Una breve intervista con Esteban Guerrieri, pilota Honda nel TCR World Tour, ma anche coach dei giovani piloti di JAS Motorsport
Da Valencia – Intervista realizzata domenica 29 settembre dopo la conclusione della stagione del TCR Europe
Spenti i motori della stagione 2024 del TCR Europe, è il momento di trarre le somme. Per quanto riguarda ALM Motorsport e i suoi piloti – Ignacio Montenegro, Ruben Volt e Levente Losonczy -, lo abbiamo fatto con un ospite d’eccezione: Esteban Guerrieri. L’argentino, storico pilota di Honda nel mondiale turismo, è infatti impegnato anche come coach delle giovani leve di JAS Motorsport.
Con lui, nel paddock del Circuito Ricardo Tormo, abbiamo parlato del campionato dei portacolori di ALM che l’hanno condotta al primo titolo europeo, dell’esordio di “Nacho” Montenegro nel Vecchio Continente, ma anche della sua stagione nel TCR World Tour.
Guerrieri è infatti in lotta per il titolo con due soli weekend di gara rimasti da disputare. Fino a questo momento ha portato a casa quattro podi più una vittoria, la prima dopo quattro anni da quella di Aragon 2020 nel WTCR.
Alla conclusione della stagione del TCR Europe, ALM Motorsport ha conquistato il primo titolo con tre giovani piloti. Cosa ne pensi del loro lavoro?
“È stata una stagione davvero bella, sia da spettatore che da coach. Quando i piloti vogliono fare del loro meglio, e lo so bene anche io perché da giovane ero uguale, avere ottime persone intorno a sé è importante per riuscire a estrarre quanto più possibile in ogni momento. Ho provato ad aiutarli da quel punto di vista. I ragazzi hanno ottenuto risultati grandiosi e lo è stato anche il modo con cui lo hanno fatto.
Questo è anche un’ottima alternativa, per me, di essere coinvolto nel motorsport da un’altra prospettiva perché avere a che fare con dei piloti che dimostrano grande impegno è eccellente”.
Quest’anno nel TCR Europe ha esordito Ignacio Montenegro, in arrivo dal TCR South America. Quali sono le tue opinioni in merito a lui?
“È stata un’ottima stagione. Probabilmente non è partito al meglio, ma poi ha subito iniziato a migliorare il suo passo, la sua fiducia con la vettura e i risultati. È arrivato all’ultima gara giocandosi il titolo, questo era il suo obiettivo, e per un giovane come Nacho è positivo puntare subito in alto. Ovviamente vincere o perdere all’ultima gara dipende da tanti fattori, dalle battaglie, da quanto riesci a massimizzare i risultati durante la stagione.
Sicuramente in certi momenti sarebbe potuta andare meglio, ma sai queste sono le corse e alla fine è parte dello sport. Penso comunque che il suo sia stato un ottimo campionato e possiamo essere fieri del fatto che sia stato in lotta fino alla fine”.
Parlando di te, quest’anno sei tornato al successo nel TCR World Tour dopo un’astinenza di quattro anni, hai conquistato un altro podio a El Pinar e sei in lotta per il titolo. Come vedi le prossime due gare in Cina e a Macao?
“Abbiamo fatto un ottimo lavoro fino ad ora in termini di costanza, siamo tornati al successo che è davvero buono, però stiamo raccogliendo anche tanti podi. Come detto, la costanza è fondamentale ed è quella che ci sta danno l’opportunità di essere in lotta per il campionato. Non siamo troppo lontani da Norbi (Michelisz, ndr) e proveremo a sfruttare al massimo ogni occasione che ci si presenterà davanti. Vediamo cosa accadrà in Cina e lì capiremo se possiamo davvero giocarcela a Macao”.

Immagine di copertina: TCR World Tour
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