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TCR | Doppio successo per Langeveld in una Monza da bowling

di Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 20 Settembre 2023 - 17:35
Tempo di lettura: 14 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
TCR | Doppio successo per Langeveld in una Monza da bowling
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Nel TCR Italy, un successo in pista e uno ereditato dalle penalità di Girolami e Volt per il campione in carica Niels Langeveld che torna al comando del campionato. Doppia vittoria e leadership anche per Jensen in Danimarca.

Azione in nel TCR Italy e nel TCR Denmark dove il fattore comune è il doppio trionfo da parte dei campioni in carica, i quali sono tornati in possesso anche della leadership in classifica. Intanto, Monza non si ferma perché questo fine settimana ospiterà anche i piloti del TCR Europe, con Tom Coronel che potrebbe già chiudere la lotta per il titolo, mentre in Brasile torna il TCR South America per la tappa di Velopark.

TCR ITALY – ROUND 4, MONZA

Il tempo più rapido delle qualifiche brianzole è stato quello di Franco Girolami che ha preceduto Ruben Volt di solo un decimo. A causa di una penalità per l’argentino, è stato l’estone a partire davanti a tutti. Al suo fianco Jelmini, seguito da – appunto – il sudamericano che è partito dalla seconda fila, alle cui spalle è invece partito il rivale in campionato Niels Langeveld.

GARA 1

Alla partenza della prima corsa, Volt è riuscito a mantenere la prima posizione, così come Jelmini e Girolami. L’argentino è però riuscito a portarsi di fronte all’italiano in percorrenza della Curva Grande, riuscendo a consolidare la posizione alla staccata della Roggia. Buoni gli scatti di Felipe Fernandez e Pellegrini che sono saliti rispettivamente in ottava e nona piazza, male invece Junui Park che è invece sceso in decima.

Tra la fine del primo giro e l’inizio del secondo, Girolami si è portato davanti a Volt, ma l’estone è tornato in testa alla corsa con una bella staccata alla Prima Variante. Intanto del fumo esce dal posteriore della Hyundai di Butti, per lo sfregamento della scocca con uno degli pneumatici. Per fortuna del pilota dello Junior Programme sudcoreano, questo contatto non lo ha portato a perdere posizioni, né tantomeno al ritiro.

Il mancato sorpasso di Girolami ai danni di Volt ha portato l’argentino ad essere sopravanzato anche da Langeveld, il quale è però rimasto davanti solo per pochissimo tempo.

Tanti contatti in partenza, ma anche durante il corso della gara. Dopo 5 minuti, Massaro ha tagliato la Prima Variante, saltando sui salsicciotti che lo hanno portato a perdere il controllo della vettura. Rientrando in pista, ha toccato col posteriore la vettura di Nataloni, anch’egli fermatosi in testacoda in uscita di curva.

Contemporaneamente un contatto tra Junesung Park e Pellegrini ha portato all’insabbiamento del sudcoreano. Il doppio incidente ha quindi costretto la direzione gara a mandare in pista la Safety Car, rimasta davanti al gruppo per 7 minuti.

Alla ripartenza, Volt non ha accelerato fino alla linea del traguardo, tenendo raggruppato tutto lo schieramento. Questo però ha portato ad altri incidenti alla Prima Variante, uno tra tutti quello tra Kouril e Brusa, con il ceco che ha centrato in pieno la fiancata del pilota italiano. Nel mentre, un errore di Comte lo ha fatto scivolare in ottava posizione.

L’ennesimo contatto ha riportato la vettura di sicurezza sul tracciato a metà gara. Questa volta la neutralizzazione è durata otto minuti.

La bandiera verde è tornata a sventolare con 7 minuti residui e da subito Girolami si è attivato per sopravanzare Volt. Il sorpasso dell’argentino sembrava archiviato, ma l’estone ha tagliato la Variante tornando davanti al pilota dell’Audi.

Un giro dopo, il campione del TCR Europe 2022 ha riprovato l’attacco, portandolo a termine però in una zona in cui erano esposte le bandiere gialle per il contatto tra Gurrieri e Pussier, avvenuto il giro precedente.

Nella stessa tornata, un altro incidente – occorso sempre in regime di doppia bandiera gialla – ha visto coinvolti Casagrande (in arrivo dal TCR South America), Gallo e Pelatti.

Anche questa volta è stato richiesto l’intervento della Safety Car che si è protratto fino alla bandiera a scacchi.

L’ordine di arrivo ha quindi visto Girolami davanti a Volt e Langeveld, ma in seguito all’applicazione delle penalità all’argentino (5 secondi per sorpasso sotto bandiera gialla) e all’estone (5 secondi per taglio della chicane), Langeveld ha ereditato il successo, chiudendo davanti a Jelmini e Butti. Quarto posto per Imberti, quindi Comte e Felipe Fernandez che ha preso il posto di Rocca (10 secondi di penalità per contatto con Butti. Arrivato 8°, ha chiuso 17°).

