TCR Italy | Anteprima 2024: Numeri 1 che vanno e che tornano

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Tempo di lettura: 17 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
2 Maggio 2024 - 18:15
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Con l’addio sia di Niels Langeveld sia di Franco Girolami, il TCR Italy è orfano degli ultimi due campioni. Il trono rimane quindi vacante e si cerca chi potrà essere il successore dei due. Tornano però in pista due storici numeri 1: Nicola Baldan, vincente nel 2017, e il tre volte campione Salvatore Tavano.

Il conto alla rovescia è giunto al termine e la decima stagione del TCR Italy è pronta per partire. La serie più longeva della storia del TCR – insieme a quella russa, già partita nelle scorse settimane – sta per scrivere una nuova pagina: tanti giovani piloti al via, l’assenza dei campioni più recenti, il ritorno di quelli del passato e una griglia tanto affollata con un totale di 41 iscritti tra classe SEQ e classe DSG.

Gli unici piloti attualmente al via, capaci di imporsi a fine stagione, sono Nicola Baldan che ha trionfato nel campionato italiano nel lontano 2017 e Salvatore Tavano che ha dominato dal 2018 al 2020. La serie è rimasta infatti orfana sia del vincitore 2023, Franco Girolami (ritornato nel TCR Europe), sia del campione 2022, Niels Langeveld (trasferito nel Porsche Carrera Cup Benelux).

In questa anteprima andremo ad analizzare i protagonisti al via di questo nuovo anno del TCR Italy, ma anche il nuovo format della serie che vedrà per la prima volta la scissione definitiva tra il campionato principale e quello riservato alle vetture DSG. Inoltre guarderemo alla storia della serie oltre che a quella dell’evento di Misano che darà il via al 2024.

TEAM E PILOTI

Prima di entrare nel vivo dell’analisi diamo qualche numero su questa stagione. Per il TCR Italy questa sarà la decima stagione, l’ottava da quando è un campionato a se stante, ma solo la terza a vedere la classe principale correre da sola (senza il DSG). Per il primo round di Misano vedremo in pista 26 vetture, contro le 33 della passata stagione. Ci sono però più iscritti nella classe DSG che, se lo scorso anno contava 10 auto, questa volta ne vede ben 15.

Nella serie principale, a debuttare con vetture SEQ, ci sono dieci piloti di cui due in arrivo da altre serie TCR (Eastern Europe e UK) e solo uno in arrivo dalla classe DSG. In pista troveremo inoltre cinque campioni italiani: due che hanno trionfato nel TCR Italy (Baldan e Tavano), due nella classe DSG (Babuin e Imberti) e uno – l’attuale numero uno nel campionato di riferimento – nella Coppa Italia Turismo (Pelatti).

I numeri sono dunque tutti a favore della serie italiana che anno dopo anno sta diventando sempre più un punto di riferimento del TCR nel mondo sia per la quantità di iscritti che riesce a proporre, sia per la varietà di piloti e vetture presenti in pista, che portano ad avere un livello di difficoltà elevato.

AUDI

La RS 3 LMS di seconda generazione è la vettura da battere, quella del campione Franco Girolami e di Aikoa Racing, la squadra che si è aggiudicata il titolo nella stagione d’esordio. Il team veneziano non potrà più contare sul numero 1 dello scorso anno, ma si affiderà a uno storico vincitore del passato, Nicola Baldan, al quale viene affiancato Filippo Barberi – al debutto nella serie principale dopo il secondo posto nella classe DSG 2023.

Oltre ad essere confermata come vettura da diverse squadre, l’Audi è stata adottata anche da altri esordienti della categoria come Tommaso Fossati, che si unisce al BF Motorsport, Nicolas Taylor, che vestirà i colori del PMA Motorsport, e Luciano Martinez, nuovo portacolori di Pinetti Motorsport. Per i tre si tratta dell’esordio assoluto con le vetture di classe TCR.

Nel team modenese, oltre al rookie canadese si è aggiunto un volto storico delle corse TCR, Sandro Pelatti – l’attuale campione in carica della Coppa Italia Turismo, già protagonista nel round di Vallelunga del TCR World Tour – che farà la sua prima stagione da ufficiale nel TCR Italy, dopo tante comparse effettuate sin dal 2016.

