TCR | Boardley ne vince due passando per una squalifica di qualche ora, Shepherd affonda nella sfortuna

Autore: Marco Colletta
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Pubblicato il 20 Agosto 2024 - 09:50
Tempo di lettura: 18 minuti
TCR | Boardley ne vince due passando per una squalifica di qualche ora, Shepherd affonda nella sfortuna
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Due successi per Carl Boardley, di cui uno tolto per una notte in seguito alla squalifica da Gara 1, lanciano il campione in carica verso la seconda affermazione, ma Newsham e Hutchison non restano fermi a guardare. Nel TCR Denmark, Halder scavalca Jensen mentre in Messico i Rejón si avvicinano al primo titolo.

Un weekend rocambolesco quello di Ferragosto che tra i capovolgimenti in classifica, i colpi di scena, le novità e le conferme schiaccianti ha restituito risultati e immagini che sarebbero state difficili da pronosticare. Tra Europa e Centro America, quel che il TCR ha regalato nell’ultimo fine settimana è stato un antipasto di un finale di stagione da non perdere assolutamente.

TCR UK | RESOCONTO SILVERSTONE NATIONAL, ROUND 5

Dopo un weekend, quello di Croft, in cui il leader del campionato Adam Shepherd ha sofferto nel confronto degli inseguitori, sul tracciato National di Silverstone il pilota di Area Motorsport è tornato al comando almeno in qualifica. Il #117 ha conquistato la pole position in 57.912, precedendo di soli 20 millesimi il rivale in campionato, nonché campione TCR UK in carica, Carl Boardley. Dietro di loro altre due Cupra, quelle di Brad Hutchison che continua il suo periodo di gran forma e di Steve Laidlaw.

Bisogna scendere fino alla terza fila, con il quinto e sesto tempo rispettivamente per trovare la prima Hyundai con Callum Newsham, a quasi mezzo secondo di ritardo dalla vetta, e la prima Audi con Luke Sargeant, che insegue con un gap di otto decimi. Quest’ultimo è però stato spedito in fondo al gruppo per aver cambiato la propria vettura nel corso della stagione, passando appunto alla RS 3 dopo aver iniziato il campionato con la Cupra.

GARA 1 – Il weekend positivo di Shepherd è durato giusto il tempo di far spegnere i semafori. Il pilota di Area Motorsport, infatti, non ha avuto un ottimo scatto ed è stato subito affiancato da Boardley con cui è entrato in contatto alla Copse, finendo di traverso e fuori pista. Rientrando sul nastro d’asfalto, il pilota di Cupra è andato a sua volta a colpire Powell portandolo al ritiro alla Becketts.

Nel mentre dietro Boardley, Steve Laidlaw si è issato al secondo posto precedendo Hutchison. Poco dopo, Shepherd è finito nuovamente in testacoda, retrocedendo così in fondo al gruppo con una gomma forata.

La grossa confusione generatasi al primo giro unita alla Honda di Powell da recuperare dalla ghiaia ha portato i commissari a coinvolgere la Safety Car, che è rimasta in pista per tre minuti.

Alla ripartenza Newsham ha provato a passare Hutchison, rimanendo però al quarto posto. Poco dopo è stato quest’ultimo che ha tentato l’attacco su Laidlaw, ma ciò ha portato Newsham ad approfittarne e a prendersi prima la terza piazza e poi la seconda. Solo al giro successivo il pilota di MPH Racing è riuscito a superare quello di Area Motorsport per il terzo posto.

A otto minuti dal termine la Safety Car è intervenuta nuovamente, questa volta per la presenza della vettura di Alden che si era fermata nei minuti precedenti appena fuori dal nastro di asfalto. In questo caso la neutralizzazione è stata più lunga e ha lasciato ai piloti solo due minuti per contendersi la posizione.

Data la bandiera verde, l’unico capace di scalare la classifica è stato Shepherd che nella sua rimonta dal fondo si è piazzato definitivamente in settima piazza.

A transitare per primo sul traguardo è stato Carl Boardley che ha preceduto Callum Newsham e Bradley Hutchison. Il pilota di Hart GT è stato però in un primo momento squalificato per il contatto al via con Shepherd, così la vittoria è passata nelle mani di Newsham.

