TCR | Boardley allunga, Montenegro e Guerrieri vincono a El Pinar. Ehrlacher nuovo leader del Ranking

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Tempo di lettura: 18 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
24 Agosto 2023 - 20:30
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Una Silverstone mezza negativa per Winfield permette a Boardley di allungare nel TCR UK. Ad El Pinar, il TCR South America incontra il World Tour e a vincere sono il leader Montenegro e il rientrante Guerrieri. Ehrlacher supera Vervisch in testa al Ranking.

Quello che si è disputato qualche giorno fa è stato un weekend pieno di corse TCR dopo qualche settimana in cui solo poche gare hanno movimentato il panorama delle corse turismo. Nei campionati più importanti hanno vinto i leader della classifica – vedi Montenegro ad El Pinar e Boardley a Silverstone. Primo stop di Anna Inotsume in Giappone che ora vede dimezzare il proprio vantaggio sugli inseguitori. Cambio al vertice in Danimarca con Jan Magnussen che prende la prima posizione in classifica.

In pista anche il TCR World Tour con il ritorno al successo di Ma Qing Hua che mancava dai tempi del TCR China 2020 e di Santiago Urrutia che ha festeggiato con il rinnovo di contratto anche per il 2024.

TCR SOUTH AMERICA – ROUND 6, EL PINAR

La qualifica di sabato ha visto la pole position dell’idolo locale Santiago Urrutia, il quale ha preceduto di meno di un decimo il compagno di squadra Thed Björk. Per quanto concerne i piloti del TCR South America, il miglior tempo è stato registrato da Juan Manuel Casella che, con il settimo posto, ha accumulato un gap di 9 decimi dall’uruguaiano di Lynk&Co. Il secondo più rapido è stato il leader della classifica Ignacio Montenegro che invece non è andato oltre l’undicesima piazza, subendo un ritardo di mezzo secondo dal migliore degli argentini. Terzo è il rientrante Esteban Guerrieri, alla prima gara turismo dopo il termine della scorsa stagione del WTCR.

GARA 1

Al via della prima gara, Juan Manuel Casella è riuscito a sbarazzarsi di Rob Huff, guadagnando il sesto posto e rimanendo ancora più stabilmente in testa alla classifica sudamericana. Il leader Montenegro, invece, è stato superato da Juan Angel Rosso che invece scattava una fila dietro. Sono serviti un paio di giri affinché il pilota della Honda superasse nuovamente “El Colo” riportandosi così in decima piazza.

Il primo colpo di scena si è verificato dopo appena 6 minuti con il motore della Cupra di Raphael Reis che improvvisamente ha iniziato a rilasciare fumo. Un duro colpo per il brasiliano che in quel momento si trovava in diciottesima posizione, ma che soprattutto ha dovuto fermare la propria rincorsa da primo inseguitore in campionato di Montenegro.

Dopo un primo tentativo bloccato, al settimo minuto di gara, un paio di giri di orologio più tardi Juan Manuel Casella ha subito il sorpasso da parte di Ehrlacher all’ultima curva – dopo che il francese si era sbarazzato di Huff. Questo ha portato il sudamericano a scendere in settima posizione. Negli stessi istanti, poco più indietro, l’altro pilota della Lynk&Co Ma ha invece superato Rosso, facendo scendere quest’ultimo in dodicesima piazza.

A metà gara la discesa di Casella è continuata dato che di nuovo all’ultima curva, il pilota della Squadra Martino è stato superato dal suo compagno di squadra Montenegro, il quale ha ereditato la prima posizione nel TCR South America. L’argentino è stato sopravanzato anche dal campione del mondo in carica Azcona, scivolando così in nona piazza.

Spalle grosse da parte di Montenegro che per quasi metà gara è riuscito a tenere alle sue spalle lo spagnolo della Hyundai ufficiale, ma a tre minuti dal termine ha dovuto dapprima cedere il passo ad Azcona e, un giro più tardi, anche a Ma scivolando così in decima piazza.

