TCR | Cox regala il successo alla nuova Peugeot 308 P51 al debutto. Li Guang Hua conquista di misura il primo titolo China Challenge

Autore: Marco Colletta
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Pubblicato il 21 Ottobre 2024 - 13:00
Tempo di lettura: 22 minuti
TCR | Cox regala il successo alla nuova Peugeot 308 P51 al debutto. Li Guang Hua conquista di misura il primo titolo China Challenge
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Nove gare in Estremo Oriente che ci hanno restituito i contendenti al titolo dei round finali di tre campionati e un altro campione della stagione TCR

Lo spettacolo non è di certo mancato tra Cina, Giappone e Australia dove il panorama del TCR ha regalato non poche emozioni. Da un lato, a Zhuzhou, oltre al TCR World Tour sono scesi in pista il TCR China Challenge che ha assegnato il titolo per un solo punto e il TCR China che vede ora i due contendenti alla vittoria finale separati sempre da una lunghezza.

A Sydney tra le difficoltà del leader e il ribaltamento della classifica piloti sboccia la nuova Peugeot 308 P51 che vince alla seconda gara disputata. In Giappone, invece, si arriverà all’ultimo round così come si era giunti a quello dello scorso weekend, senza nemmeno una minima modifica in termini di distacchi.

TCR CHINA | RESOCONTO ZHUZHOU, ROUND 5

Il penultimo appuntamento stagionale del TCR China a Zhuzhou, al fianco dei piloti del TCR World Tour, ha mostrato da subito un ottimo adattamento dei protagonisti locali che sono riusciti a infilarsi anche in mezzo a quelli del mondiale.

In qualifica il più rapido è stato Martin Xie che ha conquistato la seconda pole position consecutiva, dopo quella di Ningbo, ottenendo il settimo tempo assoluto (seconda miglior Honda, ndr) in 1:45.583. Il secondo posto è andato a David Zhu, undicesimo assoluto, con la prima delle Lynk & Co del Teamwork Motorsport a precedere la seconda del leader Jason Zhang. Questi sono stati gli unici tre piloti capaci di accedere al Q2 della qualifica del mondiale.

Grande escluso è stato il campione in carica Martin Cao che è stato il primo del resto del plotone di vetture cinesi, avendo conquistato il sedicesimo posto assoluto con un ritardo – nel Q1 – di sei decimi dal rivale in campionato.

GARA 1 – La corsa è iniziata con le prime gocce di pioggia che hanno iniziato a cadere prima del via, ma con i team che non hanno optato per montare le gomme da bagnato. Dopo lo sventolio della bandiera verde, Xie è subito stato sorpassato da alcuni piloti del TCR World Tour, riuscendo però in Curva 1 a riportarsi in settima posizione, prima di scivolare in nona. Dietro di lui Zhu è invece finito in tredicesima, mentre Zhang è piombato in quindicesima proprio davanti a Cao.

Al termine del primo giro, il poleman ha tagliato la linea del traguardo al decimo posto, mentre Zhang e Cao hanno superato Zhu che è piombato al sedicesimo. Il leader del campionato è riuscito a destreggiarsi tra i piloti del mondiale, tanto da lottare con Butti e Borkovic durante il secondo giro in cui si è portato all’undicesimo posto ereditando anche la vetta del TCR China, dopo che il portacolori di MacPro è retrocesso in tredicesima piazza.

Durante il terzo giro un incidente ha messo fuori dai giochi l’Elantra di Lo Sze Ho e l’Audi di Lai Jing Wen, con la Safety Car che è stata costretta ad entrare in pista.

Alla ripresa Zhang è salito al decimo posto grazie al pit stop di Butti, mentre nelle curve successive Xie è stato colpito prima da Filippi e poi da Yan, ritrovandosi così costretto al ritiro. Il pilota della Honda ha abbandonato la propria Civic a bordo pista, a causa della rottura delle sospensioni anteriori e posteriori, costringendo ancora una volta l’intervento della vettura di sicurezza.

Durante questa neutralizzazione due piloti, Chan Chun Leung e Tony Chan, hanno provato la stessa strategia di Butti andando a montare le gomme da bagnato alla ricerca di una rimonta insperata.

