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TCR Europe | Barcellona 2025, Qualifiche: Seconda pole stagionale per Ruben Volt. Gené 5°, Butti fuori dal Q1

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 26 Settembre 2025 - 11:00
Tempo di lettura: 5 minuti
TCR Europe | Barcellona 2025, Qualifiche: Seconda pole stagionale per Ruben Volt. Gené 5°, Butti fuori dal Q1
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Ancora problemi per l’italiano di MM costretto per gran parte del Q1 a rimanere ai box

Da Barcellona – Anche in qualifica sono continuati i colpi di scena per la contesa al titolo di campione del TCR Europe 2025. Il leader (ormai ex) del campionato Marco Butti ha dovuto trascorrere la maggior parte del suo Q1 ai box, permettendo nuovamente ai propri meccanici di operare alla sua Honda. I problemi non finiti lo hanno costretto all’esclusion nella prima manche al sedicesimo tempo.

Chi era rimasto a sua volta fuori dal Q1 è stato Eric Gené, il quale si è però visto riassegnato uno dei tempi migliori, che gli hanno così permesso di entrare nel Q2 dopo il termine della prima parte della qualifica. Lo spagnolo ha faticato e non poco a trovare la quadra con i track limits, che anche nel Q2 gli hanno reso vita difficile in quanto solo nel tentativo finale è riuscito a ottenere un quinto tempo e di conseguenza due punti che lo hanno reso il nuovo leader solitario della classifica.

Davanti a tutti però a fare ancora una volta la differenza è stato Ruben Volt, imprendibile come ieri pomeriggio, il quale ha dominato sia il Q1 che il Q2, rifilando mezzo secondo di distacco a tutta la griglia, a partire da Felipe Fernández e da un sempre eccezionale Jacopo Cimenes, in grande spolvero su griglia internazionale.

Decimo e nono tempo rispettivamente per Junesung Park e Teddy Clairet, i quali domani mattina avranno l’occasione di partire in prima fila per l’ultima gara di questa stagione.

CRONACA DELLA SESSIONE

Q1 – Il primo run di questa ultima qualifica non è stato particolarmente veloce dal leader delle FP1, Jenson Brickley, mentre la maggior parte dei piloti ha preferito tornare in pit lane dopo uno o due giri di riscaldamento.

Per vedere il primo giro cronometrato di rilevanza è arrivato solo a metà sessione con Eric Gené che si è posto al comando in 1:50.2, prima che però il suo tempo venisse cancellato per colpa dei track limits. A prendere il suo posto è stato il connazionale Felipe Fernández, che ha fermato il cronometro su 1:50.167, confermando il suo stato di forma già visto nella giornata di ieri.

Poco dopo alle sue spalle si sono piazzati Ruben Volt e Viktor Andersson. Gené ha quindi ottenuto e perso nuovamente il suo miglior tempo (terzo), mentre il compagno di squadra Brickley è stato il primo a scendere sotto l’1:50 in 1:49.949.

A raggiungere le posizioni di vertice nella seconda parte del Q1 sono state anche le Hyundai di Junui e Junesung Park, insieme a Jimmy Clairet che a sei minuti dal termine è stato l’unico pilota Audi a trovarsi in Top12.

Marco Butti ha potuto iniziare la sua qualifica vera e propria solo a poco più di cinque minuti dalla bandiera a scacchi, dopo che i meccanici di MM Motorsport hanno dovuto operare nuovamente sotto la sua Civic, continuando così un weekend assolutamente nero per il pilota comasco.

Con quattro minuti e mezzo al termine, anche Teddy Clairet è riuscito a infilarsi nella Top12, anche se comunque a nove decimi di ritardo dal battistrada. I due fratelli francesi hanno quindi dato una zampata negli ulitmi minuti salendo in quarta e quinta posizione rispettivamente con Teddy e Jimmy entrambi a quattro decimi dal vertice.

Il primo giro di Butti è arrivato con due minuti residui, ma l’italiano non è stato abbastanza veloce risultando addirittura a 2.1 secondi da Brickley.

