TCR | Coronel lascia le serie turismo dopo oltre 20 anni. Nicola Baldan si sdoppia tra Italia ed Europa

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
13 Aprile 2024 - 10:45
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Coronel saluta i campionati turismo e passa a Porsche GT. Il 41enne italiano ritrova un posto nel TCR Europe dopo qualche presenza spot nel 2023 e torna nel TCR Italy.

Mentre i ranghi di partenza sono quasi del tutto definiti nelle serie al via questa settimana, c’è chi sta definendo gli ultimi dettagli per la partenza dei propri campionati nelle prossime settimane, come il TCR Europe e il TCR European Endurance.

TCR EUROPE

Una sola settimana al via della nuova stagione del TCR Europe e diversi annunci di rilievo stanno caratterizzando le ultime ore per quanto riguarda i piloti che lo scorso anno hanno corso con le Audi del Comtoyou Racing.

TOM CORONEL – Come è accaduto nelle ultime tre stagioni del TCR Europe, il campione in carica non sarà ai nastri di partenza per difendere il proprio titolo. Dopo Mikel Azcona e Franco Girolami, anche Tom Coronel si aggiunge a questa lista. Ma mentre i suoi predecessori si erano trasferiti rispettivamente nel WTCR e nel TCR Italy, l’olandese abbandona le serie turismo dopo 23 anni.

Il pilota 52enne, che aveva esordito nel Campionato Turismo Olandese nel 2001, non ha mai più abbandonato le corse turismo fino al termine della passata stagione. Per la prima volta da inizio secolo, Coronel non prenderà il via a una stagione con questa tipologia di vetture avendo scelto per il proprio futuro la Porsche 992 con cui competerà nel VLN.

La scelta è dovuta a vari fattori tra cui la volontà di seguire il figlio nei kart, impegno che sarebbe stato difficile con il calendario della serie europea ed eventualmente quella mondiale. Inoltre aver vinto il titolo europeo ha portato l’olandese a raggiungere un traguardo che al momento non vuole replicare. Questo, per Coronel, non è un addio alle corse turismo e in futuro potremmo rivederlo in pista nelle varie serie.

NICOLA BALDAN – Chi invece non è stanco di correre nel TCR è Nicola Baldan che, dopo un anno con presente saltuarie nel TCR Europe, è riuscito a strappare l’occasione di essere presente lungo tutta la stagione grazie a un accordo raggiunto con Comtoyou e Team Clairet Sport.

Con l’abbandono di Comtoyou dalla serie dominata nelle ultime due stagioni e il dismesso impegno di Audi come costruttore ufficiale nel TCR, il campionato europeo rischiava di perdere una grossa fetta di partecipanti. Questo non ha impedito al 41enne italiano di scendere in pista con una RS 3 LMS di seconda generazione gestita in proprio dal team Gruppo Baldan, il quale verrà supportato comunque dal team belga e da quello francese.

Nell’ultima stagione, Baldan ha corso solo quattro dei sette appuntamenti, infilando una serie di quattro secondi posti che gli hanno comunque consentito di arrivare settimo in classifica. La sua ultima stagione da ufficiale è stata quella del 2022 in cui ha conquistato nuovamente il settimo posto con la Hyundai Elantra del Target Competition.

TCR ITALY

All’italiano non basta la stagione completa nel TCR Europe, ma quest’anno raddoppierà il proprio impegno con il suo programma anche nel TCR Italy. Se nel Vecchio Continente scenderà in pista con il suo team supportato da Comtoyou, nel nostro paese vestirà i colori dell’Aikoa Racing, il team dei campioni in carica, andando ad affiancare il già confermato Filippo Barberi.

Il team veneto proverà a riconfermare entrambi i titoli grazie anche a chi un campionato italiano l’ha già vinto: Baldan è stato infatti il primo storico campione da quando la serie nazionale ha preso la denominazione TCR Italy nel 2017. Anche nella Penisola, il 41enne sarà al volante di un’Audi RS 3 LMS di seconda generazione.

Nicola Baldan al volante dell’Audi RS 3 LMS del suo team – Copyright: ACI Sport

TCR SPAIN

Una delle giovani rivelazioni della scorsa stagione del TCR UK ha deciso di proseguire la sua carriera nel TCR Spain. Non presente ai ranghi di partenza del weekend di Brands Hatch, in pista in queste ore, Jenson Brickley esordirà nel campionato a maggio.

