Programma parziale per Cooper nel Supercross 450cc al fianco di Tomac e Ferrandis, cinque piloti full-season per la 250cc
Dopo avere vinto tre dei cinque campionati AMA nel 2022, le aspettative del team Yamaha Star Racing per la stagione 2023 sono a dir poco alte. Con la nascita del SuperMotocross al fianco delle due serie nazionali il terreno di caccia diventerà ancora più ampio e la squadra ufficiale di Iwata sarà in prima fila in ogni categoria, dall’indoor all’outdoor fino ad arrivare ai nuovi playoff presentati ufficialmente qualche settimana fa.
I piloti sotto contratto per il 2023 allo stato attuale sono otto, anche se i programmi degli stessi sono piuttosto variabili. Al momento della presentazione, infatti, Yamaha conta un solo alfiere al via del National 450cc ed è lecito ipotizzare quantomeno l’aggiunta di una seconda moto, ma anche il roster della 250cc verosimilmente presenterà integrazioni dal programma amatoriale dei Tre Diapason.
Il 2023 segnerà innanzitutto il debutto di una nuova versione della YZ450F, già testata e approvata dai piloti. In testa al programma 450cc c’è naturalmente Eli Tomac, senza discussioni il motocrossista dell’anno 2022: il pilota del Colorado ha raggiunto finalmente l’obiettivo del double Supercross-National e il traguardo delle 100 vittorie da professionista, oltre alla vittoria nel Motocross delle Nazioni con il Team USA e al successo raccolto nel primo storico appuntamento del nuovo mondiale Supercross a Cardiff, e ora sembra avviarsi verso un nuovo capitolo della sua carriera.
Tomac, difatti, ha firmato un rinnovo contrattuale riguardante il solo Supercross 450cc, campionato che cercherà di vincere per la terza volta dopo i trionfi di 2020 e 2022. Da metà maggio, il #3 non avrà più legami ufficiali con Iwata e sarà libero di cercare nuovi programmi, sempre che nelle sue intenzioni non ci sia addirittura il ritiro dalle competizioni.
“Siamo entrati nelle prime settimane di dicembre e finora è stata una buona off-season”, ha detto. “Abbiamo lavorato sulla nuova moto e direi che è andata bene. Sin dalla prima volta che sono salito in sella ho notato un grande risparmio di peso rispetto alla moto 2022. Sicuramente è la cosa che mi è piaciuta di più e per il supercross è un ottimo upgrade, soprattutto per i cambi di direzione. Cominciare così è fantastico e ora stiamo cercando di affinare la moto dal punto di vista delle sospensioni. Anche gli allenamenti fisici stanno procedendo bene. Restando in salute, avremo una buona possibilità di difendere la tabella #1”.
Di tutt’altro stampo è stato il 2022 di Dylan Ferrandis, iniziato con grandi ambizioni dopo il titolo National 450cc 2021 ma conclusosi ben prima del previsto con un infortunio nel Supercross. Il problema al polso rimediato a Detroit ha quindi compromesso anche il National, campionato in cui il francese ha disputato appena due round prima di farsi male nuovamente nello scontro causato da Justin Barcia a Budds Creek. Il #14 si è poi presentato al Motocross delle Nazioni ben figurando sia nella gara di qualifica che nelle manche per l’assegnazione del titolo, segno di come la condizione fisica non sia stata eccessivamente pregiudicata dai tanti acciacchi di quest’anno.
Queste le parole del transalpino: “La preparazione è andata molto bene. Abbiamo una nuova moto per il 2023 e questa ha rappresentato un grande cambiamento. Da subito, mi sono sentito molto bene in sella. Questo grande cambiamento per me è stato molto positivo soprattutto in vista del Supercross, dove ho faticato un po’ in passato. Ho ancora tanti test da svolgere con la nuova moto ma penso che ci troviamo in una situazione ben migliore rispetto all’anno scorso. Ci sono grandi aspettative per la nuova stagione e tutta la squadra è pronta. Tutti vogliono vincere e daremo tutto per riuscirci”.