Settimo posto per Junui Park, guadagnato anche per la penalità a Pellegrini (Arrivato 10°, ha chiuso 21°. 10 secondi per contatto con Junesung Park). Ottavo Babuin, quindi Girolami e Volt a chiudere la Top 10.

GARA 2

A partire davanti a tutti è Junui Park che però non è stato capace di mantenere la leadership allo spegnimento dei semafori. Il sudcoreano, infatti, è finito in quinta posizione, con Rocca – secondo al via – capace di ereditare il comando. Ottimo scatto anche da parte di Langeveld che è salito dal quinto al secondo posto, con Girolami che dall’ottavo si è portato al sesto, mentre Jelmini è arretrato dal quinto all’ottavo.

L’olandese della Honda ha provato a superare Rocca per la vetta della classifica al termine del primo giro, ma il compagno di squadra è riuscito a proteggere la posizione grazie a un’ottima staccata alla Prima Variante. Intanto, Comte si è portato in terza posizione, con Girolami salito in quarta e Butti sceso in quinta. L’italiano ha però tagliato la Variante, riconquistando il terzo posto; la sua posizione è durata il tempo di un giro, fino a quando non ha poi rallentato per restituire quanto preso irregolaremente.

Nel corso del quarto giro, Girolami è riuscito a prendere il terzo posto di Comte, mentre alla prima di Lesmo Langeveld ha ottenuto la prima piazza, superando Rocca.

Alla fine del primo terzo di gara, un momento di incertezza per Junui Park che è stato prima superato da Volt e quindi da Felipe Fernandez. Poco dopo, però, lo spagnolo ha tamponato Jelmini mentre i due occupavano il sesto e l’ottavo posto. Entrambi sono stati costretti al ritiro per i troppi danni accusati, mentre la Safety Car è entrata in pista per 10 minuti, colonizzando il terzo centrale della corsa.

Con dieci giri d’orologio rimasti, la bandiera verde è tornata a sventolare a Monza. Alla ripartenza, Volt si è sbarazzato di Butti, salendo in quinta posizione e poco dopo Girolami ha fatto ugualmente su Rocca per la seconda. Butti, però, non si è dato per vinto e sopravanzato si Volt che Comte, portandosi in quarta piazza.

Il francese ha poi replicato sul Rettifilo del traguardo, ma l’italiano con una staccata profonda ha tagliato la Variante restando in quarta posizione. Intanto, dietro di loro, Poloni ha dovuto rallentare per un problema mentre si trovava in nona posizione.

La guerra italo-francese è continuata anche nei giri successivi, con Comte che si è riportato davnati a Butti, mentre alle loro spalle si è accesa la sfida tra Volt e Park in percorrenza della Parabolica. L’estone era stato superato, ma grazie alla miglior velocità di punta della Honda rispetto a quella di Hyundai, è poi riuscito a tornare davanti.

Approfittando di un errore di Butti, Volt è riuscito a portarsi sotto all’italiano, provando a superarlo senza esito positivo. Questo ha aperto lo spiraglio sia a Imberti di portarsi nel gruppo, sia a Comte di staccarsi e unirsi a Rocca.

All’ultimo giro, il francese ha provato a superare il pilota della Honda in uscita dalla Roggia, con l’italiano ha chiuso accompagnando il portacolori di Cupra sull’erba. Quest’ultimo ha però dato una prova di forza conquistando la terza piazza, nonostante un lieve contatto tra i due.

Terminata la mezz’ora di gara, Langeveld ha conquistato la seconda vittoria a Monza, precedendo Girolami e Comte. Quarto posto per Rocca, quindi Butti – poi penalizzato di 10 secondi per taglio chicane e arretrato in dodicesima posizione. È quindi Volt a ereditare il quinto posto, quindi Imberti che però ha dovuto arrendersi a 10 secondi di penalità (5 per taglio chicane e 5 per il contatto con Babuin). Il sesto posto è andato dunque a Losonczy, con Junui Park settimo, Junesung Park ottavo, Brusa nono e Babuin decimo.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Dopo la tappa brianzola del TCR Italy, il nuovo leader del campionato è Niels Langeveld che comanda con 267 punti, 7 in più rispetto a Franco Girolami che ha dunque perso il primato. Aurélien Comte si porta in terza piazza con un gap di 11 punti, mentre Felice Jelmini insegue a 27 lunghezze dal battistrada. Più staccato Marco Butti che è in quinta posizione con 62 punti da recuperare.

Il campionato italiano tornerà in pista tra un mese, nel weekend del 14-15 ottobre, per il penultimo appuntamento stagionale che si disputerà sulla pista di Vallelunga.

