TCR | Dominio Comtoyou in Francia, Montenegro torna al successo, due vittorie su tre per Boardley

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Tempo di lettura: 19 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
27 Luglio 2023 - 18:06
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Nelle gare TCR al Paul Ricard è dominio Comtoyou con i successi di John Filippi e Kobe Pauwels che danno vita a un poker e una tripletta per Audi. In Sudamerica, Ignacio Montenegro ritrova il successo e allunga sugli avversari, mentre Rafael Suzuki centra la prima vittoria in carriera. In Scozia, Knockhill da dimenticare per il leader Bruce Winfield con Carl Boardley che accorcia le distanze vincendo due delle tre gare.

Un weekend diviso tra Europa e Sud America quello del TCR che si è disputato pochi giorni fa. Tra la Francia con il campionato europeo al Paul Ricard, la Scozia con la serie britannica a Knockhill e l’Uruguay che attende il World Tour con la tappa di Rivera, lo spettacolo delle corse turismo ha riempito ogni ora del giorno regalando domini, sorpassi e prime volte.

TCR EUROPE – ROUND 5, PAUL RICARD

Un dominio di Comtoyou quello a cui abbiamo assistito durante le qualifiche del Paul Ricard. A monopolizzare le prime due file è stato infatti il team belga che ha visto la pole position del padrone di casa John Filippi, seguito a meno di due decimi dal leader della classifica, Tom Coronel. Alle loro spalle Kobe Pauwels, con Nicola Baldan – passato in Audi dopo aver disputato il round di Portimão con Hyundai – in quarta posizione. Quinto posto per il primo pilota non Audi, Aurelien Comte con la Cupra, a quasi un secondo dalla vetta.

GARA 1

Spenti i semafori, ottimo spunto di Filippi che è riuscito a mantenere la prima posizione, mentre il compagno nonché rivale in classifica Coronel ha avuto una pessima reazione, perdendo subito due posizioni a vantaggio di Pauwels e Baldan saliti in seconda e terza posizione. In Curva 5 un lungo di Bottemanne, in seguito a un contatto, ha poi visto il francese parcheggiare la propria vettura a bordo pista per chiudere anzitempo la corsa. La wildcard di casa è probabilmente entrata in contatto con Tkachenko, anch’esso rientrato ai box per sostituire uno pneumatico al termine della prima tornata.

L’azione in pista si infiamma nuovamente al termine del quarto giro quando Volt ha provato l’attacco su Davidovski incrociando la traiettoria del macedone alla staccata dell’ultima curva. Il pilota di Comtoyou è però riuscito a tornare davanti, anche se per poco dato che alla staccata di Curva 1, durante il sesto giro, l’estone ha completato il soprasso prendendosi la sesta posizione.

Il resto della corsa non ha avuto spunti degni di nota, con le posizioni rimaste invariate per la seconda metà di gara. Sotto la bandiera a scacchi John Filippi ha colto la terza vittoria stagionale precedendo Nicola Baldan e Kobe Pauwels. Giù dal podio il leader della classifica Tom Coronel a completare un poker di Audi targate Comtoyou. Quinto posto per la Cupra di Aurelien Comte che ha preceduto l’Honda di Ruben Volt, quindi Viktor Davidovski con la quinta e ultima Audi Comtoyou. Ottava posizione per Lewis Brown, seguito da Levente Losonczy e Viktor Andersson a chiudere la Top10.

GARA 2

Nettamente più attiva è stata la gara della domenica. Al via buona partenza di Losonczy che ha mantenuto la prima piazza, mentre alle sue spalle la classifica ha subito un notevole rimescolamento. Volt non ha sfruttato al meglio la quarta posizione in partenza, rimanendo bloccato sulla propria piazzola e finendo in decima posizione. Nemmeno Andersson ha avuto un ottimo scatto dalla prima fila.

Ad approfittarne sono stati Davidovski salito in seconda piazza, Baldan in terza, Pauwels in quarta, Comte in quinta e Coronel in sesta. Nemmeno il tempo di finire la prima tornata che Davidovski ha sferrato un attacco vincente su Losonczy prendendosi la prima piazza a metà giro. Intanto, alle loro spalle, Pauwels si è portato in posizione di podio, seguito da Comte in quarta, mentre Baldan è scivolato in quinta.

