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TCR | Inarrestabile Suzuki a Interlagos, Piquet subito a podio. All’Estoril vittoria di Montenegro e Barberi

di Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 22 Luglio 2024 - 17:00
Tempo di lettura: 17 minuti
TCR | Inarrestabile Suzuki a Interlagos, Piquet subito a podio. All’Estoril vittoria di Montenegro e Barberi
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Rafael Suzuki e Peugeot arrivano a conquistare la terza vittoria consecutiva in quel di Interlagos, rilanciandosi in campionato. Ignacio Montenegro e Filippo Barberi si dividono i successi all’Estoril.

A Interlagos lo spettacolo del TCR non ha visto in azione solo i piloti del World Tour ma anche quelli del TCR South America e TCR Brasil che hanno regalato non poche emozioni, oltre che una classifica completamente ridisegnata e anche qualche sorpresa. Restando nelle Americhe, ma spostandoci a nord, in pista anche lo Sports Car Championship Canada a Toronto, mentre dall’altro lato dell’Atlantico il TCR Spain è approdato all’Estoril per l’unica tappa portoghese della stagione.

TCR SOUTH AMERICA E TCR BRASIL | RESOCONTO INTERLAGOS, ROUND 4

Nella lunghissima qualifica durata quasi due ore a causa dell’incidente nel Q1 tra Enrique Maglione e Marcos Regadas, ad avere la meglio è stato Raphael Reis che ha così conquistato la sua settima pole position in carriera fermando il cronometro sul tempo di 1:42.901, ottenendo oltretutto il settimo miglior tempo nella classifica assoluta.

Il brasiliano ha strappato la prima posizione per soli 49 millesimi alla Peugeot di Rafael Suzuki che in griglia è poi partito al suo fianco in quarta fila. Ben più distante il resto del gruppo con il leader del campionato Juan Ángel Rosso terzo e ultimo pilota sudamericano a ottenere l’accesso al Q2. Per il portacolori di Paladini Racing solo un dodicesimo tempo assoluto.

Ottima qualifica all’esordio nella categoria per Nelson Piquet Jr. che, con il quattordicesimo tempo assoluto, ha siglato la quarta miglior prestazione nella serie regionale. Alle sue spalle in quinta e sesta posizione due contendenti al titolo: Pedro Cardoso e Galid Osman. Solo settima la prima delle Honda ufficiali con Juan Manuel Casella, mentre tanta difficoltà hanno incontrato Matías Rossi e Leonel Pernia che non sono andati oltre l’ottavo e nono riscontro. Enrique Maglione ha invece ottenuto la pole della Copa Trophy.

GARA 1 – Prima ancora che si spegnessero i semafori, Fabio Casagrande è tornato ai box al termine del giro di formazione non riuscendo nemmeno a prendere il via della corsa, marcando da subito un pesantissimo zero nella lotta per la riconferma del titolo della Copa Trophy.

In partenza Suzuki è subito riuscito a sbarazzarsi di Reis prendendosi la leadership della corsa, mentre il pilota della Cupra è stato coinvolto in un contatto con uno dei piloti del TCR World Tour che lo ha portato a un traverso che gli è costato diverse posizioni.

Poco prima del termine del primo giro, la Safety Car è scesa in pista per permettere ai commissari di rimuovere l’Audi di John Filippi rimasta ferma in griglia. Durante la neutralizzazione un altro colpo di scena ha colpito i piloti della Copa Trophy. Un problema tecnico ha fermato la seconda Honda della Squadra Martino, quella guidata dal poleman Enrique Maglione che ha così dovuto abbandonare la corsa, facendosi trascinare ai box dai commissari.

Alla ripartenza la classifica ha visto ancora Suzuki in testa contendersi la Top10 con i piloti del mondiale, mentre dietro di lui seguivano Piquet Jr, Rossi, Rosso e Yannantuoni. Al termine del primo giro dopo la bandiera verde, il pilota Peugeot ha dovuto cedere la propria decima piazza al più prestante Azcona, ma dopo qualche minuto i contatti tra i piloti del World Tour e le difficoltà in particolare di Girolami gli hanno permesso di tornarci agevolente.

