TCR | Girolami torna in vetta, Coronel e Boardley a caccia del titolo

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di Marco Colletta @MarcoColletta
19 Ottobre 2023 - 21:06
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Girolami ritrova il successo nel TCR Italy e riprende la prima posizione in classifica. Round finale del TCR Europe e TCR UK questo weekend, con Coronel e Boardley che cercano il successo.

L’ultimo settimana del TCR ha visto l’assegnazione di un nuovo titolo, ma anche un rocambolesco rimescolamento della classifica. Da un lato parliamo della vittoria del titolo di Robert Wickens e Harry Gottsacker nell’IMSA Michelin Pilot Challenge, dall’altro il doppio cambio di leadership nel TCR Italy che, dopo il successo di Comte in Gara 1 ha visto il francese prendere il comando, salvo poi essere scalzato da Girolami in seguito al trionfo dello stesso in Gara 2.

TCR ITALY – ROUND 5, VALLELUNGA

Prima pole position stagionale per il campione in carica Niels Langeveld che nella giornata di sabato ha rifilato tre decimi al compagno di marca Ruben Volt, entrambi con la nuova Honda Civic FL5. Dietro di loro, Marco Butti, con la prima delle Elantra, ha pagato quasi sei decimi così come il contendente al titolo Aurélien Comte che è scattato al suo fianco. Solo quinto posto con quasi un secondo di ritardo per Franco Girolami, primo dei piloti Audi, che non è andato oltre il quinto posto.

GARA 1

Allo spegnimento dei semafori, ottima partenza da parte dei primi, con Girolami che si è subito disfatto di Comte portandosi in quarta posizione. Anche Jelmini, nel corso del primo giro, ha sopravanzato il francese, ma lo stesso ha subito risposto portandosi dietro pure l’argentino di casa Aikoa.

Un contatto avvenuto nelle prime fasi di gara ha portato l’Elantra di Junui Park a fumare per l’attrito tra una delle gomme e la carrozzeria della sua Hyundai. Il sudcoreano ha poi perso un pezzo della sua vettura dopo alcuni giri, anche se si è poi trovato costretto a rientrare ai box per le dovute verifiche.

Il primo colpo di scena si è verificato dopo otto minuti, quando Butti ha iniziato a rallentare, mentre si trovava in terza posizione. Un problema meccanico ha costretto il pilota dello Junior Programme Hyundai ad abbandonare la corsa dopo circa metà gara.

Le posizioni sono rimaste pressoché bloccate per i dieci minuti successivi, quando a metà corsa il leader Niels Langeveld ha messo la freccia in direzione box mentre si trovava al comando della gara. L’olandese è stato costretto a sostituire le gomme dopo una foratura all’anteriore sinistra.

Ad ereditare la prima piazza è stato Ruben Volt, il quale a sua volta non è stato altrettanto fortunato. Dopo cinque minuti, infatti, la sua Honda ha iniziato ad emettere fumo, con l’estone che ha provato a rimanere in gara quanto più possibile, salvo dover parcheggiare la Civic fuori pista a tre minuti dal termine, mentre occupava la seconda posizione.

È stato quindi Comte il nuovo erede della prima piazza, il quale l’ha mantenuta fino al traguardo. Negli stessi momenti in cui Volt ha dovuto fermare la sua vettura, anche Jelmini ha fatto altrettanto a causa di problemi al pescaggio della benzina. L’italiano si trovava in quarta posizione al momento dello stop.

Dopo 19 giri, la gara si è conclusa con la vittoria di Comte che ha conquistato il successo e la leadership in classifica. Dietro di lui Girolami e Babuin hanno completato il podio. Quarto posto per Imberti, seguito da Losonczy e Junesung Park. Ottimo settimo posto da parte di Barberini, seguito da Rocca, Pussier e Guida che hanno chiuso la classifica dei primi dieci.