AIKOA RACINGAudi RS 3 LMS II
#8 – Nicola Baldan
#15 – Filippo Barberi
GEARWORKS RACELABAudi RS 3 LMS II
#9 – Matteo Poloni
PMA MOTORSPORTAudi RS 3 LMS II
#17 – Nicolas Taylor (CAN) / [Under 25 Trophy]
#72 – Sandro Pelatti
PINETTI MOTORSPORTAudi RS 3 LMS II
#67 – Marco Pellegrini / [Master Trophy]
#91 – Luciano Martinez (ARG) / [Under 25 Trophy]
FOX RACING with BF MOTORSPORTAudi RS 3 LMS II
#69 – Tommaso Fossati / [Under 25 Trophy]
PLANET MOTORSPORTAudi RS 3 LMS II
#90 – Denis Babuin

Nicola Baldan ritrova il TCR Italy e sarà il pilota di punti di casa Audi – Copyright: ACI Sport

HONDA

Il costruttore giapponese è un altro dei contendenti al titolo e lo scorso anno ha permesso all’allora campione in carica Niels Langeveld di giocarsela quasi fino alla fine. Anche Honda nel 2024 dovrà fare a meno del suo pilota di punta, mentre il suo ex compagno di squadra, Paolo Rocca, ha cambiato casacca passando dai bergamaschi di MM Motorsport agli estoni di ALM. Insieme a lui ci saranno due giovani, ormai conosciuti, del calibro di Ruben Volt e Levente Losonczy. Il team lombardo si affida invece a una coppia di giovani esordienti: Jacopo Cimenes, che ha già ben figurato nell’appuntamento inaugurale del TCR World Tour, e Federico Danova.

ALM MOTORSPORTHonda Civic Type R FL5
#11 – Paolo Rocca / [Under 25 Trophy]
#27 – Ruben Volt (EST)
#64 – Levente Losonczy (HUN)
RTM MOTORSPORTHonda Civic Type R FK7
#24 – Antonio Citera (CHE) / [Master Trophy]
MM MOTORSPORTHonda Civic Type R FL5 / FK7
#77- Federico Danova / [Under 25 Trophy]
#82 – Jacopo Cimenes / [Under 25 Trophy]

Alla quarta stagione nel TCR Italy, Ruben Volt sarà uno dei piloti di punta di Honda – Copyright: ACI Sport

HYUNDAI

Audi e Honda non sono gli unici costruttori orfani della propria punta; il terzo è Hyundai che ha visto il marchio giapponese sottrargli Marco Butti, il quale ora è diventato un pilota del TCR World Tour. Il produttore sudcoreano, quest’anno rappresentato in modo ancora più importante da piloti di casa, dovrà affidarsi all’esperienza di Michele Imberti – da questa stagione con un team proprio -, che ha deciso di fare un passo in avanti e passare alla Elantra, dopo anni al volante della i30.

E proprio a causa della partenza di Butti, anche il Target Competition ha dovuto reinventarsi schierando un giovane esordiente al debutto in classe TCR, il pilota sudcoreano Kim Hwarang, in arrivo dalla F4 italiana in cui ha corso per due stagioni con il Jenzer Motorsport. Insieme a lui ci sarà anche Alex Ley, ex pilota del TCR UK che ha già dimostrato la propria bontà al volante della Hyundai – piazzandosi secondo a fine stagione – e che, lo scorso anno, era stato scelto insieme a Butti come pilota dello Junior Programme.

Nelle ultime ore è stato invece ingaggiato Federico Paolino, volto storico della Scuderia del Girasole che, anche dopo l’addio di Cupra, è rimasto fedele al team di Vergiate scendendo in pista con un’Audi. Per lui quest’anno un secondo esordio, questa volta al volante di una Hyundai. L’italiano non sarà però al via della tappa adriatica a causa della nascita della figlia.

