Prima pole in carriera per Ghermandi a cui segue la prima vittoria di Kadlečík. Kout perde e riottiene la prima posizione in classifica nel weekend
Fine settimana ad alta intensità, quello del TCR Eastern Europe al Salzburgring, secondo appuntamento della stagione, che si è aperto con la prima pole in carriera di Giacomo Ghermandi, arrivato terzo – poi penalizzato – in Gara 1 e ritirato in Gara 2. Dominio di Martin Kadlečík nella corsa del sabato, mentre Adam Kout indisturbato ha fatto sua quella della domenica.
Continue battaglie senza esclusioni di colpi, con sorpassi e controsorpassi in ognuna delle gare. Contatti e problemi con le gomme hanno caratterizzato le due corse, in cui c’è stato anche un avvicendamento in classifica grazie alla prima posizione colta da Kadlečík in Gara 1, poi ceduta – anche se solo per cinque punti – dopo Gara 2. Solo 11 punti separano i primi tre, mentre l’italiano – con il ritiro – ha perso terreno finendo a -25.
QUALIFICHE
Con la bandiera verde, tutti i piloti sono subito scesi in pista per iniziare a prendere le misure del tracciato dopo le prove libere del venerdì che hanno visto Adam Kout e Giacomo Ghermandi ancora una volta al vertice, con pochi millesimi a separarli.
I nove protagonisti hanno iniziato con un ritmo abbastanza alto, ma il primo a spingere il piede fino all’asfalto è stato Martin Kadlečík dopo sei minuti, il quale si è posto al comando con il tempo di 1:25.543, anche se distante ancora tre decimi dal miglior riferimento della giornata precedente. Al passaggio successivo, il ceco di Aditis Racing ha deciso di dare un taglio netto al proprio limite, abbassandolo a 1:25.077 e stabilendo il giro più veloce dell’intero weekend.
Il portacolori di Audi è stato il più rapido in assoluto nel primo e nel terzo settore, mentre il secondo è andato nelle mani di Ghermandi, che si è portato al secondo posto anche se con tre decimi e mezzo di gap dalla pole provvisoria.
Dopo metà sessione, Groszek ha fissato il terzo riferimento a sette decimi e mezzo dal compagno di squadra, scalzando Kout per poco più di un decimo, con il leader della classifica che è così sceso in quarta piazza.
Grande valzer di posizioni alle spalle del quartetto di testa, con Čížek, Zbožínek e Semerád che si sono alternati più volte al quinto posto, senza però scendere sotto il ritmo dell’1:26.
Con cinque minuti rimasti, Kout ha fatto un doppio passo in avanti balzando in seconda posizione e precedendo di soli 65 millesimi il rivale Ghermandi, sceso quindi in terza piazza. Il ceco di Hyundai ha quindi limato ulteriormente il suo tempo, con un parziale record nel terzo settore, che gli ha permesso di avvicinarsi a Kadlečík con un margine di meno di due decimi.
A un minuto dalla bandiera a scacchi, un giro rapidissimo di Ghermandi, senza risultare il migliore in nessuno dei tre settori, gli ha permesso di prendersi la pole position provvisoria, diventando il primo pilota a scendere sotto l’1:25, firmando il tempo di 1:24.931 e rifilando un gap di quasi un decimo e mezzo sull’Audi.
Al termine dei venti minuti nessun altro è riuscito a migliorarsi, con Giacomo Ghermandi che è andato a conquistare così la sua prima pole position nel TCR Eastern Europe – con annesso record del tracciato -, nonché la prima assoluta al volante di una vettura TCR. Alle sue spalle Martin Kadlečík e Adam Kout, con Bartosz Groszek a completare il quartetto di testa.
Sul finale Petr Čížek è riuscito a scendere sotto l’1:26, ottenendo il quinto posto davanti a Ivars Vallers, Jiri Zbožínek, Petr Semerád e Žarko Knego.