Con sei giri da disputare la corsa è tornata in regime di bandiera verde, con la pista ormai bagnata in quanto durante il periodo di interruzione la pioggia ha aumentato la propria intensità.

Nelle prime piazze della serie cinese Zhang, Cao e Yan hanno mantenuto le rispettive posizioni sui tre gradini del podio, con il pilota di TeamWork che è andato a rubare il nono posto all’ex compagno di squadra, ora nel mondiale, Ma Qing Hua.

Questo sorpasso ha permesso a Zhang di mantenere la Top10 anche dopo l’arrivo di Butti che lo ha spinto appunto al decimo posto. Il leader del campionato è andato dunque a vincere la quarta gara stagionale precedendo sul podio Cao e Yan. Siccome il pilota Hyundai è stato penalizzato per il contatto con Xie, a ereditare il terzo gradino è stato Zhu. I tre hanno tagliato il traguardo rispettivamente al decimo, dodicesimo e quattordicesimo posto assoluto.

  1. Jason Zhang (Lynk & Co, TeamWork Motorsport)
  2. Martin Cao (Hyundai, Hyundai N)
  3. David Zhu (Lynk & Co, Team Work Motorsport)

Yan è dunque scivolato al quarto posto, precedendo Chan Chun Leung che con il cambio gomme è riuscito a risalire fino alla quinta posizione. Anonima la gara di Sunny Wong che non è andato oltre il settimo posto, così come quella di Rainey He che ha chiuso nono dopo aver subito una penalità di dieci secondi sul tempo di gara.

GARA 2 – Per l’atto conclusivo dell’evento cinese a partire davanti a tutti è stato nuovamente Martin Xie, in quanto unico pilota a essersi qualificato tra i primi dieci assoluti. L’alfiere della Honda MacPro ha avuto la fortuna di scattare dalla seconda fila affiancando Ma Qing Hua. Il resto del gruppo ha riempito la griglia dalla sesta fila in poi con David Zhu e Jason Zhang, mentre Martin Cao è stato costretto a un’avvio dall’ottava linea.

In partenza Xie ha avuto un ottimo scatto tanto da voler provare subito un attacco su Butti, salvo poi dover desistere, con il cinese che ha iniziato a perdere terreno nei confronti dei piloti del mondiale. Nelle retrovie invece Martin Cao si è spinto fino al quattordicesimo posto, portandosi dietro Zhu. Zhang è invece precipitato oltre la ventesima piazza dopo aver stallato la sua Lynk & Co allo spegnimento dei semafori.

Al termine del primo passaggio Xie è stato costretto a rientrare ai box dopo che un contatto con Yann Ehrlacher l’ha messo fuori dai giochi. L’incidente ha dunque consegnato la leadership della serie cinese a Cao, con Yan che invece superando Zhu si è portato al secondo posto.

Il ritiro di Hu Heng nel corso del terzo giro ha costretto l’entrata della Safety Car durante il terzo giro, con la neutralizzazione che è durata sei tornate. Alla ripartenza le posizioni di vertice sono rimaste le stesse con le due Hyundai ufficiali a comandare il gruppo.

Nelle ultime curve del nono giro Zhu è riuscito a riprendere la seconda piazza ai danni di Yan, infilando la sua 03 tra le due Elantra N. La sfida tra i due non si è conclusa a metà gara, in quanto il portacolori di Hyundai è risalito al secondo posto con un’azione al giro numero 13, salvo poi perderla poche curve più tardi.

Nel corso del quindicesimo giro il pilota del TeamWork Motorsport è andato a riprendere Cao, soffiandogli la prima posizione, mantenendola fino al termine della corsa. David Zhu ha quindi conquistato il successo di Gara 2, rubando punti a Martin Cao che ha chiuso al secondo posto davanti al compagno di squadra Andy Yan. Dopo essere scivolato a metà gruppo, Jason Zhang è riuscito a rimontare fino alla quinta posizione finale.

  1. David Zhu (Lynk & Co, TeamWork Motorsport)
  2. Martin Cao (Hyundai, Hyundai N)
  3. Andy Yan (Hyundai, Hyundai N)

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Il doppio podio conquistato da Martin Cao e il passo falso commesso da Jason Zhang in Gara 2 ha permesso al pilota di Hyundai di ricucire il gap dalla vetta portandolo a una sola lunghezza. Giochi ancora del tutto aperti in vista dell’ultimo appuntamento che si svolgerà tra meno di un mese.