La novità per la categoria regina è Justin Cooper. Il pilota newyorkese è riuscito a mantenere il suo posto in Yamaha con un programma ibrido, che coinvolgerà qualche apparizione nel Supercross 450cc e l’intero calendario del National 250cc. Il passaggio alla classe principale dell’indoor è stato obbligato dalle regole AMA in vigore fino al 2022, che vietavano ad un pilota campione della 250cc di andare oltre la stagione di difesa del titolo: dal 2023 un vincitore del Supercross 250cc potrà disputarvi fino a quattro annate totali, con la concessione della sola difesa titolata qualora l’alloro dovesse arrivare alla quarta stagione e con il minimo di cinque punti affinché una stagione venga considerata nel conteggio di cui sopra. Se queste novità avessero avuto valenza retroattiva, Cooper avrebbe potuto gareggiare nella 250cc anche nel 2023 non avendo di fatto preso parte al campionato 2022 per l’infortunio ad un piede rimediato esattamente un anno fa.
“La off-season è stata positiva”, ha esordito Cooper. “Ci siamo presi un po’ di riposo dopo il Nazioni, prima di tornare ad allenarci. Sono salito sulla 450cc qualche settimana fa per provarla e per farci un po’ l’abitudine. C’è molto a cui doversi adattare, ma mi sto divertendo. Mi piace guidare la 450cc. Mi sono sempre sentito un pilota adatto alla 450cc e non vedo l’ora di correrci. Lavorerò con un nuovo gruppo di persone e ovviamente la potenza della moto è diversa rispetto alla 250cc, quindi dovrò abituarmi ad un sacco di cose, ma mi sento pronto. Devo apprendere meglio la moto e la categoria e farmi un po’ di esperienza, credo che siano le cose più importanti adesso”.
Con l’arrivo dell’estate, dunque, Cooper si troverà ad affiancare ben cinque piloti nella classe 250cc. Colui che maggiormente ha impressionato durante il 2022, stagione in cui ha debuttato a tempo pieno nei campionati professionistici, è Levi Kitchen. Il pilota di Washougal è stato condizionato da infortuni in entrambe le serie, ma le prestazioni in pista sono state impressionanti. Il 21enne del Washington ha già marcato la sua prima vittoria di manche e il suo primo podio assoluto a Thunder Valley e sulla sabbia di Southwick ha avuto modo di lottare ad armi pari con Jett Lawrence durante la seconda manche. Restando lontano dall’epidemia di infortuni che sta segnando la 250cc americana in queste stagioni, “The Chef” si presenterebbe come un cliente alquanto pericoloso.
“Non vedo l’ora di iniziare la stagione del Supercross”, sono le sue prime parole. “Ho messo assieme un gran numero di giri durante la off-season e tutto è andato decisamente bene. Non ho avuto molto modo di correre in questa stagione perché mi sono infortunato, quindi il mio obiettivo principale per il Supercross è quello di imparare tanto, di lottare per qualche podio e, chissà, magari di conquistare una vittoria”.
Alquanto particolare è il palmarès di Nate Thrasher, che dal suo debutto professionistico a tempo pieno nel 2021 ha conquistato tre podi. La stranezza di queste top 3 è data dal fatto che si tratti di un 100% di vittorie nel Supercross, l’ultima ottenuta a sorpresa nello Showdown di Salt Lake City a maggio. Il pilota del Tennessee non ha mai brillato per continuità in queste due annate, ma con l’esperienza maturata si candiderà come un altro protagonista della classe cadetta per il 2023.
Questi i pensieri del #29: “Tutti, durante la off-season, dicono di essere più veloci che mai. Noi abbiamo compiuto buoni progressi. Sto cercando di migliorare ad ogni settimana e sento di avere trovato un buon passo di gara quest’anno. Senz’altro mi sento meglio dell’anno scorso. Sarà la mia terza stagione in squadra e ci arriviamo con più esperienza. Sento di poter essere costantemente un pilota da podio e, per essere un pretendente al titolo, questo è ciò che ho bisogno di fare”.
Il primo dei due nuovi acquisti del team è Stilez Robertson, pilota che in sella alla Husqvarna ha mostrato buone qualità nel corso delle ultime due stagioni e mezza. Anche il palmarès del californiano nel Supercross, come quello di Thrasher, è abbastanza “monotono” con due podi costituiti da altrettanti secondi posti a Daytona, ma a differenza del nuovo compagno di squadra è riuscito a centrare una top 3 anche nel National, a Red Bud, due settimane prima di subire a sua volta un infortunio che avrebbe concluso anticipatamente il suo 2022.