GARA 1
Allo spegnimento dei semafori non un’ottima partenza da parte del poleman Ghermandi che si è fatto subito sfilare da Kadlečík che scattava al suo fianco, ma anche dal rivale in campionato Kout, salito subito in seconda posizione. Il pilota di MM Motorsport si è mantenuto sul terzo gradino del podio virtuale difendendosi dall’arrivo di Groszek, a cui ha negato il sorpasso alla staccata della prima chicane.
Kadlečík è subito scappato dal resto del gruppo, con Kout che a sua volta ha creato un leggero vantaggio su Ghermandi che si è difeso da Groszek, mentre Zbožínek con il quinto posto ha dettato il ritmo della seconda metà del gruppo. Al secondo giro Groszek ha provato il primo attacco su Ghermandi alla Lagerkurve, senza però portarlo a conclusione.
Dopo nemmeno cinque minuti la Safety Car è stata chiamata in causa a causa dell’insabbiamento di Čížek dall’uscita dalla Ostschleife. Tre i giri svolti in regime di neutralizzazione e alla ripartenza Kadlečík è subito riuscito a scappare, mentre Ghermandi ha provato subito l’attacco su Kout alla prima curva. L’italiano è andato quindi al contatto del ceco alla Nocksteine, prima di infilarsi sul lungo rettilineo di ritorno.
Il pilota di Hyundai ci ha riprovato alla Lagerkurve, riprendendosi la posizione ma solo momentaneamente perché l’alfiere di MM è tornato in seconda posizione portandosi dietro anche Groszek che ha approfittato di un problema momentaneo alla gomma posteriore destra, dovuta a una parte di carrozzeria che toccava lo pneumatico.
Con dieci minuti al termine i primi problemi hanno iniziato a verificarsi alle gomme con Zbožínek che ha forato, ritrovandosi costretto a rientrare ai box per la sostituzione. Nonostante la fumata, Kout è stato capace di mantenere il ritmo alle spalle di Ghermandi e Groszek che hanno lottato per il secondo posto, con il polacco che ha preso il secondo posto all’esterno della Ostschleife, il tutto sotto lo sguardo di Kout.
Proprio il leader del campionato a sua volta ha forato ritrovandosi costretto ad alzare parzialmente la bandiera bianca e a dover tornare a sua volta ai box. Kout come Zbožínek ha visto l’anteriore sinistra afflosciarsi, prima di effettuare la sosta e ritrovarsi in fondo al gruppo.
Mentre le Audi hanno continuato a volare e a imprimere il proprio ritmo, Ghermandi ha iniziato ad alzare il piede nel finale di gara, ritrovandosi con Vallers incollato agli scarichi all’ultimo giro, ma senza il pericolo di perdere il terzo gradino sul podio. Il lituano è stato infatti protagonista della lotta per il quarto posto con Knego, andato poi a conquistarlo proprio all’ultimo giro della corsa.
Chiusi i sedici giri, Martin Kadlečík ha conquistato la prima vittoria nel TCR Eastern Europe, dominando Gara 1 del Salzburgring precedendo il compagno di squadra Bartosz Groszek. Terzo posto per Giacomo Ghermandi al secondo podio consecutivo.
Purtroppo per l’italiano, il contatto avuto con Kout in ripartenza lo ha costretto a cedere questo terzo posto a Ivars Vallers a causa di una penalità di dieci secondi che lo ha arretrato in sesta posizione.
A scalare gradini quindi anche Žarko Knego promosso in quarta piazza e Petr Semerád in quinta. Con Ghermandi sesto si chiude la lista dei piloti a pieni giri, dato che sia Jiri Zbožínek (settimo) sia Adam Kout (ottavo) sono stati doppiati a causa del loro pit stop.
GARA 2
Con l’inversione di griglia, la prima fila ha visto entrame le Hyundai di Janík Motorsport con Giacomo Ghermandi subito alle spalle pronto a sfruttare ogni minimo errore o problema davanti a sé.