Il britannico rimane fedele alla Cupra che gli ha permesso di arrivare terzo in campionato nel 2023, ma passa alla nuova versione della León, la VZ. Ancora una volta difenderà i colori del suo team, il Jenson Brickley Racing.

TCR EUROPEAN ENDURANCE

TEAM AMS – Dopo il recente annuncio della prima line up del TCR European Endurance, quella di Aikoa Racing – è il momento del turco Team AMS di comunicare la sua coppia di piloti. Una formazione tutta di casa composta da Seda Kaçan – vice-campionessa nella serie turca lo scorso anno – la quale ha esordito nel TCR Italy sul finire della passata stagione, e il 10 volte campione turco İbrahim Okyay, il quale vanta esperienze internazionali grazie alla stagione completa del WTCC disputata nel 2008.

TCR AUSTRALIA

Due giorni fa si è chiuso il capitolo relativo al precedente round di Symmons Plains che ha visto una controversa Gara 1, per cui è stato deciso di non assegnare i punteggi in quanto non è stato raggiunto il 50% della distanza gara prevista.

Tony D’Alberto aveva vinto quella gara e, pensando al fatto che già con i risultati di Qualifiche, Gara 1 e Gara 2 avrebbe ottenuto la pole in Gara 3, aveva deciso di guidare in modo conservativo nella gara centrale per puntare al successo in quella finale. Con la cancellazione dei punti di Gara 1, il campione 2022 si è così ritrovato a scattare dall’ottavo posto; arretramento che l’ha portato a ritirarsi volontariamente dalla corsa in segno di protesta.

Il tribunale sportivo, ascoltate le parti coinvolte, è giunto alla decisione di non riassegnare i punti relativi a Gara 1 in quanto, appunto, non è stata completata la distanza di gara minima prevista. L’udienza ha inoltre evidenziato come il Direttore di Gara abbia agito erroneamente nelle procedure che hanno seguito l’esposizione della bandiera rossa.

Nello specifico il Direttore di Gara, anziché far ripartire la corsa dietro la Safety Car con le vetture in fila indiana, ha deciso di far effettuare una seconda partenza, prendendo in considerazione la griglia originale di Gara 1, con i piloti schierati in file da due. Quanto fatto non era nei suoi poteri da almeno due anni (il regolamento in merito è stato infatti modificato nel 2022, ndr), con la corsa che è ripartita da zero alle 15:33 ora australiana, anziché proseguire quella iniziata alle 15:15. Di conseguenza, la gara avrebbe dovuto concludersi alle 16:03+1 giro, ma è stata terminata all’orario previsto inizialmente, ovvero alle 15:45+1 giro.

Il caos creatosi nei momenti concitati tra la partenza della gara e l’incidente di Ryan Casha in curva 3 hanno portato il Direttore di Gara a prendere una decisione affrettata ed erronea, oltre che non possibile tra quelli che sono i suoi poteri.

L’impossibilità, inoltre, da parte degli Stewards di accogliere nell’immediato il ricorso del Garry Rogers Motorsport in seguito alla pubblicazione dei risultati di Gara 1, unito ai tempi stretti dettati dal programma delle Shannons Speedseries, ha portato al rilascio della classifica definitiva della prima corsa a ridosso del via di Gara 3. La concatenazione di questi tempi, oltre a non essere appellabile, ha condotto dunque D’Alberto ad approcciare in modo differente il weekend di gara, venendo ulteriormente penalizzato.

Il ricorso è stato dunque respinto e la classifica rimane invariata al via del terzo weekend di gara, a Phillip Island, che ha preso il via in queste ore.

TCR WORLD RANKING

Con l’ultimo aggiornamento del TCR World Ranking, abbiamo assistito ad alcuni cambiamenti anche nelle posizioni importanti della classifica. Sicuramente quello che ha più risalto è la perdita di 12 posizioni da parte di Kevin Ceccon, fermo dalla gara del TCR World Tour all’Hungaroring, il quale si trova ora in 28esima piazza. Nelle prime 100 posizioni, Robert Wickens ne ha perse due e ora è sceso in 81esima, mentre il suo connazionale Mark Wilkins è arrivato quasi ai limiti della Top100, infatti dopo il -9 registrato questa settimana, ora è al 91esimo posto.

Immagine di copertina: TCR Europe

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