TCR | Coronel centra il primo titolo turismo in carriera, Boardley campione in UK

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Tempo di lettura: 13 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
26 Ottobre 2023 - 23:00
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A 21 anni dall’esordio nelle categorie turismo, Tom Coronel vince il TCR Europe conquistando il primo titolo della sua carriera. Carl Boardley porta a casa il trofeo del TCR UK 2023.

La scorsa settimana sono stati ben tre i maggior eventi del mondo TCR ad essersi disputati e in due di questi è stato assegnato il titolo di campione 2023. Mentre in Sudamerica Ignacio Montenegro ha visto l’avvicinamento degli avversari nel TCR South America e la perdita della leadership nel TCR Brazil, nel Vecchio Continente è stato consegnato il titolo del TCR Europe a Tom Coronel e del TCR UK a Carl Boardley.

TCR EUROPE – ROUND FINALE, BARCELLONA

Per iniziare nel migliore dei modi la sua rincorsa al primo titolo in carriera, Tom Coronel ha segnato l’unica pole position stagionale mettendo altri punti tra sé e i suoi avversari in campionato. Alle spalle dell’olandese i suoi compagni di squadra, nonché contendenti alla vittoria finale, Kobe Pauwels e John Filippi rispettivamente secondo e terzo.

GARA 1

La prima corsa spagnola del TCR Europe non è stato di certo un concentrato di entusiasmo, quanto più un trenino durato una dozzina di giri. Al via ancora una pessima partenza di Andersson ha relegato lo svedese in fondo al gruppo, mentre Pauwels si è sbarazzato di Coronel per la prima posizione. Intanto dietro di loro Baldan ha recuperato qualche posizione portandosi in P4.

Le sfide principali della gara si sono concentrate prettamente a centro classifica con Andersson da un lato impegnato alla rimonta dopo il brutto scatto e Oriola che invece dopo un buono start è stato risucchiato nel gruppo. Interessante anche la risalita di Volt che, partito dall’ultima posizione, dopo un terzo di gara era già a metà gruppo.

Proprio a quattro giri dalla fine l’estone ha provato a portarsi in quinta posizione, riuscendo a prendere la posizione a Brown che, in seguito a un contatto con il pilota della Honda, è finito nella ghiaia perdendo tempo e finendo in dodicesima posizione.

Sotto la bandiera a scacchi Pauwels ha conquistato il sesto successo stagionale davanti a Coronel e Filippi. Quarto posto per Baldan, quindi Volt che però è stato penalizzato di 30 secondi per il contatto con Brown, finendo così in ultima piazza. A ereditare il quinto posto è stato Andersson, seguito da Oriola, Tkachenko, Davidovski, Losonczy e Fernandez a prendersi la decima piazza.

GARA 2

Decisamente più animata è stata l’ultima corsa della stagione con Volt – partito dalla prima posizione – che non ha avuto un buono scatto lasciando così la prima piazza a Tkachenko, il quale però è stato autore di un jump start che gli è poi costato un Drive Through.

Dietro di loro Baldan ha acquisito il terzo posto, mentre il contendente al titolo Pauwels non è riuscito nemmeno a prendere il via della corsa rientrando ai box prima dello spegnimento dei semafori.

Nei primi giri la lotta più infiammata è stata quella per il terzo posto con Davidovski e Baldan a contenderselo in una prima fase e quindi Filippi e Coronel ad aggiungersi alla sfida.

A pagarne le spese più grosse è stato il macedone che, in seguito al contatto con Coronel, si è insabbiato in curva 5 costringendo la Safety Car a scendere in pista.

La neutralizzazione durata appena un paio di giri ha ricompattato il gruppo e alla ripartenza Volt ne ha approfittato per superare uno spaesato Tkachenko che è subito stato risucchiato dal gruppo anche dopo un lungo in curva 1 e 3. Dopo la penalità scontata dall’ucraino, alle spalle del pilota della Honda si sono piazzati i due portacolori di Comtoyou, Filippi e Coronel.

L’olandese ha mantenuto la terza piazza fino al penultimo giro quando, un eccellente Andersson in rimonta, dopo aver passato Brown qualche giro prima, si è sbarazzato anche di colui che è poi diventato campione di quest’anno.

