TCR | A Córdoba doppio incontro con la storia: vittorie di Montenegro ed Hernández. Honda conferma l’arrivo della nuova Civic in UK

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di Marco Colletta @MarcoColletta
29 Marzo 2023 - 17:15
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Partenza monumentale quella del TCR South America a Córdoba: Ignacio Montenegro conquista Gara 1 e diventa il pilota più giovane della categoria a riuscirci, mentre in Gara 2 è arrivato il successo di Walter Hernández che ritrova il gradino più alto del podio a quasi 20 anni dall’ultimo nel Turismo Competición.

Lo spettacolo l’ha fatta da padrone nella prima del TCR South America in quel di Córdoba. Due gare che hanno riscritto la storia del campionato, ma anche di tutto il mondo delle corse turismo sudamericane. A imporsi sono stati Ignacio Montenegro e Walter Hernández, con il primo a diventare il più giovane vincitore della categoria con soli 18 anni e 4 mesi e il secondo a ritrovare il successo a quasi 20 anni dal suo ultimo assolo.

Ad unire i due non è però solo il trionfo nel weekend inaugurale della stagione del TCR sudamericano, bensì anche il fatto che l’ultima vittoria di Hernández arrivò il 23 novembre 2003 – sempre all’Autodromo Oscar Cabalén di Córdoba -, un anno esatto prima della nascita di Montenegro (nato appunto il 23 novembre 2004).

Intanto in Europa continua la preparazione per le stagioni dei vari campionati con l’omologazione di nuove vetture e l’ufficializzazione degli equipaggi nelle diverse serie che partiranno ad aprile.

TCR SOUTH AMERICA – ROUND 1, CÓRDOBA

I primi punti della stagione sono andati a Rafael Reis al volante della Cupra León del W2 Pro GP, il quale ha fatto segnare il miglior tempo nel Q1 e nel Q2, che gli sono valsi la pole position in Gara 1 e 10 punti in classifica. Con la sommatoria dei riferimenti cronometrici, il secondo più rapido (7 punti) è stato il suo compagno di squadra Galid Osman, partito poi terzo nella prima corsa. Tra i due piloti si è infilato Ignacio Montenegro che è quindi scattato dalla prima fila, anche se ha totalizzato 5 punti in qualifica per aver ottenuto la terza miglior somma dei tempi.

GARA 1

Spenti i semafori, la bagarre ha iniziato a mietere i primi eliminati con Yannantuoni che non ha nemmeno percorso la prima curva finendo contro le barriere dopo un contatto con Llaver. All’uscita dalla medesima curva, un altro contatto ha messo fuori dai giochi anche Otero. Questo doppio incidente ha costretto la Safety Car a scendere subito in pista, rimanendoci per circa cinque minuti.

Alla ripartenza, quando mancavano 18 minuti alla fine, Reis è riuscito ancora una volta a mantenere il comando della corsa, ma alle sue spalle Montenegro ha fin da subito mostrato la sua forza cercando ripetutamente l’attacco. L’argentino non è però riuscito nell’intento di sopravanzare il brasiliano.

Il pilota della Honda è rimasto per più giri a distanze ravvicinate intorno o inferiori al mezzo secondo dal battistrada, salvo poi prendere un certo distacco per far respirare la vettura in vista di altri attacchi sul finale.

Durante il quinto giro anche la seconda Toyota del Paladini Racing, quella di Rosso, è stata costretta al ritiro per un danno all’anteriore derivato da un contatto con Casagrande.

Poco più tardi è iniziata la vera discesa del campione in carica Pezzini che fin da subito non aveva mostrato un grande ritmo. Il pilota della Lynk&Co, che occupava la quarta posizione e aveva portato il resto del gruppo ad accumulare un grande gap da Osman in terza, è stato passato prima da Llaver e poco dopo anche dal suo compagno di squadra Suzuki. Il brasiliano, al momento del soprasso, era già a oltre tre secondi dall’argentino in quel momento in quarta piazza.

Il sorpasso decisivo della corsa è arrivato poi a soli quattro minuti dal termine, nel corso del decimo giro. Montenegro, che dopo essersi risparmiato un po’ si era riattaccato a Reis, ha concretizzato l’attacco sul brasiliano ormai al limite con la gestione delle gomme. Il portacolori della Civic, infatti, una volta sbarazzatosi di quello della Cupra, ha iniziato ad accumulare un discreto vantaggio sul duo brasiliano, con il poleman che si è ritrovato a perdere tempo anche sul terzo in classifica.

Dopo 16 giri, Montenegro ha conquistato il suo primo successo nel TCR South America diventando anche il più giovane pilota della storia a trionfare in questa categoria. Secondo e terzo posto per il duo del W2 Pro GP con Reis a precedere Osman. Quarta piazza per Llaver, seguito da Suzuki con la prima delle vetture del PMO Racing. Solo sesta posizione per il campione Pezzini, quindi Hernandez, Casella, Sapag e Balbi a chiudere la Top10.

