SuperMotocross | Jett Lawrence ritrova il successo nel secondo playoff di Joliet

L’australiano abbandona una doppietta solo per fare uno sgarbo (superfluo) a Sexton; Hunter Lawrence torna al top in 250cc

Anche nel secondo playoff disputatosi presso il Chicagoland Speedway di Joliet, il SuperMotocross non è riuscito del tutto a rubare la scena. A dare pepe ad una serata a tratti scialba, su una pista più vicina ai canoni della nuova disciplina ma comunque poco propensa a gare spettacolari, ci ha pensato il vincitore della classe 450cc Jett Lawrence con un episodio che ha scoperchiato almeno un paio di vasi di Pandora al termine di gara-2.

Ritrovate le buone partenze mancate a Concord, l’australiano del team Honda ha ripreso a dominare sulla concorrenza della categoria regina AMA. Nella prima frazione il campione National ha iniziato addirittura con l’holeshot, mentre nella seconda solo la sorpresa Phillip Nicoletti è riuscito a mettere la sua moto davanti alla CRF 450 #18 cedendo successivamente il passo già nel corso del primo giro. L’episodio che ha reso memorabile il sabato sera dell’Illinois si è verificato al decimo dei 12 passaggi di gara-2, quasi allo scadere del tempo regolamentare.

Nel tratto sopraelevato della pista, Lawrence si è voltato indietro e con un cenno della mano ha lasciato sfilare Ken Roczen che lo seguiva da vicino. Il tedesco, diventato papà per la seconda volta in settimana, ha ringraziato senza problemi cogliendo il successo nella frazione conclusiva ma a lasciare tutti perplessi è stata la motivazione per cui Lawrence ha ceduto la prima posizione: semplicemente uno sgarbo al compagno di squadra e idolo di casa Chase Sexton, che con Roczen vincitore avrebbe perduto la seconda piazza assoluta e di conseguenza punti per il campionato.

Al di là del grossolano errore di calcolo di Lawrence, perché Roczen avrebbe battuto Sexton anche con la seconda posizione di gara-2 in virtù della terza del campione Supercross, il gesto ha esposto una situazione ben lontana da quella di un’unità di squadra sotto la tenda Honda oltre ad evidenziare un fondamentale problema nel sistema di attribuzione dei punti: l’avvicendamento tra Lawrence e Roczen non ha avuto effetti per la classifica di Joliet, ma in futuro potrebbero effettivamente verificarsi casi in cui il vincitore assoluto sacrificherà la prima posizione nella seconda manche per mettere un altro concorrente tra sé e un ipotetico avversario diretto per la classifica generale.

In tutto questo Roczen, autore anche della pole position, ha ribadito il suo eccezionale periodo di forma nel mese che lo porterà all’atteso ritorno nel Motocross delle Nazioni, mentre Sexton ha visto tornare alla luce il limite che lo ha contraddistinto già nel National: se parte alle spalle di Lawrence non c’è partita per la vittoria finale e i distacchi subiti al traguardo (8,5 secondi in gara-1, nove in gara-2) lo hanno dimostrato.

Quarta posizione per il “Capitan America” della spedizione di Ernée, Aaron Plessinger (5-4), poi Dylan Ferrandis (6-5), Justin Barcia (4-10 con caduta nei primi giri di gara-2), Cooper Webb (8-7) e il già citato Nicoletti (7-9), autentica sorpresa di Joliet in sella alla Yamaha del team ClubMX Racing. Ectoplasmatiche le Kawasaki ufficiali, con Jason Anderson nono assoluto dopo una caduta al via di gara-1 e Adam Cianciarulo fuori dalla top ten in entrambe le frazioni.

In considerazione degli enormi punteggi attribuiti nella finale di Los Angeles e il fatto che tra ogni posizione ci sarà uno stacco di almeno tre punti, i due che separano Sexton e Lawrence nella classifica generale sono di fatto inutili. Roczen, terzo, dista dieci punti dall’accoppiata Honda.

Anche dall’altra parte della barricata della famiglia Lawrence le partenze sono improvvisamente tornate ad essere efficaci e Hunter si è fatto trovare pronto per la conquista della vittoria in 250cc. Il detentore del double della classe cadetta si è imposto con una doppietta propiziata anche da un problema meccanico occorso a Jo Shimoda durante gara-2, mentre il giapponese si trovava al comando delle operazioni. Lawrence ha vendicato appieno la disfatta di sabato scorso e ha rimesso le cose a posto nella classifica generale.

Shimoda si è dovuto accontentare del secondo posto assoluto con due piazze d’onore ma si è proposto nuovamente come grande protagonista della categoria. Buona la progressione che lo ha portato alle calcagna di Lawrence negli ultimi giri di gara-1, più che competitivo anche il passo sfoderato da leader in gara-2 prima che la sua Kawasaki iniziasse a fare le bizze.

Terzo posto un po’ deludente per Haiden Deegan, che ha stranamente peccato di aggressività nei vari duelli in pista. Partito davanti a tutti nella corsa inaugurale, “Dangerboy” ha lasciato strada con troppa facilità sia a Lawrence che a Shimoda terminando terzo; risultato replicato anche in gara-2 ma piuttosto lontano dai due battistrada.

Sfortuna per Tom Vialle, quarto nella prima manche e costretto al ritiro nella seconda mentre si trovava terzo per avere rotto la leva del cambio su un tuffblock. Il piazzamento ai piedi del podio è stato ereditato da RJ Hampshire (5-4) davanti a Max Vohland (8-5) e Jordon Smith (10-8). Delusione della serata Levi Kitchen, partito male in entrambe le gare e solo sesto e 12° al traguardo, mentre tra i forfait si segnalano Max Anstie, che ha deciso di tornare ad allenarsi nel supercross in vista della sua partecipazione al mondiale e alla serie australiana, e Austin Forkner, infortunatosi ad un ginocchio.

Apertissima anche la lotta per il titolo 250cc, con Lawrence leader a quota 89 punti contro gli 86 di Shimoda e gli 82 di Deegan. Anche qui sarà una situazione di “winner takes all”, visti i nove punti che separeranno il vincitore della finalissima di sabato prossimo dal secondo classificato.

La stagione AMA 2023 giungerà alla sua conclusione nel fine settimana venturo, quando i protagonisti del SuperMotocross torneranno al Los Angeles Coliseum a 25 anni dall’ultima apparizione del Supercross.

Classifiche 450cc: