SuperMotocross | Le classifiche provvisorie al termine del Supercross

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di Federico Benedusi @federicob95
14 Maggio 2023 - 20:28
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La prima parte del nuovo campionato di playoff si è esaurita: analizziamo la situazione delle due classi

Con la chiusura del Supercross nella notte di Salt Lake City è andata in archivio anche la prima parte di stagione del nuovo SuperMotocross, il campionato di playoff che si disputerà su tre appuntamenti nel mese di settembre per incoronare il primo campione di questa nuova specialità “made in USA”.

Dopo 17 eventi di qualificazione su 28, o 17 su 39 considerando che nel National ogni round consterà di due manche per classe, è utile analizzare la situazione delle due categorie tra chi in questo momento ha già strappato un primo pass di accesso, chi rientra nella top 20 dei piloti direttamente qualificati, chi occupa un posto tra il 21° e il 30° per giocarsi ad ogni evento la disputa delle due manche tramite la LCQ e chi infine è subito fuori dalla top 30 e deve contare sul campionato outdoor per guadagnarsi il diritto a presenziare nei tre appuntamenti conclusivi dell’annata.

450cc

La classifica provvisoria della classe 450cc ricalca naturalmente quella del campionato indoor. I cinque piloti capaci di vincere almeno un main event tra Anaheim #1 e Salt Lake City, indicati con punteggio giallo e che per coincidenza sono anche i primi cinque della graduatoria finale, hanno già la garanzia di poter partecipare almeno alle LCQ dei tre eventi del SuperMotocross anche qualora non dovessero rientrare nella top 30.

E qui si arriva alla prima defezione. Con la rottura del tendine d’Achille del piede sinistro rimediata a Denver, Eli Tomac ha concluso in larghissimo anticipo il suo 2023 e non prenderà parte nemmeno al SuperMotocross nonostante abbia accumulato un numero di punti tale da farlo rientrare tranquillamente nei primi 20 anche senza disputare il National. Non è mai stato chiarito cosa può succedere in un caso di questo genere e le opzioni sono evidentemente tre: mantenere gli infortunati nei top 20 conservando così una posizione “buca” nei tre eventi playoff, ampliare il numero di qualificati dalla LCQ in modo da riempire i posti lasciati eventualmente liberi oppure rendere “trasparenti” le defezioni già confermate prima di Concord così da avere 20+10 partecipanti effettivi ad ogni round.

La situazione della categoria regina è piuttosto nebulosa poiché tanti dei piloti classificatisi nelle prime posizioni nel Supercross non prenderanno parte (o lo faranno solo in maniera marginale) al National. Oltre a Tomac parliamo di Cooper Webb, Ken Roczen, Justin e Joshua Hill, Dean Wilson e Colt Nichols, ai quali si aggiungono altri nomi dalla posizione dubbia o ignota. Bisogna poi considerare tutti gli stati di infortunio in corso e i relativi tempi di recupero che sono perlopiù indefiniti: Justin Barcia, Jason Anderson e Christian Craig stanno ancora attendendo la piena riabilitazione per poter tornare al cancelletto e per nessuno di loro tre è certa la presenza a Pala tra due settimane; a questi va aggiunto Malcolm Stewart, che al momento risulta addirittura come primo escluso dai playoff.

Chi invece è destinato a recuperare posizioni salvo ulteriori problemi è Dylan Ferrandis, che in California nella première del National sarà presente e dovrà ripartire da un 25° posto che al momento garantisce solo un cancelletto per la LCQ: poco male per il transalpino di casa Yamaha, lontano 29 punti dalla 20esima posizione di un Joey Savatgy che a sua volta non correrà il campionato outdoor essendo impegnato nel mondiale Supercross.

Non dimentichiamo poi Jett Lawrence, pronto al debutto sulla Honda CRF 450. L’australiano sarà potenzialmente qualificato per entrambe le classi, ma nel caso la scelta ricadrà sicuramente sulla 450cc che da fine mese lo vedrà protagonista fisso.

Tre i privati all’interno della top 20 che verosimilmente parteciperanno a tutta la serie estiva: Kevin Moranz, Justin Starling e Grant Harlan, ai quali si unisce Benny Bloss che tuttavia è infortunato. Tra i principali indiziati a recuperare un posto fisso c’è senza dubbio Fredrik Norén, 21° nel Supercross e specialista dell’outdoor.

250cc

I temi di un National 250cc che solo a leggere questa classifica si preannuncia ricchissimo di protagonisti con ambizioni da titolo o poco sotto verranno affrontati nella consueta anteprima pre-campionato. In materia di SuperMotocross è necessario innanzitutto spiegare la discrepanza tra i punti riportati sopra e quelli effettivi di alcuni piloti della East Coast del Supercross: per pareggiare il numero di gare corse, il regolamento prevede che i rappresentanti della Costa con il calendario più lungo scartino il loro peggior piazzamento. Questo, ad esempio, fa sì che Hunter Lawrence abbia solo un punto in più rispetto a Jett invece di 18.

Per quanto riguarda la 250cc il numero di piloti qualificati tramite successo di tappa nel Supercross è pari a sei, ma come in 450cc tra questi ce n’è uno che ha già concluso la sua annata, ossia Nate Thrasher. Stando alla proiezione di quelli che sarebbero stati i qualificati ad un ipotetico SuperMotocross 2022, pubblicata su queste pagine lo scorso ottobre, i 120 punti del pilota Yamaha potrebbero però essere a malapena sufficienti per rientrare nella top 30, quindi non è detto che anche in 250cc si verifichi a tutti gli effetti un “caso Tomac”.

Anche nella cilindrata più piccola abbiamo i piloti che non parteciperanno alla serie outdoor. Max Anstie e Mitchell Oldenburg sono attesi al via del mondiale Supercross e Chris Blose ha esaurito il suo ruolo di sostituto all’interno del team Kawasaki Pro Circuit, ma anche la posizione di Enzo Lopes è piuttosto dubbia avendo corso il National a tempo pieno solamente nel 2018.

Meno difficile da leggere è la situazione infortunati, che per quanto riguarda la quarto di litro vede (Thrasher a parte) due soli “rappresentanti” nella top 20 in Cameron McAdoo e Pierce Brown. In attesa di comprendere quando torneranno in pista i piloti rispettivamente in forza a Kawasaki e Gas Gas, alle loro spalle una pletora di privati cercherà di incassare il maggior numero di punti possibile per azzannare un posto fisso a settembre.

In mezzo a questi c’è però anche Jo Shimoda, rientrato molto positivamente nelle fasi finali del Supercross e già 24° in classifica: a livello di prestazioni pure, nel National il giapponese vice-campione in carica non avrà difficoltà nel rientrare tra i primi 20 qualificati. Tra il 21° e il 30° posto troviamo poi altri tre piloti ufficiali come Talon Hawkins, Chance Hymas e l’infortunato Stilez Robertson, al di là di Carson Mumford che come Blose dovrebbe avere esaurito il suo stint in sella alla Kawasaki factory. Fuori dalla top 30 ci sono invece Michael Mosiman, su cui l’incidente di Daytona sembra (secondo alcune voci) avere lasciato più segni del previsto, e Austin Forkner, che ha un solo punto in cassaforte ma dovrebbe essere di ritorno a breve.

Nelle immediate vicinanze del “taglio” figurano infine piloti come Caden Braswell, che negli ultimi giorni è stato visto provare una Gas Gas ufficiale, Derek Drake, Dilan Schwartz e Marshal Weltin, solitamente autori di buone prestazioni nell’outdoor.

Immagini: HRC Media Site, Star Racing Yamaha, ClubMX Instagram

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