Supercross | Tomac piega Lawrence a San Diego e scrive un’altra pagina di storia

Autore: Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 19 Gennaio 2025 - 06:25
Tempo di lettura: 6 minuti
Supercross | Tomac piega Lawrence a San Diego e scrive un’altra pagina di storia
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Almeno una vittoria nel Supercross in 11 stagioni consecutive: nessuno come il pilota del Colorado; in 250cc primo successo per Beaumer

Nella notte dello Snapdragon Stadium di San Diego, Eli Tomac ha scritto una nuova pagina della sua immensa storia e di quella del Supercross AMA. Con la vittoria raggiunta nel secondo round del campionato 2025, il pilota del Colorado è diventato l’unico capace di conquistare almeno un successo indoor in 11 stagioni consecutive. Traguardo di tutto rispetto anche per Yamaha, che ha raggiunto la quota di 190 trionfi nella classe regina del Supercross.

Una finale che ha certificato il ritorno ai vertici del campione 2020 e 2022, autore di una performance maestosa. Partito settimo, Tomac ha recuperato fino al comando sbarazzandosi del compagno di squadra Cooper Webb e soprattutto senza mai esporre il fianco a Jett Lawrence, prontissimo ad approfittare di un’occasione mai realmente concretizzatasi. Una prova di forza e solidità degna del miglior Tomac e non certo propria di un pilota che si avvicina alle 33 primavere, età storicamente ostica per questa disciplina.

Dopo una settimana di prove e confronti, alla ricerca di un set-up ottimale incomprensibilmente svanito in quel di Anaheim, Lawrence ha portato a casa un prezioso secondo posto dopo avere conquistato la sua batteria. Al campione in carica sembra ancora mancare qualcosa rispetto alle prestazioni fenomenali osservate in questi anni, ma l’impressione derivante da San Diego è che tutto sommato non manchi molto prima di ritrovare definitivamente quello che è e resta il miglior pilota al mondo. Per l’australiano è il primo secondo posto assoluto in un anno e mezzo di 450cc.

Terza piazza per un Webb capace di azzeccare una grande partenza e leader del main event per diversi minuti. Il doppio smacco subito contemporaneamente da Tomac e Lawrence non è una pillola facile da ingerire, ma la condizione del due volte iridato è sicuramente superiore a quanto storicamente mostrato nelle fasi iniziali della stagione. Anche in questo caso il meglio deve ancora venire e ce ne accorgeremo presto.

Giù dal podio ma comunque non meno degno di nota un combattivo Ken Roczen, quarto in sella alla Suzuki. Gustoso il confronto con Webb per il gradino più basso del podio, ma questa volta il tedesco non è riuscito ad affondare il colpo per trovare un’altra top 3 che avrebbe avuto del clamoroso considerando dove si trovava il #94 non più tardi di un mese e mezzo fa.

Quinto un Hunter Lawrence in recupero nonostante uno stato di salute non ottimale, davanti a Chase Sexton che naturalmente è la delusione della serata. Arrivato con enormi aspettative dopo la festa di sette giorni fa, l’alfiere KTM è finito al suolo durante il primo giro della finale ostacolando anche l’altra moto arancione factory di Aaron Plessinger (poi ritirato): la sesta posizione al termine di una lunga rimonta ha confermato l’indubbia velocità del pilota dell’Illinois, ma ancora una volta tanti punti sono stati lasciati per strada con un errore veniale.

Spazio nei primi dieci anche per Malcolm Stewart, settimo e ancora acciaccato dal tremendo volo della scorsa settimana, Justin Barcia ottavo, Dylan Ferrandis nono dopo la clamorosa bocciatura di Anaheim #1 e Joey Savatgy decimo. Pessima serata per il team Kawasaki, con Jason Anderson solo 13° e preceduto pure da Jorge Prado, passato per la LCQ dopo una caduta nella heat e ancora parecchio lontano dalle posizioni che contano.

La nuova classifica di campionato è naturalmente molto corta e propone Tomac in tabella rossa per la prima volta dalla tragica serata di Denver 2023 che gli tolse quasi tutto. Ad un punto di ritardo dal #3 c’è Sexton, poi Roczen a -2 seguito da Webb e Lawrence.

Nella classe 250cc West, Julien Beaumer ha messo la firma sulla prima vittoria da professionista ad appena una settimana dal primo podio nel Supercross. Vittoria di grande autorità per il pilota KTM, che come unica asperità nel main event ha dovuto fronteggiare l’ottima partenza dello spumeggiante Cole Davies, capace di conquistare una heat al suo secondo evento tra i grandi e quarto sotto la bandiera a scacchi con un errore che gli è costato anche un possibile podio. Più che apprezzabile la crescita del 18enne dell’Arizona, ora leader della classifica generale.

In seconda piazza un solido Jordon Smith, che senza alcuna imprecisione di sorta ha riportato Triumph sul podio a seguito del terzo posto di Anaheim. Alle sue spalle un Haiden Deegan per sua stessa ammissione “imbarazzante”: caduto in batteria, nel main event il favoritissimo per la conquista del titolo West è scattato nuovamente male e la sua rimonta è stata alquanto insipida e senza lampi; “Dangerboy” porta a casa da San Diego una terza posizione con la consapevolezza di dover resettare qualcosa soprattutto a livello mentale poiché la concorrenza è molto più agguerrita di quanto non ci si aspettasse, in una situazione in cui è vietato concedersi ulteriori sconfitte.

Difficile calcolare quanto si possa essere più sfortunati di Jo Shimoda, il cui entusiasmo per il successo di apertura all’Angel Stadium è stato spento… da un cartello di segnalazione dei distacchi. Durante l’ultima sessione di qualifiche, infatti, il nipponico ha colpito con la mano sinistra una delle lavagne esposte dalla zona dei meccanici fratturandosi due dita e ritrovandosi così a correre a dir poco menomato: il settimo posto raggiunto a circa quattro ore da un simile infortunio è un risultato eroico e ben poco si poteva chiedere al pilota Honda.

Ai piedi del podio troviamo il già citato Davies sulla seconda Yamaha factory davanti alla Gas Gas di Ryder DiFrancesco, beffato dal neozelandese proprio in vista del traguardo; sesto Coty Schock sulla Yamaha ClubMX, poi Shimoda e la Kawasaki di Garrett Marchbanks, vincitore della sua batteria ma completamente disperso nel main event. Al suo fianco il team Pro Circuit ha richiamato in fretta e furia Ty Masterpool, scelto per la East Coast ma costretto (non senza una vena polemica) a cambiare per venire incontro ai problemi di salute patiti da Levi Kitchen, ma il debutto stagionale del texano è stato alquanto sfortunato con una pesante caduta che lo ha costretto al ritiro in finale.

Beaumer conduce la graduatoria della 250cc West con 47 punti a fronte dei 42 di Smith e dei 40 di Shimoda, mentre Deegan è già inseguitore con un passivo di dieci lunghezze da recuperare al pilota KTM.

Il prossimo fine settimana si tornerà all’Angel Stadium di Anaheim per il terzo appuntamento di una stagione iniziata tra i fuochi d’artificio.

Classifica 450cc:

Campionato piloti 450cc:

Classifica 250cc West:

Campionato piloti 250cc West:

Immagini: Supercross on X

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