A sette minuti dal termine un altro colpo di scena ha interessato due contendenti al titolo: sia Galid Osman – in lotta per la vittoria assoluta del TCR South America e del TCR Brasil – sia Marcos Regadas, in competizione per la conquista della Copa Trophy, hanno iniziato a procedere lentamente lungo la pista ritrovandosi costretti al ritiro.

Nei minuti finali Néstor Girolami e le sue difficoltà hanno generato caos tra le fila del campionato regionale. Mentre Suzuki è riuscito a sfilarlo agevolmente, Rossi ha provato a infilarlo al Beco de Pato, ma un lieve spiraglio lasciato all’interno dal pilota Toyota ha permesso anche a Piquet – superato dal pilota TTA nei giri precedenti – di infilarsi nuovamente.

La manovra del brasiliano è stata però troppo azzardata e planando sul panettone presente all’esterno del cordolo è andato a distruggere la sospensione posteriore della Corolla, che ha poi preso la tangente finendo contro le barriere.

Nella disperazione di un secondo posto perso da parte di Rossi, l’esordiente ha subito una penalità di 5 secondi che però – proprio per l’uscita della Safety Car nel giro finale della corsa – non gli ha fatto perdere alcuna posizione nella confusione generatasi, la quale ha portato a distacchi anomali al termine della competizione.

Rafael Suzuki è quindi transitato da vincitore sotto la bandiera a scacchi, andando così a conquistare la seconda affermazione consecutiva di questa stagione. Alle sue spalle, come detto, l’esordiente di lusso, Nelson Piquet Jr., seguito al terzo posto da Juan Ángel Rosso.

  1. Rafael Suzuki (Peugeot, PMO Racing)
  2. Nelson Piquet Jr. (Honda, Squadra Martino)
  3. Juan Ángel Rosso (Toyota, Paladini Racing)

Quarta posizione per l’altra Toyota del Paladini, quella di Fabián Yannantuoni alle cui spalle è giunta la seconda Peugeot del PMO Racing, quella di Pedro Cardoso. Seconda Honda della Squadra Martino in sesta posizione con Juan Manuel Casella, quindi solo settimo posto per la prima e unica Cupra al traguardo con Raphael Reis.

Thiago Vivacqua e Norberto Fontana hanno portato le ultime due Toyota in Top10, mentre Guilherme Reischl – chiudendo le prime dieci posizioni – ha conquistato il successo della Copa Trophy.

GARA 2 – Anche in occasione della seconda corsa due piloti della Copa Trophy hanno dovuto alzare bandiera bianca prima dello spegnimento dei semafori. In questo caso a non prendere via alla gara sono stati Marcos Regadas, i cui problemi di Gara 1 non sono stati risolti per tempo, e Guilherme Reischl, rimasto fermo all’uscita dai box e trascinato oltre le barriere dai commissari di pista.

I due non sono stati gli unici a non schierarsi in griglia: tra gli altri figurano anche Matías Rossi, i cui danni subiti al termine di Gara 1 sono stati troppi per permettere una riparazione rapida, e il suo rivale Leonel Pernia.

Al via, Suzuki che in questo caso partiva dalla pole position è riuscito a conservare la leadership della corsa, mantenendosi addirittura al quarto posto assoluto. Alle sue spalle invece un altro incidente ha visto coinvolto Raphael Reis che è finito contro Yann Ehrlacher, non subendo però particolari danni alla sua Cupra – a differenza della Lynk & Co del francese. Piquet invece si è portato in terza posizione di classe davanti a Cardoso e Osman.