Nelle prime ore della domenica, e prima del via di Gara 2, i commissari di gara hanno però reputato che la squalifica fosse una penalità troppo pesante da infliggere al pilota della Cupra e così gli hanno restituito la vittoria, dandogli però 10 posizioni di penalità in griglia proprio per la seconda corsa.

  1. Carl Boardley (Cupra, Hart GT)
  2. Callum Newsham (Hyundai, JH Racing)
  3. Bradley Hutchison (Cupra, MPH Racing)

Il quarto posto è andato a Steve Laidlaw che ha preceduto Darron Lewis, quindi il rientrante Matthew Wilson. Solo un settimo posto per Adam Shepherd, il quale è stato poi penalizzato di 15 secondi per aver buttato fuori pista Will Powell, quindi è conseguentemente scivolato al quattordicesimo posto finale. A ereditare il suo piazzamento è stato Luke Sargeant. Ottavo ha chiuso l’esordiente Owen Hillman, con la Lynk & Co, quindi Sam Laidlaw e Bradley Thurston e chiudere la Top10. Rick Kerry, con l’undicesimo posto, ha vinto la corsa della Gen 1 Cup.

GARA 2 – Se la prima corsa è stata scoppiettante, la seconda lo è stata decisamente di più. A partire davanti a tutti c’è stato Bradley Thurston che ha preceduto Sam Laidlaw, quindi Owen Hillman e Luke Sargeant in seconda fila. Mentre Callum Newsham è scattato nono, gli altri due contendenti al titolo Adam Shepherd e Carl Boardley si sono ritrovati rispettivamente tredicesimo e diciassettesimo.

I primi colpi di scena si sono potuti ammirare già a partire dal giro di formazione in cui Shepherd si è ritrovato in fondo allo schieramento per un problema tecnico, che lo ha poi costretto ad essere portato ai box prima del via. Un altro problema ha invece coinvolto Will Beech, la cui Volkswagen è stata trasportata in pit lane dal camion. La gara ha dovuto quindi fare a meno di questi due protagonisti, lasciando un buco in undicesima e tredicesima piazzola in griglia.

Allo spegnimento dei semafori, Thurston è partito bene ed è riuscito a mantenere la testa mentre dietro di lui Hillman si è portato al secondo posto con Wilson al terzo. Al termine del primo giro, il pilota della Lynk & Co è riuscito incredibilmente a inserirsi in prima posizione alla sua seconda corsa nel TCR UK.

La classifica rivoluzionata dopo il primo giro, che ha visto transitare quattro vetture affiancate sul traguardo, ha trovato Hillman davanti a Thurston con Hutchison e Newsham a seguire, mentre Wilson è scivolato al sesto posto. Ottima partenza per Boardley che dopo una sola tornata si era portato già all’ottavo posto.

La sua rimonta è però durata poco dato che al termine del secondo giro è finito in testacoda, piombando in tredicesima posizione. Negli stessi attimi Hutchison ha superato Thurston per il secondo posto, cogliendo altri punti fondamentali in ottica campionato.

Il caos è continuato anche nel terzo giro quando Steve Laidlaw ha tamponato Thurston in approccio alle Becketts, portando la sua Honda – come quella del compagno di squadra Powell in Gara 1 – a terminare il viaggio nella ghiaia. Intanto, davanti a loro Hutchison è riuscito a strappare la leadership della corsa a Hillman un istante prima che la Safety Car venisse chiamata in causa.

Dopo un paio di minuti la direzione gara ha però optato per la bandiera rossa, rimasta esposta per più di dieci minuti. Nel frattempo i meccanici di Area Motorsport hanno terminato i lavori di riparazione sulla Cupra di Adam Shepherd, che ha poi potuto prendere il via della corsa. Nel mentre sono però rientrati ai box sia Carl Boardley, con un cerchione danneggiato, e Steve Laidlaw con problemi allo scarico. I due sono però riusciti a riprendere il via della corsa alla ripartenza.

La gara è tornata in regime di bandiera verde con solo otto minuti da disputare (è stata accorciata di cinque minuti, ndr) e alla ripartenza Newsham si è subito sbarazzato di Hillman per il secondo posto, andando all’inseguimento di Hutchison.

