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TCR Europe | Barcellona 2025, Gara 2: Junesung Park coglie il primo successo europeo davanti a Volt. Brickley 5° è campione all’esordio

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 27 Settembre 2025 - 11:00
Tempo di lettura: 5 minuti
TCR Europe | Barcellona 2025, Gara 2: Junesung Park coglie il primo successo europeo davanti a Volt. Brickley 5° è campione all’esordio
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Teddy Clairet perde il titolo negli ultimi giri dopo il sorpasso subito da Volt e il gioco di squadra di Monlau

Da Barcellona – Una gara da tensione al massimo in quanto i principali protagonisti per la contesa al titolo si sono tutti ritrovati nelle prime piazze, con Teddy Clairet che dal via fino agli ultimi giri è stato quasi sicuro di alzare la coppa più importante. Una volta subito il sorpasso da Volt, Gené ha dunque ceduto il passo al compagno di squadra Brickley che è andato a conquistare il suo primo titolo TCR.

Nella festa generale per il titolo, Junesung Park è andato a conquistare il primo successo internazionale, a oltre un anno e mezzo di distanza dall’unico che aveva registrato lo scorso anno a Misano nel TCR Italy. Seconda vittoria internazionale anche per Solite Indigo Racing che, dopo quella ottenuta due settimane fa a Inje nel TCR Asia, ha archiviato la prima nel TCR Europe.

Nonostante la vittoria del titolo principale, Jenson Brickley non è stato il campione dello Youth Trophy, andato nelle mani del compagno di squadra Eric Gené. Per soli due punti, Team Clairet Sport ha invece portato a casa il titolo riservato alle squadre, grazie alla penalità inflitta a Gené.

CRONACA DELLA GARA

Ottimo scatto da parte di Teddy e Jimmy Clairet che si sono subito portati dietro a Junesung Park, con Eric Gené che ha provato a passare i francesi, finendo per tagliare la prima curva e porsi subito in battaglia con le due Audi, mettendosi in mezzo alle due.

Perfetto ancora una volta anche Ruben Volt che si è subito portato in quinta piazza, dovendosi però difendere dagli attacchi del leader del campionato Jenson Brickley, rimasto bloccato in sesta piazza.

Nelle retrovie eccellente la partenza di Nicola Baldan che è salito subito in nona piazza, così come anche quella di Marco Butti, che si è portato dodicesimo, mentre non altrettanto eccellente è stato Gabriele Covini che è crollato in quindicesima posizione.

All’inizio del secondo giro si è accesa la sfida a metà gruppo tra Andersson e Ghermandi per il tredicesimo posto, mentre dietro di loro Taylor ha provato a sua volta l’attacco – non concludente – sulla Hyundai dell’italiano.

Con la conclusione della stessa tornata, Baldan ha dovuto cedere terreno a Felipe Fernández che poi alla prima curva del passaggio successivo è andato a rubare anche l’ottava piazza a René Kircher.

Jimmy Clairet, sin dallo spegnimento dei semafori, è rimasto incollato su Gené, provando a dare fastidio allo spagnolo per la prima volta nel corso della terza tornata, quando ha iniziato a mostrarsi negli specchietti della Cupra di Monlau.

A centro gruppo la sfida è stata tutta italiana a inizio del dodicesimo giro, quando Butti ha provato a infilarsi su Baldan, ma il pilota di Aikoa è riuscito a difendere l’interno della prima curva, mantenendo così anche la Top10 provvisoria. L’alfiere di MM ci ha provato nuovamente anche al passaggio successivo, ma ancora una volta il veneto ha difeso l’interno anche se in questo caso è stato costretto a tagliare la prima curva dopo un errore in uscita.

Il padovano, uscendo largo da curva 10, alla fine ha dovuto cedere all’attacco di Butti, ma in questo caso perdendo anche la posizione su Max Hart, che a sua volta è riuscito a salire in undicesima piazza tra curva 12 e 13.