Proprio il campione in carica del TCR Brasil è stato coinvolto in un contatto all’inizio del secondo giro, il quale lo ha portato in fondo alla classifica. Chi ha avuto la peggio è stato Nelson Piquet Jr. che si è ritrovato con una gomma forata, che lo ha condotto a una sosta e ad alcune riparazioni sulla sua Honda.

Parlando di contatti, il brasiliano non è stato l’unico a esserne coinvolto, anzi poche curve dopo Juan Manuel Casella ha dovuto abbandonare anzitempo la gara dopo essersi toccato con Thiago Vivacqua ed essere finito contro le barriere.

Alla ripartenza Suzuki ha dovuto cedere il quarto posto assoluto a Urrutia, mentre Reis ha perso tre posizioni permettendo a Cardoso di salire al secondo posto di classe. Il nuovo restart ha però visto un Osman infuriato, tanto da portarlo a una rimonta che in pochi giri gli ha fatto riguadagnare diverse posizioni.

La favola di una Top5 da parte di Suzuki è durata giusto un paio di giri, infatti in pochi minuti il brasiliano ha dovuto cedere diverse posizioni ai ben più prestazionali piloti del mondiale.

Alle sue spalle i contatti non si sono fatti mancare, infatti tra i vari chi ne ha pagato le conseguenze peggiori è stato Cardoso, il quale si è ritrovato nuovamente con una ruota fumante a causa di una piega sul passaruota posteriore della sua Peugeot. Il portacolori di PMO ha provato a rimanere in pista quanto più possibile, ma a meno di dieci minuti dal termine è dovuto rientrare ai box.

Reis, che invece era sprofondato in classifica, è riuscito a riportarsi in seconda posizione di classe con ancora un quarto d’ora di gara da disputare, mettendosi alle sue spalle Osman che in circa una decina di minuti è riuscito a terminare la sua rimonta dal fondo dello schieramento. Nemmeno un apparente problema al posteriore nelle fasi finali è riuscito a negare il podio al pilota #77.

La sfortuna ha però colpito nuovamente il pilota brasiliano #28 che un paio di giri più tardi è stato costretto al ritiro. A ereditare la sua terza posizione è stato quindi Fabián Yannantuoni con la prima delle Toyota, seguito dai ben più distaccati Norberto Fontana ed Enrique Maglione.

Nelle fasi finali della corsa, le posizioni del campionato regionale sono rimaste invariate, lasciando così congelata la classifica che ha visto la terza vittoria consecutiva di Rafael Suzuki sulla Peugeot del PMO Racing. Raphael Reis, con il suo secondo posto, ha ritrovato il podio dopo quello ottenuto a Velo Città, mentre Fabián Yannantuoni ha conquistato il suo secondo stagionale.

Il brasiliano di Peugeot è diventato inoltre il secondo pilota nella storia del TCR South America a infilare tre successi di fila. L’unico a riuscirci prima di ora è stato Juan Ángel Rosso nel 2022 con il doppio trionfo di Rivera e l’affermazione di El Pinar.

  1. Rafael Suzuki (Peugeot, PMO Racing)
  2. Raphael Reis (Cupra, W2 ProGP)
  3. Fabián Yannantuoni (Toyota, Paladini Racing)

A giungere quarto sul traguardo è stato Norberto Fontana, ma una penalità di 5 secondi per un contatto avuto a metà gara con Enrique Maglione ha permesso a quest’ultimo di salire in quarta piazza. Il vincitore della Copa Trophy ottiene dunque il suo miglior risultato stagionale precedendo Diego Gutiérrez al suo miglior piazzamento nella categoria.

Sesto posto per Fabio Casagrande che conquista così il terzo gradino della Copa Trophy sudamericana e il secondo di quella brasiliana. La sanzione fa scivolare Fontana al settimo posto il quale ha perso l’occasione per aggiornare il suo miglior risultato in categoria che resta il sesto posto della gara endurance di Interlagos di aprile.