Dietro di loro Boardley ha iniziato una seconda rimonta che lo ha portato al quarto posto finale, giunto dopo i sorpassi su Lines, e Wilson. A dargli un’ulteriore posizione ci ha pensato Hillman che, mentre occupava il terzo posto, è finito in testacoda in approccio di Luffield, lasciando così salire Steve Laidlaw in posizione da podio.

La corsa si è conclusa con il secondo successo stagionale di Bradley Hutchison che ha preceduto Callum Newsham, diventato il nuovo leader del campionato. Al terzo posto Steve Laidlaw, che avrebbe conquistato il primo podio nel TCR UK se non fosse incappato nella penalizzazione di dieci secondi per aver oltrepassato troppe volte i track limits. A cogliere il podio è stato quindi Carl Boardley in rimonta dall’ultimo posto sullo schieramento.

  1. Bradley Hutchison (Cupra, MPH Racing)
  2. Callum Newsham (Hyundai, JH Racing)
  3. Carl Boardley (Cupra, Hart GT)

Il quarto posto è andato a Matthew Wilson, che conferma il suo ottimo feeling con la pista del Northamptonshire su cui lo scorso anno ha colto il primo podio di categoria. Quinto Darron Lewis, quindi Luke Sargeant e Stewart Lines che ha così ottenuto il miglior piazzamento di stagione. Solo un ottava posizione per Adam Shepherd che è riuscito a limitare i danni il più possibile, correndo mezza gara. Rick Kerry ha chiuso in nona posizione, vincendo la corsa tra le Gen 1 Cup, mentre Owen Hillman si è dovuto accontentare del decimo posto.

Steve Laidlaw, inizialmente penalizzato, è stato poi squalificato per il contatto che ha portato al ritiro Thurston.

GARA 3 – La sfida per il titolo tra Adam Shepherd, Carl Boardley, Bradley Hutchison e Callum Newsham sembrava potersi concretizzare nella corsa conclusiva al Silverstone National, con i quattro protagonisti per il titolo che sono partiti dalle prime quattro posizioni.

Spenti i semafori, chi ha avuto uno scatto migliore è stato il campione in carica del TCR UK, Boardley, che si è subito sbarazzato di Shepherd, mentre dietro di loro Newsham, nel tentativo di passare Hutchison, ha toccato la fiancata dello stesso danneggiando lievemente la fiancata della sua Cupra, ma distruggendo la propria sospensione anteriore sinistra. Così facendo il pilota di Hyundai si è messo fuori dai giochi alla Copse.

La leadership di Boardley è durata però poco meno di un giro, infatti Shepherd è riuscito a riprendere il comando della corsa alla curva Luffield.

Dopo una partenza scoppiettante nelle prime linee, la gara è entrata in una fase di studio e a rompere gli indugi è stato Hutchison che, precipitato a centro gruppo dopo il contatto, ha superato Wilson per il sesto posto a metà corsa.

Qualche attimo più tardi il grande colpo di scena della corsa: Shepherd – da qualche giro colpito da un problema allo splitter anteriore che ha iniziato a vibrare – ha improvvisamente rallentato cedendo la prima posizione e Boardley. L’ex leader del campionato ha provato a resistere quanto più possibile, ma giro dopo giro il problema è andato intensificandosi, tanto da perdere la posizione anche su Steve Laidlaw, Lewis e Sargeant.

Il problema si è poi ampliato facendo cedere il passaruota nel lato sinistro, che ha portato la gomma a fumare. Pochi istanti più tardi la sua Cupra ha perso un pezzo e quindi Shepherd è stato costretto a rientrare ai box per permettere ai meccanici di riparare la vettura con l’uso del nastro.

Rientrato in pista, Shepherd si è trovato in fondo allo schieramento, mentre nelle posizioni di vertice Boardley ha continuato ad accumulare vantaggio sul resto del gruppo arrivando anche a 10 secondi di margine. La lotta per le posizioni da podio si è conclusa a due minuti dal termine con Lewis che ha ottenuto il secondo posto a svantaggio di Steve Laidlaw.

Carl Boardley ha quindi conquistato la quarta vittoria dell’anno, la settima nel TCR UK, precedendo Darron Lewis e Steve Laidlaw che hanno ottenuto rispettivamente la miglior posizione della stagione, con il secondo al primo podio in categoria.