Un altro rimescolamento si è verificato al termine del primo giro con Losonczy e Pauwels che hanno sopravanzato nuovamente Davidovski, riportandosi così nelle posizioni di testa. Intanto Baldan si è ripreso la quarta piazza ai danni di Comte.

Scoppiettante anche l’inizio del secondo giro, con Pauwels che in staccata di Curva 1 riesce a passare in prima posizione, ma taglia poi la seconda curva. Dietro di lui Baldan è salito in seconda posizione, mentre Losonczy è finito in quarta. L’ungherese ha subito la perdita delle posizioni da podio, iniziando ad essere risucchiato dal gruppo, tanto da finire in ottava posizione al termine del secondo giro.

Al terzo giro è stato il turno di Comte di sopravanzare Davidovski per prendersi quello che è l’ultimo gradino del podio, ma poco dopo il macedone ha avuto la rivalsa sul francese tornando in terza piazza. Il padrone di casa, poco dopo, ha dovuto cedere il passo anche a Coronel e Volt che si sono portati rispettivamente in quinta e sesta posizione.

Nel corso del quinto giro Coronel ha superato Davidovski prendendosi definitivamente il terzo posto, con un sorpasso all’ultima curva, mentre il suo compagno di squadra ha continuato a scendere in classifica cedendo il proprio quarto posto anche a Volt pochi metri più tardi. La discesa del pilota Comtoyou è continuata anche nel corso del settimo giro, con Comte e Filippi che lo hanno sopravanzato alla Virage du Corp.

Negli ultimi tre giri la classifica è rimasta invariata con Kobe Pauwels che ha colto la quarta vittoria stagionale davanti a Nicola Baldan, ancora una volta ottimo in seconda posizione, e Tom Coronel. Quarta posizione per il guest Ruben Volt seguito da Aurelien Comte. Alle sue spalle il connazionale John Filippi che ha perso punti importanti in ottica campionato, quindi Viktor Davidovski. Lewis Brown, Sacha Bottemanne e Viktor Tkachenko chiudono la Top10.

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

La classifica dopo il quinto round vede Tom Coronel difendere la vetta della classifica con 357 punti, 37 in più John Filippi che è rimasto in seconda posizione. Il francese deve però guardarsi alle spalle perché il team-mate Kobe Pauwels si è portato a sole due lunghezze. Quarto posto per Viktor Davidovski con 195 punti, il quale ha scavalcato Dusan Borkovic, sceso in quinta con 190.

Il TCR Europe tornerà in pista tra due mesi, nel weekend del 23-24 settembre, per il penultimo appuntamento stagionale che si disputerà sul tracciato di Monza.

IL RITIRO DI TARGET COMPETITION E LA RISPOSTA DI MARCELLO LOTTI

Dusan Borkovic e il suo compagno di squadra (tornato per questo round nel TCR Europe) Marco Butti non hanno preso parte al weekend di gara del Paul Ricard dopo che il Target Competition ha deciso di ritirare entrambe le Hyundai Elantra N. La motivazione è legata al fatto che, dopo aver subito un gap di due secondi dalla vetta in qualifica, i responsabili del team hanno dato colpe a un BoP troppo sfavorevole e ad un Compensation Weight di 30kg come causa della scarsa prestazione, ritirandosi dunque in segno di protesta.

Marcello Lotti, presidente del WSC Group, ha così riposto alla decisione di Target Competition: “Prendiamo atto della scelta della squadra, ma non la comprendiamo, specialmente per il fatto che le Hyundai Elantra hanno dimostrato di essere competitive in tutte le serie in giro per il mondo, correndo sotto lo stesso BoP. Martin Cao Hong Wei comanda nel competitivo TCR China, avendo vinto tre gare, Josh Buchan ha ottenuto due vittorie nel TCR Australia ed è secondo in classifica, Mat’o Homola è leader del TCR Eastern Europe con tre successi, nel Kumho TCR World Tour Norbert Michelisz ha vinto due volte ed è secondo in classifica, le vetture di Bryan Herta Autosport si trovano in prima e seconda posizione nell’IMSA Michelin Pilot Challenge”.