Il leader del campionato Juan Ángel Rosso non è andato oltre l’ottavo posto, precedendo Pedro Cardoso e Nelson Piquet Jr che, con due giri di ritardo, ha chiuso la Top10 e lista dei piloti classificati.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

TCR SOUTH AMERICA – La pole position e il podio ottenuti a Interlagos hanno permesso a Raphael Reis di riprendersi la vetta della classifica anche solo per un punto sull’ex battistrada. Nonostante il weekend non eccellente, Pedro Cardoso riesce a mantenersi a ridosso dei primi, mentre la vera sorpresa è il suo compagno di squadra Rafael Suzuki che con un punteggio quasi pieno balza in quarta posizione.

  1. Raphael Reis – 179 pts
  2. Juan Ángel Rosso – 178 pts (-1)
  3. Pedro Cardoso – 163 pts (-16)
  4. Rafael Suzuki – 138 pts (-41)
  5. Leonel Pernia – 123 pts (-56)

Per quanto concerne la lotta alla conquista della Copa Trophy, Guilherme Reischl, grazie anche agli zero dei suoi rivali, è riuscito a mantenersi in vetta con 212 punti, mettendo però 29 punti di vantaggio tra sé e Fabio Casagrande e 30 sia su Enrique Maglione che su Diego Gutiérrez.

TCR BRASIL – Raphael Reis in questo caso si conferma al comando, ma aumenta considerevolmente il proprio vantaggio. Da una sola lunghezza su Cardoso, ora il vantaggio è salito a 14 punti su Rosso.

  1. Raphael Reis – 240 pts
  2. Juan Ángel Rosso – 226 pts (-14)
  3. Pedro Cardoso – 223 pts (-17)
  4. Matías Rossi – 186 pts (-54)
  5. Galid Osman – 179 pts (-61)

Questa volta cambia il leader della Copa Trophy, con Marcos Regadas che non solo perde la prima posizione, ma anche la seconda. Al comando troviamo ora Guilherme Reischl con 279 punti e 22 di gap su Enrique Maglione. Il brasiliano di Peugeot scivola invece terzo con un ritardo di 33 lunghezze.

Il TCR South America tornerà in pista la prossima settimana per il quinto round stagionale, nonché il primo al di fuori del Brasile. I piloti della serie regionale andranno a El Pinar, in Uruguay, per condividere ancora una volta il tracciato con i protagonisti del TCR World Tour.

In merito al TCR Brasil inizia ora una lunghissima pausa di due mesi e mezzo prima del round finale che si disputerà a Buenos Aires, in Argentina, nel fine settimana del 5-6 ottobre dove dovranno essere assegnati ancora 75 punti e quindi cinque piloti saranno ancora in lizza per contendersi il titolo.

Raphael Reis ha conquistato anche la leadership del campionato sudamericano. – Copyright: TCR South America

TCR SPAIN | RESOCONTO ESTORIL, ROUND 2

Trasferta extra spagnola per il TCR Spain che è volato in Portogallo, per la precisione all’Estoril, per disputare la seconda tappa. In qualifica, dopo il miglior tempo ottenuto da Ignacio Montenegro nel Q1, ad avere la meglio nella fase finale è stato il suo rivale invernale Eric Gené che con il riscontro di 1:45.608 ha conquistato la prima pole dell’anno. Il pilota di Monlau ha preceduto l’argentino di quasi tre decimi, mentre il resto del gruppo ha dovuto pagare distacchi più alti.

Oltre sei decimi per Marco Aguilera e Levente Losonczy che hanno condiviso la seconda fila, mentre il contendente al titolo Jenson Brickley si è dovuto accontentare del quinto posto. Ottavo e nono i due italiani FIlippo Barberi e Sandro Pelatti.

GARA 1 – La corsa ha visto un ottimo spunto da parte di Gené che è rimasto davanti al gruppo, mentre in poche curve Losonczy è riuscito a portarsi prima davanti al compagno di squadra Montenegro e quindi in prima piazza prima della conclusione del giro. Nel mentre Brickley ha rimontato fino alla quarta posizione, insidiando proprio l’argentino per la piazza sul podio.