TARGET COMPETITIONHyundai Elantra N
#7 – Kim Hwarang (KOR) / [Under 25 Trophy]
#10 – Federico Paolino
#76 – Alex Ley (GBR) / [Under 25 Trophy]
TRICO WRTHyundai Elantra N
#12 – Gabriele Covini
#81 – Damiano Reduzzi
KOMBAT MOTORSPORTHyundai Elantra N
#44 – Michele Imberti
SOLITE INDIGO RACINGHyundai Elantra N
#87 – Park Junui (KOR)
#97 – Park Junesung (KOR)

Tre Hyundai Elantra in azione al tramonto di Misano – Copyright: ACI Sport

CUPRA

Il 2024 è l’anno della nuova generazione della Cupra dopo che lo scorso è stato contraddistinto dalle nuove versioni delle vetture di casa Honda e Lynk & Co. A differenza dei due costruttori rivali, quello iberico ha subito vinto e convinto. Nelle settimane precedenti ha esordito sia in Europa che in Sud America ed è riuscita a dominare già dalla prima gara, conquistando tre vittorie su tre corse disputate.

Questo ha probabilmente spinto i team italiani ad adottare la nuova León VZ che segna un passo avanti per il NOS Racing con Cosimo Barberini, ma che soprattutto è il simbolo del ritorno del re del TCR Italy: Salvatore Tavano. Il pilota siracusano, che ha lasciato la categoria dopo aver perso il titolo nel 2022 (anche tra le polemiche post-Vallelunga), torna a casa con la nuova vettura di casa Cupra a caccia del quarto titolo che insegue ormai da tre anni.

Al suo fianco ancora una volta Raffaele Gurrieri che vestirà la divisa del team di Vergiate per il quinto anno consecutivo.

Per mettere un pizzico di pepe in più, la Scuderia del Girasole farà il suo debutto assoluto con la VZ dato che non sono stati effettuati test invernali con questa vettura, la quale arriverà dalla casa madre direttamente a Misano, con tanto di livrea realizzata ufficialmente dal Costruttore spagnolo.

SCUDERIA DEL GIRASOLECupra León VZ
#3 – Salvatore Tavano
#4 – Raffaele Gurrieri
NOS RACINGCupra León VZ
#5- Cosimo Barberini

Salvatore Tavano torna in pista dopo un anno lontano dalle vetture TCR – Copyright: ACI Sport

TCR ITALY DSG

Una delle novità di quest’anno – già sperimentata in alcune tappe della passata stagione – è la scissione tra la griglia del campionato sequenziale e quella della serie dedicata alle vetture con cambio DSG. Dopo le tante presenze del 2023, anche nel 2024 si confermano 15 piloti sulla griglia di partenza del TCR Italy DSG per la prima tappa di Misano. La serie, come quella superiore, assegnerà gli stessi titoli (Under 25 e Master).

Ai nastri di partenza di questa stagione del TCR Italy DSG, come avvenuto ogni anno ad esclusione del 2020, non sarà al via il campione in carica Ali Vedat Dalokay e tantomeno il team turco che lo ha portato al successo. La griglia di partenza attuale sarà tutta italiana, con tanti piloti giovani e al debutto nella categoria.

#102 – Giorgio Fantilli (Pro Race, Cupra León DSG) / [Master Trophy]
#107 – Angelo Marino (AC Racing, Audi RS 3 DSG)
#111 – Matteo Roccadelli (RPM Performance Motorsport, Cupra León DSG) / [Under 25 Trophy]
#119 – Paolo Palanti (Aikoa Racing, Audi RS 3 DSG)
#123 – Fabio Antonello (RC Motorsport, Cupra León DSG) / [Master Trophy]
#129 – Emilio Damante (Pro Race, Cupra León DSG)
#131 – Paolo Maria Silvestrini (Progetto E20, Audi RS 3 DSG)
#139 – Luca Verdi (Planet Motorsport, Cupra León DSG) / [Under 25 Trophy]
#167 – Andrea Fazioli (Brothers in Arms, Cupra León DSG)
#169 – Francesco Savoia (Progetto E20, Cupra León DSG)
#174 – Alessandro Alcidi (Tuder Motorsport, VW Golf GTi DSG)
#178 – Alessandro Berton (Pro Race, Cupra León DSG) / [Master Trophy]
#184 – Mattia Lancellotti (Pro Race, Cupra León DSG) / [Under 25 Trophy]
#185 – Alessandro Lisi (Pro Race, Cupra León DSG)
#191 – Luca Franca (Aikoa Racing, Audi RS 3 DSG)
#195 – Pietro Alessi (RC Motorsport, Audi RS 3 DSG) / [Under 25 Trophy]