Al termine dei 14 giri, Volt ha ottenuto la sua seconda vittoria stagionale seguito da Filippi e appunto da Andersson che ha conquistato il primo podio di categoria per sé e per la Lynk&Co. Quarto è Coronel che con questo risultato ha preso lo scettro che lo scorso anno è stato del compagno di squadra Franco Girolami.

Quinta piazza per Baldan, quindi Brown, Oriola, Losonczy, Fernandez e Guastamacchia.

CLASSIFICA FINALE

Calato il sipario, Tom Coronel ha trionfato con 468 punti e un vantaggio di 27 lunghezze su John Filippi. Fermo a 433 Kobe Pauwels che nella stagione d’esordio si è dovuto accontentare del terzo posto. Ben più staccati gli altri piloti con Viktor Davidovski che, nonostante il quarto posto, paga 202 punti di distacco. Per Coronel si tratta del primo titolo conquistando la classifica generale, il quale si va però a sommare alle vittorie del Trofeo Indipendenti conquistate nel 2004 (ETCC), 2006 e 2009 (WTCC). Inoltre, per lui, si tratta del primo campionato vinto dalla Formula Nippon del 1999.

I tre contendenti al titolo. Da destra, Kobe Pauwels, Tom Coronel e John Filippi – Copyright: TCR Europe

TCR UK – ROUND FINALE, BRANDS HATCH

Il fine settimana conclusivo del TCR UK inizia con la pole position di Jenson Brickley, la seconda stagionale, ottenuta con appena 30 millesimi di vantaggio su Newsham, 33 su Ley e 58 su Smiley.

GARA 1

La fortuna non è però stata dalla parte del pilota della Cupra che è stato costretto a partire dai box, lasciando strada libera a Newsham, il quale non ha saputo sfruttare il vantaggio dato che Smiley ha avuto uno scatto migliore che gli ha consentito di portarsi subito davanti a tutti.

In ottica sfida campionato Shepherd non ci ha messo troppo per mettersi alle sue spalle Boardley, salendo in quarta piazza.

Dopo pochi minuti l’unica neutralizzazione della corsa a causa dell’insabbiamento di Smith. Alla ripartenza avvenuta con ancora 18 minuti da disputare, le posizioni sono rimaste congelate.

A metà gara i primi segni di cedimento da parte delle Honda del Restart Racing con Scott Sumpton costretto al ritiro dopo appena 10 giri in seguito a un contatto con Andy Wilmot (anche lui ritirato, ndr). Pochi minuti dopo Ley ha invece strappato alla Honda di Smiley la prima posizione, dopo una lotta a tre che ha visto coinvolto anche Shepherd.

Il campione in carica ha poi iniziato a perdere diverse posizioni a quattro minuti dal termine, fino a ritirarsi a 5 giri dalla conclusione della corsa per colpa di un problema elettrico.

Sul traguardo Ley ha ottenuto il terzo successo stagionale precedendo Newsham – che non andava a podio proprio da Brands Hatch dello scorso anno – e Shepherd. Quarto è il leader Boardley, quindi Marshall, Brickley – che ha concluso la sua rimonta dalla pit lane finendo in sesta piazza -, Constable, Winfield, Cottam e Hutchison.

GARA 2

Caos è il termine che meglio descrive la gara conclusiva della stagione del TCR UK. Al via super scatto di Winfield che in pochi metri si è sbarazzato prima di Cottam per il secondo posto e poi di Hutchison per il primo. Intanto Boardley dal settimo si è portato al quarto posto.

Dopo due curva il testacoda di Cottam ha portato al maxi incidente che ha visto coinvolti anche Sumpton e Matthew Wilson, mentre poco dopo Brickley è stato autore di un’escursione sull’erba senza conseguenze. Tutto ciò ha costretto la direzione gara ad esporre la bandiera rossa per 15 minuti.

La corsa è stata ripresa con lo schieramento di partenza originario, ma con l’assenza di un terzo della griglia. Alla ripartenza Winfield ha riprovato a scartare nuovamente Hutchison senza però riuscirci. Nemmeno il tempo di concludere il giro che però Marshall è finito contro le barriere dopo un contatto con Shepherd. L’Audi è rimasta ferma in mezzo alla pista, mentre la Hyundai del contendente al titolo ha avuto modo di rientrare ai box, ma solo per ritirarsi poco dopo.