La gara si è quindi conclusa con il successo di Urrutia che ha preceduto Björk e Vervisch sul podio. In merito alla classifica del TCR South America, il vincitore è Ignacio Montenegro, giunto al quinto successo stagionale. Alle sue spalle il compagno di squadra Juan Manuel Casella e quindi Esteban Guerrieri a chiudere il podio.

Quarto posto (tredicesimo assoluto) per Juan Angel Rosso, quindi Bernardo Llaver con le due Toyota del Paladini Racing e del Team Argentina. Solo sesta la prima delle Lynk&Co latino-americane con Rafael Suzuki che ha preceduto la Cupra di Galid Osman e quindi la seconda 03 con Frederick Balbi. Nono e decimo posto locali per Pedro Cardoso e Manuel Sapag.

Il campione sudamericano in carica, Fabricio Pezzini – alla sua seconda gara con l’Audi RS 3 – non è andato oltre la dodicesima piazza, la ventunesima assoluta, risultando come il penultimo dei piloti a pieni giri.

GARA 2

La gara conclusiva del fine settimana uruguaiano ha visto una pessima partenza da parte di Montenegro che, con il suo undicesimo posto era il poleman dei piloti del TCR South America. L’argentino ha subito perso quattro posizioni a vantaggio di Casella, Guerrieri e Rosso. Quest’ultimo è stato però nuovamente sopravanzato dal leader della classifica prima della fine del primo giro.

Durante il terzo giro, Casella ha tentato l’attacco su Guerrieri per riprendersi la prima posizione, ma l’argentino di Toyota è stato abbastanza resistente per respingere l’attacco.

Dieci minuti dopo il via della corsa, la Safety Car è stata mandata in pista per sistemare un muretto di gomme che era stato spostato dalla vettura di Maglione, che infatti ha riportato danni all’anteriore. La neutralizzazione è durata appena cinque minuti, ma alla ripartenza nessuno ha sventato attacchi degni di nota.

Il colpo di scena della gara si è verificato a dieci minuti dal termine quando Montenegro, al momento terzo, ha rallentato dopo aver perso la ruota anteriore sinistra. A ereditare la posizione a podio è stato Rosso.

A cinque minuti dalla fine la vettura di sicurezza è tornata sul tracciato di El Pinar dopo che Reilly è finito contro le barriere. L’ultima bandiera verde è durata il tempo del giro finale, ma le posizioni sono rimaste comunque congelate ad eccezione di quella di Casella che ha perso la seconda piazza finendo fuori dal podio.

Sotto la bandiera a scacchi, Ma Qing Hua ha ottenuto il primo successo internazionale dalla vittoria allo Slovakiaring del 2019, nell’ambito del WTCR, a bordo dell’Alfa Romeo Giulietta gestita dal Team Mulsanne. Secondo posto per Azcona e quindi Ehrlacher a chiudere la Top3.

Nel TCR South America il trionfo è andato a Esteban Guerrieri che ha vinto la prima gara (in solitaria, ndr) da Aragon 2020 nel WTCR. L’ex portacolori di Honda ha però ottenuto il secondo successo nella serie sudamericana dopo quello conquistato lo scorso anno a Termas de Rio Hondo, affiancando Fabio Casagrande. Dietro di lui Rosso e Suzuki. Quarto appunto Casella davanti a Balbi, Reis, Llaver, Osman, Nunes e Pezzini a chiudere la Top10.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Con un ko a testa per quelli che erano i contendenti al titolo prima del round di El Pinar, la classifica vede ora sempre Ignacio Montenegro in testa con 303 punti. Il suo vantaggio si è accorciato rispetto al secondo che ora è il suo compagno di squadra Juan Manuel Casella; l’uruguaiano dista 41 lunghezze dall’argentino. Terzo posto per Bernardo Llaver che paga 56 punti di ritardo, mentre Raphael Reis è scivolato dal secondo al quarto posto, aumentando il distacco da 44 a 73 punti.

Il TCR South America tornerà in pista già questo fine settimana a La Pedrera, in Argentina, per l’ultima tappa prima della fase finale che si disputerà interamente in Brasile. Anche in questa occasione ad affiancare i piloti sudamericani ci saranno i protagonisti del TCR World Tour.

