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TCR | Dominio Peugeot a Velocittà: primi successi per il Leone francese e primo trionfo per Leonel Pernia

di Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 17 Giugno 2024 - 12:00
Tempo di lettura: 11 minuti
TCR | Dominio Peugeot a Velocittà: primi successi per il Leone francese e primo trionfo per Leonel Pernia

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Nel fine settimana che ha visto la 50esima gara del TCR South America, Peugeot è riuscita finalmente a imporsi portando a casa tutto: pole e prima fila teorica, due vittorie e doppio successo nella Copa Trophy.

Nello scorso weekend, come detto anche nell’anteprima dei giorni precedenti, solo il TCR South America e il TCR Brasil sarebbero scesi in pista nel corso di questo fine settimana. Il circuito su cui si è concentrata tutta l’azione delle TCR Series è stato quello di Velocittà, a Mogi Guaçu in Brasile. Qui si è scritta la storia per ben due volte: la prima perché la serie sudamericana ha tagliato il traguardo delle 50 gare – solo Raphael Reis le ha corse tutte e per questo ha ricevuto anche un premio -, la seconda è invece legata a chi ha dominato questo evento.

TCR SOUTH AMERICA E TCR BRASIL | VELOCITTÀ, ROUND 3

Il dominio della Peugeot nel corso del weekend del TCR South America si sarebbe già potuto intuire dalle qualifiche, con PMO Racing che ha piazzato due delle quattro vetture in un’ipotetica prima fila. La pole position è andata a Pedro Cardoso che ha ottenuto la seconda in carriera dopo quella di Villa Mercedes del 2023. Il brasiliano ha fermato il cronometro sul tempo di 1:33.653, risultando l’unico in tutte le prove ufficiali a scendere sotto l’1:34.

Il pilota verde-oro non è però potuto partire dalla pole position a causa della penalità subita nel round di Cascavel che lo ha poi visto scontare cinque posizioni in griglia per un contatto durante Gara 2 a maggio. Il primo posto nello schieramento di partenza è andato al suo compagno di squadra Leonel Pernia che in qualifica ha subito un distacco di oltre mezzo secondo.

Rodrigo Baptista è stato il primo degli inseguitori delle Peugeot, con la sua Honda della Squadra Martino che ha accusato sei decimi di gap. Sette sono quelli che invece hanno separato Matias Rossi, primo dei Toyota, dal battistrada. Qualifica deludente invece per i portacolori della Cupra, con Galid Osman e Raphael Reis solo in quinta e sesta posizione, mentre settimo posto per il leader della classifica Rosso, che dopo questa sessione ha perso la prima piazza.

GARA 1 – Ottimo spunto da parte di tutti i piloti nelle prime file che sono riusciti a mantenere le rispettive posizioni, mentre a centro gruppo sin dalle prime fasi si è accesa la sfida tra compagni di squadra che ha visto coinvolti Rafael Suzuki e Marcos Regadas.

Mentre già dal primo giro Leonel Pernia ha iniziato a costruire la propria fuga, Baptista ha invece creato un tappo dalla seconda posizione in poi, che ha visto Rossi e Osman scalpitare per cercare di farsi strada. Al secondo giro, il pilota della Toyota ha tentato l’attacco su quello Honda, conducendo quest’ultimo a un’escursione fuori pista che gli ha fatto perdere un paio di posizioni.

Tutto regolare fino all’ottavo minuto di corsa in cui Fabián Yannantuoni è uscito di pista, finendo contro le barriere, per un problema ai freni (il secondo dopo quello al pescaggio della benzina in qualifica, ndr). In questo caso la Safety Car è stata chiamata in pista per diversi minuti, con la bandiera verde che è tornata a sventolare con dodici minuti da disputare.

Anche alla ripartenza tutto regolare, con i piloti che hanno mantenuto le proprie posizioni, ma con un Rossi decisamente più aggressivo alle spalle di Pernia. Dalla tornata successiva si è invece accesa la sfida per il quarto posto tra Baptista e Cardoso, con il pilota Honda che aveva perso inizialmente la posizione alla Curva do Guiga, ma nel tentativo di riprenderla ha toccato il portacolori Peugeot.

Quest’ultimo ha subito un lieve danno al posteriore, con la scocca che ha iniziato a sfregare contro lo pneumatico posteriore destro. Per sua fortuna, il problema si è risolto da solo, permettendo al brasiliano di terminare la corsa. La manovra del pilota di Squadra Martino gli è però costata una penalizzazione di 5 secondi sul tempo finale di gara.

Nelle fasi finali, Suzuki era riuscito a superare il compagno di squadra Cardoso, portandosi direttamente alle spalle di Baptista, con il brasiliano di casa Peugeot che è riuscito addirittura a issarsi al quarto posto a cinque minuti dal termine. L’alfiere di PMO Racing, che ha iniziato il penultimo giro con tre secondi di vantaggio sul quinto posto, ha improvvisamente rallentato retrocedendo ai margini della Top10.