La Safety Car è dunque scesa in pista per quattro minuti e, al restart, una lotta intensa tra Hutchison e Winfield ha portato quest’ultimo a perdere quattro posizioni con Constable salito in seconda e Brickley in terza. Poco dopo anche Ley si è sbarazzato del compagno di squadra relegandolo in quinta piazza.

La leadership di Hutchison è durata pochissimo dato che in un paio di minuti dalla vetta si è poi ritrovato in sesta posizione.

Nessuna azione degna di nota negli ultimi 10 minuti stagionali ad eccezione di due penalità di 5 e 10 secondi a Winfield per aver ecceduto più del dovuto i track limits.

Al termine dei venti giri, Constable ha portato a casa la seconda vittoria stagionale precedendo Brickley e Ley. Quarto posto per Newsham, quindi Boardley che si è laureato campione UK 2023. Dietro di lui Wilmot, Hutchison, Sargeant, Winfield e Kerry a chiudere la Top10.

CLASSIFICA FINALE

La stagione si è conclusa quindi con il primo posto di Boardley ottenuto con 403 punti. Ley è riuscito a salire in seconda posizione con un gap di 52 lunghezze dal vincitore. Segue Brickley con 347, Constable con 337 e Shepherd che dal secondo posto è crollato al quinto con 70 punti di ritardo dal campione.

Carl Boardley (Cupra) ha vinto il titolo britannico 2023 – Copyright: TCR UK

TCR SOUTH AMERICA – ROUND 9, VELOCITTA

La pole position del penultimo appuntamento è andata a Rafael Reis che dopo Cordoba e Termas de Rio Hondo ha centrato la terza stagionale. Il brasiliano ha preceduto i connazionali Suzuki e Osman, con il leader Montenegro che non è andato oltre il quarto posto.

GARA 1

Nei primi metri della prima corsa sudamericana Reis ha conservato la leadership, mentre Suzuki è scivolato in nona piazza lasciando spazio a Osman e Montenegro. Poco dopo “Nacho” è entrato in contatto dapprima con Rosso, che lo ha sopravanzato, e poi con Cardoso. Al termine del primo giro, il leader del campionato è scivolato fino al quinto posto incalzato anche da Llaver.

Nel corso del secondo giro una foratura ha messo fuori dai giochi Osman mentre si trovava in seconda piazza, mentre poco dopo un contatto tra Baptista e Casagrande – con il primo finito a muro – ha costretto la Safety Car a scendere in pista per un paio di minuti.

La corsa si è mostrata statica per un quarto d’ora fino a quando, nel corso dell’ultimo giro, Llaver ha commesso un errore che lo ha portato a perdere posizione su Yannantuoni e Nens, mentre dietro di loro Sapag ha sopravanzato Suzuki.

Sul traguardo Reis è tornato al successo precedendo Rosso e Cardoso, interrompendo così la striscia di cinque vittorie consecutive della Toyota. Quarto posto per Montenegro, quindi Yannantuoni, Nunes, Llaver, Sapag, Suzuki e Casella.

GARA 2

Così come le corrispettive europea e britannica, anche la seconda gara sudamericana ha avuto maggiormente da dire rispetto alla prima. In questo caso a partire davanti a tutti sono stati Reischl e Yannantuoni, con i due capaci di mantenere la posizione allo spegnimento dei semafori.

Alle loro spalle Llaver è salito in terza piazza, Rosso in quarta e Osman quinto, con Casagrande che ha perso diverse posizioni. Yannantuoni, però, nel corso del primo giro ha commesso un errore che lo ha portato in sesta piazza. Intanto Montenegro ha accusato dei problemi tecnici che lo hanno costretto a fermarsi in mezzo alla pista mentre occupava il nono posto.

La Safety Car si è portata quindi davanti al gruppo per cinque minuti e alla ripartenza tutti i piloti hanno mantenuto le rispettive posizioni.

A metà corsa un errore per Casagrande ha portato il brasiliano a scivolare dal secondo al settimo posto, con Osman che ne ha approfittato per portarsi alle spalle del leader. Poco dopo un contatto tra le Toyota di Llaver e Yannanutoni ha fatto scivolare il primo di tre posizioni, mentre il secondo – a causa di un bloccaggio – è finito dal terzo al sesto posto. Quest’ultimo, poco dopo, è stato poi obbligato a rientrare ai box a causa di un problema dopo aver perso tutte le posizioni.

