SuperMotocross | Presentata la corazzata Yamaha per la stagione 2024

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
15 Dicembre 2023 - 23:29
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Dieci piloti alla guida delle moto ufficiali di Iwata nei campionati AMA, la vittoria è l’unico obiettivo

Il debutto del SuperMotocross 2024 si avvicina sempre di più e il team ufficiale Yamaha Star Racing è naturalmente uno dei più attesi ai cancelletti di partenza. Nella stagione ventura saranno ben dieci le YZF factory in gara tra le due cilindrate, con un ulteriore pilota al via nelle serie amatoriali.

Il 2023 non ha riservato troppe gioie alla Casa di Iwata, che ha sì vinto il titolo playoff 250cc con Haiden Deegan ma è venuta meno nella classe regina anche a causa del grave infortunio rimediato da Eli Tomac nella sua gara di casa del Supercross a Denver, quando il terzo alloro indoor sembrava ormai ad un passo.

Star Racing ripartirà dunque da tre piloti per i campionati 450cc 2024. Tomac ha deciso di prolungare la sua carriera professionistica per almeno un altro anno, quantomeno nel tentativo di riconquistare la corona del Supercross sfuggita nel peggiore dei modi lo scorso maggio. Al momento i programmi del campione del Colorado non sono noti: sicuramente disputerà la stagione indoor, mentre per il prosieguo dell’annata il suo contratto gli permette libertà totale sul da farsi.

“Sono pronto ad iniziare la nuova stagione”, ha detto. “Il mio recupero fisico si è concluso alla grande e sono già tornato in sella. Non ho avvertito alcun tipo di problema e penso di poter essere competitivo già ad Anaheim. La nostra moto sarà grossomodo la stessa e siamo contenti del pacchetto a nostra disposizione. Sono entusiasta anche solo per il fatto di scendere in pista e correre, sperando di poter lottare per il titolo”.

Pur forte della solidità, dell’esperienza e del palmarès di Tomac, Yamaha si è voluta assicurare un altro fuoriclasse dei campionati AMA ingaggiando Cooper Webb. Se il 2023 di “ET3” non è stato semplice, di certo quello del pilota del North Carolina non si è discostato dai dolori del caposquadra. L’incidente di Nashville ha complicato quello che doveva essere un ritorno a tempo pieno nel National e la successiva separazione anticipata da KTM ha fatto il resto. Tra i playoff e il Supercross di Parigi, Webb ha già avuto modo di gareggiare sulla YZ450F conquistando anche un podio nella finalissima di Los Angeles, pur senza particolari lampi. Paradossalmente, la situazione attuale del #2 ricorda molto quella del suo debutto in arancione datato 2019.

“Sono davvero entusiasta di iniziare una nuova stagione con un nuovo team”, è la prima impressione di Webb. “Il mio ritorno in Yamaha è stato grandioso finora, la off-season è trascorsa al meglio. Abbiamo lavorato sia a Tallahassee che alla Farm (circuito di allenamento di proprietà di Yamaha, ndr). I test delle sospensioni sono andati bene e abbiamo fatto progressi. Penso che siamo nella posizione giusta. Ovviamente c’è ancora molto lavoro da fare nell’ultimo ritiro pre-campionato, ma sono contento. Mi sento in salute, in forma e in fiducia. Non vedo l’ora che arrivi Anaheim”.

Justin Cooper completa la line-up dei Tre Diapason per quanto concerne la classe regina. Il newyorkese ha abbandonato definitivamente la 250cc, classe che gli ha dato un titolo Supercross, per abbracciare la sfida più grande in mezzo ai campioni più forti e i primi segnali offerti nelle poche gare disputate nella passata stagione sono stati incoraggianti. L’obiettivo principale sarà quello di essere competitivo sulla distanza delle 17 gare indoor per poi dare l’assalto a qualche successo nel National, che è la specialità della casa vera e propria.

Queste le sue parole: “È la prima stagione completa in 450cc per me. Spero di poter completare questa lunga annata senza problemi, restando in salute ma anche ottenendo qualche risultato importante. Il proposito è quello di essere protagonista. Voglio salire sul podio a più riprese in entrambi i campionati. Penso che possa essere una buona annata per me, anche se avrò sempre qualcosa da imparare”.

La stella di un team 250cc che conta addirittura sette piloti è naturalmente Haiden Deegan. “Dangerboy” ha scosso l’intero ambiente arrivando al titolo SuperMotocross in un’annata iniziata addirittura tra gli amatori e il proposito per il 2024 è, senza pretattica, quello di conquistare tutto l’oro che c’è in palio. In attesa di scoprire quale sarà la sua collocazione per il Supercross, i rumors dagli Stati Uniti dicono che il #38 inizierà la sua stagione a Detroit, gara di debutto della East Coast.

