Supercross | Webb vince un duello strepitoso con Sexton a Seattle

Supercross
Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
24 Marzo 2024 - 04:44
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Su una pista disseminata di canali, Lawrence sbaglia e i suoi avversari ne approfittano; Kitchen domina in casa nella 250cc West

Replicare già in questa stagione quanto visto nel corso dell’11° appuntamento del Supercross AMA a Seattle sarà alquanto complicato. Il tracciato costruito all’interno del Lumen Field è stato segnato dalla pioggia caduta nelle ultime due giornate e il fondo ha subito una trasformazione decisamente inattesa, presentandosi come un autentico campo di battaglia al via della finale della 450cc.

Tra canali degni delle peggiori gare della costa est, a spuntarla è stato il pilota che più di tutti riesce ad emergere quando il gioco si fa tanto duro da diventare quasi impossibile, Cooper Webb. Dopo avere seguito Chase Sexton per diversi minuti, scampando anche ad uno scontro con Jett Lawrence, il pilota Yamaha ha ingaggiato una bagarre all’ultimo sangue con il campione in carica uscendone vincitore. I due si sono scambiati la leadership della corsa in diverse occasioni, commettendo sbavature tutto sommato normali in condizioni del genere, e alla fine è stato proprio Sexton a pagare il dazio maggiore.

Le recriminazioni per il pilota KTM arrivano soprattutto da uno stallo del motore verificatosi proprio quando era riuscito a riprendere un piccolo margine sull’avversario: un problema in cui era incorso già in batteria e che ha riacceso la fiamma del due volte iridato, mai domo in nessuna occasione e sempre pronto a sfruttare ogni incertezza altrui.

Il risultato finale recita Lawrence in terza posizione attardato di 23 secondi da Webb, ma quanto visto nella prima parte del main event rappresenta una delle più grandi dimostrazioni di forza del pilota australiano. Partito attorno al nono posto, Lawrence ha risalito il gruppo come se le insidie del tracciato non esistessero, inventandosi traiettorie e interpretazioni delle sezioni ritmiche inconcepibili per qualsiasi avversario. Il peccato veniale è emerso all’ottavo giro nel già citato contatto con Webb all’interno del tratto sabbioso: con un briciolo di pazienza in più la Honda #18 sarebbe sfilata senza problemi, invece il capoclassifica si è ritrovato a terra e da quel momento ha preferito accontentarsi di 20 punti.

Quarta piazza per Aaron Plessinger, che nelle fasi finali non ha mai mollato la presa su Lawrence pur non costituendo mai una vera minaccia per il podio, poi un Ken Roczen passato per la prima volta in carriera dalla LCQ complice una caduta in batteria: partito ottimamente dal cancelletto numero 19, in questa occasione il tedesco non è riuscito a tenere il ritmo dei top 3.

Sesto Eli Tomac, convincente in qualifica ma probabilmente spinto ad evitare rischi su un fondo sfinito, mentre al settimo posto ha concluso Hunter Lawrence, per la prima volta vincitore di una heat in 450cc. Top ten completata nell’ordine da Justin Cooper, Justin Barcia e Jason Anderson, quest’ultimo scattato forte ma calato alla distanza.

Con i risultati di Seattle, le distanze tra i tre pretendenti al titolo sono tornate ad accorciarsi. La tabella rossa di Lawrence resta salda ma Webb si è riportato a 16 punti di distacco, mentre Sexton è a -23. Passo falso con tutta probabilità decisivo per Roczen, sempre quarto ma ora lontano 38 punti dal capoclassifica.

Il ritorno della 250cc West dopo un mese di stop ha visto un autentico trionfo firmato Levi Kitchen, spinto dal festante pubblico di casa. Ingiocabile già dalla heat, il pilota del Washington ha centrato l’holeshot anche in finale e ben presto è diventato un miraggio per tutti gli altri protagonisti della serie cadetta, imponendosi con 21 secondi di margine su RJ Hampshire.

Solitamente combattivo, talvolta pure oltremisura, Hampshire ha riconosciuto la superiorità dell’avversario, portando a casa il 30° podio da professionista nonché punti importanti e necessari per mantenere aperta la corsa al titolo. Un ulteriore regalo in questo senso è arrivato da Jordon Smith, che ha perso completamente la trebisonda nel corso del 12° giro finendo a terra in una sezione ritmica: ripartito senza la lucidità necessaria, il pilota Yamaha è caduto un’altra volta proprio mentre Kitchen lo andava doppiando e ha concluso solamente 14°.

Podio di prestigio per Jo Shimoda, caduto nelle primissime fasi mentre era ottavo e capace di risalire fino alla terza piazza, la stessa già conquistata nel precedente appuntamento di Glendale. Il giapponese ha preceduto Garrett Marchbanks, che sulla Yamaha del team ClubMX si è messo alle spalle tutti gli ufficiali, quindi la Honda del team Motoconcepts di Carson Mumford.

Sesta posizione per il rientrante Michael Mosiman, fermo dal maggio dello scorso anno ma subito competitivo sulla terza Yamaha factory, mentre Julien Beaumer e Nate Thrasher si sono lentamente sgonfiati dopo una partenza convincente terminando rispettivamente settimo e nono, intervallati dalla Suzuki di Anthony Bourdon.

La graduatoria della 250cc West vede Kitchen confermato leader con 131 punti a fronte dei 123 di Hampshire, mentre il crollo di Smith si è riflettuto sulla sua classifica generale: 110 punti per il capitano del team Star Racing, ora riavvicinato anche da Marchbanks a quota 105.

Tra sette giorni è fissata l’ultima delle tre Triple Crown del Supercross AMA 2024, al Dome at America’s Center di Saint Louis.

Classifica 450cc:

Campionato piloti 450cc:

Classifica 250cc West:

Campionato piloti 250cc West:

Immagini: RacerX Instagram, Supercross on X

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