GARA 2

Con la griglia invertita a partire davanti a tutti è stato Casagrande che, dopo un ottimo scatto, non è riuscito a mantenere la prima posizione oltre le prime centinaia di metri. Il brasiliano, dopo essere stato sorpassato da Hernández che partiva al suo fianco, è stato risucchiato a centro gruppo, finendo anche alle spalle di Pezzini, Yannantuoni e Rosso.

La gara di Casagrande non è durata molto di più, infatti un contatto con Reis alla seconda tornata ha portato entrambi i piloti a finire fuori pista. Se il primo è poi riuscito a ripartire, finendo in fondo al gruppo e fuori dalla lotta per punti importanti, il secondo è stato costretto al ritiro.

Le prime fasi di gara sono anche equivalse con la rimonta di Montenegro che, non sazio della vittoria di qualche ora prima, è andato alla ricerca di altri punti anche in quella più lunga. Al quarto giro si è portato in sesta posizione sopravanzando Llaver, dopo aver tentato più volte il soprasso nelle curve precedenti.

Ad aiutare il vincitore di Gara 1 ci ha pensato anche Pezzini che, come nella corsa mattutina, ha compattato il gruppo alle sue spalle lasciando scappare Hernández ormai solitario al comando.

Nonostante il blocco concentrato di piloti, Montenegro ha dovuto attendere una decina di minuti prima di portarsi davanti a Suzuki per la quinta posizione. Due giri più tardi è stato invece il turno di Yannantuoni di sbarazzarsi di Pezzini, scivolato così al quarto posto, anche se per poco dato che Montenegro non ha tardato a levargli la posizione.

Le difficoltà del #1 si sono notate anche nella difesa contro il compagno di squadra che è sfociata in diversi contatti tra i due, mentre il brasiliano stava tentando di portarsi davanti al leader della squadra.

A 7 minuti dalla fine ci ha pensato la Safety Car a rallentare un po’ il ritmo. La vettura di sicurezza è scesa in pista per il ritiro di Maglione, il quale ha accusato una foratura allo pneumatico anteriore sinistro che lo ha costretto a parcheggiare la sua vettura nella via di fuga. Al momento della neutralizzazione, Hernández vantava un gap di quasi quattro secondi sul primo degli inseguitori che rispondeva al nome di Rosso.

A due minuti dal termine è tornata a sventolare la bandiera verde e Yannantuoni non ha perso tempo per portarsi davanti a Rosso, il quale è stato subito sverniciato anche da Montenegro. Alle loro spalle Suzuki si è portato di fronte a Pezzini conquistando il quarto posto, mentre l’argentino della Toyota ha continuato la sua discesa in classifica, sfociata poi nel ritiro per danni a un giro dal termine.

La corsa si è dunque conclusa con il successo di Hernández, seguito da Yannantuoni e Montenegro a completare il podio. La squalifica del secondo classificato – a causa della violazione dell’altezza regolamentare della sua vettura – ha quindi portato il vincitore di Gara 1 in seconda posizione, con Suzuki promosso sul gradino più basso del podio. Quarta piazza per Pezzini che ha preceduto Llaver. Osman, Sapag, Otero, Casella e Baptista chiudono la Top10.

CLASSIFICA DOPO IL PRIMO ROUND

Al termine della tappa di Córdoba, Ignacio Montenegro comanda la classifica con 75 punti, venti in più di Osman e ventuno in più di Suzuki. Il vincitore di Gara 2, Hernández, si trova invece al quarto posto con 22 lunghezze di distacco dal battistrada, seguito a -23 da Llaver. Più attardato il campione in carica Pezzini con soli 47 punti.

Nella classifica a squadre, PMO Motosport comanda con 107 punti, 6 in più di Squadra Martino e 7 in più di W2 Pro GP. Non un ottimo inizio per Paladini Racing che nel weekend ha accumulato solo 4 punti.

Il TCR South America tornerà in pista tra tre settimane, sempre in Argentina, per il secondo appuntamento che si disputerà sul circuito di Rosario.

Walter Hernández (PMO Motorsport) vincitore di Gara 2 del round di Córdoba del TCR South America – Copyright: TCR South America

TCR EUROPE / TCR ITALY / TCR UK

Un intreccio di notizie è arrivato negli ultimi giorni dal mondo del TCR europeo tra campionato regionale e quelli nazionali. Si parla d’intreccio proprio perché le informazioni giunte non sono limitate a un singolo campionato, ma creano una connessione tra tutti.

