TCR | Comte e Jelmini vincono tra i primi scontri di Langeveld e Girolami e la “fretta” di Butti

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di Marco Colletta @MarcoColletta
13 Luglio 2023 - 10:00
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Il TCR Italy va in scena al Mugello dove Aurelien Comte vince due volte, poi costretto a cedere un successo a Felice Jelmini. Intanto Marco Butti lancia via punti fondamentali con due jump start e i campioni Niels Langeveld e Franco Girolami “giocano” buttarsi fuori pista.

Si riaccende l’azione nelle piste italiane – anche se spesso interrotta dalla Safety Car -, con il TCR Italy che torna a far rombare i motori dopo due mesi di pausa. Dall’altra parte del mondo il TCR China approda a Zhuzhou per il terzo appuntamento nel quale a rendersi protagonista è un maxi incidente al via della seconda gara.

TCR ITALY – ROUND 3, MUGELLO

Nella sessione di qualifiche è Marco Butti a imporsi sulla concorrenza, rifilando un decimo al campione in carica Niels Langeveld e quasi tra ad Aurelien Comte e Sergio Lopez Bolotin che sono scattati entrambi dalla seconda fila. Non eccellente il venerdì del campione europeo Franco Girolami che non è andato oltre la nona piazza, costretto dunque alla rimonta per difendere il proprio vantaggio in classifica.

GARA 1

Buona partenza per Marco Butti che però (come si scopre nel corso della gara, ndr) ha fulminato troppo velocemente il semaforo anticipandone lo spegnimento e prendendosi dunque una penalità di 10 secondi.

Molto più lento è stato Niels Langeveld che è stato risucchiato dal gruppo in una prima fase, riuscendo però a restare in terza posizione dopo la San Donato. Davanti a lui si è posto Aurelien Comte, salito dalla terza posizione, mentre Franco Girolami si è portato in quarta dopo essere partito dalla nona. Una posizione persa a testa per Sergio Lopez Bolotin e Felice Jelmini che sono scivolati in quinta e sesta posizione.

Al termine del primo giro si è verificato il tamponamento di Felipe Fernandez ai danni di Cesare Brusa in approccio della Bucine, con l’italiano poi costretto al ritiro dopo essersi ritrovato insabbiato con la Hyundai Elantra del team Target Competition.

Questo contatto ha costretto la Safety Car a scendere in pista per dieci minuti e alla ripartenza tutti i piloti sono riusciti a mantenere la propria posizione. Dopo poche curve, però, Butti ha dovuto cedere il passo dapprima a Comte che si è portato in testa al gruppo e poco dopo anche a Langeveld, scendendo così in terza posizione.

Dopo cinque minuti un altro incidente – questa volta tra due vetture della classe DSG – ha costretto la vettura di sicurezza a porsi nuovamente davanti al gruppo per altri 8 minuti. Nemmeno il tempo di ripartire che un problema colpisce la vettura di Lopez Bolotin che si è poi dovuto fermare all’ingresso della pit lane, portando i commissari a rimandare in pista la Safety Car e congelando così la classifica fino alla bandiera a scacchi.

La gara del sabato ha quindi visto ben 21 minuti di neutralizzazione su un totale di 30 previsti, con Aurelien Comte che ha ottenuto il primo successo nel TCR Italy, nonché il primo dal successo a Zandvoort del 2018 nel WTCR. Dietro di lui Langeveld e Butti, con l’italiano poi scivolato in ventesima posizione con i 10 secondi di penalità ricevuti per jump start. A ereditare il podio è stato dunque Girolami.

Quarto posto per Jelmini, quindi Volt, Junui Park, Ruben Fernandez, Pellegrini, Pussier e Babuin a chiudere le prime dieci posizioni della classifica.

GARA 2

La corsa domenicale ha visto la Hyundai di Junui Park scattare davanti all’Audi di Ruben Fernandez. Il coreano ha avuto un buono spunto, ma meglio di lui ha fatto lo spagnolo che si è portato davanti a tutti, trascinandosi Comte e spedendo così il pilota asiatico al terzo posto. Ancora una volta ottima partenza di Girolami che dal nono si è portato al quinto secondo, mettendosi alle spalle Butti.

Park è riuscito a restare in zona podio per circa un giro, fino a quando Jelmini si è portato davanti a lui alla staccata della Bucine. Poco dopo il coreano ha dovuto lasciare strada anche a Girolami, scendendo così in quinta piazza.