  1. Jason Zhang – 346 pts
  2. Martin Cao – 345 pts (-1)
  3. Martin Xie – 275 pts (-71)

Il TCR China tornerà regolarmente in pista nel fine settimana del 14-17 novembre per l’evento conclusivo che si svolgerà a Macao, sulle stradine del Guia Circuit.

Jason Zhang, vincitore di Gara 1, ha mantenuto la prima posizione in classifica per un solo punto. – Copyright: TCR World Tour

TCR CHINA CHALLENGE | RISULTATI ZHUZHOU, ROUND FINALE

In qualifica a ottenere la miglior prestazione assoluta è stato Lin Zhi Shan con l’Audi del Jiren Motorsports, il quale ha fermato il cronometro sul tempo di 1:55.621, rifilando oltre quattro decimi a uno dei contendenti al titolo, Li Guang Hua. Per trovare gli altri due è servito scendere in seconda e quinta fila con Liu Zi Chen quarto a mezzo secondo dal battistrada e il leader del campionato Pan Yi Ming che non è andato oltre il nono tempo con due secondi di gap.

GARA 1 – A vincere la prima corsa è stato il primo leader storico del TCR China Challenge, Liu Zi Chen che ha rifilato 8.4 secondi al primo inseguitore Li Guang Hua e quasi 16 alla seconda delle Lynk & Co di Aaron Kwok. Il leader del campionato Pan Yi Ming ha invece tagliato il traguardo al sesto posto mancando il quinto per soli 21 millesimi. Ciò ha portato Li a tornare nuovamente in testa al campionato con sette punti di vantaggio su Pan.

GARA 2 – Con la griglia invertita a partire in prima fila sono stati Yang Hao Jie e il pretendente al titolo Pan Yi Ming. Quarta e quinta fila con settima e nona casella occupata per Liu Zi Chen e Li Guang Hua. Nonostante sia partito così indietro, Liu è riuscito a conquistare il successo precedendo Paul Poon e Pan Yi Ming. Solo un quinto posto per Li Guang Hua.

CLASSIFICA FINALE – Nonostante il quinto posto, ma grazie al secondo tempo della qualifica e alla seconda piazza di ieri, Richard Li Guang Hua ha conquistato il primo titolo del TCR China Challenge ai danni di Pan Yi Ming per un solo punto. 350 contro 349, questo il verdetto conclusivo di questa stagione. A nulla è servito il doppio successo di Liu Zi Chen che ha chiuso il campionato con 341 punti.

Il primo campione indipendenti della serie cinese, Richard Li Guang Hua, con la Lynk & Co. – Copyright: TCR China

TCR AUSTRALIA | RESOCONTO SYDNEY, ROUND 6

Il penultimo round del TCR Australia si è svolto sul circuito di Eastern Creek a Sydney e fin dalle qualifiche il pilota che più di tutti ha fatto la differenza è stato il campione in carica. Josh Buchan già nel Q1 ha mostrato di avere un ottimo passo sul giro secco fermando il cronometro sul tempo di 1:35.275, andando poi a limare il proprio riscontro a 1:35.204 per ottenere la pole position.

Il pilota della Hyundai ha preceduto un ottimo Brad Harris, con la prima delle Honda, il quale ha però accusato un ritardo di 338 millesimi. Ben più staccato il resto del gruppo con quasi sei decimi di gap dalla pole. Terzo tempo per l’unica Lynk & Co in pista, quella di Dylan O’Keeffe, che ha messo alle sue spalle Tony D’Alberto e la seconda Hyundai con Tom Oliphant. Solo una sesta posizione con 1.2 secondi di gap per il leader del campionato Zac Soutar.

GARA 1 – Nemmeno il tempo di iniziare la corsa che uno dei piloti protagonisti della stagione, Aaron Cameron, ha dovuto alzare la bandiera bianca senza neanche schierarsi sulla griglia di partenza. Un problema al motore per il pilota di GRM che è stato costretto a rientrare ai box dopo il primo giro di allineamento.

