Prima Junesung e poi Junui. Le Hyundai di Solite Indigo hanno comandato il venerdì del TCR Europe
Dal Red Bull Ring – Due mesi di pausa sono arrivati al termine ed è ora di tornare a fare sul serio. In Austria il TCR Europe ha riacceso i motori per le due sessioni di prove libere in preparazione del weekend di Spielberg. A comandare un solo cognome: Park, con Junesung al mattino e Junui al pomeriggio a dividersi la prima posizione al comando della classifica.
Per ora Hyundai sembra la vettura da battere, ma attenzione a Honda perché con Butti, Cimenes, Volt e Kircher ha dimostrato di poter stare attaccata alle prime posizioni. Non male in classifica, ma ancora con un punto interrogativo in visto delle sessioni ufficiali, per Audi, che ha ottenuto posizioni di vertice – soprattutto con Taylor -, ma che ha faticato leggermente con gli altri.
Da decifrare il venerdì di Cupra, che non si è esposta più di tanto, nonostante il feeling dei piloti con la propria vettura sia stato ottimo. Forse la squadra, in grande forma a Misano, ha preferito non mostrare subito le carte in tavola per lasciare il meglio alle qualifiche.
FP1
La giornata del venerdì, che ha segnato la ripresa delle attività in pista dopo la pausa estiva, è partita a mezzogiorno con la prima sessione di prove libere che si è disputata sotto un cielo non propriamente limpido, ma che comunque ha lasciato spazio al sole.
I piloti hanno occupato costantemente la pista per mettere a segno quanti più chilometri possibili in quanto per tanti questa è la prima volta sul tracciato austriaco.
Lo stakanovista di mattinata è stato Victor Fernández che ha completato sedici passaggi sul traguardo, mentre con quindici almeno una decina di piloti. Il più rapido è però risultato Junesung Park, con la Hyundai di Solite Indigo Racing, che ha fermato il cronometro sul tempo di 1:37.649, risultando 78 millesimi più veloce del contendente al titolo Jimmy Clairet.
A meno di due decimi anche il debuttante René Kircher, e un altro dei piloti di punta di questa stagione: Jenson Brickley. Nicolas Taylor ha invece chiuso la Top5 mettendosi davanti al leader del campionato Teddy Clairet.
Buon inizio ancora una volta per Jacopo Cimenes, autore del settimo tempo, seguito quindi da Max Hart, Nicola Baldan e Viktor Andersson in Top10. Fuori dai primi dieci, ma con sensazioni positive è stato Eric Gené.
Maxi gruppo di italiani dal 14esimo al 17esimo posto con Butti a comandare davanti a Covini, Barberi e Ghermandi, tutti racchiusi tra i sei decimi e il secondo. Proprio il bolognese è stato l’ultimo a rientrare nel gap del secondo dalla prima posizione, mentre Fournier, anche lui al debutto, è stato il primo ad esserne estromesso.
Sole sette tornate per Santiago Concepción, che ha accusato un problema tecnico all’anteriore della sua vettura, il quale gli ha negato di andare oltre il settimo giro.
FP2
Cielo decisamente più scuro per la seconda sessione di prove libere, con la pioggia che ha lasciato leggermente il suo segno prima della bandiera dato che qualche goccia è caduta anche se non ha impattato particolarmente sullo svolgimento della sessione.
Il più veloce è stato sempre uno dei Park, anche se in questo caso a capeggiare non è stato Junesung, bensì l’altro: Junui. La Corea del Sud si è confermata al vertice in questo venerdì dato che il portacolori di Solite Indigo ha firmato il migliore tempo in 1:37.209, risultando quattro decimi più rapido.
Secondo miglior tempo andato nelle mani di Marco Butti che ha pagato circa un decimo e mezzo dalla vetta. Alle sue spalle terza vettura differente grazie a Nicolas Taylor che ha portato la sua Audi a tre decimi dalla Hyundai testa della classifica.
In risalita Ruben Volt che ha firmato il quarto tempo, con l’estone che ha preceduto di soli due millesimi Viktor Andersson, che rispetto all’evento del TCR Eastern Europe di aprile ha avuto una grande crescita in termini di prestazione. Al vertice si è confermato anche il debuttante René Kircher, sesto a nemmeno mezzo secondo dal riferimento di giornata, mentre solo settimo si è classificato Jimmy Clairet.
Il secondo in classifica ha pagato più di mezzo decimo, ma si è messo alle spalle Nicola Baldan, alla ricerca di uno step in più dopo le FP1. Più basso in classifica, ma sempre in Top10, Jacopo Cimenes che ha registrato il nono tempo, mentre a chiudere le prime dieci piazze è stato Julien Briché.
Il francese è stato il pilota più attivo sul tracciato in quanto ha completato la bellezza di 18 tornate, una in più del suo compagno di squadra, che porta di conseguenza JSB a essere uno dei team più proficui della sessione.
Per soli 17 millesimi Giacomo Ghermandi è rimasto fuori dai primi dieci, mentre il leader del campionato Teddy Clairet non è andato oltre il tredicesimo tempo a oltre otto decimi di gap dal primo posto. Dietro di lui si è posto Covini, mentre solo diciottesimo riferimento per Barberi e diciannovesimo per Pelatti.
Il TCR Europe scenderà nuovamente in pista domani mattina alle 9:50 con la sessione di qualifiche, mentre la prima gara del weekend prenderà il via alle 14:00 e sarà trasmessa in diretta, con commento italiano, su Parc Fermé.
Immagine di copertina: TCR Europe
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