Il neo-campione del TCR European Endurance ci ha raccontato la sua stagione vincente pochi minuti dopo la vittoria del titolo
Da Misano Adriatico – Intervista registrata sabato 9 novembre al termine della stagione del TCR European Endurance
Eric Brigliadori, pilota 24enne del Texaco Team AMS, è il neo-campione del nuovo TCR European Endurance insieme a Turgut Konukoglu. La coppia italo-turca ha dominato quasi totalmente questo campionato conquistando tre pole e tre vittorie, mancando l’affermazione solo a Misano I per qualche problema sulla loro Audi RS 3 LMS.
Brigliadori è arrivato nella neonata serie endurance targata TCR dopo un passato nel TCR Italy, nel quale è stato vice-campione della stagione 2020 in cui ha mancato il titolo per soli quattro punti a favore di Salvatore Tavano.
Oltre alle tre vittorie ottenute nella massima serie turismo italiana, in cui ha corso per l’ultima volta nel 2023 a Vallelunga, il giovane italiano vanta nel suo palmares anche risultati di spicco nella Coppa Italia Turismo, la serie TCR organizzata ai tempi da Gruppo Peroni e ora sotto gestione di PNK Motorsport.
Hai vinto dominando il quarto evento della stagione e oltretutto sei anche il primo campione assoluto della categoria. Che emozione è per te poter finalmente festeggiare un titolo nella classe TCR?
“Chiaramente sono molto contento ed era l’obiettivo che ci eravamo prefissati a inizio anno. Ringrazio il Texaco Team AMS per l’opportunità e anche il mio compagno Turgut Konukoglu. È stata una bella stagione, abbiamo avuto dei bei weekend, solo un piccolo inconveniente nel penultimo round a Misano, però qui ci siamo rifatti e abbiamo chiuso in bellezza. Non potevamo chiedere di meglio“.
Abbiamo visto che hai conquistato tre vittorie su quattro. Quale è stata la chiave che vi ha portato al dominio da parte vostra come equipaggio e in generale come team?
“Sicuramente la chiave è stata quella di non sbagliare, essere costanti, fare bene a livello di strategia siccome parliamo di un campionato endurance. Ci sono soste, tempi da rispettare e quindi è stato bravo il team a non commettere errori e anche noi piloti, con il mio compagno che è stato sempre molto costante. Ci siamo amalgamati bene, ci siamo conosciuti a inizio stagione, quindi alla prima gara per noi è stato tutto nuovo. Senza errori pian piano abbiamo preso il ritmo e alla fine siamo riusciti a chiudere in bellezza“.
Dopo i tanti anni trascorsi anche nel TCR Italy, che è una serie sprint, è stato difficile adattarsi a questa nuova concezione?
“Difficile no, però va preso con un approccio diverso. Nelle sprint comunque sei in macchina da solo e la macchina la devi adattare a te stesso, mentre qui devi condividere la vettura e il setup e bisogna prima di tutto avere un buon feeling con il compagno di squadra per poter ottenere insieme un buon risultato“.
Avete dei piani per il 2025? È confermata la vostra presenza oppure dobbiamo ancora aspettare qualche mese per dare annunci ufficiali?
“Purtroppo dobbiamo aspettare, però devo dire che ho avuto diverse richieste sia nell’ambito TCR che in altre categorie. Spero di riuscire a concretizzare nel più breve tempo possibile“.
Immagine di copertina: TCR European Endurance
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