TCR | Bargwanna parte col piede giusto, Montenegro si impone subito in Spagna

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Tempo di lettura: 10 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
14 Febbraio 2024 - 10:45
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A Sandown parte il TCR Australia con due vittorie di Bargwanna, subito in quarta dopo un 2023 in ombra. Montenegro esordisce in Europa con il TCR Spain Winter Series e vince due gare su due.

Il fine settimana appena trascorso ha visto l’inizio di due stagioni, quella del TCR Australia e quella del TCR Spain Winter Series che funge un po’ da pre-season di quello che sarà il vero e proprio campionato spagnolo che partirà più avanti. In entrambe le facce del globo abbiamo assistito a dei domini: nell’emisfero australe ad avere la meglio è stata Peugeot che si è concessa un tre su tre, mentre in quello boreale è stato Ignacio Montenegro che, al suo esordio spagnolo ed europeo, ha saputo imporsi sin da subito.

TCR AUSTRALIA – ROUND 1, SANDOWN

Il primo round del TCR Australia si apre così come si è concluso l’ultimo del 2023, cioè con il campione in carica Josh Buchan davanti a tutti. Il pilota della Hyundai ha infatti conquistato la prima pole position stagionale, andando oltretutto ad eguagliare il numero di partenze al palo di O’Keeffe, Hanson, Brown e D’Alberto. Il #1 ha ottenuto il miglior tempo in 1:14.769 regolando Zac Soutar di soli 79 millesimi e Ben Bargwanna di 90. Ottimo esordio per Ryan Casha che si è piazzato quarto mettendosi alle spalle Tony D’Alberto e Ben Bargwanna.

GARA 1

Nella caotica prima partenza dell’anno chi ha avuto la meglio è stato Buchan che ha mantenuto la prima posizione; a differenza sua Soutar – che partiva in prima fila – ha ceduto il passo a Bargwanna, mentre Casha, scattato quarto è scivolato in sesta posizione.

Il portacolori di Peugeot è riuscito a conquistare anche il primo posto all’ultima curva relegando Buchan in seconda.

Anche il secondo giro non è stato da meno con Cameron che ha preso il terzo posto di Soutar in curva 9, il quale ha dovuto mettersi alle spalle anche di D’Alberto poche decine di metri più tardi.

Il terzo giro ha visto un contatto tra l’esordiente Nirwan e McDougall, con l’indonesiano che è finito ultimo, salvo poi ripassare il pilota dell’Audi costretto successivamente al ritiro.

La gara si è infiammata nuovamente al settimo giro quando Casha e Richards si sono incollati al posteriore di Harris, alla ricerca di un errore del pilota Audi per conquistare il sesto posto. Una sfida simile si è verificata poi tra Cameron, D’Alberto e Soutar, pochi giri più tardi, ma questa volta per l’ultimo gradino del podio.

Il gruppo della sfida per il sesto posto è rimasto un tutt’uno sino al tredicesimo tempo, quando Oliphant ha superato Richards per il nono posto, salvo poi essere sopravanzato nuovamente dal nuovo portacolori di Hyundai. Questo botta e risposta ha portato O’Keeffe e Martin ad unirsi al gruppo.

Oliphant, poco dopo, è stato però costretto a cedere la posizione anche a O’Keeffe scivolando così fuori dalla Top10.

A quattro giri dal termine D’Alberto e Soutar hanno superato Cameron, guadagnando rispettivamente il quarto e quinto posto, mentre negli stessi attimi Cox si è portato davanti ad Harris e Casha prendendosi il sesto posto.

Se dapprima la perdita di posizione di Cameron poteva sembrare legata ad un errore, al giro 19 si è capito che la sua Peugeot stesse accusando dei problemi.

L’ultima sfida della gara è dunque diventata quella tra Oliphant e Martin (sostituto di Will Harris, il quale ha accusato un dolore alle costole in seguito ad un incidente nelle Prove Libere) per la decima posizione che sarebbe poi valsa la pole di Gara 2 grazie all’inversione di griglia. Il pilota Honda è riuscito a sbarazzarsi dell’avversario a un giro dal termine prendendosi così la decima piazza.

Al termine dei 21 giri, Ben Bargwanna è tornato sul gradino più alto del podio che gli mancava proprio da Gara 2 a Sandown nel 2021. Per il pilota Peugeot si tratta così della seconda vittoria in carriera, giunta rifilando sei secondi a Josh Buchan e 12 a Tony D’Alberto che ha chiuso la Top3.

