Dopo un rischio in partenza, il pilota KTM si lascia alle spalle Webb e tiene aperta la contesa; Davies spadroneggia nello Showdown 250cc
Il Supercross AMA 2025 è tutt’altro che finito e Chase Sexton lo ha ribadito con forza nel pomeriggio del Lincoln Financial Stadium di Philadelphia, teatro del round numero 13. Il pilota KTM ha pareggiato Cooper Webb a quota quattro vittorie e lo ha superato in una finale iniziata col brivido, quando il contatto tra Aaron Plessinger e Shane McElrath ha costretto entrambi i pretendenti al titolo ad una acrobazia per non finire a terra.
Sexton e Webb hanno recuperato in tandem ma il sorpasso operato dal campione 2023 nelle prime fasi di gara si è rivelato già decisivo, poiché i due non hanno più avuto modo di confrontarsi corpo a corpo. Questa volta Sexton è stato impeccabile ed è riuscito nell’impresa di tenere il capoclassifica generale a debita distanza, chiudendo nel frattempo il gap rispetto all’eroico Ken Roczen.
Ennesima performance pregiata per il tedesco, che ha approfittato del trambusto iniziale per crearsi un vantaggio. Nulla ha potuto contro i ritorni di Sexton prima e Webb poi, ma il podio conquistato in Pennsylvania ha il sapore di una grande gioia considerando le condizioni fisiche con cui sta combattendo ormai da diverse settimane. Ennesima riprova di come il pilota Suzuki PMG stia correndo al risparmio nelle prime fasi della giornata è il 15° tempo segnato nelle prove ufficiali.
L’incidente al via ha smorzato l’entusiasmo di un Plessinger sontuoso vincitore della sua batteria ma costretto ad una furiosa rimonta dall’ultima posizione nel main event. Il “Cowboy” si è fermato solo all’ottavo posto, ma anche in questa occasione ha confermato come il momento terribile di inizio campionato sia ormai superato e archiviato.
Quarta piazza per un positivo Malcolm Stewart sulla Husqvarna, davanti alla Honda Quadlock di Joey Savatgy e ad un meno ispirato Justin Cooper, protagonista della sua heat finché un doppiato non lo ha costretto a lasciare campo libero a Sexton. Settimo Dylan Ferrandis su un’altra Honda non ufficiale, quella preparata da Phoenix Racing, mentre il team Beta ha messo a referto un nuovo e prestigioso piazzamento tra i migliori dieci con Benny Bloss nono: pienamente meritata l’estensione contrattuale al 2026 del pilota del Missouri.
Occasione sprecata per Justin Barcia, che ancor più di Roczen aveva tratto beneficio dalla carambola in partenza ma dopo poche curve è volato fuori pista: 14° posto per il newyorkese della Gas Gas. Poco avanti a lui McElrath, secondo protagonista dell’incidente al via e reduce dal podio della scorsa settimana, 12°. La prima di Dean Wilson sulla Honda HRC si è invece risolta con un mesto 17° posto.
In classifica generale il discorso per il titolo è ancora apertissimo. Webb conduce con 278 a fronte dei 266 di un Sexton ancora determinato a dare battaglia e conscio della superiorità che può dimostrare quando non sbaglia. Terza piazza quasi del tutto in cascina per Roczen con 240 punti, seguito da Stewart a 204 e Cooper a 203.
Ancora una volta la classe 250cc, caratterizzata in questa occasione dal secondo dei tre Showdown stagionali, è stata fermata da una bandiera rossa per l’incidente occorso a Daxton Bennick. La finale era iniziata nel segno di Seth Hammaker, co-leader della East Coast e idolo di casa, ma il pilota Kawasaki non è stato altrettanto brillante alla ripartenza porgendo il fianco ad uno dei suoi avversari, RJ Hampshire. Nulla da fare però contro lo strapotere degli alfieri Yamaha della West Coast e in particolare a fronte di un Cole Davies straripante.
Il rookie neozelandese sta acquisendo sempre più fiducia e a Philadelphia ha dato una nuova prova di solidità. Superato e sconfitto da Haiden Deegan in batteria, Davies si è rifatto con gli interessi in finale mettendo in cascina la seconda vittoria consecutiva. Con due gare ancora da correre la corsa al titolo è forse compromessa, ma “Dangerboy” non potrà dormire troppo tranquillamente nonostante il secondo posto con cui ha limitato i danni in questo scontro tra le due coste.
Hampshire ha contenuto gli attacchi di Hammaker incassando un importantissimo podio nell’economia di una East Coast sempre più serrata. Per il pilota Husqvarna la bandiera rossa è stata salvifica, non avendo azzeccato la prima partenza. Non è stato il sabato pomeriggio ideale di Tom Vialle, caduto pesantemente in batteria e costretto alla LCQ per accedere ad un main event che naturalmente lo ha visto partire da un cancelletto poco favorevole: il due volte iridato di motocross si è classificato solo sesto, preceduto anche da Jo Shimoda.
Philadelphia ha segnato la resa definitiva di Julien Beaumer, la cui iniziativa in questo campionato positivo ma mentalmente molto difficile si è completamente azzerata. Il pilota KTM è scattato nelle retrovie e non è andato oltre un 12° posto che segna un colpo da kappaò in chiave titolata. Non troppo meglio hanno fatto due pretendenti alla corona East, Chance Hymas e Nate Thrasher, rispettivamente decimo e 14°.
A due appuntamenti dal termine Deegan vede più vicina la corona West con 171 punti, ma le 17 lunghezze che lo separano da Davies non possono ancora costituire un margine di sicurezza; Beaumer, ora a -26, si è ormai chiamato fuori dalla contesa. Se Hammaker si è presentato a Philadelphia forte di una tabella rossa condivisa con Vialle, ne è uscito nella stessa situazione ma questa volta a pari con Hampshire a quota 117, mentre il francese è attardato di un paio di lunghezze.
Il Supercross resterà nel nord-est degli Stati Uniti anche la prossima settimana, per le gare che si disputeranno al MetLife Stadium di East Rutherford, New Jersey.
Classifica 450cc:
Campionato piloti 450cc:
Classifica 250cc:
Campionato piloti 250cc West:
Campionato piloti 250cc East:
Immagini: KTM Media Center, Supercross on X
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