Niels Langeveld (MM Motorsport, Honda) vincitore di entrambe le gare di Monza – Copyright: ACI Sport, TCR Italy

TCR DENMARK – ROUND 6, PADBORG

Penultimo round del 2023 per quanto riguarda il TCR Denmark che questo fine settimana ha corso sul tracciato di Padborg. Weekend all’insegna di Kasper H. Jensen che, dopo aver conquistato la pole position rifilando due decimi a Markussen, Sylvest e Birch, con Magnussen solo sesto, ha fatto sue anche due delle tre gare disputate.

In Gara 1, il successo è andato per l’appunto a Jensen che ha mantenuto la testa anche dopo la Safety Car intervenuta per l’incidente di Skaar. Il tre volte campione ha preceduto di 1.4 secondi Sylvest e di 6.4 secondi Markussen. Inoltre, ha conquistato la vetta della classifica piloti grazie anche al quinto posto ottenuto da Magnussen.

La seconda corsa di Padborg ha anche visto la seconda affermazione stagionale per Mike Halder – già vincente a Falkenberg. Il tedesco, partito dalla pole, non è mai stato impensierito, mentre alle sue spalle grandi lotte hanno messo fuori gioco Sylvest e Markussen al terzo giro, in seguito a un contatto tra i due. La sfida per il secondo posto ha visto Andersen avere la meglio su Lindberg, con Jensen che non è andato oltre il sesto posto seguito dal rivale Magnussen.

L’ultimo incontro del weekend ha visto – come detto – il secondo successo di Jensen che non ha mai perso la leadership, mentre Halder (scattato secondo) ha dovuto cedere per un attimo la posizione, salvo poi riconquistarla e mantenerla fino al traguardo. Terza posizione per Andersen. Intensa la sfida per il quarto posto che ha visto vincere Engman davanti a Sylvest. Da annotare il ritiro di Magnussen per un problema al cambio al secondo giro.

In classifica piloti vediamo ora Jensen in testa con 307 punti, 39 di vantaggio sul primo degli inseguitori che è ora Mike Halder. Terzo posto per Sylvest che paga 48 lunghezze di gap, mentre Magnussen segue a un punto dall’ultima posizione del podio.

Il TCR Denmark tornerà in pista il 1° ottobre per il round conclusivo di Jyllardsringen, pista su cui la categoria scandinava ha già corso due volte nel corso della stagione.

TCR EUROPE – ANTEPRIMA ROUND 6, MONZA

Dopo due mesi di silenzio si riaccendono i motori del TCR Europe che questo fine settimana correrà sulla pista di Monza, ancora calda dopo il weekend del TCR Italy. Il campionato europeo riprende per quello che sarà il penultimo appuntamento stagionale, prima del grande finale che si terrà tra un mese a Barcellona.

Fin qui è stato dominio da parte delle Audi del Comtoyou Racing che hanno vinto 9 delle 10 gare disputate. Di queste quattro sono andate nelle mani di Pauwels, tre in quelle di Filippi e due in quelle di Coronel.

L’olandese, nonostante i pochi successi, vanta dalla sua un’ottima costanza che gli consente di comandare la classifica piloti con 357 punti, 37 in più rispetto al compagno di squadra francese e 39 sull’esordiente belga. Con 180 punti ancora a disposizione, se l’ex pilota WTCR dovesse guadagnare almeno 51 punti su Filippi e 53 su Pauwels, otterrebbe con un round di anticipo il titolo di campione.

Lo scorso anno a trionfare sono stati John Filippi, ai tempi al volante della Cupra del Sébastien Loeb Racing, e Franco Girolami, con l’Audi del Comtoyou Racing. L’attuale leader del campionato, invece, ha raccolto solo un tredicesimo e un ottavo posto nelle due corse brianzole.

Fresco del secondo posto in Gara 1 a Monza, Felice Jelmini farà il suo debutto stagionale nel TCR Europe cercando di replicare quanto fatto nel corso dell’ultimo fine settimana. Il pilota italiano ha già partecipato al campionato continentale da pilota ufficiale nel 2021 e 2022 e solo a Monza nel 2020. In tutte le partecipazioni lombarde, come miglior risultato ha ottenuto un quarto posto nel 2020.

Jelmini non sarà però l’unica guest di questo fine settimana. Tra i rientranti troveremo anche Giacomo Ghermandi. Entrambi saranno al volante di un’Audi RS 3 LMS.

Due debuttanti assoluti faranno invece il loro esordio a Monza. Si parla del belga Giovanni Scamardi, 29enne che partecipa nel TCR Italy, e Ivan Peklin, ucraino alla prima gara nel mondo TCR.