Allo spegnimento dei semafori Buchan è partito molto bene bruciando subito Harris che ha dovuto difendersi da D’Alberto, il quale ha guadagnato la terza posizione passando O’Keeffe. Il pilota dell’Elantra ha più volte dovuto difendersi da Brad Harris dopo che sia il pilota Honda si è mostrato aggressivo, sia in seguito a una sbavatura proprio del portacolori HMO.

Il miglior pilota in partenza è stato Ryan Casha che in un solo giro ha guadagnato due posizioni salendo in settima piazza, mentre il peggiore è stato Glenn Nirwan che ne ha perse tre scivolando in fondo al gruppo.

O’Keeffe, dopo aver studiato D’Alberto per un paio di giri, ha attaccato il campione 2022 completando un sorpasso pulito che gli ha permesso di salire nuovamente al terzo posto. Il portacolori di Honda ha dovuto cedere il passo anche a Oliphant un giro più tardi, scendendo così in quinta posizione.

A ridosso di metà gara anche l’altra Peugeot del Valvoline GRM, quella di Ryan Casha, ha iniziato ad accusare problemi di potenza – come Cameron – rallentando improvvisamente. Il rookie è scivolato dal settimo fino all’ultimo posto in appena un giro.

Ad esclusione dello scambio di posizioni per il problema di Casha, il resto dei piloti ha mantenuto il proprio posto sin dal terzo giro fino a quello conclusivo, con Josh Buchan che è andato a conquistare il secondo successo stagionale, precedendo Brad Harris e Dylan O’Keeffe.

  1. Josh Buchan (Hyundai, HMO Customer Racing)
  2. Brad Harris (Honda, Exclusive Switchboards)
  3. Dylan O’Keeffe (Lynk & Co, Ashley Seward Motorsport)

Quarta posizione per Tom Oliphant che giusto nelle ultime curve è andato a superare Tony D’Alberto. Anonimo sesto posto per Zac Soutar, quindi Will Harris seguito dalle nuove Peugeot 308 P51 di Jordan Cox e Ben Bargwanna. Glenn Nirwan ha chiuso la Top10, mentre Ryan Casha è giunto undicesimo con oltre un minuto di ritardo dal vincitore.

GARA 2 – Con i primi dieci invertiti in griglia di partenza, Glenn Nirwann è partito davanti a tutti con Ben Bargwanna – dotato della nuova Peugeot 308 P51 di GRM – a scattare in prima fila al fianco dell’indonesiano. La seconda nuova vettura franco-australiana di Jordan Cox è scattata dal terzo posto con la prima delle Honda dal quarto con Will Harris. Dal fondo dello schieramento le due vecchie auto del Leone francese di Casha e Cameron che hanno entrambi sostituito il motore dopo Gara 1.

In partenza Bargwanna e Cox hanno spremuto al massimo le loro nuove Peugeot salendo al primo e secondo posto e mettendo subito alcune decine di metri tra loro e Nirwan che è scivolato al terzo posto. A fionda è scattato anche Cameron che, sfruttando il motore fresco, è balzato dal dodicesimo al quarto posto in sole due curve, portando così tre Peugeot nelle prime quattro posizioni.

Dopo la terza curva un contatto tra Soutar e Brad Harris ha messo fuori dai giochi sia il leader del campionato chee Tony D’Alberto, il quale è stato coinvolto dalla RS 3 intraversata sulla pista, causando l’uscita della Safety Car in pista. Il pilota di Exclusive Switchboards è invece stato costretto a rientrare ai box per la sostituzione della gomma anteriore sinistra forata dopo la toccata.

Lontano dai danni è rimasto invece Josh Buchan che dopo le prime curve è finito in ultima posizione, che è diventata poi quella di partenza dopo l’incidente tra Audi e Honda.

La vettura di sicurezza ha spento le luci dopo circa una decina di minuti, con la neutralizzazione terminata a 14 dalla fine della corsa. Alla ripartenza Bargwanna ha mantenuto il primo posto seguito da Cox, con i due ancora una volta a mettere ampio distacco su Cameron che invece ha rubato il terzo posto a Will Harris.

Oliphant è invece risalito al quinto posto, mentre Buchan si è fatto spazio fino al settimo dopo un lieve contatto con l’Audi di Nirwan che è precipitato in fondo al gruppo. Il pilota del Team Soutar ha quasi ricreato il contatto che ha visto coinvolto il compagno di squadra e Brad Harris, questa volta però senza conseguenze.