Allo spegnimento dei semafori ottimo spunto sia per Kout, sia per Zbožínek, ma anche per Ghermandi che ha provato subito a infilarsi sullo Junior di casa Janík. Nelle retrovie invece i due Aditis Racing hanno tentato di guadagnare da subito diverse posizioni, rimontando dal fondo della classifica.
Dopo i primi due giri in cui Janík sembrava poter scappare, con Ghermandi a difendersi da Knego, l’italiano è riuscito a riconnettersi alle due Hyundai davanti a sé, staccandosi dal pilota croato.
Dalla terza tornata il pilota della Honda ha iniziato a insidiare la seconda delle Hyundai, tentando già il primo attacco all’esterno della Ostschleife, non prendendosi però rischi e rimanendo alle spalle. Il tentativo successivo è arrivato alla prima chicane, con Ghermandi che ha passato Zbožínek, salvo poi tagliare la curva e dover ricedere la posizione.
Al termine dello stesso passaggio un problema ha colpito l’Elantra N di Zbozinek che ha visto parzialmente sollevarsi il cofano motore, portando così tutto il gruppo alle sue spalle a ricompattarsi. Questo ha permesso ha Kadlečík di salire al terzo posto sorpassando Knego, poi superato anche da Groszek. Una volta rientrato ai box, Zbožínek ha lasciato il secondo piazzamento a Ghermandi e il terzo a Kadlečík.
L’italiano ha dovuto più volte difendersi dal giovane ceco di Aditis che più volte ha provato a infilarlo. Una volta iniziata la rimonta nei confronti di Kout – ormai a quattro secondi di gap -, Ghermandi ha perso il posteriore della sua Civic alla Lagerkurve, finendo fuori pista e contro le barriere.
Dopo dieci minuti la Safety Car è quindi stata chiamata in pista, ricompattando così il gruppo ormai abbondantemente distanziato in seguito alle prime fasi. Dieci sono stati i minuti di neutralizzazione e con soli cinque rimasti sul cronometro, Kadlečík ha subito cercato di attaccare Kout per la vetta della classifica, prima con una bussatina in ripartenza, poi con un attacco all’esterno di curva 8, ma rischiando di perderla alla Ostschleife, ha dovuto alzare il piede cedendo la seconda piazza a Groszek.
Al terz’ultimo giro Kadlečík ha rischiato anche di dover cedere la terza posizione a vantaggio di Knego nel rettilineo di ritorno, con il ceco che non ha però avuto problemi a rimanere davanti al croato.
Negli ultimi due passaggi la battaglia principale è rimasta quella tra le due Audi di Aditis, con Kadlečík che ha mostrato di avere più passo rispetto a Groszek, ma non abbastanza da prendersi rischi per ottenere la posizione sul compagno di squadra.
Con la conclusione del quindicesimo giro Adam Kout ha conquistato la seconda vittoria nel 2025, precedendo Bartosz Groszek e Martin Kadlečík. Fuori dal podio Žarko Knego, quindi Ivars Vallers, Petr Čížek, Jiri Zbožínek, Petr Semerád a chiudere i piloti al traguardo. Unico ritiro quello di Giacomo Ghermandi.
CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO
Rimescolamento nel corso del weekend per quanto riguarda la classifica piloti, che però anche al termine del secondo round vede Adam Kout davanti a tutti, anche se con un distacco nettamente risicato rispetto alla concorrenza. Giacomo Ghermandi scivola dal secondo al quarto posto, accusando un gap di 25 lunghezze dal vertice.
- Adam Kout – 78 pts
- Martin Kadlečík – 73 pts (-5)
- Bartosz Groszek – 67 pts (-11)
Il TCR Eastern Europe tornerà in azione tra due mesi con il terzo appuntamento stagionale che si terrà in Repubblica Ceca, all’Autodrom Most, nel weekend del 25-27 luglio.
Immagine di copertina: TCR Eastern Europe
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