LINE UP AGGRESSIVE TEAM ITALIA IN TCR EUROPE E ITALY

Al termine della scorsa settimana l’Aggressive Team Italia ha completato le sue line up per quanto riguarda sia il TCR Europe che il TCR Italy. La squadra italiana, giunta quest’anno alla sua quarta partecipazione nella serie nazionale, aveva confermato il proprio esordio nella serie europea dopo averne saggiato le caratteristiche sul finale della scorsa stagione.

Per fare ciò aveva confermato come primo pilota l’ungherese Levente Losonczy, sia a livello nazionale che regionale. Ad affiancarlo, per quanto riguarda il campionato europeo ci sarà Mikael Karlsson almeno nelle prime due tappe di Portimão e Spa, mentre in quello italiano vedremo il belga Giovanni Scamardi. In entrambe le competizioni, il team gestito da Mauro Guastamacchia porterà in pista due Hyundai Elantra N.

JUNIOR PROGRAMME HYUNDAI NEL TCR ITALY E UK

A proposito di Hyundai, il Customer Racing Team del marchio coreano ha svelato i nomi che faranno parte del proprio programma giovani nel corso di questa stagione. Saranno quattro i piloti a far parte di questo gruppo, egualmente distribuiti tra TCR Italy e TCR UK.

Per quanto riguarda la serie italiana, ad essere inclusi in questo programma saranno i piloti del Target Competition, Marco Butti e Junui Park. Il primo aveva già preso parte alla tappa di Imola del campionato italiano al volante della i30, prima di passare in Audi e completare la stagione con il team Comtoyou nella serie europea. Il sudcoreano invece esordirà sul suolo europeo in questa stagione, dopo aver conquistato la Coppa Avante N nel 2022.

In Gran Bretagna, invece, i due rappresentanti saranno Bradley Kent (Essex & Kent Motorsport) e Alex Ley (Area Motorsport with Daniel James Motorsport). Il primo farà il suo esordio sulla Elantra N, dopo aver guidato la i30 N nelle ultime due stagioni del campionato britannico, così come il secondo che quest’anno si ritroverà a disputare la sua prima stagione completa nel TCR UK.

I quattro piloti potranno contare sui consigli del campione WTCR 2018 Gabriele Tarquini che, insieme agli ingegneri di Hyundai, aiuterà le giovani leve a crescere nel contesto delle corse turismo.

IL CAMPIONE TCR UK 2022 CHRIS SMILEY SARÀ IL PRIMO A GUIDARE LA CIVIC FL5

Dopo aver conquistato il suo primo titolo di campione TCR UK nel 2022, Chris Smiley – e il team Restart Racing – ha ricevuto la prima delle nuove Honda Civic FL5. La neonata versione dell’ammiraglia giapponese (omologata nelle ultime ore insieme alla nuova Lynk&Co 03, che vedrà la luce nel World Tour, ndr) farà il suo esordio ufficiale la prossima settimana sul tracciato di Snetterton, sede del primo appuntamento del campionato britannico.

A guidarla sarà per l’appunto il pilota che dovrà difendere il titolo da domenica prossima. Scott Sumpton (compagno di squadra di Smiley) prenderà il via della stagione con la versione FK8, ovvero quella che partecipa nei vari campionati TCR dal 2017.

La nuova Honda Civic Type R FL5 del Restart Racing, guidata dal campione TCR UK 2022 Chris Smiley – Copyright: Restart Racing

TCR AUSTRALIA

Cambio di programma per il team Ash Seward Motorsport e il suo pilota Tom Oliphant. La squadra che portava in pista l’unica Alfa Romeo Giulietta Veloce del TCR Australia 2023 (vettura utilizzata sin dalla prima stagione nel 2019, ndr) ha deciso di schierare la Lynk&Co 03, al posto della vettura del Biscione, a partire dal prossimo round di Phillip Island a maggio.

ASM riceverà inoltre pieno supporto da Geely, la compagnia che costruisce la vettura in questione. Lynk&Co farà dunque il suo esordio ufficiale nella terra dei canguri, mentre Alfa Romeo esce di scena dopo tre stagioni in cui ha conqusitato dieci successi.

TCR WORLD RANKING

Con il trionfo di classe TCR conquistato alla 24 Ore del Mugello, Franco Girolami – all’esordio con l’Audi RS3 dell’Aikoa Racing – ha scalato due posizioni nella classifica del TCR World Ranking, portandosi così al secondo posto a 1,6 punti dal leader Mikel Azcona. L’argentino campione del TCR Europe 2022 ha preso la posizione che era di Ma Qing Hua che, per effetto del regolamento del ranking, è scivolato ora in sesta piazza.

Il weekend inaugurale della stagione del TCR South America ha visto anche il campione Fabricio Pezzini guadagnare nove posizioni spingendosi fino all’undicesima a meno di un punto e mezzo dalla Top10.

Immagine di copertina: TCR South America

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