“Guardando a questi risultati, non possiamo condividere la decisione di Target Competition; comunque, se questa è la loro visione, ci aspettiamo che si ritirino anche dal TCR Italy, dove Butti ha conquistato la pole position in tutti e tre gli eventi fin qui disputati, vincendo anche la gara inaugurale a Imola. Ci aspettiamo una sorta di reazione da parte dello Hyundai Motorsport Customer Racing”.

John Filippi vincitore di Gara 1 al Paul Ricard – Copyright: TCR Europe

TCR UK – ROUND 4, KNOCKHILL

Qualifiche doppiamente importanti quelle del round del TCR UK a Knockhill, questo perché non è stato preso in considerazione solo il miglior tempo di ogni pilota – che va come sempre a determinare la griglia di Gara 1 e di Gara 2 -, ma anche il secondo che invece ha dato vita all’ordine dello schieramento di Gara 3.

Il più rapido in assoluto è stato Carl Boardley che ha così ottenuto la pole di Gara 1, precedendo di poco più di un decimo Jac Constable. Classifica molto compatta con Joe Marshall al terzo posto a meno di due decimi, seguito a breve distanza da Alex Ley. Non soddisfacente il risultato del leader della classifica Bruce Winfield, che non è andato oltre il nono tempo a quasi mezzo secondo, e Chris Smiley subito alle sue spalle.

Anche considerando i secondi migliori riscontri, Carl Boardley è sempre risultato il più rapido, questa volta con un vantaggio di quasi tre decimi su Jenson Brickley. Al terzo posto si è confermato Joe Marshall, mentre a sorpresa – in quarta piazza – Callum Newsham. Anche questa volta il tempo non è stato favorevole né a Chris Smiley né a Bruce Winfield, ottavo e nono a oltre mezzo secondo.

GARA 1

Nella prima corsa del weekend scozzese, ottimo scatto da parte di Boardley e Constable partiti dalla prima fila, mentre alle loro spalle Ley è stato sopravanzato da Shepherd scendendo così in quinta posizione. Buona la partenza anche di Smiley che si è portato davanti a Winfield, con il leader del campionato scivolato in nona piazza. Non un ottimo inizio da parte di Ley che, oltre ad aver perso posizione nelle prime fasi, ha dovuto cedere pure la quinta piazza a Brickley dopo pochi minuti.

Gara tutto sommato regolare fino al giro di boa, quando si è infiammata l’azione tra Darelle Wilson e Brad Hutchison. Il pilota della Vauxhall ha effettuato una staccata al limite all’ultima curva, infilandosi all’interno, riuscendo quasi a passarlo in accelerazione. Data la mancanza dello scambio di posizioni, Wilson ha provato questa volta di sopravanzare Hutchison all’esterno di Curva 1, ma un contatto tra i due ha spedito l’Astra contro le barriere. Entrambi i piloti sono poi stati costretti a rientrare ai box.

A quattro minuti dal termine Newsham ha sorpassato Smiley per l’ottava posizione, con una manovra all’ultima curva, ma il portacolori della Honda del Restart Racing è riuscito a riportarsi davanti alla staccata di curva 1. Due minuti più tardi della Hyundai è riuscito a rimettere la sua i30 davanti alla Civic dell’avversario, mantenendola fino al termine della corsa.

Sotto alla prima bandiera a scacchi del weekend, Boardley ha trionfato davanti a Constable, con Shepherd sul terzo gradino del podio. Quarto posto per Winfield, seguito da Brickley, Ley, Marshall, Newsham, Smiley e Matthew Wilson. La classifica della corsa, così come quella delle altre due gare, è stata caratterizzata da una mole importante di penalità che ha rivoluzionato l’ordine definitivo rispetto a quello dato dalla pista.

GARA 2

Partenza di Gara 2 molto movimentata con Marshall – scattato quarto – subito nella sabbia e Winfield finito in testacoda poco prima della chicane. Matthew Wilson, scattato dalla pole, non è riuscito a chiudere il primo giro in testa, cedendo la leadership a Smiley. Ley ha invece guadagnato due posizioni salendo dalla quinta alla terza.