  1. Carl Boardley (Cupra, Hart GT)
  2. Darron Lewis (Hyundai, JH Racing)
  3. Steve Laidlaw (Cupra, Area Motorsport)

Il quarto posto è andato a Bradley Hutchison, con Luke Sargeant a chiudere quinto. Sesto Matthew Wilson, quindi Stewart Lines che – nonostante i 15 secondi di penalità per violazione dei track limits – ha concluso al settimo posto replicando il risultato di Gara 2. Ottavo Owen Hillman, quindi Will Beech che ha vinto la corsa delle Gen 1 Cup davanti a Rick Kerry.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Dopo essere stato leader del campionato per punti totali, ma non per quelli effettivi, Carl Boardley ha ora ottenuto la testa della classifica assoluta, sopravanzando Adam Shepherd che nell’infausto weekend di Silverstone è precipitato dal primo ala quarto posto. Con solo due round al termine, ci sono solo 66 punti a separare i primi quattro in classifica.

  1. Carl Boardley – 427 pts
  2. Callum Newsham – 411 pts (-16)
  3. Bradley Hutchison – 376 pts (-51)
  4. Adam Shepherd – 361 pts (-66)
  5. Darron Lewis – 299 pts (-128)

Nella classifica del Diamond Trophy, Darron Lewis mantiene la testa e allunga il proprio divario sul primo degli inseguitori che resta Rick Kerry. Il pilota di Hyundai comanda con 515 punti e un vantaggio di 106 lunghezze. Il portacolori di Cupra resta però davanti nella graduatoria riservata alla Gen 1: con i suoi 476 punti vanta un vantaggio di 9 lunghezze su Will Beech.

Il TCR UK tornerà in pista tra poco più di un mese, il 21 e 22 settembre, per il sesto appuntamento che si svolgerà sulla pista di Thruxton. Questo sarà l’ultimo round in cui i piloti potranno eliminare i due peggiori risultati stagionali, prima di procedere all’appuntamento conclusivo di metà ottobre a Silverstone.

Tre dei quattro contendenti al titolo 2024: Boardley, Newsham e Hutchison al termine di Gara 1. Copyright: TCR UK

TCR DENMARK | RESOCONTO JYLLANDSRINGEN II, ROUND 4

Il secondo fine settimana di Jyllandsringen del TCR Denmark 2024 ci ha regalato subito delle sorprese. A ottenere la pole position non è stato uno dei soliti protagonisti del campionato danese, bensì l’esordiente Dennis Lind che con il tempo di 1:09.920 ha preceduto di appena 47 millesimi il compagno di squadra, nonché contendente al titolo, Mike Halder.

Dominio di Honda che ha monopolizzato le prime sette posizioni delle prove ufficiali; chi non ha dominato è il leader del campionato Kasper H. Jensen che ha subito un gap di sette decimi dal poleman, che lo ha portato a scattare dal quinto posto, dietro anche a Malte Ebdrup.

GARA 1 – In partenza le posizioni sono rimaste invariate, ma dopo la prima curva i piloti del Mascot Motorsport sono riusciti a portarsi in terza e quarta posizione, mentre Halder si è sbarazzato di Lind salendo così in testa alla classifica. Il campione delle Stock Car danesi ha dovuto fare le spalle larghe per non perdere altre posizioni, ma al secondo giro Jensen lo ha scavalcato salendo al secondo posto, mentre Ebdrup è sceso in quinta.

A metà gara una penalità inflitta a Lindberg lo ha fatto passare dal quarto all’undicesimo posto permettendo a Birch di salire in quarta, mentre Ebdrup è rimasto fermo in quinta. A quattro minuti dal termine, il giovane rookie è riuscito finalmente a rompere gli indugi sopravanzando il compagno di squadra e riuscendo così a tornare al quarto posto.

Sotto la bandiera a scacchi, Halder è andato a conquistare il successo in scioltezza, dopo aver tenuto il resto del gruppo sempre a più di 3 secondi di margine. Jensen ha colto il secondo posto con 4.4 secondi di ritardo, seguito da un ottimo Lind che all’esordio è subito riuscito a conquistare il podio. Quarto e quinto posto per gli altri due piloti del Mascot Motorsport, Malte Ebdrup e René Povlsen.