NEWS

In occasione dell’appuntamento di San Luis che si disputerà questo weekend, il PMO Motorsport schiererà nuovamente una terza vettura. A guidarla sarà Matias Milla, pilota che già lo scorso anno ha partecipato a una gara del TCR South America al fianco di Juan Manuel Casella. L’argentino salirà a bordo della Lynk&Co 03 con la quale Walter Hernandez ha vinto in Alta Gracia a inizio stagione.

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Esteban Guerrieri (Toyota) vince la seconda gara nel TCR South America, la prima in solitaria da Aragon 2020 – Copyright: TCR South America

TCR UK – ROUND 7, SILVERSTONE

In quel di Silverstone, Adam Shepherd ha ottenuto la sua prima pole position stagionale, la prima dalla gara di Donington della passata stagione. L’inglese ha regolato il compagno di squadra Bruce Winfield che è partito secondo per soli 22 millesimi. Le qualifiche serratissime hanno visto anche Scott Sumpton terzo a 67 millesimi dal poleman e Carl Boardley quarto a 86 millesimi.

GARA 1

Allo spegnimento dei semafori, Shepherd è riuscito a mantenere la sua prima posizione, mentre alle sue spalle Winfield ha perso due piazze a vantaggio di Sumpton e Boardley che sono saliti rispettivamente in seconda e terza posizione. Il leader della classifica è riuscito a sbarazzarsi anche di Sumpton, con un sorpasso a Brooklands, mentre il suo rivale in campionato lo ha passato pochi attimi dopo a Luffield, col pilota del Restart Racing scivolato in quarta posizione.

Tra il secondo e il terzo giro, mentre le posizioni al vertice sono rimaste bloccate, Marshall ha perso due posti a vantaggio prima di Brickley – che lo superato a Luffield – e poi di Kent – che si è portato davanti a Brooklands, scendendo così in ottava posizione.

All’ottavo minuto di gara il primo colpo di scena con Winfield costretto al ritiro mentre si trovava in terza posizione. Il pilota della Hyundai ha subito la rottura della sospensione posteriore sinistra che lo ha messo fuori dai giochi. Ad approfittarne è stato Sumpton che è così tornato in terza posizione, un piazzamento che ha dovuto difendere dagli attacchi di Cottam che, nel tentativo di salire a podio, ha commesso un errore finendo fuori pista. La sua escursione in uscita da Luffield gli è costata tre posizioni.

La lotta per il terzo posto si è infiammata a metà gara e, dopo dieci minuti, a prenderlo è stato Brickley che ha passato Sumpton alla staccata della Brooklands. Il pilota di Restart Racing ha aspettato fino a Maggots per riportarsi davanti, toccandosi con il pilota della Cupra che è poi scivolato in settima posizione.

La stessa curva, un giro più tardi, ha fatto perdere nuovamente il terzo posto al pilota della Honda che – a causa di un lungo – è stato infilato da Marshall. Alla staccata della curva successiva è stato poi superato anche da Kent e Brickley e un giro più tardi anche da Cottam.

Un altro colpo di scena ha colpito casa Area Motorsport a dieci minuti dal termine. Adam Shepher ha rallentato mentre si trovava in testa alla corsa per un problema tecnico. A prendere la palla al balzo è stato il leader della classifica Boardley che si è quindi portato davanti a tutti.

Anche negli ultimi minuti, la sfida ora diventata per il secondo posto è rimasta infiammata con diversi contatti tra i protagonisti. Ad avere la meglio è stato Kent che si è portato in seconda posizione, prima di finire lungo e contro le barriere a causa di una foratura a quattro giri dal termine.

Dopo 26 giri, Carl Boardley ha portato a casa la sua terza vittoria stagionale davanti al compagno di marca Jenson Brickley e a Joe Marshall. Quarto posto posto per il suo compagno di squadra Jac Constable, quindi Oliver Cottam che ha ottenuto la sua prima Top5 dell’anno. Sesto il campione in carica Chris Smiley, seguito da Newham, Hutchison, Sumpton e Matthew Wilson a chiudere la Top10. Sumpton – che aveva tagliato il traguardo in quinta posizione – è stato penalizzato di 5 secondi per violazione dei track limits.