Al termine del primo giro di bandiera verde, Bargwanna ha iniziato a perdere diverse posizioni lasciando il secondo posto a Cameron che a sua volta, finendo lungo, è precipitato in sesta piazza. È stato Will Harris a prendere il posto alle spalle del leader, con Bargwanna che ha poi recuperato il terzo seguito da O’Keeffe e Buchan.

I problemi per la nuova 308 P51 non sono finiti, con Bargwanna che è stato sopravanzato anche dalla Lynk & Co salita in posizione da podio. Nelle retrovie intanto Oliphant si è ritrovato a procedere lentamente con qualche problema all’anteriore della sua Hyundai i30, dovuto a un contatto con la 308 di Cameron.

Mentre Bargwanna ha dovuto cedere il passo anche a Buchan, davanti Cox ha iniziato a doversi difendere da Harris che si è fatto aggressivo negli scarichi della Peugeot.

Siccome Harris non è riuscito a sfruttare l’occasione, il giovane pilota Honda ha perso ritmo rispetto a Cox finendo per essere superato anche da O’Keeffe che è dunque salito al secondo posto.

Con meno di cinque minuti al termine l’alfiere di Ashley Seward Motorsport ha provato un primo timido attacco su quello del Garry Rogers Motorsport, senza però portare a fondo un vero e proprio attacco.

Il ritmo molto lento di Cox ha condotto i primi quattro a ricompattarsi, con Harris che inizialmente era riuscito a passato O’Keeffe, ma è stato successivamente sorpassato anche da Buchan scendendo al quarto posto. La battaglia per il secondo posto ha permesso al pilota di GRM di rimettere almeno un secondo di vantaggio sul resto del gruppo.

Il respiro della Peugeot è durato però meno di un giro con la Lynk & Co e la Hyundai che hanno nuovamente ricucito il gap sulla vetta.

Jordan Cox è riuscito nell’ardua difesa della posizione regalando così alla nuova Peugeot 308 P51 la sua prima vittoria nel TCR alla sua seconda storica gara. Dylan O’Keeffe ha invece conquistato il secondo posto mantenendo Josh Buchan alle sue spalle.

  1. Jordan Cox (Peugeot, GRM)
  2. Dylan O’Keeffe (Lynk & Co, ASM)
  3. Josh Buchan (Hyundai, HMO Customer Racing)

Will Harris ha tagliato il traguardo al quarto posto e con la sua Honda ha portato quattro costruttori diversi nelle prime quattro posizioni. Alle sua spalle le Peugeot di Cameron, Bargwanna e Casha, al quale è stata applicata una penalità di 5 secondi che lo ha fatto scivolare dietro a Brad Harris. Nirwan ha completato la lista dei piloti giunti sotto la bandiera a scacchi.

GARA 3 – La griglia decretata dal numero di punti accumulati fino a questo momento ha visto nuovamente Buchan condividere la prima fila con O’Keeffe. La seconda fila ha invece trovato Brad Harris affiancato dal vincitore di Gara 2 Cox. L’ex leader Soutar è invece piombato in quinta fila con il decimo posto, mentre fuori dai giochi prima del via D’Alberto, con i meccanici del Wall Racing che non sono riusciti a riparare in tempo la sua Honda.

Allo spegnimento dei semafori Buchan ha conservato il primo posto, mentre O’Keeffe ha fatto pattinare troppo le gomme venendo risucchiato dal gruppo. Brad Harris è quindi salito in seconda posizione seguito da Cox. Nelle retrovie Soutar non è invece stato capace di farsi largo tra gli avversari.

In curva 7 un contatto tra O’Keeffe e Will Harris ha mandato in testacoda il pilota della Honda che si è quindi trovato con la vettura parcheggiata fuori dalla pista. Il portacolori di Exclusive Switchboards è quindi rientrato ai box al termine del giro per il ritiro.

Dopo qualche giro il pilota della Lynk & Co è riuscito a ricucire il distacco su Cox andando a prendersi il terzo gradino del podio, con l’alfiere di GRM che si è ritrovato subito tallonato anche dal compagno di squadra Cameron. Alla vecchia 308 sono bastati un paio di giri per mettersi davanti alla nuova creatura franco-australiana.