Un incidente tra Gurrieri e Imberti alle Biondetti, sul finire del secondo giro, ha costretto i commissari di gara a mandare in pista la Safety Car per la prima volta. Una neutralizzazione durata ben 11 minuti si è conclusa con ancora metà gara da disputare. Alla ripartenza, ancora una volta Lopez Bolotin è stato protagonista in negativo, ritrovandosi costretto a tornare ai box per un problema al motore.

Con 13 minuti ancora da correre, Massaro è stato protagonista di un incidente contro le barriere in approccio della Luco. Il danno provocato e la necessità di rimuovere la sua vettura ha portato la Safety Car a tornare sul tracciato toscano per altri 9 minuti.

La bandiera verde è tornata a sventolare sul Mugello a quattro minuti dal termine e in questa occasione un problema per Junui Park, che ha rallentato vistosamente sul rettilineo di partenza, ha portato anche Butti a farsi passare da Langeveld.

La leadership di Ruben Fernandez è durata quasi tutta la gara, ma a due minuti dal termine Comte si è sbarazzato dello spagnolo tornando così in prima posizione. Due minuti più tardi è stato il turno anche di Jelmini di sopravanzare l’iberico.

Lo spettacolo finale è stato regalato da Langeveld e Girolami che, nel tentativo di prendersi la quarta posizione hanno iniziato una serie di sorpassi e controsorpassi terminati con un primo contatto da parte dell’argentino contro l’olandese in uscita della Poggio Secco, e poi da una risposta del pilota Honda contro quello Audi al Correntario.

L’ultima corsa toscana si è quindi conclusa con il secondo successo consecutivo di Comte, seguito da Jelmin e Ruben Fernandez, con Volt e Butti saliti in quarta e quinta e Langeveld sesto.

Una pioggia di penalità ha però rivoluzionato la classifica finale. Il francese è stato penalizzato di 5 secondi per aver effettuato un sorpasso al via fuori dalla riga bianca, l’olandese ne ha subiti 5 per la stessa motivazione più 25 per il contatto che ha messo fuori dai giochi Girolami. Butti ha visto attribuirsi 10 secondi per aver nuovamente commesso falsa partenza. Il leader della classifica ha invece subito 2 posizioni di penalità sulla griglia del prossimo round per l’incidente con Langeveld.

La nuova classifica vede quindi la vittoria di Jelmini che torna al successo dopo 3 anni (l’ultima avvenne in Gara 1 a Imola nel 2020), davanti a Ruben Fernandez e Comte. Quarta posizione per Volt davanti a Felipe Fernandez, quindi Babui, Junesung Park, Pellegrini, Scamardi e Butti a chiudere le prime dieci posizioni.

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

L’appuntamento toscano ha rivoluzionato la classifica del campionato per quanto concerne gli inseguitori di Franco Girolami che resta in testa con 197 punti. Seconda posizione per Felice Jelmini a 5 lunghezze dal battistrada e terza per Aurelien Comte a 6 punti dalla vetta. Niels Langeveld scivola in quarta piazza con 22 punti di ritardo, mentre Marco Butti finisce in quinta con 39 punti di gap.

Il TCR Italy tornerà in pista tra poco più di due mesi per il quarto round che si disputerà nel weekend del 16 e 17 settembre a Monza.

Partenza di Gara 1 al Mugello – Copyright: ACI SPORT / TCR Italy

TCR CHINA – ROUND 3, ZHUZHOU

Terzo round del campionato turismo cinese che approda a Zhuzhou dove a conquistare la pole position è stato Martin Xie, con la Civic del Dongfeng Honda Racing Team, il quale ha preceduto Martin Cao con la prima della Hyundai ufficiali e Jack Young con la seconda delle vetture giapponesi.

In Gara 1 una partenza da dimenticare per le due Honda Dongfeng con il poleman Xie che ha dovuto subito cedere il passo a Cao e con Young finito in fondo al gruppo dopo aver stallato la propria Civic. A ereditare la posizione sul podio è stato dunque Wong con la Lynk &Co.

Mentre il terzo posto è stata materia di grandi lotte, le prime due sono rimaste congelate fino alla fine della gara, con Cao che ha costruito un vantaggio di quasi 10 secondi su Xie. Al dodicesimo giro di diciassette, Zhang ha preso il terzo posto su Wong, conservandolo fino al traguardo dove è transitato con un ritardo di 17 secondi sul battistrada. Gara da dimenticare per il leader della classifica Zhu che ha dovuto ritirarsi nel corso del dodicesimo giro dopo che una delle sue ruote si è staccata dalla vettura.

