TCR Europe | Hockenheim 2025, Prove Libere 1-2: Italia al vertice, Butti e Baldan i più rapidi tra condizioni miste e tempi rimossi per track limits

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 6 Giugno 2025 - 14:15
Tempo di lettura: 4 minuti
TCR Europe | Hockenheim 2025, Prove Libere 1-2: Italia al vertice, Butti e Baldan i più rapidi tra condizioni miste e tempi rimossi per track limits
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Marco Butti è stato il più rapido del venerdì del TCR Europe a Hockenheim, Nicola Baldan in testa nelle FP2

In Germania, sul tracciato dell’Hockenheimring, quest’oggi sono andate in scena le due prove libere del terzo appuntamento stagionale del TCR Europe. L’Italia continua a far sventolare in alto la propria bandiera con Marco Butti e Nicola Baldan a dividersi gli onori, ottenendo il miglior tempo nelle due sessioni disputate.

Due prove libere che però non hanno restituito al 100% un quadro effettivo dei valori in campo per questo weekend, in quanto in entrambe la pista umida e qualche lieve scroscio di pioggia hanno caratterizzato le due manche. Inoltre, la FP2 è stata profondamente colpita anche dalla continua, eterna e interminabile cancellazione dei tempi per violazioni dei track limits nelle curve 1, 6 e 11, che quindi hanno modellato la classifica in modo differente.

FP1

Condizioni miste per la prima sessione del weekend tedesco, con una leggera pioggerellina che ha caratterizzato a tratti i primi trenta minuti di libere, ma che non hanno bagnato totalmente la pista. I piloti hanno sfruttato principalmente queste prime fasi per far conoscenza con il tracciato di Hockenheim, in quanto quasi la totalità dello schieramento non ha mai avuto modo di girare qui.

Tanti sono i piloti ad essere andati in doppia cifra nel computo finale dei giri disputati, con Santiago Concepcíon e Víctor Fernández a risultare i più attivi in pista con 16 giri ciascuno. Gli unici ad essere rimasti al di sotto delle dieci tornate sono stati Junui Park, Ruben Volt, Felice Jelmini and Jean-Laurent Navarro.

Se per l’appunto la maggior parte dei piloti ha optato per affinare il set-up nel corso della prima sessione, in MM Motorsport, nei giri finali, hanno optato per una strategia più aggressiva che ha permesso a Marco Butti di ottenere il miglior tempo, abbassando prima di sette decimi il miglior tempo del momento – registrato da Eric Gené – quindi limarlo di un altro mezzo secondo.

L’italiano ha chiuso le FP1 al comando con il tempo di 1:48.285 – dopo aver montato un set di gomme nuove – e tredici giri all’attivo, precedendo Eric Gené di quasi 1.2 secondi. Poco distante Max Hart ha conquistato il terzo posto, seguito a ruota da Jimmy Clairet e Felipe Fernández. Tra gli altri piloti a scendere sotto il muro dell’1:50 ci sono stati Junui Park, Nicola Baldan e Ruben Volt. Poco al di sopra, ma comunque dentro la Top10, Jenson Brickley e Viktor Andersson.

Solo un quattordicesimo tempo, con un gap di 2.5 secondi dal battistrada, ma comunque con quindici giri inanellati il leader del campionato Teddy Clairet. Guardando alle squadre italiane, tredicesimo riferimento per Filippo Barberi, quindicesimo per Nicolas Taylor e diciassettesimo per il rientrante Felice Jelmini.

RISULTATI COMPLETI FP1

FP2

Anche nel primo pomeriggio tedesco l’incertezza ha regnato sovrana sulla pista di Hockenheim. Ad aggiungersi alle condizioni del tracciato – dichiarate bagnate prima dell’inizio delle sessione – si è aggiunta la variante della rimozione dei tempi per violazione dei track limits.

Se infatti i commissari hanno chiuso un occhio in mattinata, nelle libere 2 sono diventati più severi ritrovandosi a dover intervenire quasi ogni secondo per cancellare riferimenti su riferimenti, generando caos e rendendo la sessione anche di difficile interpretazione agli occhi di chi ha seguito.

Si è infatti perso il conto del numero di tempi rimossi negli ultimi trenta minuti della giornata, in quanto in determinati momenti oltre trenta segnalazioni sono arrivate a schermo in meno di cinque minuti.

Alla fine dei conti i piloti hanno cercato continuato ad accumulare dati, anche se la pista ancora non asciutta del tutto non ha aiutato a comprendere i veri valori in campo. Con tutte le vetture a tagliare questa volta il traguardo per un minimo di undici volte, il pilota più veloce nelle secondo libere è stato Nicola Baldan in 1:48.570, quindi quasi tre decimi più lento rispetto al riferimento migliore di giornata del connazionale Butti.

Alle spalle del padovano si è piazzato in grande spolvero Ruben Volt a due decimi e mezzo dal battistrada, con Teddy Clairet ritornato nelle posizioni di vertice a 16 millesimi dall’estone. Quarto tempo per Marco Butti, seguito a un decimo dalla vettura gemella di Felipe Fernández.

Lo spagnolo, primo dei piloti a non scendere sotto l’1:49 ha preceduto Eric Gené con la prima delle Cupra, quindi le due Audi del PMA Motorsport con Nicolas Taylor a precedere Felice Jelmini di appena un decimo. L’esperto di Hockenheim Julien Briché e Filippo Barberi hanno completato la Top10.

Fuori dai primi dieci Jimmy Clairet con il dodicesimo tempo, ma anche Viktor Andersson – tra i pochi a non aver montato gomme nuove – e Jenson Brickley a seguire a ruota. Punto interrogativo per le Hyundai di Solite Indigo/Target Competition, con Max Hart che addirittura non è riuscito a mettere insieme un tempo degno di nota proprio a causa della continua violazione dei limiti della pista.

RISULTATI COMPLETI FP2

Immagine di copertina: TCR Europe

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