ALBO D’ORO

Sono nove le stagioni che hanno scritto la storia del TCR Italy, il quale è allo stesso tempo uno dei campionati in cui è stato attraversato sia un periodi di varietà di vincitori, sia uno di dominio, oltre ad essere uno dei pochi a poter vantare il successo finale di un donna.

Nelle prime due stagioni, il TCR Italy non era un campionato a se stante ma ha fatto parte prima del Campionato Italiano Turismo Endurance e poi del Campionato Italiano Turismo. Solo dal 2017 la serie si è “messa in proprio”. Storica è la prima vincitrice, Valentina Albanese, che agli albori del concetto TCR ha portato a casa subito il titolo con una stagione dominata. A seguirla un nome storico del turismo italiano, Roberto Colciago che – dopo la parentesi da protagonista anche nel WTCC – è tornato al successo nel campionato nazionale dopo dieci anni.

Il 2017 è stato l’anno di Nicola Baldan, poi il dominio che ha caratterizzato la fase centrale della categoria con i tre trionfi di Salvatore Tavano e della Scuderia del Girasole. Nonostante il pilota siciliano sia rimasto in lotta anche negli anni successivi, le ultime tre stagioni hanno visto l’ascesa dei piloti esteri. Le ultime tre stagioni, infatti, non hanno visto battere il tricolore italiano in cima alla classifica piloti, con Antti Buri, Niels Langeveld e Franco Girolami a ottenere un titolo a testa.

La storia del TCR Italy DSG è invece partita nel 2019 e da allora nessun pilota è mai riuscito ad affermarsi due volte. Dei vincenti, diversi sono i piloti che hanno poi deciso di passare alla categoria principale. Anche qui Scuderia del Girasole si è imposta per ben due volte in cinque anni. La passata stagione è stata invece la prima in cui a trionfare è stato un pilota e un team turco.

In azzurro la vincitrice di classe TCR nel Campionato Italiano Turismo Endurance
In blu il vincitore di classe TCR nel Campionato Italiano Turismo
In verde i vincitori del TCR Italy DSG

CALENDARIO

Anche il calendario del 2024 mantiene i classici sei appuntamenti che abbiamo visto negli ultimi anni, ma la novità risiede nell’assenza del doppio round di Imola, che avrà la sua singola presenza a inizio settembre, il quale viene sostituito dall’appuntamento di Pergusa che ritorna nel campionato italiano per la prima volta dal 2015, cioè il primo anno in cui è stato adottato il concetto di vettura TCR.

FORMAT WEEK-END DI GARA E PUNTEGGI

FORMAT

Insieme alle tante novità sulla griglia di partenza e a quella a livello di calendario, anche il format del weekend di gara presenta qualcosa di inedito, come avevamo già scritto nelle scorse settimane. Da quest’anno infatti vedremo gare più lunghe e con partenza non più da fermo, bensì lanciata. Inoltre, dopo le prime prove effettuate la passata stagione negli appuntamenti di Imola, Misano, Monza, Mugello e Valelunga, da questa stagione TCR Italy e TCR Italy DSG formeranno due griglie separate.

Questa scissione è dovuta alla sempre crescente domanda di presenze in entrambe le griglie che aveva portato a gare con oltre 30 vetture. Per evitare di avere corse con una line up al livello di competizioni di durata, si è preferito optare per l’indipendenza della classe DSG dalla categoria principale. Dal 2024 avremo dunque non più due, bensì quattro gare per ogni weekend del calendario.

GRIGLIA DI PARTENZA

La formazione dello schieramento di partenza è uno dei pochi dettagli che non ha subito variazioni per il 2024. La griglia di Gara 1 continua ad essere determinata con i risultati derivanti dalla sessione di qualifiche, mentre quella di Gara 2 prevede l’inversione.