Grande lotta al secondo giro tra Shepherd, Brickley e Constable, con quest’ultimo stretto sull’erba dal pilota della Cupra. Dopo un’escursione fuori pista, il portacolori di Audi ha perso quattro posizioni scivolando dal quinto al nono posto.

Colpo di scena dopo pochi giri quando, mentre si trovava in testa alla corsa, Smiley è stato costretto a rientrare ai box per un problema alla sospensione che lo ha costretto al ritiro. Anche Constable è stato costretto a rientrare ai box mentre si trovava in ottava posizione.

Dopo un quarto di gara Ley ha iniziato a mettere pressione su Matthew Wilson, riuscendo a strappare la prima posizione dopo 7 minuti. Nel mentre Brickley si è portato in terza posizione passando Newsham. Il pilota della Cupra non ha perso tempo, scavalcando anche Wilson e prendendosi la seconda posizione. Poco dietro di loro, Darelle Wilson si insabbia nuovamente mentre occupava l’ottava posizione.

La discesa di Newsham non si arresta, infatti a metà gara ha dovuto cedere il passo anche a Boardley perdendo la quarta posizione. Cinque minuti più tardi è rientrato ai box mentre si trovava quinto.

Gara tranquilla fino al finale quando Brickley ha dato una lieve tamponato a Ley in staccata dell’ultima curva, salendo poi in prima posizione in accelerazione verso il traguardo. Ad approfittarne anche Boardley salito in seconda piazza.

Lo stesso contendente al titolo, al termine dell’ultimo giro, ha sopravanzato Brickley sul traguardo conquistando il successo per soli 17 millesimi. Una penalità inflitta per aver ripetutamente superato i track limits lo ha però spedito in quarta posizione, lasciando il successo a Brickley.

Il portacolori di Cupra ha preceduto Ley e Shepherd sul podio, con Boardley quarto per l’appunto. La classifica ha però nuovamente cambiato la sua forma, con una penalità di un secondo inflitta a Brickley che di fatto gli ha tolto il successo portandolo nelle mani di Ley.

Quinto posto per Matthew Wilson, seguito da Marshall, quindi Hutchison, Sumpton, Darelle Wilson e Constable a chiudere le prime dieci posizioni.

GARA 3

L’ultima gara del weekend è partita con più tranquillità, con il solo sorpasso di Shepherd ai danni di Newsham, per il quarto posto, a movimentare le posizioni di vertice. Passato un giro, però, un contatto tra Newsham e Ley porta il primo a finire in testacoda e quindi a perdere la propria sesta piazza. Intanto, alle loro spalle, Hutchison ha perso due posizioni scivolando in decima. A perdere terreno è anche Smiley che in un sol boccone è stato infilato da Winfield e Kent, finendo in nona piazza.

A metà gara i due “gamberi” Hutchison e Smiley sono entrati in lotta, con il primo che ha preso la nona piazza ai danni del secondo. Un giro più tardi, invece, Constable si è sbarazzato di Shepherd prendendo così il quarto posto.

Con sette minuti ancora disputare, il campione in carica ha dovuto lasciare il proprio posto anche al compagno di squadra Sumpton, finendo ai margini della Top10. Il #1 ha rallentato vistosamente a due minuti dal termine, mettendo la freccia in direzione dei box.

L’ultimo evento del weekend si è concluso con il secondo successo a Knockhill di Boardley, seguito dal compagno di marca Brickley e dalla prima delle Audi con Marshall. Quarto posto per Constable, quindi le tre Hyundai i30 di Shepherd, Ley e Winfield, poi la Veloster di Kent. Hutchison e Beeson chiudono le prime dieci posizioni.

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Grazie a due vittorie su tre gare, Boardley è passato in testa alla classifica 241 punti contro i 216 di Winfield. Terza posizione per Shepherd a 196, seguito a sole cinque lunghezze di distanza da Marshall e a dieci da Brickley.

Il TCR UK tornerà in azione tra un mese per il sesto round stagionale che si disputerà il 19 e 20 agosto sul tracciato National di Silverstone.