Al secondo giro Montenegro è riuscito a scavalcare Gené permettendo anche all’inglese di sopravanzare lo spagnolo, piazzandosi così in posizione da podio. Nel mentre alle loro spalle un incidente tra Aguilera e Romero ha messo fuori da i giochi entrambi i piloti chiamando in causa la Safety Car dopo un paio di giri.

La neutralizzazione è durata giusto qualche minuto e alla ripartenza Montenegro ha preso la leadership dopo che Losonczy per errore ha seguito la vettura di sicurezza all’interno dei box. Così facendo Gené è riuscito a riconquistare il terzo posto. Nel corso del primo giro dopo la bandiera verde lo spagnolo ha provato anche a prendere la seconda piazza, mandando di traverso Brickley che ha perso posizione pure su Zabala.

Mentre la coppia di testa è rimasta legata da un solo secondo di gap, il ritardo di Zabala e del resto del gruppo è aumentato giro dopo giro salendo anche oltre i 10 secondi. Al termine dei 25 minuti di corsa, Montenegro ha conquistato il secondo successo stagionale precedendo proprio Gené. Terzo posto per Zabala con la seconda delle Cupra gestite da Monlau. Solo un quarto posto per Brickley, mentre a chiudere la Top5 ci ha pensato il nostro Barberi con la prima delle Audi.

  1. Ignacio Montenegro (Honda, ALM Motorsport)
  2. Eric Gené (Cupra, Monlau Motorsport)
  3. Erik Zabala (Cupra, Monlau Motorsport)

Vittoria per Santi Castilla nell’ottica della TCR Cup con il pilota della Cupra che ha preceduto Ana Carrasco al secondo posto e Samuel Gomez al terzo.

GARA 2 – Con la griglia invertita a partire davanti a tutti è stato Teixeira seguito dalla coppia italiana Pelatti e Barberi, quindi Zabala a chiudere la seconda fila. Allo spegnimento dei semafori Barberi ha subito ereditato la testa della corsa portandosi dietro Zabala e Brickley, con Gené che dal decimo posto è risalito al quarto in poche curve.

Dalle immagini riproposte durante la corsa si è visto però come l’italiano abbia percorso qualche centimetro in griglia prima che si spegnessero i semafori. Nonostante ciò la direzione gara non ha penalizzato il pilota di Aikoa per falsa partenza, con l’italiano che è rimasto saldamente al comando.

Dopo pochi minuti, anche la seconda gara ha avuto un epilogo negativo per Losonczy che è stato costretto a rientrare ai box per un problema tecnico mentre si trovava in lotta per punti importanti al fianco del compagno di squadra.

A sette minuti dal termine un errore da parte di Francesco Cardone lo ha fatto impattare contro le barriere dopo un traverso. Questo imprevisto ha fatto perdere la leadership della TCR Cup al pilota italiano che è finito addirittura fuori dal podio. Poco più di un minuto dopo un altro colpo di scena ha interessato la classifica principale. Gené è stato infatti costretto a parcheggiare la sua vettura a bordo pista per un problema che ha così consegnato il quarto posto a Montenegro.

Barberi è dunque corso indisturbato verso il successo di Gara 2, ottenendo la prima vittoria in carriera davanti a Zabala e Brickley. Montenegro, che aveva chiuso in quarta posizione, ha subito una penalità di 30 secondi per il contatto che lo ha visto coinvolto con Aguilera; questo ha portato l’argentino a scivolare in decima posizione, perdendo la possibilità di balzare in testa al campionato.