Il primo parteciperà con una Hyundai Elantra N gestita dall’Aggressive Team Italia, mentre il secondo prenderà il posto di Lewis Brown nell’Audi RS 3 LMS del Volcano Motorsport e affiancherà il connazionale Daniel Tkachenko. L’inglese, invece, correrà sempre con l’Audi ma con la tuta del Comtoyou Racing, la quale schiererà sei piloti; oltre ai quattro titolari e al britannico, in pista vedremo anche Nicola Baldan.

TCR Europe - Coronel e Pauwels
Tom Coronel e Kobe Pauwels (Comtoyou Racing, Audi) sono due dei contendenti al titolo – Copyright: TCR Europe

TCR SOUTH AMERICA – ANTEPRIMA ROUND 8, SANTA CRUZ DO SOL

Un mese dopo il secondo appuntamento congiunto con il TCR World Tour e tre mesi e mezzo dopo la gara di Interlagos, il TCR South America si appresta a tornare in pista in Brasile per la precisione, per quello che è l’ottavo incontro della stagione 2023.

La classifica sudamericana, dopo la doppia partecipazione del campionato del mondo, è stata rivoluzionata con Montenegro che ha accorciato il proprio vantaggio sugli inseguitori. L’argentino comanda con 346 punti, mentre Llaver – primo degli inseguitori – si trova ad appena 29 lunghezze. Il terzo posto è occupato dal secondo pilota della Squadra Martino, Juan Manuel Casella, che invece paga un gap di 57 punti.

Come detto, il TCR South America torna in Brasile dopo tre mesi e lo farà sulla pista di Santa Cruz do Sol, un tracciato inedito per quanto riguarda la categoria. Nemmeno 2.3 km per quello che è il circuito più corto dell’intero calendario del 2023.

Sarà quindi un evento inedito per chiunque e quindi starà a team e piloti dare il meglio per riuscire a trarre il risultato migliore da questa tappa.

Per quanto concerne lo schieramento di partenza, al momento solo una vettura ciascuna per il PMO Motorsport e il PMO Racing sono state inserite nella line-up. I piloti che porteranno rispettivamente in pista la Lynk&Co e la Peugeot saranno Rafael Suzuki e Guilherme Reischl. Punto interrogativo anche per la partecipazione delle Alfa Romeo, già assenti nell’ultimo round di Villa Mercedes.

Novità, invece, in Squadra Martino, con Juan Manuel Casella che sarà il primo a portare in pista la nuova Honda Civic FL5, ereditando quella utilizzata da Nestor Girolami nei due round del TCR World Tour, in cui ha partecipato proprio con i colori della squadra argentina.

TCR South America 2023 - Rosario - Ignacio Montenegro (Squadra Martino)
Ingacio Montenegro (Squadra Martino, Honda) è il leader del TCR South America – Copyright: TCR South America

TCR UK

È notizia di questa mattina la scomparsa di Dan Kirby, venuto a mancare all’età di 37 anni. Il britannico aveva corso nei round di Snetterton e Croft a inizio stagione ed è stato proprietario del team Trade Price Cars nel BTCC.

Kirby, che nel 2021 aveva vinto anche una gara del TCR UK – quando il campionato faceva parte del Touring Car Trophy UK – è venuto a mancare, lasciando due figlie, sei giorni dopo la nomina dei liquidatori nella sua attività.

Dan Kirby – Copyright: TCR UK

TCR WORLD RANKING

Nessuno scossone nel TCR World Ranking fino alla nona posizione. Il primo a fare un passo avanti è Kevin Ceccon che entra in Top10 grazie alle tre posizioni perse da Franco Girolami, il quale si trova ora tredicesimo.

Balzo per Jan Magnussen che sale dalla 24esima alla 18esima posizione, così come Mike Halder che – grazie al successo di Padborg – si porta dalla 35esima alla 21esima piazza. Dieci posizioni recuperate anche per Martin Andersen che ora è 26esimo. Tra i partecipanti al TCR Denmark che hanno mosso la classifica figura Kevin Engman che con un +14 è salito in 38esima posizione.

Piccolo tonfo per Nathanaël Berthon che – restando fermo da un anno – scende in 44esima posizione perdendone sei. Piccolo passo indietro anche per il suo ex compagno di squadra nel WTCR Gilles Magnus che, per lo stesso motivo, arretra di sette posti scendendo in 54esima posizione.

Chi invece ha scalato la classifica è Marco Butti che con un +11 si trova ora 46esimo, ma anche Felice Jelmini che è salito da 53esimo a 48esimo. A entrare nei qualificati per le World Final c’è Denis Babuin che ora è 56esimo, grazie a una rimonta dal 72esimo posto.

Tomas Brink si porta invece al limite della zona qualificazione. Lo svedese, perdendo dieci posti, si trova ora in 60esima piazza. Chi è invece uscito dalla Top60 è Ruben Volt che da 51esimo è scivolato in 70esima posizione.

Immagine di copertina: ACI Sport


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