GARA 2

La griglia della seconda corsa ha visto Matthew Wilson scattare davanti a Scott Sumpton che, al via, è riuscito a prendere subito la testa della corsa. Alla curva Maggots, un contatto tra diverse vetture ha costretto la Safety Car a scendere in pista e quindi i commissari a esporre la bandiera rossa per quasi mezz’ora.

Newsham ha tamponato Hutchison che si è intraversato andando a colpire Smiley, il quale a sua volta è finito in testacoda e quindi contro le barriere che hanno richiesto l’intervento dei commissari per essere riparate, prima di riprendere la corsa.

Alla ripartenza, la gara è stata accorciata di cinque minuti e questa volta la prima fila è stata invertita con Sumpton a precedere Wilson. Quest’ultimo, ancora una volta, non ha avuto un ottimo scatto venendo subito superato da Ley, mentre Marshall – partito quinto – è finito in testacoda alla staccata di Maggots.

Nel giro iniziale, Ley ha provato a superare anche Sumpton alla Brooklands, ma i due sono entrati in contatto, con il secondo che è finito in testacoda scivolando in decima piazza. Dopo pochi minuti, Wilson è stato sopravanzato anche da Cottam che si è portato in seconda posizione, con un sorpasso alla Copse. Negli stessi istanti alcuni piloti hanno azionato i tergicristalli per la presenza di pioggia lungo il Wellington Straight.

A dieci minuti dal termine, errore incomprensibile di Brickley che alla staccata della Brooklands ha tamponato Boardley mandandolo in testacoda, con il leader della classifica che è dunque sceso in decima piazza.

Poco più tardi, nelle posizioni di testa, Wilson ha perso anche il piazzamento a podio, con Kent che ha agguantato la terza piazza sul traguardo. Alcuni attimi dopo, alle loro spalle, nel tentativo di Winfield di sopravanzare Shepherd, i due si sono toccati, con il secondo costretto al ritiro per la rottura della sospensione posteriore sinistra. L’ex leader del campionato ne ha invece approfittato per salire in sesta piazza davanti al rivale per il titolo.

A cinque minuti dalla bandiera a scacchi un continuo botta e risposta ha interessato Cottam e Kent che più volte si sono scambiati la posizione. La sfida è però durata poco dato che il pilota della Hyundai ha perso il controllo della sua Veloster finendo nuovamente contro le barriere mentre occupava la seconda posizione.

Negli ultimi attimi della gara, altri due colpi di scena hanno colpito la pista di Silverstone. Inizialmente Boardley ha cominciato a rallentare, cedendo diverse posizioni, mentre all’ultimo giro Cottam si è praticamente fermato mentre occupava la seconda posizione.

Sotto la bandiera a scacchi, Ley ha conquistato il secondo trionfo del 2023, precedendo Matthew Wilson al primo podio in carriera e Bruce Winfield che è risalito sul podio dopo quattro gare di assenza.

Quarto posto per Hutchison che ha chiuso davanti a Darelle Wilson, quindi alle tre Cupra di Wilmot, Boardley e Brickley. Quest’ultimo aveva chiuso in seconda posizione ma è stato penalizzato di 6 posizioni per il contatto avvenuto a metà gara con il compagno di marca. Sumpton e Sargeant hanno chiuso la Top10.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Dopo il round di Silvestone, il TCR UK vede ancora Carl Boardley in testa alla classifica con 305 punti, 45 di vantaggio su Bruce Winfield e 78 su Jenson Brickley e Jac Constable. La lotta più intensa sembra essere quella per il terzo posto dato che Alex Ley (quinto) dista un punto dalla coppia Brickley-Constable, mentre Shepherd è staccato di 4 lunghezze.