La gara si è poi conclusa con la prima affermazione di Leonel Pernia in campionato, alla sua seconda apparizione nel TCR South America. L’argentino regala quindi il primo storico successo a Peugeot nella gara in cui il campionato sudamericano ha raggiunto il traguardo delle 50 corse disputate.

Secondo posto per Matías Rossi che, data la non partecipazione del pilota Peugeot al TCR Brasil, ha conquistato il successo della serie verde-oro. Terzo gradino del podio per Galid Osman, mentre Pedro Cardoso – salito quarto dopo la penalità a Baptista – ha ottenuto la Top3 nel campionato casalingo.

  1. Leonel Pernia (Peugeot, PMO Racing)
  2. Matías Rossi (Toyota, TTA) // Vincitore TCR Brasil
  3. Galid Osman (Cupra, W2 ProGP) // 2o nel TCR Brasil
  4. Pedro Cardoso (Peugeot, PMO Racing) // 3o nel TCR Brasil

Quinto posto per Juan Ángel Rosso, quindi Rodrigo Baptista che è riuscito a limitare i danni perdendo solo due posizioni rispetto alla posizione ottenuta sul traguardo. Dietro di lui il compagno di squadra Juan Manuel Casella, quindi Raphael Reis che ha rimontato fino all’ottavo posto dopo essere scattato dalla pit lane. Nono Rafael Suzuki, mentre decima piazza per Fabio Casagrande.

Il pilota della Squadra Martino vince la Copa Trophy grazie alla penalità di 20 secondi inflitta a Marcos Regadas per il contatto con Thiago Vivacqua e a quella di 5 secondi data a Guilherme Reischl per l’incidente con Fabían Yannantuoni.

Matías Rossi (Toyota) vincitore della prima corsa nel campionato brasiliano – Copyright: TCR Brasil

GARA 2 – Nella seconda corsa, a partire davanti a tutti, sono stati Marcos Regadas con una delle quattro Peugeot, affiancato dalla Honda di Juan Manuel Casella, con la seconda Peugeot di Suzuki e la Toyota di Rosso a seguire in seconda fila.

In partenza Regadas riesce a partire, ma poi stalla, mentre un esitazione di Casella porta a stravolgere le prime posizioni. Suzuki ne ha approfittato portandosi davanti a tutti, seguito da Rosso e Reis, con Rossi che invece è stato autore di una piccola escursione di pista che gli ha fatto perdere qualche posizione.

Regadas, sprofondato nelle retrovie, si è subito attivato per cercare quanto meno di portare a casa il successo in Copa Trophy, entrando subito in lotta con Casagrande.

Al terzo giro Reis è riuscito a sbarazzarsi di Rosso, riuscendo così a far salire la propria Cupra in seconda posizione, subito alle spalle del leader. Da questo momento i due piloti hanno iniziato la fuga che ha lasciato il pilota Toyota – in difficoltà con il proprio passo gara – nelle grinfie del resto del gruppo.

Dopo qualche minuto il protagonista che più ha faticato a mantenere il ritmo è stato Baptista, dato anche il Compensation Weight personale e il BoP della sua Honda che non lo hanno aiutato. Nel corso del tredicesimo minuto è però avvenuto l’attacco di Osman ai danni della Honda, con il pilota #3 che oltre ad andare largo in seguito al contatto, ha iniziato a perdere diverse posizioni fino ad essere costretto al ritiro dopo qualche giro. Per questo motivo Osman è stato successivamente penalizzato.

Terminato lo scontro tra i due brasiliani, la concentrazione è passata sulla sfida tra gli argentini che hanno dominato Gara 1: Rossi e Pernia. Il vincitore della prima corsa ha più volte tentato di sopravanzare il rivale, dovendo attendere fino al penultimo giro per mettere definitivamente le ruote della sua Peugeot davanti a quelle della Toyota. La sfida ha visto anche un leggero contatto, che però non ha portato a nessuna conseguenza. Nel mentre, Osman era riuscito a portarsi davanti a Rosso, conquistando la terza posizione provvisoria.

Nelle fasi finali, chi ha catturato l’attenzione sono stati principalmente i piloti della Copa Trophy. Dapprima Marcos Regadas è finito contro le barriere di Curva 5, ma a differenza di Yannantuoni nella prima gara, il brasiliano è riuscito a riprendere la via del tracciato concludendo la corsa. Al penultimo giro, invece, la rottura della sospensione anteriore destra ha costretto al ritiro Fabio Casagrande, che ha parcheggiato la sua vettura fuori dalla pista.

La corsa si è conclusa con la terza vittoria in carriera di Rafael Suzuki, la prima con Peugeot a suggellare il weekend perfetto del marchio francese. Alle sue spalle Raphael Reis, mentre al terzo posto – grazie alla penalità inflitta a Osman – è salito l’ex leader in campionato Juan Ángel Rosso.

