NASCAR

TCR Asia | Inje #1 2025: Junui Park quasi perfetto con pole e vittoria in Gara 1 e podio (poi tolto) in Gara 2 vinta da Chang nel caos degli ultimi giri

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 14 Settembre 2025 - 11:10
Tempo di lettura: 7 minuti
TCR Asia | Inje #1 2025: Junui Park quasi perfetto con pole e vittoria in Gara 1 e podio (poi tolto) in Gara 2 vinta da Chang nel caos degli ultimi giri
Home  »  TCR

Indigo Racing protagonista del weekend con prima fila monopolizzata e doppietta nel sabato del TCR Asia

Per la prima volta in sette anni il TCR Asia è tornato in Corea del Sud e lo ha fatto debuttando sul circuito di Inje Speedium, teatro della quarta tappa stagionale del campionato turismo asiatico. Tanto spettacolo e colpi di scena in un evento che ha radunato non solo i protagonisti del 2025, ma anche il campione in carica Zhang Zhendong e i piloti locali Junui e Junesung Park.

Proprio gli alfieri di Solite Indigo Racing sono stati i principali protagonisti del fine settimana, dato che hanno firmato una prima fila tutta sudcoreana in qualifica, con il 20enne a precedere il 30enne, e anche la prima storica doppietta del team conquistata nella gara del sabato, sempre con Junui davanti a Junesung.

Più movimentata è stata invece la corsa domenicale siccome ci si aspettava ancora una volta un successo in parata della squadra di casa, ma sia lo scoglio Zhang nella prima metà di gara, sia i problemi alle gomme delle Hyundai nella seconda metà hanno poi consegnato il successo al leader del campionato Sean Chang.

Il pilota di RevX Racing, all’ultimo giro, si è ritrovato improvvisamente a passare da quinto a vincitore, grazie anche alla penalità per partenza anticipata inflitta a Diego Morán, che nel mentre era andato a conquistare il primo posto indisturbato mentre lotte e sorpassi non sono mancati alle sue spalle.

QUALIFICHE

La qualifica del quarto round del TCR Asia 2025 è stata senza ombra di dubbio la più combattuta da inizio stagione. Disputata in condizioni avverse, con asfalto bagnato, Junui Park si è confermato comunque al vertice della classifica proseguendo il lavoro già fatto nelle prove libere del venerdì.

Il giovane pilota di Indigo Racing questa volta ha fermato il cronometro sul tempo di 1:56.718, archiviando la pole position per soli 96 millesimi sul suo compagno di squadra Junesung Park, per una prima fila tutta coreana.

Non troppo distante si è posizionato Diego Morán, a caccia di punti per poter ambire al titolo 2025 con una gara in meno, il quale ha pagato solo due decimi e pochi millesimi per prendersi la terza posizione, precedendo di circa un decimo il campione in carica Zhang Zhendong.

Solo un quinto posto per il leader del campionato Sean Chang, che ha invece pagato quasi quattro decimi dal battistrada e mezzo secondo dal suo rivale più diretto in classifica. Alle sue spalle, Benny Santoso ha ottenuto la pole della classe Cup davanti da “Red” Diwa e Liu Qiren.

GARA 1

Dopo che la pioggia ha smesso di riversarsi sul tracciato sudcoreano, le battaglie per la prima corsa del weekend hanno preso il via, con l’asfalto rimasto però umido – ma non insidioso – principalmente nelle conche.

Allo spegnimento dei semafori i due Park sono subito scappati dal resto del gruppo, mentre una partenza da dimenticare è stata quella di Morán che ha stallato scivolando in fondo allo schieramento. Mentre Junui Park da subito ha messo anche qualche decimo di vantaggio sul compagno di squadra Junesung, Zhang Zhendong ha faticato a mantenersi vicino alle due Hyundai di Indigo.

Proprio il campione in carica del TCR Asia ha conservato saldamente il terzo posto staccando Chang e Santoso, in contesa per il quarto. Il leader del campionato, nel corso del quinto giro – dopo una tornata molto lenta – ha dovuto cedere al passo di Santoso, senza però farlo scappare.

Colpo di scena al giro numero sei, quando Zhang ha improvvisamente rallentato, finendo per essere sopravanzato dal pilota indonesiano e quello di Taipei al passaggio successivo. Il cinese è riuscito dunque a rimanere sesto per una sola tornata, prima di alzare bandiera bianca ed essere costretto al ritiro.

Dopo la metà di gara, il vantaggio dei Park si è quindi attestato sopra i venti secondi, mentre alle loro spalle si è riaccesa la battaglia per il terzo posto, che è sfociata nel sorpasso di Chang – ai danni di Santoso – a quattro giri dal termine.

Gli ultimi minuti della corsa sono invece stati interessati dalla riaccensione della lotta per il successo, con Junui e Junesung Park sempre incollati e capaci di girare con tempi simili quasi al millesimo. Il secondo ha preferito non strafare, cercando il sorpasso ma non azzardando per evitare il disastro in casa Indigo.

Alla conclusione del quattordicesimo giro, Junui Park ha conquistato la prima vittoria nel TCR Asia, tornando al successo a distanza di sedici mesi dall’unico ottenuto a maggio 2024 nel TCR Italy a Misano. Anche per Indigo Racing si tratta della prima vittoria in un campionato regionale, nonché la prima in Asia dal 2018, quando dominò la stagione del TCR Korea.

Con il secondo posto di Junesung Park è arrivata anche la prima storica doppietta per Indigo Racing nel TCR, che solo sette anni fa a Yeongam aveva piazzato contemporaneamente due vetture sul podio. Terza piazza per Sean Chang Chien Shang, che mancando il successo ha automaticamente rimandato al prossimo appuntamento la chance di chiudere anticipatamente i giochi per il titolo.

Giù dal podio, ma vincitore in classe TCR Asia Cup, Benny Santoso che è riuscito a non farsi rimontare da Diego Morán. A oltre 50 second di gap ReinghBert Diwa e Liu Qiren, mentre Zhang Zhendong risulta l’unico ritirato dalla corsa.

GARA 2

La seconda gara coreana è stata decisamente più movimentata anche prima dello spegnimento dei semafori. Infatti Morán è stato protagonista di una partenza largamente anticipata, tanto da essere l’unico a muoversi dalla propria piazzola e a spostarsi a centro griglia mentre le cinque luci rosse erano ancora accese.

Una volta spenti i semafori, questa volta concretamente, Chang e Santoso – che partivano dalla prima fila – hanno subito ceduto il passo a Zhang e a Junui e Junesung Park che si sono portati alle spalle della Honda del leader provvisorio.

Dopo aver tentato il sorpasso su Zhang, Junui Park ha quindi lasciato passare Junesung nel corso del quinto giro, permettendo a quest’ultimo di provare a sua volta l’attacco al cinese, andato in porto giusto al passaggio successivo. Di conseguenza, anche Junui si è portato davanti alla Hyundai dello Z.Speed, alla stessa tornata, lasciandosi così alle spalle Zhang.

Proprio il campione in carica del TCR Asia, dopo essere stato sopravanzato dai due coreani, è crollato in termini di tempo, tanto da essere stato nuovamente obbligato ad abbandonare anzitempo la corsa al decimo giro, facendo così salire Santoso in quarta piazza e Chang in quinta.

Successivamente al sorpasso, Junesung Park ha iniziato a rosicchiare decimi su Morán, ancora in testa anche se con il gap passato da due a un secondo all’inizio dell’ultimo terzo di gara. Con l’approccio all’undicesimo passaggio i tempi del pilota #097 hanno iniziato ad alzarsi, tanto da ritrovarsi alle spalle Junui Park che ha mangiato in un lampo gli oltre due secondi margine.

La fase più difficile della corsa per Indigo Racing è quindi arrivata al penultimo giro, quando Junui, rimanendo alle spalle di Junesung si è ritrovato negli specchietti anche la Hyundai di Santoso e l’Audi di Chang. La causa del rallentamento delle due Hyundai è dovuta a un’eccessiva usura degli pneumatici anteriori, che ha portato a un deciso calo di prestazione per entrambi i Park.

Nel tentativo di difendere la seconda posizione di Junesung, Junui ha cercato di negare ai due avversari di passare più e più volte, tanto da arrivare addirittura a un contatto con l’indonesiano dopo curva quattro durante l’ultimo giro.

Il pilota di Eurasia è finito fuori pista, ma fortunatamente per lui non contro le barriere, avendo così la possibilità di recuperare sul lentissimo gruppo di testa. Il ritmo, rimasto sempre molto alto, ha consentito quindi a Chang di passare non solo Junesung – ormai rimasto solo -, ma anche Junui andandosi a prendere la seconda piazza.

Ultimo giro al rallentatore anche per Morán, che a sua volta ha completato quattro secondi più lento rispetto a tutti gli altri, vincendo in pista per meno di un secondo. Solo dopo la bandiera a scacchi è arrivata la penalità di quindici secondi che lo ha quindi spedito in quinta piazza, promuovendo Sean Chang Chien Shang sul gradino più alto del podio.

Per il pilota di Taipei questo è stato il terzo successo stagionale, ottenuto chiudendo davanti a Junui Park e a Benny Santoso (vincitore di classe TCR Asia Cup), che dopo l’escursione è riuscito a recuperare e superare Junesung Park, relegandolo in quarta piazza.

Diverse ore dopo la corsa, Junui Park è stato penalizzato di 15 secondi per il contatto con Santoso alla tornata conclusiva, arretrando di fatto il classe 2005 fino alla quinta posizione. L’indonesiano ha di conseguenza guadagnato il secondo posto e Junesung Park ha invece ereditato il terzo.

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Grazie all’assenza di Liu Zichen, Sean Chang ha potuto ampiamente allungare nei confronti della concorrenza, portando il proprio vantaggio a quasi cinquanta lunghezze e ritrovandosi tra le mani l’opportunità di chiudere con un round di anticipo la corsa al titolo.

  1. Sean Chang – 203 pts
  2. Benny Santoso – 154 pts (-49)
  3. Diego Morán – 146 pts (-57)

Il TCR Asia scenderà nuovamente in pista tra un mese, sempre sul tracciato coreano di Inje Speedium, nel weekend del 17-19 ottobre, dove il campionato regionale asiatico ospiterà il TCR World Tour, che farà il proprio esordio in Corea del Sud per disputare il sesto round del 2025.

Immagine di copertina: Solite Indigo Racing

AVVISO: Se vuoi ricevere le notifiche dei nuovi articoli pubblicati, scegliendo tu per quali categorie abilitare gli avvisi, collegati al nostro NUOVO GRUPPO TELEGRAM

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

Condividi