Nella seconda gara, questa volta, è stato David Zhu a stallare mentre si trovava in quarta posizione ma, a differenza di Young, è stato centrato da Zhou e quindi da Lin e Lu. La carambola che ha visto una vettura ribaltarsi ha portato all’esposizione della bandiera rossa per mezz’ora.Alla ripartenza Zhu Yuan non è riuscito a mantenere la vetta, con Yan a ereditarne la prima piazza.

Una seconda bandiera rossa è stata esposta dopo che Zhang è entrato in contatto con Cao, finendo contro le barriere di curva 8. La corsa è ripresa con 5 minuti ancora da disputare, i quali non hanno visto cambi al vertice. Sotto la bandiera a scacchi, Yan ha trionfato ma è stato retrocesso in sesta piazza per l’incidente con Zhu alla prima ripartenza. A vincere è stato dunque Young davanti a Xie che ha riguadagnato la posizione su Cao grazie all’intervento dei commissari di gara.

La classifica dopo la tappa di Zhuzhou vede un nuovo cambio di leadership con Cao davanti a tutti con 106 punti, seguito da Young a 20 lunghezze e Zhang a 28. Il TCR China tornerà in pista tra due mesi nel secondo appuntamento di Shanghai che si disputerà tra l’8 e il 10 settembre.

Jack Young trionfa per la prima volta nel TCR China – Copyright: TCR China

TCR DENMARK – ROUND 3, FALKENBERG

Qualifiche serrate nell’unico round svedese del TCR Denmark, il quale ha visto la pole di Kasper H. Jensen che ha regolato di un decimo Jan Magnussen e di quasi due decimi Nicolai Sylvest e Marius Hansen.

Jensen è riuscito a concretizzare il miglior tempo delle prove ufficiali riuscendo a conquistare anche la vittoria nella prima delle tre gare del weekend. Classifica invariata anche alle sue spalle con Jan Magnussen che ha preceduto il compagno di marca Nicolai Sylvest.

In Gara 2 a partire davanti a tutti sono stati Philip Lindberg e Kevin Brandsborg, ma nessuno dei due è riuscito a sfruttare l’occasione. Ad approfittarne è stato Mike Halder che si è portato in testa, mantenendola fino alla bandiera a scacchi. Per il tedesco si tratta dell’ottava vittoria nella serie. Alle sue spalle Kevin Engman e Jan Magnussen, risalito dal nono posto sulla griglia.

La corsa conclusiva del fine settimana ha visto il successo dalla pole di Jan Magnussen seguito da Nicolai Syvlest e Mike Halder. Kasper H. Jensen, che scattava dalla prima fila, è stato costretto a effettuare una sosta imprevista per una foratura allo pneumatico anteriore sinistro che lo ha spedito in fondo alla classifica.

La graduatoria del campionato vede Jan Magnussen tornare davanti a tutti con Nicolai Sylvest che sale in seconda piazza a 11 lunghezze dalla vetta e Mike Halder che insegue a -14. Il TCR Denmark riaccenderà i motori tra poco meno di un mese a Copenhagen, nel weekend del 5 e 6 agosto.

TCR WORLD RANKING

Dopo due settimane di fermo, anche la Top10 del TCR World Ranking torna a muoversi. In seguito al round del Mugello del TCR Italy, Franco Girolami ha perso due posizioni scendendo dall’ottava alla decima e facendo così salire il fratello Néstor in ottava e Ma Qing Hua in nona. A entrare in Top15 sono invece Nicolai Sylvest, Isaac Smith e Fabricio Pezzini grazie all’arretramento di due piazze di Salvatore Tavano. Un +5 per Mike Halder che sale in diciassettesima piazza, mentre Kasper H. Jensen ne perde sei e scivola in diciannovesima.

Nonostante il ritorno al successo, quattro posizioni perse anche per Jack Young, mentre Michael Markussen fa un balzo in avanti di 20 piazze e sale in 33esima. Tra i piloti che invece entrano nelle posizioni che contano per la qualificazione alle World Final figurano Ruben Volt (47°, +30), Felice Jelmini (56°, +31), Viktor Davidovski (57°, +2) e Andreas Bäckman (58°, +2). Chi invece dalla classifica che conta sono Michele Imberti (59°, -16), Jachym Galas (62°, -15) e Taylor Hagler (76°, -18).

Lo scalatore di settimana questa volta proviene dal nostro campionato, con Junui Park che, gr

Immagine di copertina: ACI Sport / TCR Italy

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