  1. Rafael Suzuki (Peugeot, PMO Racing)
  2. Raphael Reis (Cupra, W2 ProGP)
  3. Juan Ángel Rosso (Toyota, Paladini Racing)

Ottimo quarto posto per Leonel Pernia che, con questo risultato, è diventato il pilota dell’evento avendo conquistato più punti di tutti. Alle sue spalle ancora una volta Matías Rossi, quindi Pedro Cardoso e Galid Osman che appunto dal podio è retrocesso al settimo posto. Marcos Regadas, dopo la pessima partenza, ha chiuso in ottava posizione conquistando il successo (questa volta mantenuto, ndr) nella Copa Trophy. Nona e decima piazza per le prime due Honda al traguardo con Juan Manuel Casella a precedere Enrique Maglione che completa la Top10.

Rafael Suzuki torna al successo cogliendo il primo a bordo della Peugeot – Copyright: TCR South America

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Data la classifica compattissima con cui si è arrivati a Velocittà da Cascavel, il leader del TCR South America è cambiato due volte in sole ventiquattr’ore. Dopo le qualifiche, Pedro Cardoso aveva tolto la prima posizione a Juan Ángel Rosso, il quale l’ha però ripresa grazie al risultato ottenuto in Gara 2.

L’argentino esce quindi dal terzo round con un vantaggio addirittura aumentato, anche se di una sola lunghezza, proprio sul pilota della Peugeot, con Raphael Reis che scivola al terzo posto e un incredibile Leonel Pernia che invece balza in quarta posizione.

  1. Juan Ángel Rosso – 130 pts
  2. Pedro Cardoso – 125 pts (-5)
  3. Raphael Reis – 121 pts (-9)
  4. Leonel Pernia – 116 pts (-14)
  5. Galid Osman – 104 pts (-26)

Per quanto concerne invece la classifica del TCR Brasil, Reis resta davanti ma il suo vantaggio sugli inseguitori si riduce a una sola lunghezza su Cardoso che guadagna due posti. Chi stupisce ancora una volta è Matías Rossi, il quale è ora quarto in classifica a soli 7 punti dalla vetta ma con una gara in meno disputata. L’argentino entra dunque di diritto in lotta per il titolo brasiliano.

  1. Raphael Reis – 182 pts
  2. Pedro Cardoso – 181 pts (-1)
  3. Galid Osman – 177 pts (-5)
  4. Matías Rossi – 175 pts (-7)
  5. Juan Ángel Rosso – 173 pts (-9)

Due leader differenti nelle due classifiche della Copa Trophy. In merito a quella sudamericana, Guilherme Reischl mantiene la testa con 168 punti, anche se perde un punto di vantaggio sugli avversari, con Fabio Casagrande che resta secondo con 17 lunghezze di ritardo. Nella serie brasiliana è invece Marcos Regadas a ereditare la vetta della graduatoria: il pilota Peugeot scavalca Reischl per 239 punti a 235, mettendo tra sé e l’avversario gli stessi quattro punti che Regadas aveva di distacco dalla prima posizione prima di Velocittà.

TCR South America e TCR Brasil torneranno in pista a Interlagos tra cinque settimane, per il secondo evento sulla pista di São Paulo, dopo quello inaugurale che ha visto l’unica tappa endurance della stagione. Le due categorie, in questa occasione, incontreranno per la prima volta i piloti del TCR World Tour che faranno il loro esordio sulla pista brasiliana. L’appuntamento è dunque per il weekend del 19-21 luglio.

RUBENS e DUDU BARRICHELLO SHOW

Tra i protagonisti del fine settimana di Velocittà ci sono stati anche due piloti che in Europa conosciamo molto bene. Rubens Barrichello e suo figlio Eduardo – entrambi impegnati nella stagione della Stock Car Brasil con le Toyota del Full Time Sports – sono scesi in pista con due Lynk & Co 03 preparate proprio dalla squadra brasiliana che, quest’anno, si è unita a PMO Motorsport con l’intento di portare sul tracciato quattro vetture cinesi.

Fino ad ora abbiamo visto delle Lynk & Co protagoniste solo nel round inaugurale di Interlagos, prima di ritrovarle in questo show dei due Barrichello che hanno girato segnando dei tempi intorno all’1:34 e mezzo. Riscontri di tutto rispetto che avrebbero consentito ai due di partire dalla seconda e terza fila in Gara 1.

Già negli scorsi mesi si parlava di un possibile approdo dell’ex pilota di F1 nel TCR South America, proprio al volante di una 03 TCR. Forse questo evento potrebbe essere stato anche un assaggio, in vista delle prossime gare, a continuare una serie di innesti di campioni di altre categorie sudamericane (vedi Pernia, Rossi e Fontana) nelle serie TCR.

Rubens Barrichello al volante della Lynk & Co 03 del PMO-Full Time Sports – Copyright: TCR South America

Immagine di copertina: TCR South America

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