Il tedesco è perfetto nel main event e nemmeno Webb riesce a raggiungerlo; Hampshire vince la sfida dei campioni nella 250cc East
In assenza di Eli Tomac e Jett Lawrence, il Daytona International Speedway era certo di incoronare un nuovo re nella classe 450cc e a fregiarsi di questo risultato è stato un fenomenale Ken Roczen, trionfatore nell’ottavo round del Supercross AMA nel teatro dei sogni del motorsport a stelle e strisce. Il tedesco del team PMG Suzuki ha sbloccato il suo conteggio di vittorie nel 2025 e lo ha fatto al termine di un main event perfetto, nel quale ha saputo pazientare all’inizio e attaccare al momento giusto.
A dettare il passo nelle prime fasi sono stati Jason Anderson e Aaron Plessinger, ma entrambi hanno dovuto cedere il passo a Roczen e a Cooper Webb, i due grandi contendenti della classicissima della Florida. Quando il leader della classifica sembrava pronto ad attaccare Roczen, mandando in scena l’ennesimo capitolo di una storia già vista e rivista, una piccola sbavatura ha azzerato l’abbrivio della Yamaha #2 e da quel momento la classifica si è consolidata. Il tracciato disegnato da Ricky Carmichael non ha fatto prigionieri nemmeno tra i piloti più blasonati, con sezioni ritmiche lunghissime e dall’alto tasso tecnico che in alcuni casi sono costate anche molto caro.
Ne sa qualcosa Chase Sexton, che dopo avere spaccato il cronometro a più riprese nelle qualifiche si è complicato la vita ancora una volta volando a terra nelle fasi iniziali della sua batteria. Passato per la LCQ, il pilota KTM è scattato nelle retrovie nel main event e nonostante un ottimo recupero fino alla terza posizione è crollato negli ultimi minuti precipitando quinto. Un’altra occasione persa per il #4, al di là di un passivo di punti che è andato allargandosi anche in questo appuntamento.
A giocarsi il podio sono dunque rimasti Plessinger e il rimontante Justin Cooper. I due sono arrivati in volata e il “Cowboy” dell’Ohio ha incassato la prima medaglia di questa stagione iniziata decisamente col piede sbagliato. Per la terza volta nelle ultime quattro gare, invece, il sempre regolare newyorkese di casa Yamaha ha portato a casa il quarto posto.
Alle spalle di Sexton si è collocato un Malcolm Stewart che ha solo illuso la folla di casa vincendo la sua heat, poi Justin Hill sempre eccezionale in sella alla sua KTM privata e Anderson, precipitato ottavo nella seconda parte di gara. In top ten anche Joey Savatgy sulla Honda del team Quadlock Genuine Racing e Justin Barcia. 13° posto per Mitchell Oldenburg sulla Beta davanti a Coty Schock, misuratosi una tantum con la classe 450cc e autore di una buona prova.
La classifica della categoria regina vede Webb in fuga ma una situazione ancora combattuta. 168 punti per il due volte iridato, davanti a Sexton con 158 e a Roczen con 152. Quello che sembrava essere ormai un campionato a due ha ritrovato anche il terzo incomodo, determinato e in forma come non accadeva da diverso tempo.
La classe 250cc East è stata interrotta da una bandiera rossa per la terza volta in altrettante finali e questa volta a causarla è stato un nome illustre come quello di Levi Kitchen, finito rovinosamente al suolo nella lunga sezione ritmica in zona traguardo e portato fuori dal tracciato in ambulanza in attesa di ulteriori notizie sul suo stato di salute. Per la vittoria di Daytona è andata in scena un’autentica sfida dei campioni tra i due titolati cadetti in carica, RJ Hampshire e Tom Vialle: il #1 East è partito al comando ma l’omologo West ha recuperato terreno per prendersi il primo hurrà del 2025, nella sua gara di casa.

Primo podio per il francese, che ha incassato un secondo posto di caratura ben superiore rispetto alle due appannate prestazioni di inizio campionato. Il momento più complicato sembra essere alle spalle, ma serviranno ulteriori riprove per dare ulteriore ossigeno alla classifica e alle sue speranze di confermare il titolo 2024.
Anche nelle difficoltà, Max Anstie è riuscito a dare ulteriore dimostrazione del suo periodo magico. Una caduta al via non ha smorzato l’entusiasmo del britannico, che dal fondo della classifica è risalito fino alla sesta posizione limitando i danni in una situazione molto pericolosa. La bandiera rossa ha in parte aiutato l’alfiere Yamaha, 12° al momento dell’interruzione, ma il risultato finale non sarebbe probabilmente stato molto differente rispetto a quello messo in archivio.
Terza piazza per Seth Hammaker, che ha replicato il risultato di un anno fa strappando il primo podio indoor dalle mani di Chance Hymas negli ultimi minuti del main event. Quarto il pilota Honda davanti a Maximus Vohland, che ha portato la Yamaha del team ClubMX Racing al quinto posto. Anstie ha preceduto i compagni di squadra Daxton Bennick e Nate Thrasher.
In casa Kawasaki si è di fatto registrato un doppio kappaò. Oltre a Kitchen, le cui condizioni dovranno essere valutate nelle prossime ore, Cameron McAdoo ha definitivamente gettato la spugna dopo la heat: pur qualificatosi per la finale, il pilota dell’Iowa non ha preso il via e al termine del programma serale Mitch Payton ha confermato che tra pochi giorni si opererà al ginocchio infortunato prima di Tampa, concludendo di fatto la sua stagione 2025.
Anstie ha mantenuto la tabella rossa della 250cc East ma la graduatoria si è ricompattata grazie ai risultati di Daytona: il britannico conduce con 63 punti contro i 57 di Vialle, i 50 di Hymas e i 49 del rimontante Hampshire, che sicuramente trarrà grande beneficio dalla vittoria odierna.
Tra una settimana il Supercross AMA si sposterà verso un altro luogo di culto del motorsport americano, Indianapolis. Il Lucas Oil Stadium accoglierà nell’occasione anche il primo dei tre showdown della classe 250cc, con i migliori piloti di entrambe le coste a sfidarsi in un evento unico.
Classifica 450cc:
Campionato piloti 450cc:
Classifica 250cc East:
Campionato piloti 250cc East:
Immagini: supercrosslive.com, Husqvarna Media Center
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