A ravvivare una gara tiratissima in Top10 ci ha pensato Felipe Fernández tra la chiusura del settimo e l’inizio dell’ottavo giro, quando ha provato a infilarsi su Junui Park per il settimo posto, riuscendo ad archiviare la pratica alla staccata della prima curva e permettendo anche a Kircher di portarsi in ottava piazza.

Ancora più infiammata è diventata la lotta al vertice, quando sempre nella stessa tornata Volt ha rotto gli indugi infilandosi all’interno di Jimmy Clairet alla staccata della “10” prendendo così il quarto posto e andando a caccia di Gené su cui ha subito guadagnato tre decimi, mettendosi a meno di mezzo secondo dallo spagnolo.

Il sorpasso forse decisivo per la corsa al titolo è arrivato nel corso del decimo giro quando Volt, sfruttando una svista di Gené che ha lasciato la porta spalancata in curva 5, si è portato all’interno rubandogli il terzo gradino del podio e mettendosi quindi come vettura di fastidio tra lo spagnolo e il suo rivale in campionato Teddy Clairet.

Al tredicesimo giro, Volt è quindi riuscito a sbarazzarsi anche di Teddy Clairet per la seconda posizione, lasciando al francese il terzo posto. Poche curve più tardi invece Gené ha iniziato a rallentare venendo sorpassato prima da Jimmy Clairet, poi da Brickley, scivolando così in sesta piazza. Finendo dietro al compagno di squadra, ha consegnato momentaneamente il titolo al britannico per un solo punto.

Lo spagnolo è entrato nuovamente in contatto con Felipe Fernández che ha provato a sfilarlo alla stessa curva di ieri, portando il portacolori di RC2 Racing Team a doversi difendere dall’arrivo di Kircher.

Alla conclusione del quindicesimo giro, Junesung Park è andato a conquistare la sua prima vittoria nel TCR Europe, precedendo Ruben Volt (primo dei Youth), e Teddy e Jimmy Clairet.

Il primo dei fratelli francesi ha perso il titolo per un solo punto in quanto Jenson Brickley, con il quinto posto si è aggiudicato il titolo di campione 2025 del TCR Europe nella stagione d’esordio nel campionato regionale.

Il britannico ha chiuso davanti a Felipe Fernández, che all’ultimo ha passato Eric Gené, finito alle spalle anche di René Kircher. Lo spagnolo è stato però anche penalizzato di cinque secondi per aver causato il contatto con Fernández, scivolando decimo, in quanto Butti – nono e penalizzato a sua volta – è scivolato fuori dalla Top10, con Junui Park salito in ottava piazza e Viktor Andersson in nona.

Undicesimo quindi Max Hart, seguito da Marco Butti, Raphaël Fournier, Nicola Baldan (anche lui penalizzato per track limits) e Giacomo Ghermandi, nuovamente vincitore del Diamond Trophy.

RISULTATI COMPLETI GARA 2

CLASSIFICA FINALE

Per un solo punto Jenson Brickley è andato quindi a conquistare il suo primo titolo nel TCR Europe nella stagione del debutto, precedendo di solo un punto Teddy Clairet. Ruben Volt ha incredibilmente rimontato in classifica passando addirittura come la migliore delle Honda, davanti a Marco Butti per soli due punti.

  1. Jenson Brickley – 206 pts / CAMPIONE 2025 TCR EUROPE
  2. Teddy Clairet – 205 pts (-1)
  3. Jimmy Clairet – 193 pts (-13)
  4. Eric Gené – 190 pts (-16)
  5. Ruben Volt – 176 pts (-32)

Eric Gené è riuscito invece ad archiviare la pratica dedicata allo Youth Trophy, precedendo il compagno di squadra Jenson Brickley. Monlau è riuscita anche a conquistare il titolo a squadre, precedendo Team Clairet Sport di sole tre lunghezze.

Immagine di copertina: TCR Europe

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