  1. Mike Halder (Honda, TPR Motorsport)
  2. Kasper H. Jensen (Honda, Mascot Motorsport)
  3. Dennis Lind (Honda, TPR Motorsport)

GARA 2 – Nella seconda corsa a partire davanti a tutti è stato Jacob Wunderov che ha condiviso la prima fila con Michael Markussen. Alle loro spalle René Povlsen quindi Gustav Birch. Per effetto della griglia invertita tra i primi otto di Gara 1, Kasper Jensen e Mike Halder sono partiti rispettivamente settimo e ottavo.

Allo spegnimento dei semafori pessima partenza da parte di Wunderov che è stato subito sorpassato da Markussen, mentre dalle retrovie le tre Honda del Mascot Motorsport si sono subito infilate in terza, quarta e quinta posizione con Birch a comandare l’armata.

Un impaziente Ebdrup ha però iniziato fin da subito a sfanalare al compagno di squadra che in quel momento non è riuscito a tenere il ritmo dei primi due. Solo al terzo giro il #24 è riuscito a superare il #44, ma nell’attesa dietro di loro Halder è riuscito a prendere la posizione a Jensen che è così scivolato sesto.

Una penalità inflitta a Markussen ha portato il pilota Volkswagen a cedere nuovamente la leadership a Wunderov, scivolando addirittura al terzo posto dietro a Ebdrup. Nel mentre Halder ha avuto modo di sbarazzarsi anche di Birch salendo al quarto posto e poco dopo di Markussen ottenendo una posizione da podio.

Il portacolori di Volkswagen ha poi dovuto scontare un’altra penalità che lo ha fatto retrocedere dietro alle altre vetture del Mascot. A sei minuti dal termine, grazie a un gioco di squadra, Jensen si è portato al quarto posto, cercando così di limitare i danni in termini di punti.

Solo a cinque minuti dal termine, con Halder portatosi ormai a ridosso dei primi due, Ebdrup è riuscito a rompere gli indugi sferrando il sorpasso decisivo su Wunderov, il quale è stato però sopravanzato anche dal tedesco di TPR. Negli ultimi cinque minuti il giovane svedese ha dovuto fare spalle larghe per evitare il sorpasso del rivale. Nel mentre Jensen è arrivato sotto alla Golf, ma nell’ultimo giro non è riuscito a ottenere il podio.

Malte Ebdrup ha quindi conquistato il secondo successo dell’anno, nonché il 500esimo per la Honda Civic dal suo esordio nel TCR. Il secondo posto è andato a Mike Halder che ha così conquistato la vetta della classifica, quindi il terzo è stato appannaggio di Jacob Wunderov, al suo miglior risultato stagionale. Solo un quarto posto per Kasper H. Jensen davanti al compagno di squadra Gustav Birch.

  1. Malte Ebdrup (Honda, Mascot Motorsport)
  2. Mike Halder (Honda, TPR Motorsport)
  3. Jacob Wunderov (Volkswagen, Wunderov Motorsport)

GARA 3 – La gara conclusiva del weekend ha visto dunque Mike Halder scattare davanti a tutti, con Malte Ebdrup al secondo posto. Monopolio di Mascot Motorsport in seconda fila con Kasper H. Jensen seguito da Gustav Birch. Quinto è stato l’esordiente Dennis Lind davanti alla Golf di Jacob Wunderov.

La partenza aveva visto un ottimo spunto da parte di Ebdrup che è sembrato poter superare Halder, che però dopo le prime curve ha preso il largo. Anche Mascot Motorsport è sembrata in generale avere la meglio su TPR, ma nelle prime fasi Lind è stato capace di insidiare le posizioni degli avversari, salvo poi dover iniziare a difendersi da Markussen.

Nelle fasi finali la pioggia ha iniziato a cadere sul circuito di Jyllandsringen, ma questo non ha impensierito Halder che ha continuato ad accumulare vantaggio fino a superare anche i tre secondi. Il tedesco è quindi andato a conquistare il secondo successo del weekend precedendo Malte Ebdrup e Kasper H. Jensen che non è riuscito a tenere nemmeno il passo del compagno di squadra, chiudendo a più di tre secondi di ritardo.

