Supercross | Un Ken Roczen da leggenda conquista Indianapolis e fa 50 in carriera!

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
12 Marzo 2023 - 04:59
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Su una pista a tratti impraticabile, il tedesco comanda dall’inizio alla fine e riporta Suzuki ad uno storico successo dopo quasi sette anni

A volte il Supercross riesce a scrivere capitoli che nemmeno la più scenografa delle menti umane potrebbe anche solo pensare. Ken Roczen è tornato alla vittoria nella serata del Lucas Oil Stadium di Indianapolis, comandando dall’inizio alla fine il main event della classe 450cc e riportando Suzuki sul gradino più alto del podio della classe regina indoor dopo quasi sette anni: era stato proprio il tedesco, peraltro, ad imporsi il 1° maggio 2016 ad East Rutherford in sella alla RMZ di Hamamatsu.

Roczen, arrivato in questo modo al suo 50° successo americano in carriera, si è rivelato il miglior interprete di una pista che a tratti è risultata letteralmente devastata. Il fondo morbido è stato prepotentemente scavato dai piloti sin dal media day del venerdì e alcune zone, soprattutto quella delle whoops, al momento delle finali sono diventate autentiche trappole. Nonostante il disegno del tracciato fosse piuttosto semplice e convenzionale, la serata di diversi protagonisti si è ben presto trasformata in un incubo.

L’unico vero ostacolo postosi tra Roczen e un leggendario traguardo, al di là della pista, è stato Justin Barcia. Il pilota del team Gas Gas ha avuto la meglio sulla Suzuki #94 nella heat, ma in finale non è riuscito a replicare l’impresa dopo avere progressivamente chiuso un gap di quattro secondi. Per il newyorkese è arrivato comunque il miglior risultato stagionale con il secondo posto.

Podio completato da Cooper Webb, il quale potrà guardare ben oltre il fatto di essere stato battuto da due outsider. La terza posizione dell’Indiana è valsa la tabella rossa al pilota KTM, complice i risultati negativi di Eli Tomac e Chase Sexton.

Il campione in carica non si è mai trovato a suo agio con la pista, fatto non veniale viste le condizioni in cui questa versava, terminando solo ottavo dopo una cattiva partenza e la beffa della scivolata di Dean Wilson, che lo ha ostacolato permettendo a Christian Craig di scavalcarlo nelle ultime battute. Ben diverso il discorso per il pilota Honda, incappato nell’ennesimo errore di questo campionato quando si trovava in seconda posizione: perso il controllo della CRF 450 #23 in un canale, Sexton è ripartito ma ha dovuto accontentarsi di un magrissimo decimo posto che ha segnato il suo primo vero tracollo del 2023, pure a fronte di un’ormai vastissima gamma di scivolate e leggerezze.

Tra i promossi di serata anche Aaron Plessinger, quarto in rimonta dopo avere avuto ragione in sequenza delle due Kawasaki guidate da Jason Anderson e dal rientrante Adam Cianciarulo. “El Hombre” ha raggiunto una quinta piazza poco soddisfacente mentre il #9 ha messo a referto la sua prima top 6 dopo due anni, sempre a Indianapolis. Alle spalle di Craig e Tomac e davanti a Sexton, un posto nei primi dieci lo ha nondimeno trovato Justin Hill sulla KTM privata del team Tedder.

La nuova classifica di campionato vede Webb primeggiare con 202 punti a fronte dei 201 di Tomac, spodestato dopo 23 gare consecutive al comando, e dei 189 di Sexton. La vittoria non ha smosso Roczen dal quinto posto ma lo ha riavvicinato ad Anderson, distante appena due lunghezze.

Nessuna particolare sorpresa, invece, per quanto riguarda una 250cc East dominata ancora una volta da Hunter Lawrence. Pole position, vittoria nella heat e assolo nel main event per il pilota australiano della Honda, al quarto successo in cinque gare con l’unica eccezione rappresentata dalla Triple Crown di Arlington.

Lawrence ha dedicato il suo trionfo di Indianapolis allo sfortunato Brayden Erbacher, giovanissimo pilota australiano tragicamente scomparso lo scorso fine settimana nel primo round della serie nazionale di motocross a Wonthaggi. Le Yamaha ufficiali di Nate Thrasher e Jordon Smith hanno completato il podio cadetto.

Seppure su una pista in uno stato già complesso, la finale della 250cc non ha offerto particolari scossoni e si è rivelata piuttosto lineare, con i tre piloti più forti capaci di mantenere la propria posizione per quasi tutta la durata della corsa. Ai piedi della top 3 si è classificato un ottimo Jeremy Martin, che si è preso la rivincita in pista su Haiden Deegan dopo l’episodio di sette giorni fa a Daytona.

Il giovane debuttante del team Yamaha non è andato oltre il settimo posto a seguito di una caduta quando il countdown era ormai prossimo allo zero. A beneficiarne sono stati uno spento Max Anstie, solo quinto, e Chris Blose, autore di un’ottima partenza e in progressione di risultati in sella alla Kawasaki factory. Tom Vialle ha terminato all’ottavo posto un’altra serata solida e senza errori, segnata però da uno start non azzeccato nella finale, mentre le Honda del team Phoenix Racing di Cullin Park e Coty Schock hanno completato la top ten.

Primo strappo alla classifica generale per Lawrence, ora in vantaggio di 22 punti su Anstie. La lotta per il terzo posto della Costa Est è invece sempre più serrata, con Thrasher avanti di una lunghezza su Smith e di due su Deegan e Martin. Il vincitore di Arlington scrive però -32 dalla tabella rossa a metà campionato.

Superato il giro di boa della stagione indoor 2023, sabato prossimo il Supercross sarà di scena al Ford Field di Detroit, Michigan, location di ritorno in calendario dopo un anno di pausa.

Classifica 450cc:

Campionato piloti 450cc:

Classifica 250cc East:

Campionato piloti 250cc East:

Immagini: HEP Motorsports Instagram, Supercross Twitter

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