PUNTEGGI

Nemmeno i punteggi trovano differenze rispetto al 2023 ad eccezione del fatto che i piloti di classe DSG non faranno più parte della classifica del campionato principale, ma avranno una graduatoria esclusiva a loro dedicata. Il DSG diventa dunque una serie “specchio” a quella principale dato che assegnerà anche gli stessi trofei:

Si continua dunque ad assegnare i punteggi ai primi 15 classificati sia nel campionato principale, sia in quello per vetture DSG. Anche per quanto concerne le prove ufficiali, saranno i piloti con i 15 tempi migliori a poter muovere la classifica.

I piloti che possono competere alla conquista del trofeo finale devono partecipare ad almeno cinque dei sette appuntamenti in programma, pena l’esclusione dalla classifica finale. Inoltre, la classifica finale verrà decretata dai punti accumulati in tutte e sette le qualifiche più i migliori dieci risultati ottenuti in gara, ovvero si andranno a scartare i quattro peggiori piazzamenti della stagione.

In merito all’assegnazione del titolo a squadre, solo il pilota meglio piazzato in gara sarà ritenuto valido al fine dell’accumulo dei punti per il suo team.

ANTEPRIMA MISANO

Misano è sempre stata presente nel calendario del TCR Italy, ma è solo la prima volta in cui la pista romagnola ospita il round inaugurale. Su 19 gare disputate sono stati 16 i vincitori differenti: solo in due hanno avuto la capacità di imporsi più di una volta e di questi una sola è riuscita a farlo addirittura per tre volte consecutive.

Qui la padrona di casa rimane ancora oggi Valentina Albanese con le sue tre affermazioni del 2015, mentre Michele Imberti si è portato a un solo successo dal record della campionessa italiana trionfando in Gara 2 sia nel 2022 che nel 2023. Il bergamasco proverà dunque ad agganciare la romana a quota 3 vittorie in Romagna.

Come detto, questa è una pista che permette a tanti di centrare il successo e dei 16 piloti vincenti, ben 10 hanno ottenuto la propria prima affermazione a Misano, tra cui appunto Imberti che ha vinto le sue uniche due gare nel TCR Italy proprio su questo tracciato.

Tra le prime vittorie di rilievo figurano anche quella di Nicola Baldan nel 2017, quella di Franco Girolami nel 2021, che aveva esordito come ospite nella categoria, e di Antti Buri nello stesso anno. Guardando alle squadre trionfanti, SEAT Motorsport Italia-Scuderia del Girasole si è imposta ben cinque volte; la squadra di Vergiate ha ottenuto proprio qui il primo trionfo dopo il cambio di nome. Tre affermazioni anche per MM Motorsport e Target Competition.

A livello di costruttori, sono cinque le vittorie di SEAT che, insieme alle due di Cupra, portano a sette il saldo totale dei successi del brand spagnolo; segue Honda con cinque, di cui l’ultimo arrivato con la nuova Civic FL5 che qui – sempre per rimarcare il concetto di prime volte – ha ottenuto la prima affermazione in Italia. I marchi iberico e nipponico sono gli unici a vantare almeno un successo con ognuna delle generazioni di vetture scese in pista.

A pari merito con Honda c’è Hyundai che invece ha segnato tutte e cinque le vittorie con la i30 N. Un solo gradino più alto del podio per Alfa Romeo, con Luigi Ferrara nel 2018, e Audi, con Eric Brigliadori nel 2020.

Il programma del weekend è dunque diviso su tre giornate con prove libere e qualifiche che si disputeranno rispettivamente in mattinata e sul tardo pomeriggio. Le due gare della categoria principale si disputeranno invece nella mattinata di sabato e domenica, mentre quelle della serie DSG scatteranno dopo i pranzi, sempre di sabato e domenica. Le sessioni ufficiali saranno trasmesse in diretta sui canali social e tv del TCR Italy.

Il podio di Gara 1 a Misano nel 2023, con il secondo successo in carriera di Michele Imberti – Copyright: ACI Sport

Immagine di copertina: ACI Sport

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