A undici minuti dal termine O’Keeffe ha rotto gli indugi attaccando Harris e salendo così al secondo posto. Cameron ha provato subito a infilarsi in curva 2, ma ha dovuto attendere ulteriormente prima di salire al terzo posto con un sorpasso avvenuto a metà giro. I due si sono leggermente toccati, tanto da portare la ruota posteriore sinistra a fumare per il contatto con una parte della carrozzeria.

Con tre minuti alla fine della corsa, la nuova Peugeot di Cox si è ammutolita mentre occupava la quinta posizione lasciata nelle mani di Oliphant. Uno schiaffo non solo dopo il successo di Gara 2, ma anche in ottica campionato con punti importanti persi nella penultima corsa della stagione.

Josh Buchan è invece riuscito a difendersi egregiamente dal ritorno di Dylan O’Keeffe negli ultimi cinque minuti della corsa. Il pilota di HMO Customer Racing è andato a vincere allungando così ulteriormente il proprio vantaggio in classifica sugli avversari, precedendo il pilota della Lynk & Co. Terzo gradino del podio per Aaron Cameron che ha ottenuto la terza Top3 stagionale.

Il successo conquistato dal nuovo leader del campionato ha permesso allo stesso di agganciare Will Brown a quota cinque trionfi sul tracciato di Eastern Creek.

  1. Josh Buchan (Hyundai, HMO Customer Racing)
  2. Dylan O’Keeffe (Lynk & Co, ASM)
  3. Aaron Cameron (Peugeot, GRM)

Quarta posizione in solitaria per Brad Harris che ha chiuso davanti alla i30 di Tom Oliphant. Sesto e settimo posto per le Peugeot di Ryan Casha e Ben Bargwanna, quindi le due Audi di Zac Soutar e Glenn Nirwan, con l’ex leader del campionato giunto a undici secondi dal pilota che lo ha preceduto e a mezzo minuto dal vincitore.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Con il weekend quasi perfetto di Josh Buchan e quello non proprio da ricordare di Zac Soutar, cambia il proprietario della prima posizione in classifica che torna ad essere il campione in carica del TCR Australia. Il pilota di HMO Customer Racing non solo ha superato quello del Tufflift Racing, ma ne ha anche restituito il distacco, con i due ora separati da 36 lunghezze. Cox perde invece il terzo posto, finendo quinto e lasciando il podio a Brad Harris.

Con 141 punti ancora da assegnare saranno sette i piloti ancora matematicamente in lotta per il titolo, ma più concretamente la battaglia sarà riservata ai primi due.

  1. Josh Buchan – 640 pts
  2. Zac Soutar – 604 pts (-36)
  3. Brad Harris – 579 pts (-61)
  4. Ben Bargwanna – 555 pts (-85)
  5. Jordan Cox – 548 pts (-92)

La classifica costruttori non vede un cambio al vertice, ma Peugeot perde il grosso vantaggio accumulato prima della tappa di Sydney, con Hyundai che ha ridotto il proprio gap da 7 a 2 punti.

I pochi punti raccolti da Honda in questo weekend la escludono quasi definitivamente – ma non matematicamente – dalla lotta per il titolo. Lynk & Co invece raddoppia il suo bottino e nell’ultima tappa potrà tentare l’assalto al quarto posto.

  1. Peugeot – 42 pts
  2. Hyundai – 40 pts (-2)
  3. Honda – 31 pts (-11)
  4. Audi – 19 pts (-23)
  5. Lynk & Co – 14 pts (-28)
  6. Cupra – 7 pts (-35)

Il TCR Australia tornerà in pista tra tre settimane per il round conclusivo della stagione che si disputerà sulla pista di Bathurst nel weekend del 8-10 novembre.

Il dominatore quasi assoluto del weekend di Sydney: Josh Buchan. Per lui pole, due vittorie e un terzo posto. – Copyright: TCR Australia

TCR JAPAN | RESOCONTO MOTEGI II, ROUND 3

Le seconde qualifiche di Motegi del TCR Japan 2024 ci hanno restituito un poleman differente da quello del primo round, almeno per quanto riguarda la griglia della gara del sabato. Il migliore della prima manche ufficiale è stato Masanobu Kato con la Hyundai Elantra del KMSA, che ha fermato il tempo su 2:06.612 precedendo di due decimi e mezzo Choi Jeong Weon.