Quarto posto per Soutar, quindi Cox quinto – autore di una rimonta dall’ultima piazza, che lo ha visto protagonista al via con quattro sorpassi al primo giro – e Harris sesto. Ottimo debutto per Casha che ha conquistato il settimo posto. Alle sue spalle Richards, O’Keeffe e appunto Martin che ha ottenuto la pole per Gara 2.

GARA 2

Come detto, è stato Martin a guadagnarsi la prima piazza in griglia, davanti a O’Keeffe con Richard e Casha a scattare dalla seconda fila.

Anche in questo caso una vettura ha stallato in griglia: questa volta il colpevole è stato Harris, mentre il Cox – che partiva al suo fianco – è balzato in prima posizione davanti a Richards, Casha, Soutar, Martin – anche lui autore di una partenza da dimenticare – e Bargwanna.

Nel corso del primo giro un contatto tra LaDelle e Nirwan ha messo fuori le vetture di entrambe, costringendo la Safety Car a entrare in pista dal secondo giro fino al termine del quinto. Terminata la neutralizzazione, Buchan ha superato D’Alberto prendendosi l’ottava posizione.

All’ottavo giro è scoppiata la scintilla per la lotta al vertice, con Richards che ha provato ad attaccare Cox, senza riuscire a passarlo. Il pilota della Lynk&Co è rimasto attaccato a quello della Peugeot fino alla tornata conclusiva, senza però riuscire mai a impensierirlo.

Alla tornata successiva è andata meglio a Buchan che invece è riuscito a passare Bargwanna per il sesto posto, il quale gli ha poi permesso di ottenere abbastanza punti per scattare davanti a tutti in Gara 3.

Data la lunghezza del periodo di Safety Car e lo scadere quindi dei 20 minuti, la gara è stata ridotta da 17 a 12 giri. A transitare per primo sotto la bandiera a scacchi è stato quindi Jordan Cox, anche lui alla prima vittoria dal 2022 (Gara 2 di Symmons Plains), la sesta in carriera. Secondo posto a Clay Richards che ha chiuso con un distacco inferiore al secondo. Il terzo gradino del podio è andato invece a Ryan Casha, capace di conquistare la sua prima Top3 di categoria alla seconda gara al volante di una vettura TCR.

Quarta posizione per Soutar seguito da Martin, Buchan, Bargwanna, Cameron, O’Keeffe e D’Alberto che chiude così le prime dieci posizioni.

GARA 3

L’ultima gara del weekend di Sandown ha visto il campione in carica e momentaneo leader della classifica Josh Buchan partire davanti a Ben Bargwanna, con Jordan Cox e Zac Soutar alle loro spalle.

Alla partenza, Bargwanna ha avuto subito un ottimo spunto che gli ha permesso di prendersi la prima posizione, lasciandosi Buchan e Cox alle sue spalle. D’Alberto è riuscito invece a prendere la sesta posizione ai danni di Richards, mentre dietro di loro Martin è scivolato in undicesima posizione in seguito a una leggera toccata.

Il compagno di squadra di Martin, Harris, è stato a sua volta autore di un contatto al termine del primo giro. Il pilota della Honda ha tamponato Oliphant che è finito in testacoda e quindi fuori pista, scendendo in ultima posizione.

L’azione in pista ha ripreso vita al settimo giro quando Buchan, dopo essersi riportato sotto a Bargwanna, ha provato il sorpasso evitando per poco il contatto con l’avversario. Questa sfida è pero durata pochissimo, dato che l’alfiere di Peugeot è poi riuscito a rimettere decimi su decimi tra sé e l’avversario.

La gara non ha quindi più avuto spunti, né nelle zone alte né in quelle centrali della classifica, che è rimasta invariata fino al diciassettesimo e ultimo giro.

Al termine della corsa Ben Bargwanna ha così ottenuto il secondo trionfo stagionale e il terzo in carriera, precedendo Josh Buchan e Jordan Cox. Terzo quarto posto dell’anno per Soutar che questa volta ha tenuto alle sue spalle Casha, D’Alberto, Richards, O’Keeffe e Harris che ha chiuso al decimo posto.

Una penalità di quindici secondi inflitta a quest’ultimo lo ha però portato a scendere in dodicesima posizione, permettendo a McDougall di entrare in Top10.

CLASSIFICHE E PROSSIMO ROUND

Alla fine del weekend di Sandown è Peugeot ad avere la meglio, infatti il marchio del Leone Francese può vantare tre piloti nelle cinque tre posizione, nella classifica piloti, e la leadership in quella costruttori, che è stata istituita nuovamente da quest’anno.

