Dopo una lunga sequenza di infortuni, “AC9” getta la spugna: Salt Lake City sarà la sua ultima gara
Tramite un video diffuso sui suoi canali social nel pomeriggio italiano, Adam Cianciarulo ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni. Il pilota Kawasaki disputerà le ultime cinque gare del Supercross e appenderà il casco al chiodo dopo Salt Lake City, con la stagione del SuperMotocross ancora a metà percorso.
Una carriera segnata da una lunga sequenza di infortuni alternati a grandi successi e anche a cocenti delusioni. Amaro, senza dubbio, è il fatto che “AC9” non sia mai riuscito a vincere un titolo nel Supercross, essendo giunto secondo per tre anni di fila nella classe 250cc. Clamoroso fu l’epilogo di Las Vegas 2019: in quella occasione, arrivato da leader della classifica allo showdown finale, Cianciarulo cadde per due volte e servì su un piatto d’argento il titolo West a Dylan Ferrandis.
L’unico titolo da professionista è arrivato pochi mesi dopo il dramma nel Nevada, con l’alloro National 250cc che concluse il suo stint nella categoria cadetta. Il debutto in 450cc è stato alquanto brillante: dopo la vittoria da sogno nella Monster Energy Cup del 2019 (l’ultima disputata, ad oggi), nelle prime sette gare del Supercross 2020 ha inanellato altrettante pole position e due secondi posti, sprecando altri possibili risultati di rilievo a causa di qualche errore comunque accettabile per un rookie della classe regina, prima degli infortuni rimediati ad Arlington e a Salt Lake City #2. In seguito il pilota della Florida è riuscito comunque a marcare due successi nella cilindrata più grossa, entrambi nel National e in maniera consecutiva: Red Bud #2 e Spring Creek, sempre nel 2020.
A mettere realmente fine alla carriera di Cianciarulo, come lui stesso ha rivelato, è stato il problema ai nervi del braccio destro accusato già nell’estate 2021. Nonostante un intervento chirurgico e un lavoro molto intenso per risolvere questo difetto di sensibilità il feeling in moto non è più tornato ad essere quello di prima, al netto dei nuovi e non meno fastidiosi infortuni che si sono poi susseguiti.
Disputando tutti e cinque i round ancora in programma nel Supercross, il viaggio di Cianciarulo terminerà a quota 164 eventi da professionista con un totale di 20 vittorie e 51 podi. Un palmarès che sarebbe potuto essere molto, molto più ricco alla luce dell’immenso talento di cui “AC9” disponeva e dispone tuttora. L’intera carriera del 27enne nativo di Port Orange è stata legata al marchio Kawasaki, al quale si è legato quando ancora aveva sette anni.
“Avevo sette anni quando ho firmato il mio primo contratto con Kawasaki. Dalla mia carriera amatoriale con il Team Green al passaggio a professionista, poi le gare in 250cc con Pro Circuit e infine le ultime quattro stagioni passate con il team factory al più alto livello di questo sport”, sono le parole di Cianciarulo. “20 anni dopo, non potrei essere più fiero del legame che abbiamo costruito e dei traguardi che abbiamo raggiunto insieme. Attraverso gli alti e bassi che fanno parte di questo sport, Kawasaki è stata ben più di uno sponsor: mi hanno sempre trattato come un membro della famiglia e sono rimasti al mio fianco quando la strada sembrava più incerta che mai.
Nell’annunciare il mio ritiro, voglio ringraziare Kawasaki per l’immensa fiducia e il grande impegno profuso nei miei confronti. È stato un onore e un privilegio rappresentare un brand così prestigioso, nonché essere parte di questo team nella sua totalità. Ho creato amicizie che dureranno per sempre e memorie che mi porterò dietro. Il mio amore per le corse è più grande che mai e ora guardo al futuro con lo stesso entusiasmo di quando ero bambino e sognavo la carriera che sono stato fortunato ad avere”.
Immagine copertina: Kawasaki Media Center
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