Rubén Fernández aveva concluso la gara in terza posizione, ma è stato successivamente squalificato per aver utilizzato un disco liscio in più – nel differenziale – rispetto a quanto consentito dal Regolamento Tecnico.

GARA 2

Una prima fila che ha visto Paolo Rocca e Rubén Fernandez è durata giusto il tempo di prendere il via della gara. Lo spagnolo si è infatti portato subito al comando, seguito da Girolami. Scivolone per Rocca che è finito addirittura alle spalle di Butti, Jelmini e Comte.

Dopo poche curve, Volt si è sbarazzato sia di Comte che di Jelmini portandosi in quarta posizione. Mentre il trio davanti formato da Fernandez, Girolami e Butti è sempre stato un tutt’uno, Volt ha iniziato a ridurre il gap, così come Langeveld che si è fatto spazio tra gli avversari, mangiando posizioni.

Lo stesso olandese si è portato in quinta posizione passando Jelmini poco prima di metà gara. Dopo qualche minuto, invece, Girolami si è sbarazzato di Fernandez per ereditare il primo posto e iniziare a costruire un gap consistente sul resto del gruppo, sfruttando anche il blocco creato dallo spagnolo.

Lo stesso, però, è rimasto in seconda posizione per pochissimo tempo, tanto da scivolare in quinta subito dopo un’errore che lo ha portato ad un’enorme escursione di pista.

A meno di dieci minuti dal termine, la rimonta di Langeveld non si è ancora conclusa, con l’olandese che si è sbarazzato anche di Butti per prendere la seconda posizione, salvo poi commettere un errore che lo ha fatto scendere in quarta dietro anche a Volt.

Nel finale di gara si è accesa anche la lotta per il quinto posto con Comte e Imberti che hanno passato un ormai in crisi Jelmini, il quale è scivolato al settimo posto.

Al termine del giro 19, Franco Girolami è transitato per primo sotto la bandiera a scacchi per la seconda volta in stagione. Dietro di lui Butti e Langeveld che ha soffiato il terzo posto a Volt in volata sul traguardo. Una penalità di cinque secondi inflitta al pilota della Elantra, per un contatto con il campione in carica, ha promosso quest’ultimo in seconda posizione e il suo compagno di marca in terza, con l’italiano che è scivolato in quarta.

Quinto posto per Comte che ha perso così nuovamente la testa della classifica. Alle sue spalle Imberti, quindi Jelmini, Fernandez, Junui Park e Barberini.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Al termine del round romano, Girolami è tornato al comando della classifica con 346 punti, 14 in più rispetto a Comte. Più staccato è invece il campione in carica Langeveld che insegue con un ritardo di 29 punti. Saranno loro tre a contendersi il titolo nell’ultimo appuntamento stagionale che si disputerà tra dieci giorni all’Autodromo Dino ed Enzo Ferrari di Imola.

Franco Girolami (Aikoa Racing, Audi) vince e torna in vetta alla classifica – Copyright: ACI Sport / TCR Italy

TCR EUROPE – ANTEPRIMA ROUND FINALE, BARCELLONA

È giunto il momento del capitolo finale di questa stagione del TCR Europe, iniziata a fine aprile da Portimão e che torna proprio nella penisola iberica per concludere il lungo viaggio durato sei mesi. A Barcellona, infatti, si disputerà l’atto conclusivo di un campionato combattuto esclusivamente in casa Comtoyou, con tre dei quattro piloti principali a contendersi il titolo in Spagna.

Fino ad ora il pilota più vincente è stato Kobe Pauwels, capace di imporsi ben cinque volte su dodici gare disputate in quella che è la sua stagione d’esordio. Questi successi, oltretutto, sono arrivati tutti nelle ultime otto corse; infatti, il belga – da quando si è imposto la prima volta – ha lasciato solo le briciole agli avversari concedendo due successi a John Filippi e uno a Ruben Volt.