  1. Ben Bargwanna – 125 pts
  2. Josh Buchan – 123 pts (-2)
  3. Jordan Cox – 119 pts (-6)
  4. Zac Soutar – 116 pts (-9)
  5. Ryan Casha – 108 pts (-17)
  1. Peugeot – 15 pts
  2. Hyundai – 6 pts (-9)
  3. Cupra – 3 pts (-12)
  4. Audi – 2 pts (-13)
  5. Honda – 1 pt (-14)

Il TCR Australia tornerà in pista tra un mese per l’appuntamento di Symmons Plains che si svolgerà nel fine settimana del 16 e 17 marzo.

Jordan Cox (
A sinistra, Jordan Cox (Peugeot) vincitore di Gara 2 a Sandown – Copyright: TCR Australia

TCR SPAIN WINTER SERIES – ROUND 1, JÉREZ DE LA FRONTERA

A Jérez de la Frontera ha preso il via, invece, il TCR Spain Winter Series, un mini campionato di appena due gare disputate in dieci giorni che prende anche il ruolo di test pre-stagionale in vista del via vero e proprio che avverrà invece a maggio sul circuito di Jarama.

È stato Eric Gené, con la Cupra León Competición del Monlau Motorsport, a conquistare la prima pole position stagionale firmando il tempo di 1:53.019, che gli ha permesso di precedere di 131 millesimi il campione in carica del TCR South America, Ignacio Montenegro. Ben più staccato è il terzo, Miguel Romeo, che con la sua Audi ha accusato quasi otto decimi di gap, mentre il suo compagno di squadra, Marco Aguilera, ha registrato un ritardo di 1.3 secondi dal battistrada.

Per quanto concerne la Gen I Cup, Santiago Castilla ha ottenuto la pole davanti a Mariano Alonso e Ana Carrasco.

GARA 1

Il successo è andato a Ignacio Montenegro che, dopo aver mantenuto la posizione al via, ha sfruttato un lieve contatto tra lui e Eric Gené nel primo giro per soffiargli il primo posto. Nemmeno la neutralizzazione avvenuta al sesto giro, ha scalfito l’argentino.

Più intensa è stata invece la lotta per la terza piazza tra Marco Aguilera, Santiago Castilla, Miguel Romeo e Alvaro Garcia. Quest’ultimo è stato capace di superare tutti i piloti davanti a sé per prendersi il podio finale. A conquistare il successo nella Gen I Cup è stato Santiago Castilla davanti ad Ana Carrasco.

GARA 2

Gara bagnata e gara altrettanto fortunata per Ignacio Montenegro che ha subito bissato il successo del sabato che anche in questo caso ha preso la prima posizione al primo giro, sorpassando Castilla che era partito primo, per poi mantenerla fino al traguardo. Nel finale l’argentino sembrava aver dato un po’ di speranze a García che aveva accorciato le distanze dalla vetta, ma il campione ha poi ristabilito le gerarchie tagliando il traguardo con 3.2 secondi di vantaggio sul compagno di squadra.

Terzo posto per Eric Gené che ha chiuso con 15.5 secondi di ritardo, mentre José Antonio Chico ha tagliato il traguardo con 70 secondi di gap. Nella classe Gen I, Mariano Alonso ha ottenuto la vittoria davanti a Santiago Castilla e Ana Carrasco che ha ottenuto un doppio podio alla sua prima apparizione al volante di un’auto.

CLASSIFICHE E PROSSIMO ROUND

Con il secondo posto in classifica e le due vittorie, Montenegro ha ottenuto quasi punteggio pieno, avvicinandolo alla possibilità di mettere le mani su un secondo titolo TCR a nemmeno tre mesi dalla conquista del primo.

  1. Ignacio Montenegro – 87 pts
  2. Eric Gené – 75 pts (-13)
  3. Alvaro García – 65 pts (-23)
  4. Santiago Castilla – 47 pts (-40)
  5. Marco Aguilera – 40 pts (-47)

Il TCR Spain Winter Series scenderà nuovamente in pista questo fine settimana per l’appuntamento di Valencia, sul tracciato Ricardo Tormo, che assegnerà il titolo.

Ignacio Montenegro (Honda Civic FL5, ALM Motorsport) vincitore di entrambe le gare di Jérez – Copyright: TCR Spain

Immagine di copertina: TCR Australia

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