Supercross | Un sontuoso Tomac fa 50 ad Anaheim #2!

Supercross
Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
30 Gennaio 2022 - 07:37
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Il pilota Yamaha supera Anderson e raggiunge un traguardo storico nell’indoor; Sexton completa il podio, male Roczen e Webb


Il ritorno del Supercross ad Anaheim, con il secondo dei tre round di gennaio all’Angel Stadium, ha visto la vittoria di un Eli Tomac a dir poco fenomenale. Il pilota del Colorado ha rafforzato la sua leadership di classifica conquistando il tanto atteso primo successo in Yamaha, peraltro il numero 50 della sua carriera nell’indoor.

La finale di Anaheim #2 ha per la prima volta evidenziato un barlume di superiorità da parte di alcuni dei protagonisti di questo plotone così compatto e competitivo. In particolare ad essersi dimostrati decisamente un passo avanti sono i tre piloti saliti sul podio, con Jason Anderson e Chase Sexton ad affiancare il vincitore.

Ennesima finale solida, e questa volta senza episodi sfortunati, per il nuovo acquisto di Kawasaki. Dopo il secondo scontro in due settimane con Ken Roczen, il campione 2018 ha preso il comando delle operazioni ma alla fine ha ceduto alla pressione di Tomac commettendo un piccolo ma decisivo errore. Secondo posto comunque di assoluto rilievo per “El Hombre”.

Sexton, dopo essersi portato a casa la terza heat in quattro eventi, è quello partito peggio tra i piloti arrivati in top 3. La tenacia del pilota Honda si è però fatta valere anche stavolta e l’impetuoso recupero ha portato la tabella #23 sul gradino più basso del podio. Nel finale è mancato lo spunto per attaccare i primi due, ma il 22enne dell’Illinois ha ribadito con grande forza di essere un pretendente al titolo 2022.

Chi invece esce con le ossa rotte da questo quarto appuntamento è Ken Roczen, leader della corsa nelle prime battute ma ancora una volta sdraiato da Anderson dopo l’episodio di sabato scorso a San Diego. Anche stavolta però sembrerebbe essersi trattato di un incidente di gara, visto che i due sono venuti a contatto stretto nella breve zona sabbiosa con Anderson leggermente più interno nella curva a destra e Roczen che invece ha proseguito sulla linea esterna. Rialzatosi, Roczen ha cercato di recuperare più posizioni possibile ed esattamente come ad Oakland ha concluso 13°.

Per la serie “se Atene piange, Sparta non ride”, Cooper Webb ha definitivamente compreso come in questo momento della stagione manchino diversi dettagli per poter arrivare di nuovo al vertice delle classifiche. L’ennesimo main event scialbo del campione in carica ha visto una lotta nella seconda parte della top ten e una caduta negli ultimi minuti nel tentativo di difendere la settima posizione dall’assalto di Justin Barcia. Finito al suolo, Webb ha lasciato campo libero al pilota Gas Gas dovendosi accontentare dell’ottavo posto.

Ai piedi del podio si è posizionato un Dylan Ferrandis autore della solita spettacolare rimonta dopo uno scatto ai margini dei primi dieci. Ancora una volta eccelso Malcolm Stewart, quinto per la terza finale consecutiva in sella alla Husqvarna, mentre Marvin Musquin si è difeso con il sesto posto davanti ai già citati Barcia e Webb. Dean Wilson e Shane McElrath, ormai detentore fisso dell’holeshot, hanno chiuso la top ten di serata. Una caduta nei primi minuti ha invece messo fuori gioco Aaron Plessinger.

Classifica di campionato finalmente più dilatata con Tomac sempre leader a quota 85 punti contro i 79 di Sexton e i 77 di Anderson. All’inseguimento troviamo Webb con 73, Barcia con 72 e Stewart con 70 mentre Roczen è precipitato al nono posto con 62 punti.

Importantissima vittoria per Christian Craig nella 250cc Costa Ovest. La tabella rossa della classe cadetta ha avuto ragione di Michael Mosiman in un duello giocato sui nervi, con il pilota Gas Gas che alla fine non è riuscito a replicare il successo di sette giorni fa. Il nativo della Florida cresciuto in California ha agguantato un altro podio ma il linguaggio del corpo a fine gara lasciava intendere una discreta delusione.

Podio completato da un Hunter Lawrence in affanno tra le lunghe sezioni ritmiche della pista di Anaheim #2. L’australiano ha di fatto dovuto ringraziare la caduta di Vince Friese al penultimo giro, senza la quale probabilmente sarebbe stato il pilota del team Motoconcepts il migliore tra i marchiati Honda al traguardo. Molto sfortunato Friese, finito a terra sia nella batteria (mentre era al comando) che in finale e centrato da un incauto Jo Shimoda nel secondo episodio: per lui solo qualche colpo doloroso ma nessun infortunio grave.

Quarta posizione per Nate Thrasher sulla seconda Yamaha ufficiale, poi la Husqvarna di Jalek Swoll e l’ottima KTM privata di Carson Brown davanti a Shimoda, rialzatosi dopo lo scontro con Friese. Carson Mumford ha portato la migliore delle Suzuki all’ottavo posto precedendo altri due privati, Robbie Wageman e il vincitore della LCQ Derek Kelley. Clamorosa bocciatura per Garrett Marchbanks, costretto al ritiro nella heat e solo sesto nel ripescaggio a causa di una caduta al primo giro.

Allungo in campionato anche per Craig, salito a 99 punti a fronte degli 88 di Lawrence e degli 85 di Mosiman. Più staccati Shimoda, Thrasher e Friese, ad oltre 30 lunghezze dalla tabella rossa.

La prossima settimana il Supercross uscirà dalla California per gareggiare a Glendale, Arizona. Sarà questa l’occasione di rivedere il format Triple Crown, con tre finali per ogni categoria e la classifica finale determinata dalla somma dei piazzamenti di ogni main event.

Classifica 450cc:

Campionato 450cc:

Classifica 250cc West:

Campionato 250cc West:

Immagini: Star Racing Yamaha Twitter

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