“Sono stato alla GOAT Farm (la pista di proprietà di Ricky Carmichael, ndr) per affinare il mio lavoro e per prepararmi in vista della stagione insieme a Gareth Swanepoel (allenatore del team Yamaha 250cc, ndr) e a tutta la squadra”, ha detto il #40 della lista AMA. “Direi che è andata bene. Ci sono tante cose nuove da imparare e mi sono divertito nell’abituarmi ad un nuovo ambiente. Sono entusiasta di correre con un nuovo team e cercherò di mettere la YZ250F dove deve stare, cioè davanti a tutti. Non vedo l’ora di schierarmi al cancelletto”.
L’altra new entry è rappresentata da Jordon Smith, reduce da tre annate infernali a livello di problemi fisici e da un 2022 leggermente più tranquillo. Dopo avere interrotto il Supercross già prima di metà stagione dal 2019 al 2021, venendo poi accompagnato alla porta sia da KTM che da Kawasaki, il 26enne del North Carolina è ripartito dalla Honda privata del team Fire Power Racing concludendo buon sesto nella 250cc Costa Est del 2022, con cinque piazzamenti in top 10 di cui due in top 5. La buona reputazione costruita negli anni, con tre vittorie e 13 podi totali oltre al secondo posto nella 250cc Costa Est del 2018, ha aiutato Smith a trovare nuovamente una sella ufficiale e questa volta nel team Yamaha, bisognoso di rimettersi in casa un pilota di lungo corso dopo le partenze di Christian Craig e Jeremy Martin.
Queste le sue dichiarazioni: “Sono entrato a far parte di un nuovo team e nel corso di quest’anno io e mia moglie abbiamo anche avuto un figlio, quindi la mia vita è decisamente cambiata. Sono raggiante all’idea di iniziare una nuova stagione. Mi sono allenato per un tempo che è sembrato eterno, per tutta la stagione dell’outdoor, ho lavorato con il team e ora mi sento pronto. Ho guidato bene e mi sento bene in moto. Penso di poter vincere un campionato, Star Racing mi ha preso per questo. L’obiettivo è sempre quello di vincere il titolo, ma non puoi vincerlo alla prima gara, quindi in questa stagione cercherò di essere intelligente, di partire sempre bene in gara e di costruire il tutto di volta in volta”.
A chiudere il lotto di piloti full-time c’è Nick Romano, 17enne newyorkese che ha debuttato da professionista quest’anno nel National. Per il #54 sarà la prima assoluta nel Supercross e per quanto si è visto nel corso dell’estate, prima che la sempre ricca infermeria della quarto di litro si ritrovasse a dover ospitare anche lui, la spiccata abilità mostrata nelle partenze potrebbe costituire un’ottima base da cui cominciare. Per quanto non sia mai andato troppo vicino ad un podio, il giovane rookie ha già messo in cassa tre top 10 assolute e anche un quarto posto di manche nientemeno che a Unadilla.
Così si è espresso Romano: “È stata una buona off-season. Questa sarà la mia prima stagione nel Supercross. Tornare ai programmi consueti è stato difficile, dopo l’infortunio patito a Unadilla, ma ultimamente mi sono sentito davvero alla grande, mi sento sempre più veloce e forte ogni giorno che passa”.
Come detto nelle prime righe, non è ancora chiaro se ci sarà a tutti gli effetti una sola YZ450F ufficiale al via del National o se Ferrandis verrà affiancato da un’altra new entry. Per quanto riguarda la 250cc non è stato invece definito il ruolo di Haiden Deegan, che dopo il positivo debutto negli ultimi appuntamenti outdoor del 2022 non ha ancora una sistemazione a livello professionistico in ottica 2023: per il Supercross il californiano dovrebbe gareggiare nella categoria Futures, dal momento che il suo status gli permette di correre ancora tra gli amatori, mentre in vista del National la situazione verrà definita con il passare dei mesi.
Immagini: Star Racing Yamaha
Leggi anche
Partecipa al sondaggio su P300.it
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.