.786 rifilando otto decimi al compagno di quadra Federico Danova.
In questo caso non si è verificato un 1-2-3 in casa SF Squadra Corse, dato che a frapporsi tra Brigliadori, Danova e Roccadelli si sono infilate le due Audi di Casals Motorsport di Gustavo Sandrucci e Sebastian Gavazza, rispettivamente a 1.1 e 1.4 secondi dal battistrada.
Le due classi del TCR torneranno un’ultima volta in pista a metà pomeriggio per disputare le due sessioni di qualifiche. Il sequenziale sfreccerà in pista alle 16:20, mentre il DSG sarà protagonista alle 17:30.
Immagine di copertina: TCR Italy
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