Il TCR UK tornerà in pista il 9 e 10 settembre sulla pista di Donington per il penultimo appuntamento stagionale, nonché l’ultimo in cui i piloti potranno eliminare i due risultati peggiori della propria stagione, prima del finale a Brands Hatch.

CALENDARIO 2024

In attesa della prossima gara, è stato pubblicato quello che sarà il calendario 2024 del TCR UK. Come successo l’anno scorso, la gara che chiude la stagione sarà quella che aprirà il prossimo campionato. Si partirà quindi da Brands Hatch, mentre Snetterton scivola al secondo posto. Confermato l’appuntamento di giugno ad Oulton Park. Non si correrà più né a Knockhill né a Donington, ma ci sarà una doppia tappa a Silverstone che farà anche da sipario alla stagione. Farà il suo esordio la pista di Thruxton che avrebbe dovuto far parte del calendario 2020, poi modificato causa Covid.

  1. Brands Hatch Indy – 13-14 Aprile 2024
  2. Snetterton 300 – 18-19 Maggio 2024
  3. Oulton Park Island – 8 Giugno 2024
  4. Croft – 13-14 Luglio 2024
  5. Silverstone National – 17-18 Agosto 2024
  6. Thruxton – 21-22 Settembre 2024
  7. Silverstone International – 12-13 Ottobre 2024
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Alex Ley (Hyundai) vincitore di Gara 2 a Silverstone – Copyright: TCR UK

TCR DENMARK – ROUND 5, JYLLANDSRINGEN

Come era già avvenuto a maggio, anche questa volta Kasper H. Jensen ha conquistato la pole position nella tappa di Jyllandsringen, la quarta stagionale. Il pilota della Honda ha rifilato 55 millesimi a Martin Andersen e 72 al rivale in campionato Jan Magnussen.

Il tre volte campione danese è riuscito a concretizzare la pole position conquistando il successo in Gara 1 e in Gara 3. Nella prima corsa ha preceduto di oltre 4 secondi Jan Magnussen e di quasi 6 il leader della classifica Nicolai Sylvest. Solo quinto quello che era il secondo leader, Michael Markussen.

In Gara 2 il trionfo è invece andato a Mike Halder che ha invece preceduto Gustav Birch e Philip Lindberg. Non ha avuto la stessa fortuna la sorella Michelle, scattata dalla pole position, ma costretta al ritiro dopo 7 giri a causa della rottura della trasmissione. Lei, come anche Michael Markussen erano anche stati penalizzati per falsa partenza.

L’ultima corsa del weekend, come detto, è stata vinta nuovamente da Jensen che ha regolato – questa volta di soli 6 decimi – Magnussen,e di quasi 10 secondi Philip Lindberg. Solo settimo e ottavo posto per i due leader Markussen e Sylvest.

A due round dalla fine della stagione, la classifica vede ora Jan Magnussen davanti a tutti con 242 punti e una sola lunghezza di vantaggio su Kasper H. Jensen. Mike Halder sale invece in terza posizione a 7 punti dal battistrada. I diversi passi falsi dei due ex leader hanno portato rispettivamente Sylvest a 15 punti e Markussen a 21 punti di ritardo dalla vetta.

Il TCR Denmark rivedrà la pista tra poco più di tre settimane con il penultimo appuntamento che si disputerà sulla pista di Padborg Park, prima del finale che si terrà nuovamente al Jyllandsringen.

TCR JAPAN – ROUND 3, MOTEGI

Aria di cambiamento sia in qualifica che in gara per quanto riguarda il TCR Japan giunto al giro di boa con il round di Motegi. Sia al sabato che alla domenica il più veloce nelle prove ufficiali è stato Takeshi Matsumoto che ha conquistato rispettivamente l’ottava e nona pole position della sua carriera. Il nipponico passato ora alla Cupra León Competición, dopo tre stagioni con la Volkswagen Golf, ha rifilato prima 1.3 secondi e poi due decimi e mezzo ad Anna Inotsume che in entrambe le occasioni è partita in seconda posizione.