Carl Boardley (Hart GP, Cupra) vincitore di Gara 1 e Gara 3 a Knockhill – Copyright: TCR UK

TCR SOUTH AMERICA – ROUND 5, RIVERA

Il TCR South America passa dal Brasile all’Uruguay, ma la storia non cambia dato che è giunta la seconda pole position consecutiva per il leader del campionato Ignacio Montenegro, che si è imposto per meno di mezzo decimo sul Damián Fineschi, il quale è scattato al suo fianco in Gara 1. Seconda fila formata da Pedro Cardoso e Juan Pablo Bessone, mentre Galid Osman ha mancato la quarta posizione per soli 6 millesimi. Non una qualifica eccellente per i contendenti al titolo, con Raphael Reis e Juan Manuel Casella rispettivamente sesto e settimo a tre e sei decimi dal rivale in campionato.

GARA 1

Al via della prima corsa di Rivera, ottimo spunto di Montenegro che mantiene la prima posizione, mentre non è stato altrettanto eccellente quello di Fineschi, che è comunque riuscito a restare secondo. Bene Osman che ha scavalcato Bessone portandosi in quarta posizione. Il brasiliano è stato colpito poco dopo da Casella che lo ha spedito in testacoda, facendolo finire in undicesima piazza. Male Rosso e Yannantuoni che sono scivolati in fondo al gruppo, mentre Suzuki dall’ultima posizione – per aver sostituito il motore – è risalito fino in quattordicesima.

Ad approfittare di questo momento di confusione sono stati Llaver e Reis che si sono portati rispettivamente in quarta e quinta posizione.

L’ottima rimonta di Suzuki è terminata dopo soli 5 minuti dato che la sua vettura è andata a fuoco, con il brasiliano costretto al ritiro. La perdita d’olio lasciata in pista ha portato Osman e Bonnín a finire fuori dal tracciato per perdita di aderenza. Per pulire i residui lasciati dal motore della Lynk&Co, la Safety Car è stata chiamata in pista per 8 minuti. Alla ripartenza, Montenegro è riuscito comunque a riaprire il gap che aveva accumulato prima della neutralizzazione.

Nelle fasi finali di gara nessun evento degno di nota fino alla fine del penultimo giro quando anche la Lynk&Co di Balbi si è ammutolita vicino al muretto dei box mentre si trovava in settima posizione.

Al termine dei 25 minuti di gara, Montenegro ha conquistato il quarto successo stagionale, precedendo Fineschi e Cardoso sul podio. Quarto posto per Llaver, quindi Reis, Nunes, Bessone, Pezzini – alla sua prima gara con l’Audi del Paladini Racing – Casagrande e Casella a chiudere la Top10. Quest’ultimo, che aveva tagliato il traguardo in sesta posizione, è stato arretrato di quattro posti per la manovra scorretta nelle prime curve ai danni di Osman.

GARA 2

Al via della seconda gara, ottima partenza di Suzuki che ha mantenuto la prima posizione, mentre Balbi ha perso terreno a vantaggio di Llaver che è salito al secondo posto. Progresso anche per Bessone e Cardoso saliti in sesta e settima piazza, mentre Osman è nuovamente scivolato indietro, questa volta in nona piazza. Inizialmente Montenegro ha perso diverse posizioni, finendo in dodicesima piazza, ma già dal terzo giro ha ricominciato la rimonta, portandosi davanti a Yannantuoni.

Il weekend sfortunato di Osman non si è concluso con l’ennesima partenza da cestinare, ma un contatto che lo ha visto protagonista con Cardoso lo ha messo fuori gara insieme appunto all’avversario mentre si trovavano in settima e ottava posizione. Intanto ad approfittarne è stato Montenegro che, grazie anche al Drive Through inflitto a Nunes, si è ritrovato già in ottava posizione dopo nemmeno dieci minuti.

Corsa tranquilla fino al giro di boa quando Reis è entrato in lotta con Casella per il quarto posto. Il pilota brasiliano si è portato davanti, ma ha poi dovuto cedere nuovamente il passo, tornando in quinta. Poche curve più tardi il portacolori di Cupra si è toccato con Bessone, con il brasiliano scivolato in ottava piazza, mentre davanti a lui Bessone, Fineschi e Montenegro lo hanno preceduto in questo ordine.