L’assenza dal gradino più alto del podio di Tom Coronel, attuale leader della classifica, dura ormai da cinque mesi. Infatti, dopo aver trionfato nelle gare domenicali di Portimão e Pau, l’olandese si è preso il lusso di accontentarsi di quattro secondi posti consecutivi e due terzi posti.

L’ex pilota WTCR comanda appunto il gruppo con 396 punti, dieci in più rispetto a Pauwels che, dopo Gara 1 a Monza, si era portato addirittura a una sola lunghezza dal vertice. Più distanziato è invece Filippi che paga 25 punti di gap. Ci sono però ancora 90 punti in palio e tutto può ancora essere riscritto.

Lo scorso anno a Barcellona a trionfare sono stati Jack Young e Franco Girolami, quest’ultimo poi incoronato campione TCR Europe 2022. Coronel, invece, è riuscito a conquistare ben due secondi posti che gli hanno garantito il titolo di vice-campione.

A prendere parte al weekend catalano ci sarà anche uno dei protagonisti di casa per quanto riguarda le corse turismo. Parliamo di Pepe Oriola che proprio a Barcellona, lo scorso anno, aveva disputato la sua ultima gara nell’europeo. Lo spagnolo tornerà in pista a bordo di una delle Audi RS 3 LMS gestita dall’Auto Club RC2 Valles. Al suo fianco ci sarà anche Rubén Fernández che, invece, ha già corso nell’europeo in occasione dei round in Algarve e a Spa.

TCR Europe - Coronel e Pauwels
Tom Coronel e Kobe Pauwels, due dei contendenti al titolo 2023 – Copyright: TCR Europe

TCR UK – ANTEPRIMA ROUND FINALE, BRANDS HATCH

Atto conclusivo anche per quanto riguarda il TCR UK che questo fine settimana atterra a Brands Hatch per assegnare il titolo di campione 2023. Sicuramente Chris Smiley, vincitore nel 2022, non potrà mantenere il suo #1 anche dopo il termine di questa stagione; infatti, a contendersi il titolo saranno principalmente Carl Boardley – attuale leader della classifica con 350 punti – e Adam Shepherd che insegue con 47 lunghezze di ritardo.

La matematica, però, include anche altri quattro piloti nella lotta al titolo. Essendo infatti 86 i punti ancora da assegnare, troviamo in lizza anche l’ex leader della classifica Bruce Winfield (-56), Jenson Brickley (-66), Jac Constable (-71) e Alex Ley (-73).

Sicuramente il favorito è il pilota della Cupra che vanta ben quattro successi contro il singolo di Shepherd e i due di Winfield. La lotta per il titolo iniziale era tra Winfield e Boardley ma, come accaduto nel TCR Europe, al primo successo del secondo, la cavalcata vincente del primo si è interrotta. Il pilota di Area Motorsport, che dal secondo successo a Croft, ha smesso di trionfare, ha poi conquistato un singolo podio tanto da essere sopravanzato pure dal compagno di squadra.

Un anno fa, a Brands Hatch, a vincere sono stati Lewis Kent, Jac Constable e Alex Ley. Dei contendenti al titolo attuali, però, il solo Adam Shepherd è riuscito a portare a casa un piazzamento in Top3.

Tra i presenti nell’ultimo appuntamento stagionale ci sarà, come già reso noto la scorsa settimana, Andy Wilmot che renderà omaggio all’amico e collega Dan Kirby scomparso nelle ultime settimane. L’ex pilota del BTCC guiderà la vettura portata in pista dal proprietario del Trade Price Cars a inizio stagione.

Carl Boardley (Cupra) è l’attuale leader del campionato – Copyright: TCR UK

TCR SOUTH AMERICA – ANTEPRIMA ROUND 8, VELOCITTÀ

Si avvicina il termine della stagione del TCR South America che questo fine settimana disputerà il penultimo round, prima di una lunga pausa di quasi un mese e mezzo che separa la serie dal termine. Si resta in Brasile ma ci si sposta all’Autodromo di Velocittà dove oltre alle consuete due corse del campionato sudamericano e brasiliano, quest’ultimo ne disputerà due aggiuntive.

