Su una pista spiccatamente supercross, succede di tutto: Hunter trionfa, Jett è secondo assoluto in rimonta; in 250cc Deegan è abbattuto da Kitchen, Shimoda ne approfitta
I playoff del SuperMotocross continuano ad avere un rapporto piuttosto conflittuale con il loro secondo evento. Se quello di Joliet 2023 può essere considerato riuscito, Fort Worth 2024 ha offerto uno dei peggiori eventi nella storia di questo sport; Saint Louis 2025 si colloca nel mezzo, anche se del concetto “ibrido” che si è voluto dare a questa disciplina si è visto ben poco all’interno del Dome at America’s Center. Era difficile aspettarsi un tracciato realmente in linea con le caratteristiche del SuperMotocross all’interno di uno stadio che ha ospitato il Supercross AMA per quasi un trentennio e difatti si è assistito più che altro ad un evento indoor con format differente e su un circuito “gonfiato”.
Sabato scorso a Concord i campioni in carica hanno proposto il solito show ma nel Missouri hanno avuto entrambi i loro momenti di paura. In 450cc Jett Lawrence ha dovuto cedere il passo al fratello maggiore Hunter, mentre in 250cc Haiden Deegan potrebbe avere visto compromesse le possibilità di un terzo titolo, a favore di un Jo Shimoda acciaccato ma comunque vincente.
450cc
Per il terzo anno consecutivo Hunter Lawrence è riuscito ad imporsi nel playoff #2. Ci è riuscito due anni fa in 250cc nell’Illinois e si è ripetuto 12 mesi più tardi in Texas, per il primo successo in 450cc; a Saint Louis ha colpito nuovamente nel segno imponendosi solitario nella prima manche e marcando un terzo posto nella seconda. Ennesima prova di maturità per la Honda #96, che la prossima settimana lotterà nuovamente per il titolo di supercampione ma questa volta da inseguitore e non da tabella rossa.
Jett Lawrence ha mostrato anche in questa occasione di avere il passo per vincere tutto, ma non sempre le cose vanno come sperato. Al via di gara-1 il campione in carica è rimasto chiuso da Justin Barcia rischiando di cadere per ben due volte e, soprattutto, ritrovandosi 21° alla linea dell’holeshot; su un tracciato decisamente poco adatto alle rimonte l’australiano non si è dato per vinto ed è risalito fino alla quarta piazza, in scia a Ken Roczen ed Eli Tomac. Discorso diverso in gara-2, quando Lawrence è partito davanti e non ha più mollato il posto di comando nonostante il pressing di Tomac e qualche doppiaggio complicato.

Tomac ha completato il podio alle spalle delle due Honda con un terzo e un secondo posto, davanti ad un buon Roczen che tuttavia ha perso ogni possibilità di raggiungere una top 3 terminando solo quinto in gara-2. Nella frazione conclusiva il tedesco del team Suzuki PMG è stato preceduto da Cooper Webb, deludente ottavo in gara-1 e quinto overall.
Una scivolata nelle ultime fasi di gara-2 ha completato la terrificante giornata di Chase Sexton. Anche il pilota KTM è rimasto attardato alla partenza della prima frazione recuperando solamente una quinta piazza, mentre l’errore della seconda manche lo ha retrocesso da quarto a decimo, settimo nella generale dell’evento. Davanti al vice-campione Supercross si è inserito RJ Hampshire (7-6). In top ten anche Justin Cooper (6-11), Joey Savatgy (11-7) e Dylan Ferrandis (10-8).
In classifica generale è testa a testa tra i fratelli Lawrence con Jett a 91 punti e Hunter a 85: ciò significa che nella finalissima sarà un “winner takes all”, per via del particolare sistema di punteggio adottato nei playoff. Qualche speranza titolata la custodisce anche Tomac a 75 punti, ma alla leggenda del Colorado servirà ben più di un aiuto da parte dei suoi avversari per ribaltare la graduatoria.
250cc
In 250cc tutto sembrava destinato all’ennesima serata di gloria di Haiden Deegan, autore del miglior tempo in qualifica e dominatore di gara-1 con vasto margine nonostante una caduta, ma anche in questo caso un singolo episodio ha cambiato completamente la prospettiva di questi playoff. Al primo giro di gara-2 un attacco esagerato di Levi Kitchen ha portato alla caduta di “Dangerboy”, rialzatosi ultimo e senza la leva del freno anteriore: il 14° posto finale è valso solo il sesto assoluto e soprattutto tantissimi punti persi per strada.
Ne ha approfittato senza indugi un Jo Shimoda acciaccato da problemi di salute. Il giapponese è arrivato completamente esausto al termine di entrambe le manche ma lo sforzo è stato ripagato: due secondi posti e trionfo overall, nella speranza che quanto prodotto a Saint Louis non si faccia sentire con gli interessi tra sette giorni. Il trono di Deegan non è mai stato così in pericolo e il pilota Honda potrà osservare il proprio avversario senza l’obbligo di batterlo.

Con due terzi posti si è confermato protagonista anche Seth Hammaker, secondo sul podio del Dome e questa volta senza penalità di sorta. L’ottima annata del pilota Kawasaki potrebbe trovare ulteriore coronazione a Las Vegas ma servirà un ulteriore dispiego di forze per avere ragione dei due pretendenti al titolo, apparsi complessivamente superiori.
La conformazione maggiormente volta al supercross della pista di Saint Louis ha ridato vita a Nate Thrasher, a dir poco ectoplasmatico per tutto il National ma ritornato ai fasti dell’indoor in questo secondo playoff. Il pilota del Tennessee ha completato la top 3 con un sesto e un quarto posto parziali, risultati invertiti rispetto a Ty Masterpool che per la discriminante di gara-2 è invece rimasto fuori dalla premiazione.
È bastata una modifica all’impostazione delle forcelle per riportare alla vittoria Tom Vialle nella seconda corsa, dopo un terribile decimo posto “a gambero” in gara-1. Il francese pare avere ritrovato un buon feeling con la sua KTM SX-F 250 ma ormai è troppo tardi per poter sperare in un altro titolo a chiusura della sua avventura americana. Il francese si è attestato quinto nella graduatoria assoluta, davanti a Deegan.
Alle spalle dell’ex tabella rossa si sono posizionati nell’ordine Jordon Smith (11-5), con l’unica Triumph in pista a seguito della defezione di Austin Forkner, che ha preso un colpo ad un ginocchio nelle prove, Daxton Bennick (9-7), Max Anstie (8-8) e il già citato Kitchen (5-12), che per l’incidente con Deegan se l’è cavata con un semplice richiamo in quanto non recidivo alla manovra. Qualche errore di troppo ha estromesso dalle prime posizioni Cole Davies, 11° assoluto con un settimo e un 11° di manche.
Nella classifica generale Shimoda conduce con 92 punti contro gli 82 di Deegan, il che significa che per “Dangerboy” una vittoria nella finalissima del prossimo weekend non risulterebbe sufficiente per il titolo in caso di secondo posto del pilota nipponico. Hammaker segue a 78 punti, in attesa di ulteriori e possibili colpi di scena.
Il gran finale dei campionati AMA 2025 andrà dunque in scena sabato prossimo al Las Vegas Motor Speedway, con punteggi triplicati per incoronare i nuovi supercampioni americani.
Classifica 450cc:
Campionato piloti 450cc:
Classifica 250cc:
Campionato piloti 250cc:
Immagini: SuperMotocross on X, HRC Media Center
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