A otto minuti dal termine il leader del campionato si è sbarazzato di Fineschi alla staccata dell’ultima curva guadagnando il sesto posto, mentre sul rettilineo dei box anche Osman si è portato davanti all’avversario.

Un minuto più tardi l’incidente tra le due Peugeot del PMO Racing ha costretto la Safety Car a scendere in pista, neutralizzando la corsa fino alla bandiera a scacchi.

Al termine dei 30 minuti, Rafael Suzuki ha riportato al successo il PMO Motorsport conquistando inoltre la propria prima vittoria in campionato. Dietro di lui Llaver e Balbi. Quarto posto per Casella, quindi Bessone, Montenegro, Reis, Fineschi, Yannantuoni e Rosso a chiudere la Top10.

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

La classifica del campionato sudamericano, dopo il quinto appuntamento, vede ancora Ignacio Montenegro al comando con 256 punti e un vantaggio di 44 lunghezze su Raphael Reis che continua a essere il primo inseguitore. Terzo posto per Bernardo Llaver che invece accusa un gap di 48 punti dalla vetta. Più distanziato Juan Manuel Casella con 63 punti di ritardo.

Il TCR South America tornerà in pista tra un mese, nel weekend tra il 19 e il 20 agosto per la seconda tappa uruguaiana di El Pinar, dove tra i protagonisti troveremo anche i piloti del TCR World Tour che affronteranno la prima delle due trasferte nel continente latinoamericano.

In Gara 2 a Rivera, Rafael Suzuki (PMO Motorsport, Lynk&Co) vince la sua prima gara in categoria – Copyright: TCR South America

TCR AUSTRALIA

Novità in terra australe per il campione in carica Tony D’Alberto che a partire dal round di Sydney – dove tra i protagonisti ci saranno anche i piloti del TCR World Tour – scenderà in pista con la nuova Honda Civic FL5. L’australiano sarà dunque l’ultimo dei campioni in carica a prendere tra le mani il volante della nuova versione della vettura giapponese dopo che i suoi omologhi in Italia (Niels Langeveld) e UK (Chris Smiley) hanno già potuto saggiare le doti dell’auto giapponese.

TCR WORLD RANKING

Con questo fine settimana di corse, torna a muoversi anche la zona importante del TCR World Ranking. In Top10, Tom Coronel ha perso la sua quinta posizione a vantaggio di Rob Huff. A salire in Top15 c’è invece il vincitore di Gara 1 al Paul Ricard, John Filippi, che ha guadagnato 3 posizioni salendo proprio in P15. Ad uscire dai primi 15 c’è invece Fabricio Pezzini che ha perso 7 posizioni scivolando in P22.

Balzo in avanti per diversi protagonisti della settimana, con Adam Shepherd ora 23° (+9), Jac Constable 26° (+11), Juan Manuel Casella 27° (+13), Alex Ley 28° (+15) e Nicola Baldan 29° (+9).

Se c’è chi ha guadagnato tante posizioni, c’è chi ne ha perse anche diverse, come Juan Ángel Rosso sceso in 33esima piazza (-8), Robert Dahlgren in 34esima (-7) e Bartosz Groszek in 35esima (-9).

Chi era già qualificato momentaneamente alle World Final ma si è portato avanti in classifica è Kobe Pauwels che ha guadagnato 16 posizioni salendo in 38esima, mentre Ignacio Montenegro – grazie al ritorno al successo – è entrato nella lista dei qualificati scalando 49 posti e salendo in P49.

Declino per Chris Smiley che ha perso 17 posizioni scivolando in P45, per Gilles Magnus scivolato di 13 e ora in P48 e José Manuel Sapag che ora è in P53 con un -9 da segnalare.

Oltre a Montenegro, a entrare nelle posizioni che contano c’è anche Michele Imberti che con la P58 ora occupa l’ultima piazza utile per la qualificazione alle World Final. Escono invece Viktor Davidovski e Oliver Söderström.

I migliori scalatori della settimana provengono dal TCR South America con Juan Pablo Bessone che ha guadagnato 154 posizioni, Damián Fineschi 136 e Michel Bonnín 107. Bene anche Jenson Brickley (TCR UK) che ha guadagnato 95 piazze.

Immagine di copertina: TCR South America

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