Nelle ultime apparizioni la serie parla una sola lingua ed è quella della Toyota che ha conquistato cinque vittorie consecutive grazie a Esteban Guerrieri, Fabián Yannantuoni e Bernardo Llaver. L’ultimo successo non targato Corolla è quello del leader della classifica Ignacio Montenegro a El Pinar a metà agosto.

L’argentino, che in quella gara ha stabilito il record di vittorie nella categoria ottenendo il quinto trionfo, comanda la graduatoria con 406 punti e un margine di 33 lunghezze su Bernardo Llaver. Ben più distante è il compagno di squadra di Montenegro, Juan Manuel Casella, che invece è separato di ben 80 punti.

Questo è il secondo anno in cui si corre a Velocittà e, nella passata stagione, a trionfare sono stati Raphael Reis e il campione 2022 Fabricio Pezzini. Per il brasiliano potrebbe essere un punto a favore in vista di una modalità full-attack per poter recuperare punti per la lotta al titolo. Il portacolori di W2 ProGP, che era giunto fino al secondo posto in classifica, nelle ultime gare ha perso terreno scivolando al quarto posto con 108 punti di ritardo dal vertice.

Bernardo Llaver (Toyota) è uno dei vincitori delle ultime gare della serie sudamericana – Copyright: TCR South America

IMSA MICHELIN PILOT CHALLENGE

Come detto in apertura, Robert Wickens e Harry Gottsacker hanno portato a casa il titolo riservato alla classe TCR dell’IMSA Michelin Pilot Challenge (quinto titolo consecutivo per Bryan Herta Autosport, ndr). La coppia formata dal canadese e dallo statunitense, con 3010 punti, ha battuto il duo formato da Mark Wilkins e Mason Filippi che sono giunti in seconda posizione per soli 60 punti.

Il successo di Wickens è importante non solo per essere giunto al secondo tentativo, ma anche per aver chiuso un ciclo che lo ha visto partire dall’incidente avuto a Pocono, nella stagione Indycar 2018, che lo ha costretto a restare lontano dalle corse per diversi anni.

È notizia invece delle ultime ore quella dell’accordo raggiunto tra WSC Group e IMSA che porterà il TCR sulle piste statunitensi fino al 2026 come parte del Michelin Pilot Challenge.

Robert Wickens e Harry Gottsacker (Bryan Herta Aurosport, Hyundai) sono i vincitori dell’IMSA Michelin Pilot Challenge 2023 – Copyright: IMSA

TCR WORLD RANKING

Gli eventi dell’ultima settimana hanno portato a diversi movimenti in ottica classifica. Il più importante è l’entrata di Niels Langevel in Top10 con Kevin Ceccon che retrocede in undicesima piazza. Passo in avanti anche per Thed Björk che sale in tredicesima posizione a discapito di Franco Girolami che perde un posto.

Nessun movimento fino al 40esimo posto raggiunto da Marco Butti grazie a un +6 nell’ultima settimana, così come il 41esimo di Aurélien Comte conquistato con un +24. Passo in avanti anche per Ruben Volt che guadagna quattro posizioni salendo in 45esima. 46esimo posto invece per Michele Imberti che ha scavalcato Will Brown e Carl Boardley, mentre Denis Babuin è salito al 50esimo grazie a un guadagno di sei piazze.

Josh Buchan e Adam Kout entrano in Top60 guadagnando entrambi due posizioni. Ad uscire dalle posizioni che contano sono invece Berthon che dal 44esimo posto sprofonda al 61esimo e Jelmini che dal 57esimo scende al 69esimo. Balzo di Wickens che grazie al titolo statunitense si è portato in 74esima piazza.

Immagine di copertina: ACI Sport / TCR Italy

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