TCR Europe | Spa-Francorchamps 2025, Max Hart: “Qualifica frustrante con i track limits. Sapevamo di poter stare davanti con un passo buono e simile quello dei piloti di testa”

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 20 Maggio 2025 - 14:30
Tempo di lettura: 2 minuti
TCR Europe | Spa-Francorchamps 2025, Max Hart: “Qualifica frustrante con i track limits. Sapevamo di poter stare davanti con un passo buono e simile quello dei piloti di testa”
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Le parole di Max Hart durante il secondo evento del TCR Europe a Spa-Francorchamps

Da Spa-Francorchamps – Le dichiarazioni del pilota irlandese di Target Competition, Max Hart, dopo il quindicesimo posto in qualifica, il quindicesimo (dopo una penalità che lo ha spinto indietro dal decimo ) in Gara 1 e l’undicesimo in Gara 2 al secondo evento del TCR Europe 2025.

QUALIFICHE

“È stata sicuramente una qualifica deludente, il team ha fatto un grande lavoro di notte per assicurarmi la miglior macchina e così ha fatto. Alla fine ho commesso un errore alla corda dell’Eau Rouge, ho avuto un po’ di sovrasterzo che mi ha portato a violare i limiti del tracciato e quindi ho perso anche quello che era stato il mio miglior giro di tutto il weekend. Nel secondo ho provato a modificare un po’ la traiettoria, ma di nuovo ho perso il tempo per i track limits. Ho perso quindi i miei due giri migliori e dopo essere tornato ai box non le mie gomme ormai non erano più così nuove e ho trovato anche tanta aria sporca, quindi partirò quindicesimo. È estremamente frustrante perché sapevamo di avere il passo per essere davanti”.

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GARA 1

“Se devo essere onesto, sono abbastanza contento perché il mio passo è stato estremamente buono, simile a quello dei piloti di testa. In quanto alla penalità è colpa mia, non ho potuto fare molto con i track limits: l’Eau Rouge è sempre difficile e lo abbiamo visto anche in qualifica. Sono fiducioso che in Gara 2 il risultato sarà decisamente migliore”.

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GARA 2

“Non sono soddisfatto come in Gara 1, penso che fin dal primo giro ho avuto un piccolo danno e dopo il terzo giro ho iniziato a sentire che le gomme hanno iniziato a degradarsi sempre di più e ho creduto che prima o poi avremmo forato. Alla fine ho scoperto che era questione di delaminazione e probabilmente con un altro paio di giri avrei forato come altri cinque o sei piloti hanno avuto durante la gara. Sarebbe potuta andare peggio perché avrei potuto chiudere nella ghiaia o contro il muro, quindi arrivare undicesimo è stato meglio che niente”.

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Immagine di copertina: P300.it

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