A 44 secondi dalla fine del Q1, Ruben Volt si è portato al comando con il tempo di 1:49.610 rifilando oltre tre decimi di gap a Brickley, mentre Covini si è migliorato ulteriormente portandosi in ottava posizione. Butti a sua volta ha fatto un passo in avanti, ma limitandosi alla P15, mentre il suo rivale Gené si è messo davanti a lui in P13. L’estone di ALM si è migliorato ulteriormente siglando il crono di 1:49.501, dando così oltre quattro decimi a tutto il resto del gruppo.

Con la chiusura della sessione, Volt ha ottenuto il miglior tempo davanti a Brickley, Felipe Fernández, Andersson, Teddy e Jimmy Clairet, Junui e Junesung Park, Kircher, Cimenes, Covini (a cui è stato rimosso il tempo) e Hart.

Clamorosamente escluso Eric Gené con il tredicesimo tempo davanti a Nicola Baldan, Víctor Fernández e Marco Butti, che non è andato oltre il sedicesimo. Fuori anche Sam Laidlaw davanti a Ghermandi, Fournier, Taylor (solo diciassettesimo), Steven Laidlaw, Barberi (che ieri non ha disputato le FP2 per la sostituzione del motore), Pelatti, Prnadelli, Kwok e Briché che non è riuscito a segnare nemmeno un riferimento cronometrico.

Dopo la sessione è stato ridato a Gené uno dei suoi tempi migliori, riportandolo in nona posizione, la quale ha portato all’esclusione di Hart dalla Q2.

Q2 – Gli ultimi dieci minuti di prove ufficiali sono iniziati con tutti i piloti scesi immediatamente sul tracciato ad eccezione di quelli di ALM Motorsport, Volt e Kircher, rimasti ai box per un minuto in più, entrando sul tracciato quando il resto del gruppo si è trovato distante.

Brickley è stato nuovamente il primo pilota a segnare un tempo veloce, questa volta in 1:49.966, mentre Gené ancora una volta si è ritrovato con il tempo cancellato. Alle spalle del britannico si sono invece insidiati Jimmy Clairet, Felipe Fernández, Cimenes e Teddy Clairet.

Il più rapido del primo run è stato però Volt che si è posto al comando in 1:49.345, portandosi dietro il compagno di squadra Kircher che si è portato in quarta posizione. A infilarsi in seconda fila è stato poi Cimenes, con il terzo posto poco dopo che Fernández si è issato in prima fila anche se a quattro decimi dal miglior tempo dell’estone.

Al suo secondo passaggio, Volt si è spinto ancora oltre portando il limite a 1:49.249 e risultando oltre mezzo secondo più veloce rispetto alla Honda di RC2 Racing Team.

Dei piloti di vertice, nessuno è riuscito a migliorarsi nell’ultimo passaggio – ad eccezione di Gené e Junui Park -, con Ruben Volt che è così andato a conquistare la sua seconda pole position stagionale dopo quella di Misano, risultando anche l’unico a quota due per questo finale di stagione.

Ottima prima fila per Felipe Fernández, nuovamente in prima fila dopo Spa-Francorchamps. Ennesimo ottimo risultato per Jacopo Cimenes che ha registrato il terzo miglior tempo davanti al primo dei contendenti al itolo: Jenson Brickley. Il britannico ha messo alle sue spalle il compagno di squadra e rivale Eric Gené, che ha ottenuto il quinto tempo all’ultimo tentativo. Sesto e ultimo dei piloti a punti, Jimmy Clairet che però ha accusato 1.2 secondi dalla vetta.

Settima piazza per la prima delle Hyundai con Junui Park, quindi René Kircher, Teddy Clairet e Junesung Park a chiudere la Top10, con il coreano che potrà partire dalla pole position nella seconda gara di domani. Fuori dai dieci Gabriele Covini e Viktor Andersson.

La classifica vede ora Eric Gené in testa in solitaria con 172 punti e solo due di vantaggio su Marco Butti. Teddy Clairet è stato raggiunto da Jenson Brickley al terzo posto con entrambi a 163 punti. Jimmy Clairet ha invece ora 151 punti, con Hart rimasto invece a 139.

Il TCR Europe tornerà in pista questo pomeriggio, alle 15:30 con la prima gara del weekend che potrebbe dare i primi verdetti escludendo gran parte della griglia dalla contesa per il titolo.

Immagine di copertina: TCR Europe

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