Poco più tardi, il coreano ha ottenuto invece la pole per la gara della domenica con il riferimento di 2:02.551, staccando di 1.7 secondi il compagno di squadra e rivale in campionato. In entrambe le sessioni, Takuya Shiga e Kim Sung Hyun hanno ottenuto rispettivamente il terzo e quarto tempo.

GARA 1 – Dopo la bandiera verde i tre piloti hanno mantenuto le rispettive posizioni di partenza, con Choi che sin dalla seconda curva si è però attaccato agli scarichi della Elantra di Kato. La coppia di Hyundai del KMSA ha seminato l’Audi del Team Mars sin dai primi metri, riproponendo una lotta al successo a due.

Choi ha provato il primo attacco a Kato alla staccata della prima curva nel secondo giro, dovendo arrivare al bloccaggio per non tamponare il compagno di squadra. Nonostante un passo sicuramente più veloce, il coreano ha dovuto attendere fino al nono giro per incollarsi agli scarichi della vettura gemella, andando a prendere la vetta della corsa con una staccata al limite.

Nella stessa tornata Shiga è invece finito fuori pista sempre alla prima curva, obbligando la Safety Car a uscire dai box all’inizio del decimo passaggio. La neutralizzazione è durata giusto un paio di tornate e alla ripresa Choi ha subito provato ad allungare su Kato, che ha provato a sfruttare la sbavatura in curva 1 del compagno di squadra per cercare di riprendersi la prima piazza.

Un solo giro in bandiera verde prima di sventolare la bandiera a scacchi che ha consegnato a Choi la quarta vittoria stagionale precedendo di soli 7 decimi la seconda Elantra di Kato. I due piloti del KMSA sono anche gli unici ad aver tagliato il traguardo.

  1. Choi Jeong Weon (Hyundai, KMSA)
  2. Masanobu Kato (Hyundai, KMSA)

GARA 2 – A differenza della gara del sabato, questa volta tutti e quattro i piloti sono riusciti a prendere il via. Spenti i semafori, Kato ha preso la prima posizione beffando Choi, mentre dietro di loro Kim aveva passato Shiga, anche se il pilota Audi è riuscito a riprendere il terzo posto dopo poche curve.

Durante il settimo giro il pilota della i30 è finito per insabbiarsi, ma non è stato necessario l’intervento della vettura di sicurezza per rimuovere la Hyundai, che dopo qualche giro è riuscito a riprendere la via della pista.

Anche nella gara della domenica Kato e Choi sono rimasti ravvicinati per tutta la corsa, con il coreano che però non è riuscito a stare negli scarichi del giapponese mantenendo un distacco sempre superiore al secondo.

Masanobu Kato è andato a conquistare con facilità la seconda vittoria stagionale precedendo il compagno di squadra Choi Jeong Weon, il quale ha anche subito una penalità di dieci secondi. Oltre un minuto di distacco per Takuya Shiga che ha chiuso sul podio.

  1. Masanobu Kato (Hyundai, KMSA)
  2. Choi Jeong Weon (Hyundai, KMSA)
  3. Takuya Shiga (Audi Team Mars)

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Con una pole e una vittoria a testa il distacco tra Choi e Kato rimane invariato dopo il terzo round di Motegi, continuando ad attestarsi su 21 punti. I due rimangono anche gli unici contendenti al titolo nella gara finale in quanto il loro compagno di squadra Kim accusa un ritardo di 97 punti con solo 60 ancora da assegnare.

  1. Choi Jeong Weon – 170 pts
  2. Masanobu Kato – 149 pts (-21)
  3. Kim Sung Hyun – 73 pts (-97)

Il TCR Japan tornerà in pista a Motegi per l’appuntamento conclusivo di questa stagione che si disputerà tra oltre un mese nel weekend del 30 novembre-1° dicembre.

Con una vittoria e una pole position, Choi resta in testa al campionato giapponese a un round dal termine. – Copyright: TCR Japan

Immagine di copertina: TCR Australia

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