  1. Mike Halder (Honda, TPR Motorsport)
  2. Malte Ebdrup (Honda, Mascot Motorsport)
  3. Kasper H. Jensen (Honda, Mascot Motorsport)

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Come detto in precedenza, la prima posizione in classifica è passata dalle mani di Kasper H. Jensen a quelle di Mike Halder, con il pilota tedesco che dai pochi punti di svantaggio che aveva, ora si ritrova ad averne 16 di vantaggio. La lotta per il titolo resta comunque confinata ai due, in quanto Malte Ebdrup – salito al terzo posto -, nonostante il successo si trova a 99 punti dalla prima posizione.

  1. Mike Halder – 345 pts
  2. Kasper H. Jensen – 329 pts (-16)
  3. Malte Ebdrup – 230 pts (-115)

Il TCR Denmark spegne i motori per questa settimana e tornerà in pista la prossima per il quinto appunto che si disputerà sul tracciato di Djursland.

Malte Ebdrup autore della 500esima vittoria della Honda Civic nei campionati TCR. – Copyright: TCR Denmark

TCR MÉXICO SPRINT | RISULTATI PUEBLA, ROUND 3

A mesi di distanza dall’ultimo appuntamento, il TCR México Sprint è tornato in pista ma la storia non è cambiata. A Puebla i fratelli Rejón, Rodrigo e Julio, hanno conquistato la terza pole position stagionale precedendo altri due componenti della famiglia, Gerardo e Gerardo Jr. che si sono piazzati al secondo posto con 1.3 secondi di ritardo. Terzo tempo a oltre tre secondi per la prima delle Audi del team della famiglia Zesati.

GARA 1 – La gara non è iniziata al meglio per i fratelli Rejón che al via sono stati superati dalla vettura gemella di Gerardo Jr. La Safety Car entrata in pista al secondo giro ha però portato a delle complicanze alla Cupra #59 che è stata costretta a rientrare ai box, lasciando di nuovo la prima posizione a Julio. Lo stesso è riuscito a mantenere poi la leadership con tranquillità, chiudendo con quasi 10 secondi di vantaggio sull’Audi #43, la quale è poi scivolata al terzo posto in seguito a una penalità di 30 secondi.

  1. Julio Rejón (Cupra, ProRally)
  2. Humberto Zesati (Audi, Team VP Garage)
  3. Bruno Zesati (Audi, Team VP Garage)

GARA 2 – Stesso epilogo anche nella seconda corsa di Puebla, con Rodrigo che ha portato a casa il successo precedendo questa volta la seconda delle Cupra, quella di Gerardo Jr., che fino all’ottavo giro era riuscito a rimanere davanti al fratello. Solo al giro numero 12 Rodrigo è riuscito a sopravanzare il fratello prendendosi la prima posizione, mantenuta fino alla bandiera a scacchi arrivata al giro 18.

  1. Rodrigo Rejón (Cupra, ProRally)
  2. Gerardo Rejón Jr. (Cupra, ProRally)
  3. Bruno Zesati (Audi, Team VP Garage)

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Con l’arrivo delle vittorie numero 5 e 6, la classifica non può che continuare a sorridere ai fratelli Rejón, i quali aumentano a dismisura il proprio vantaggio sugli avversari in quanto i primi inseguitori, Horia Chirigut e Hugo Bonilla, non erano presenti nel corso di questo weekend. Il vantaggio della coppia sale a quasi 200 punti e con soli tre round da poter ancora disputare, il primo titolo di campione del TCR México si potrebbe assegnare già al prossimo appuntamento.

  1. Julio e Rodrigo Rejón – 521 pts
  2. Horia Chirigut – 358 pts (-163)
  3. Mario Domínguez / Sergio Legorreta – 330 pts (-191)
  4. Hugo Bonilla – 175 pts (-146)
  5. Bruno Zesati – 175 pts (-151)

Siamo giunti quindi al giro di boa con il TCR México Sprint che tornerà in pista tra meno di un mese con il quarto appuntamento che si disputerà sul tracciato di Città del Messico il prossimo 13 e 14 settembre.

Immagine di copertina: TCR UK

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