Supercross | Sexton si prende (con penalità) una gara leggendaria a Detroit

Supercross
Tempo di lettura: 4 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
19 Marzo 2023 - 03:50
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Nel gelo del Ford Field di Detroit, casa dei Lions, la 450 del Supercross ha regalato a tutti gli appassionati una gara degna di una trama da film drammatico. Quando tutto era ormai pronto per festeggiare il ritorno alla vittoria di Aaron Plessinger, il pilota della KTM a due giri dal termine ha perso il controllo della sua moto sulla rampa di un salto cadendo rovinosamente e mettendo da parte i sogni di una prima vittoria in classe regina. Le sue lacrime dopo il traguardo sono l’immagine che ci ricorda di come il Supercross sia uno sport terribilmente crudele, a volte.

Ad approfittarne, anche se non senza una nuova leggerezza, è stato Chase Sexton, al secondo successo di stagione. Il pilota HRC dopo una partenza non felice ha rimontato fino alla seconda posizione, ricevendo poi in “regalo” da Plessinger la terza vittoria di carriera, ma dopo la bandiera a scacchi è stato penalizzato di sette punti per avere violato la bandiera medica esposta per la caduta di Dean Wilson.

Bisogna però rimarcare la qualità di guida e l’intensità apprezzate soprattutto nella parte centrale della gara con protagonisti Cooper Webb, Eli Tomac, Justin Barcia e lo stesso Sexton. Questi si sono prodotti in una serie di numeri incredibili, come quello dello stesso Sexton che è andato a spostare letteralmente il tuff block che delimita il tracciato con una gamba per guadagnare spazio nel sorpasso su Barcia.

A portare a casa il secondo posto è stato Webb, in una gara molto solida e condotta con grande intelligenza dal due volte campione. Tomac è salito da far suo sul podio al termine di un main event che lo ha visto più in difesa che in attacco, dopo una prima parte di gara aggressiva poi arrestata nell’ordine da Barcia, Webb e Sexton. Per il pilota Yamaha sono due i punti persi da Webb, che in campionato conduce con tre lunghezze di vantaggio su Tomac e 17 su Sexton.

Ottimo quarto posto per Barcia, che si è confermato in grande forma così come Ken Roczen, mai nelle primissime posizioni ma bravo nel farsi venire incontro la gara chiudendo in quinta posizione. Per il tedesco questo risultato è importante anche in ottica campionato, con il quarto posto conquistato ai danni di un Jason Anderson sempre di più delusione di questa stagione. Il #21 di casa Kawasaki aveva apparecchiato tutto per un risultato degno di nota dopo la vittoria nella sua heat di qualifica ma l’ennesima partenza sbagliata e una caduta mentre inseguiva Adam Cianciarulo lo hanno relegato al nono posto proprio dietro al compagno.

Buona la sesta piazza di Christian Craig, così come il settimo posto ottenuto da un Justin Hill ancora in top 10. In decima posizione ha chiuso il fratello maggiore Josh, sull’altra KTM privata del team Tedder.

Tutto facile, come spesso è accaduto in questa stagione, per il leader del campionato 250 East Hunter Lawrence. Con il quinto successo su sei gare disputate, il #96 di casa Honda ha raggiunto il fratello Jett alla voce vittorie nel Supercross a quota dieci. Lo strapotere del pilota australiano risulta anche nel dato dei giri percorsi in testa, che dalla gara di Daytona lo vede sempre davanti a tutti.

Alle sue spalle un terzetto di Yamaha composto nell’ordine da Nate Thrasher, dal futuro “crack” Haiden Deegan al secondo podio di stagione e da Jeremy Martin. È proprio da casa Yamaha e in particolare dal lato di Jordon Smith che sono arrivati i momenti più caldi nella fredda serata di Detroit.

L’ex Kawasaki nella heat di qualifica ha lottato per la prima posizione in modo assolutamente fratricida contro il giovane compagno di squadra Deegan, avendo la peggio. Una caduta ripetuta altre due volte che lo ha costretto a partecipare alla LCQ e nel dentro o fuori nella manche che assegna gli ultimi posti per il main event Smith, dopo essere rimasto piantato in partenza, ha rimontato fino al quinto posto perdendo però il duello contro Jack Chambers proprio all’ultima curva e restando quindi clamorosamente fuori dalla finale. Un’esclusione partita però dalla lotta quasi inutile contro Deegan, che in Star Racing dovranno analizzare in serata.

Top 5 per la Kawasaki di Chris Blose, bravo nel resistere agli attacchi di un buon Tom Vialle alla fine sesto sotto la bandiera a scacchi. Dal settimo al decimo posto troviamo le Honda “esotiche” di Cullin Park, Coty Schock, Henry Miller e Michael Hicks. Fuori dalla gara a causa di una caduta subito dopo il via con conseguente rottura del cambio Max Anstie, che ha incassato uno zero pesante nella sua classifica precipitando in quinta posizione.

In campionato Lawrence allunga a +35 su Thrasher, davanti ad un clamoroso Deegan inseguito da Martin. La East Coast tornerà tra qualche settimana ad Atlanta, mentre la West sarà di nuovo in scena insieme alla 450 nell’appuntamento di Seattle tra sette giorni.

Classifica 450

Campionato piloti 450

Classifica 250 East

Campionato piloti 250 East

Immagini: Supercross Twitter

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