Quando mancavano otto giri alla fine della corsa si è verificato il sorpasso decisivo con Osman che si è sbarazzato di Reischl, salendo in prima posizione. Il brasiliano è poi rientrato ai box dopo nemmeno un minuto, ritirandosi a causa di un problema al cambio.

Con la vettura di Montenegro ferma nuovamente in pista, la Safety Car ha toccato la pista per una seconda volta, rimanendoci fino a due minuti dal termine. Alla ripartenza un contatto tra Reis e Maglione ha portato il primo in testacoda. Intando Casagrande è finito da quinto a settimo e Casella da ottavo a decimo.

Al termine della corsa, Osman ha conquistato il secondo successo stagionale davanti a Cardoso e Rosso. Quarto posto per Llaver e quinto per Sapag. Solo sesta la prima delle Lynk&Co con Regadas, quindi Suzuki. Casagrande, Nunes e Casella chiudono la Top10.

TCR BRAZIL

Questo fine settimana, il TCR Brazil – oltre alle due gare in concomitanza con il TCR South America – ne ha disputate due aggiuntive che sono state vinte da Galid Osman e Diego Nunes. Nella prima Montenegro e Reis hanno completato il podio, mentre nella seconda sono stati Osman e Rosso a finire in P3, con “Nacho” costretto al ritiro.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Ignacio Montenegro comanda ancora la classifica con 435 punti, ma il suo vantaggio sugli inseguitori si è ridotto a soli 9 punti. Bernardo Llaver infatti ha mangiato dodici lunghezze al connazionale, che ora dovrà stringere i denti nell’ultima tappa che si disputerà tra un mese e mezzo. Con soli 75 punti ancora da assegnare e 82 di distacco è invece fuori dai giochi Raphael Reis che occupa la terza posizione in classifica.

Il brasiliano ha però rubato la prima posizione proprio a Montenegro nella classifica del TCR Brazil. Il portacolori del W2 ProGP comanda ora con 252 punti e 29 lunghezze di vantaggio sull’alfiere della Squadra Martino. A pari merito in terza posizione ci sono Galid Osman e Juan Angel Rosso che distano 41 punti dalla vetta.

Il TCR South America e il TCR Brazil torneranno in pista nel weekend del 2-3 dicembre per l’ultimo appuntamento stagionale che si disputerà sul tracciato di Cascavel.

Davanti a tutti Raphael Reis e Galid Osman (Cupra), protagonisti sia nel TCR South America, sia nel TCR Brazil – Copyright: TCR South America

TCR ITALY – ANTEPRIMA ROUND FINALE, IMOLA

Dove tutto ha avuto inizio sei mesi fa, tutto avrà fine. Il TCR Italy è giunto alla tappa conclusiva della stagione 2023, la quale si disputerà a Imola, sul circuito che ha dato il via al campionato. A trionfare a inizio stagione sono stati Marco Butti e Franco Girolami.

Lo stesso argentino è ora in testa al campionato con 346 punti e un vantaggio di 14 lunghezze su Aurelien Comte. In lotta per il titolo c’è anche il campione in carica Niels Langeveld che però dovrà tenere conto dei 29 punti di ritardo. Bisogna considerare non solo che mancano ancora 95 punti da assegnare, ma anche che Gara 1 di Monza e di Vallelunga sono ancora subjudice e quindi la classifica potrebbe essere ulteriormente modificata.

A differenza di quanto visto nella tappa inaugurale, in questa occasione gli schieramenti del TCR Italy e del TCR DSG saranno congiunti, dato il minor numero di iscritti totali. Tra questi però figura Giacomo Ghermandi – già protagonista nel TCR Eastern Europe -, il quale scenderà in pista con l’Audi RS 3 della Scuderia Ghermandi by Lema Racing.

TCR CHINA – ANTEPRIMA ROUND 5, ZHOUZHOU

Penultimo appuntamento per il TCR China che riaccende i motori dopo un mese e mezzo di pausa. Si correrà sul tracciato di Zhouzhou, dove la serie orientale ha già disputato il terzo round a inizio luglio. Allora a vincere sono stati Martin Cao e Jack Young.

Il primo si trova ancora in testa alla classifica con 129 punti e un vantaggio di dodici lunghezze proprio sul britannico. Al terzo posto, con 29 punti da colmare c’è invece Jason Zhang.

Immagine di copertina: TCR Europe

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