Il portacolori del Birth Racing Project ha concretizzato la partenza al palo in entrambe le gare conquistando la quinta e sesta vittoria nel campionato giapponese, nonché la quarta e quinta consecutiva considerando le gare a cui ha partecipato.

Per quanto riguarda la corsa del sabato, ha preceduto di 38.4 secondi Mototino, il quale ha tagliato il traguardo con un vantaggio di soli 71 millesimi su Masanobu Kato che ha chiuso a podio. Nella gara del sabato, invece, ha preceduto di 30 secondi Kato, il quale ha regolato di meno di tre decimi Choi Jeong Weon.

In entrambe le occasioni, la leader del campionato Anna Inotsume è stata costretta al ritiro in entrambi i casi per colpa di una foratura che ha colpito la sua Honda Civic. Questo weekend nero non ha comunque cambiato la situazione in classifica anche per l’assenza di Hirobon, sostituito appunto da Matsumoto.

La Inotsume resta in testa ad entrambe le classifiche con 60 e 58 punti, mentre Hirobon segue rispettivamente con 23 e 20 punti di ritardo. Terzo posto nella Saturday Series per Kato che accusa 27 punti di gap, mentre Mototino lo conserva nella Sunday Series – a pari merito con Kato – con un ritardo di 23 punti.

Il TCR Japan tornerà in pista tra un mese e mezzo per il penultimo appuntamento della stagione che si disputerà nel weekend del 7 e 8 ottobre sulla pista del Fuji.

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Takeshi Matsumoto (Cupra) è stato il protagonista del weekend di Motegi – Copyright: TCR Japan

TCR WORLD RANKING

Cambio al vertice dopo dodici settimane: Frédéric Vervisch ha infatti perso la leadership del TCR World Ranking lasciando così il primo posto a Yann Ehrlacher che lo acquisisce per la prima volta. La differenza di punti tra il francese di Lynk&Co e il belga di Audi si attesta su 0,53 punti.

Entra in Top5 anche Santiago Urrutia, vincitore di Gara 1 a El Pinar, il quale guadagna due posizioni superando Rob Huff e Tom Coronel. Due posti conquistati anche da Ma Qing Hua che sopravanza l’olandese di Audi e Néstor Girolami.

Balzo in avanti anche per il terzo pilota Lynk&Co, Thed Björk, che ha guadagnato otto posizioni salendo in dodicesima. Si piazza in sedicesima Bruce Winfield che ha fatto un passo in avanti di cinque posti, mentre in ventesima posizione sale Juan Manuel Casella grazie a un +8 nell’ultimo weekend. Il weekend disastroso di Nicolai Sylvest gli fa perdere cinque posizioni (ora P19), mentre quello ottimo di Jan Magnussen lo porta dalla quarantunesima alla ventitreesima posizione.

Importante la vittoria di Alex Ley che guadagna sei posizioni salendo in ventitreesima a pari merito appunto con il leader danese. Perde altre otto posizioni Fabricio Pezzini che scala in trentesima, mentre colui che sembra destinato a seguirlo nell’albo d’oro sudamericano ne ha guadagnate 12, portandosi proprio alle spalle del pilota Audi.

Discesa di dieci posizioni per Raphael Reis che oltre ad aver perso la seconda piazza in campionato, ora si ritrova trentaquattresimo nel Ranking. A mettere la sesta marcia sono Bernardo Llaver ed Esteban Guerrieri che entrano nelle posizioni valide per la qualificazione alle World Final. I due argentini hanno guadagnato rispettivamente 26 e 29 posizioni, portandosi in quarantatreesima e quarantaquattresima piazza.

Anche Kevin Engam entra nei 58 qualificati alle finali, con il +19 di questa settimana. A farne le spese è Sebastian Steibel che esce nuovamente dalla zona che conta della classifica.

Il miglior scalatore della settimana non poteva che essere Takeshi Matsumoto, il quale – fermo da un anno – è tornato in pista portando a casa due pole position e due vittorie. Il giapponese ha guadagnato 235 posizioni salendo in 430esima.

Immagine di copertina: TCR South America / Hernán Capa

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