“Abbiamo lavorato duramente nella off-season, cercando di focalizzarci su cosa potevamo migliorare rispetto al 2023”, ha detto. “Sono già arrivati grandi risultati, perché sono riuscito anche a vincere qualche gara, ma non ho avuto la costanza per giocarmi sempre la prima posizione. Bisognava lavorare su alcune cose, studiarle, capirle e applicarsi. Sono molto carico per la nuova stagione! È passato un po’ di tempo dall’ultima gara, quindi voglio tornare in pista e vincere”.

C’è poi l’esperienza di Jordon Smith, che la costanza non l’ha mai trovata anche a causa di ripetuti problemi fisici ma può sempre costituire una minaccia quando la condizione è quella giusta. Dopo annate di lotta continua tra incidenti e infortuni, la prima stagione in Yamaha del pilota del North Carolina è filata via senza intoppi fino quasi a metà National, ma i cinque podi del Supercross sono stati piuttosto convincenti nonostante i soliti scivoloni.

Ecco le sue dichiarazioni: “La off-season è stata veramente molto positiva. Abbiamo provato la nuova YZ250F, lavorando sodo per un paio di settimane fino a trovare un set-up che mi piacesse. Onestamente non mi sono mai trovato più a mio agio di così su una moto. Ho sempre guidato al massimo e con ottime sensazioni. Ora si tratta di continuare a macinare giri e di prepararci alla battaglia”.

Gli ultimi colpi di mercato hanno portato sotto la tenda di Star Racing anche Enzo Lopes, autentica rivelazione delle ultime due stagioni del Supercross. In questo lasso di tempo il 24enne brasiliano ha stupito tutta la platea americana e, pur non essendo ancora mai salito sul podio, ha marcato 12 top 8 in 18 gare: numeri assolutamente non banali quando si guida una moto privata. Yamaha factory lo ha strappato quindi a ClubMX Racing e al mondiale Supercross, dove aveva iniziato con un ottimo terzo posto a Birmingham nonostante una spalla lussata poco prima delle gare.

“Lavorare con il team in preparazione alla nuova stagione è stato molto bello”, ha esordito il pilota di Rio Grande do Sul. “Per me essere qui è tuttora surreale. Correre per un team ufficiale è stato il mio sogno sin da quando ho iniziato a correre in Brasile. Si è trattato di un passaggio piuttosto facile comunque, mi sono integrato alla grande in squadra. Tutti i piloti e l’intero staff sono stati molto accoglienti con me e la moto parla da sé per quanto va forte. Non vedo l’ora di iniziare questo nuovo viaggio. Voglio lottare per i podi, per le vittorie e magari anche per i titoli”.

Giovani ma già esperti e soprattutto pratici delle prime posizioni sono Nate Thrasher e Stilez Robertson. Entrambi hanno evidenziato una spiccata predilezione per il Supercross, con il primo che è riuscito a marcare ben quattro vittorie a suo nome. Il pilota del Tennessee tornerà a calcare le piste dopo il duplice infortunio che lo ha messo fuori gioco in un buon momento del suo 2023, nel corso del duello titolato con Hunter Lawrence per la corona East. Anche Robertson è stato spesso e volentieri penalizzato da un fisico cagionevole, ma gli occhi più attenti hanno sicuramente avuto modo di osservare performance degne di nota quando tutto è andato per il verso giusto.

Ancora da decifrare, ma per motivi differenti, sono Daxton Bennick e Nick Romano. Se il primo, 17 anni a gennaio, si prepara ad affrontare il debutto nel Supercross professionistico dopo ottimi risultati nel Futures, il secondo è reduce da un intero anno di stop a causa di un lungo infortunio ad un ginocchio. Pur debuttando a stagione in corso, Bennick è riuscito subito ad avvicinare la top 10 del campionato outdoor marcando diversi piazzamenti parziali e assoluti in quel range: nel 2024 sarà senza dubbio uno dei giovani da tenere d’occhio. Romano vanta appena otto gettoni nel National 250cc del 2022, serie sfortunatamente interrottasi in anticipo proprio pochi giorni dopo il suo miglior risultato a Unadilla, e deve ancora debuttare nell’indoor.

Nel ciclo continuo di giovani provenienti dal programma amatoriale dovrebbe trovare prossimamente un posto tra i professionisti anche Gavin Towers. Il 19enne della Pennsylvania ha già marcato tre podi nel Supercross Futures 2022 partecipando, pur senza tanta fortuna, anche al penultimo round del National in quella stessa stagione. Correrà di nuovo nella categoria indoor amatoriale e nel corso dell’estate non è esclusa la partecipazione a qualche appuntamento del campionato motocross.

Immagini: Yamaha BluCru

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