  1. Filippo Barberi (Audi, Aikoa Racing)
  2. Erik Zabala (Cupra, Monlau Motorsport)
  3. Jenson Brickley (Cupra, JBR)

A vincere la TCR Cup è stato invece Santi Castilla che ha preceduto Ana Carrasco e Samuel Gomez che ha chiuso al terzo posto, replicando le medesime tre posizioni di Gara 1.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Con l’assenza dalla pista del campione in carica Enric Bordas, Jenson Brickley prende la testa assoluta del campionato portandosi dietro Erik Zabala. La penalità costa caro a Ignacio Montenegro che avrebbe potuto comandare con quattro punti di vantaggio, ma si trova ora a inseguire con un gap di 12 lunghezze.

  1. Jenson Brickley – 134 pts
  2. Erik Zabala – 129 pts (-5)
  3. Ignacio Montenegro – 122 pts (-12)

Lotta serrata anche nella classifica della TCR Cup con Santiago Castilla che prende la testa della coppa con 149 punti precedendo Ana Carrasco che mantiene la seconda posizione con cinque punti di ritardo.

Il TCR Spain ora affronterà un’altra pausa di due mesi e mezzo e ritornerà in pista solo a inizio ottobre per il terzo e penultimo appuntamento della stagione, che si disputerà il 5 e 6 ottobre al Circuito Ricardo Tormo di Valencia.

Ignacio Montenegro (Honda) è il nuovo leader del campionato spagnolo. – Copyright: TCR Spain

SCCC | RISULTATI TORONTO, ROUND 3

Il giovanissimo Anthony Martella, dopo aver gustato la prima pole a Calabogie, è diventato imprendibile anche a Toronto. Il 15enne ha infatti siglato la seconda pole in carriera nella classe TCR dello SCCC firmando il tempo di 1.19.164 e precedendo di oltre tre decimi Tom Kwok. Terzo e quarto tempo per due dei contendenti al titolo Ron Tomlinson e Gary Kwok che hanno subito un gap rispettivamente di dei decimi e un secondo e mezzo.

GARA 1 – Purtroppo per Martella, ancora una volta la festa per il successo è stata rimandata dato che la vittoria è andata al vice-campione 2023 Richard Boake che si è imporsto per soli due decimi proprio sul 15enne. Dietro di loro l’armata del M&S Racing con Gary Kwok, Jonathan Young e Tom Kwok. Problemi invece per Ron Tomlinson che ha chiuso la classifica con due giri di ritardo.

  1. Richard Boake (Audi, Blanchet Motorsports)
  2. Anthony Martella (Audi, Martella Motorsport)
  3. Gary Kwok (Honda, M&S Racing)

GARA 2 – L’attesa non è durata molto, dato che nella seconda corsa di Toronto a trionfare è stato proprio Anthony Martella diventando uno dei piloti più giovani della storia delle TCR Series a salire sul gradino più alto del podio. Il suo successo è stato strabiliante dato che ha rifilato quasi mezzo minuto a tutto il resto del gruppo, con Richard Boake arrivato a 26 secondi e Ron Tomlinson a 27.

  1. Anthony Martella (Audi, Martella Motorsport)
  2. Richard Boake (Audi , Blanchet Motorsports)
  3. Ron Tomlinson (Audi, Tomlinson Motorsports)

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Dopo questo weekend cambia nuovamente il leader del campionato che ora diventa ancora una volta Richard Boake con 207 punti. L’ex battistrada, Gary Kwok, si ritrova a inseguire con più di 20 lunghezze di svantaggio, mentre Anthony Martella si insidia al terzo posto con meno di 40 punti da recuperare e ancora quattro gare da disputare.

  1. Richard Boake – 207 pts
  2. Gary Kwok – 184 pts (-23)
  3. Anthony Martella – 169 pts (-38)

Lo SCCC tornerà in pista tra tre settimane per il penultimo appuntamento della stagione che si svolgerà il 10 e 11 agosto sul tracciato di Trois-Rivières, sulla riva nord del fiume San Lorenzo.

Anthony Martella sull’Audi è diventato uno dei piloti più giovani a vincere nelle TCR Series. – Copyright: FEL Motorsports

Immagine di copertina: TCR South America

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