Supercross | Prima vittoria in top class per Aaron Plessinger sotto la pioggia di San Diego

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 21 Gennaio 2024 - 09:47
Tempo di lettura: 6 minuti
Supercross | Prima vittoria in top class per Aaron Plessinger sotto la pioggia di San Diego

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Il “Cowboy” comanda dopo la caduta di Roczen e resiste al recupero di Webb; in 250cc torna a vincere Thrasher

Il mese di gennaio 2024 verrà ricordato in California per le insistenti piogge che naturalmente hanno avuto un riflesso anche sul Supercross, campionato che abitualmente scrive i primi capitoli di ogni stagione proprio nel sud-ovest degli Stati Uniti. Anche a San Diego, infatti, i protagonisti dell’indoor AMA hanno dovuto fronteggiare una pista appesantita dall’acqua arrivata nel corso della prima sessione di qualifiche, pur trattandosi sempre di condizioni imparagonabili rispetto a quelle incontrate sette giorni fa a San Francisco.

La crudeltà che spesso caratterizza questo sport rende ancora più belli e gioiosi i traguardi raggiunti con tanta fatica e la storia di Aaron Plessinger è esplicativa in questo senso. Quanto accaduto lo scorso anno a Detroit è ancora nella memoria di tutti e in generale il primo successo del “Cowboy” dell’Ohio in 450cc è sempre stato ostacolato da qualche incidente di percorso. Nulla di tutto ciò a San Diego: la KTM #7 ha tagliato il traguardo in prima posizione e nel prossimo appuntamento sarà caratterizzata anche dalla tabella rossa di leader del campionato.

A differenza di San Francisco, questa volta Plessinger ha azzeccato la partenza del main event mettendosi in una posizione molto più comoda e vantaggiosa rispetto all’occasione sprecata della scorsa settimana. Dopo avere osservato il #94 stampato sulla schiena di Ken Roczen per sette giri, a 12 minuti dallo scadere la Suzuki del tedesco ha colpito uno dei tantissimi canali disseminati per la pista ed è volata via lasciando campo libero a Plessinger e al suo successo numero 15 da professionista, il primo da agosto 2019.

La minaccia a quel punto è arrivata da Cooper Webb, sempre impeccabile quando il cronometro volge allo zero. Questa volta l’eccessiva scivolosità della pista e la scarsa collaborazione di alcuni doppiati hanno fermato il due volte campione AMA, che ha in ogni caso raggiunto il suo primo podio indoor dal ritorno in Yamaha lasciandosi alle spalle anche i due piazzamenti negativi dei due appuntamenti inaugurali.

Tuttora in ripresa dalla varicella che lo ha colpito una decina di giorni fa, Justin Barcia ha trovato un miracoloso podio in sella alla Gas Gas in condizioni che storicamente gli hanno sempre detto bene. Finale molto regolare per “Bam Bam”, che dopo avere vanamente tentato un attacco a Plessinger nelle prime fasi ha badato a portare a casa il risultato.

Duello per il quarto posto e nervi molto tesi tra Jett Lawrence e Jason Anderson, andati molto vicini ad una rissa dopo la bandiera a scacchi. Non si è inteso bene l’oggetto del contendere, poiché è stato proprio il campione National a cercare il pilota Kawasaki nonostante il contatto con cui si è preso la posizione finale, sta di fatto che l’AMA ha multato “El Hombre” ma l’australiano, scusandosi per l’accaduto, si è proposto di pagare la multa di tasca sua.

Il fango dà ma può anche togliere. Lo hanno capito bene Chase Sexton ed Eli Tomac, ottavo e nono dopo qualche disavventura. Il campione in carica è finito al suolo già in partenza scontrandosi con l’ancora una volta sfortunato Malcolm Stewart, mentre la Yamaha #3 ha assaggiato lo scivoloso terreno di San Diego durante il secondo giro. Ancora peggio è andata al terzo classificato dello scorso appuntamento: di Roczen abbiamo già parlato all’inizio, ma dopo la caduta la Suzuki #94 ha richiesto anche un passaggio ai box e il campione del mondo non è andato oltre il 12° posto.

Il primo assaggio di Supercross di Jorge Prado si è concluso con un’11esima posizione poco appariscente. L’iridato MXGP non è stato ovviamente invogliato a spingere in condizioni così complicate e da questo punto di vista due gare su tre nel fango non hanno aiutato. Potrebbe essercene comunque una quarta, qualora dovesse essere confermata la cancellazione del Gran Premio di Argentina.

“Tappa e maglia” per Plessinger, ora leader con 60 punti contro i 59 di Sexton e i 56 di Lawrence. Questo terzetto ha preso un piccolo margine sugli inseguitori capitanati a pari merito da Anderson, Webb e Dylan Ferrandis a quota 49 punti.

Se il main event della 450cc è stato folle, quello della 250cc ha assunto i tratti di un frullatore. Quando il Supercross AMA rasenta i suoi picchi più clamorosi, un nome ricorrente in cima alla classifica è quello di Nate Thrasher e anche a San Diego è andata così. Dopo avere raccolto cinque punti in due gare, il pilota Yamaha è tornato finalmente al vertice grazie ad un’eccelsa rimonta con la quale ha avuto ragione di altre due YZ250F.

Seconda posizione per Garrett Marchbanks, ancora competitivo in condizioni difficili dopo il terzo posto di San Francisco. Il pilota del team ClubMX ha accarezzato il successo per diversi minuti ma poi ha dovuto lasciare spazio a Thrasher, pur restando in scia al compagno di marca fino al traguardo conclusivo. La tabella #26 potrebbe essere il silenzioso pretendente al titolo per quanto concerne la West Coast.

La tripletta Yamaha, che nel Supercross non si vedeva dall’apertura di Anaheim 2004 nella classe regina, è stata completata da un Jordon Smith prudente e concreto. Dal dominio totale del secondo round alla maggior cautela del terzo, il pilota del North Carolina ha approfittato dell’ennesimo disastro di RJ Hampshire: il vincitore di Anaheim #1 ha continuato a dare l’assalto al secondo posto di Marchbanks quando avrebbe potuto accontentarsi del terzo e a due curve dalla fine si è steso, scivolando in sesta posizione.

Quarto in recupero un Jo Shimoda ancora lontano dalle posizioni del podio che più gli competerebbero, mentre la quinta piazza di Levi Kitchen suona enormemente come un’altra occasione persa: quando era in scia a Hampshire per il posto di comando del main event, il pilota Kawasaki è scivolato perdendo diversi secondi prima di ripartire. Per l’evoluzione successiva della corsa, “The Chef” avrebbe anche potuto vincere. Il team di Mitch Payton ha nel frattempo perso Maximus Vohland, infortunatosi ad un’anca in settimana.

La classifica generale della classe cadetta West ha confermato Smith come tabella rossa con 67 punti a fronte dei 59 di Kitchen e dei 57 di Marchbanks, mentre Hampshire è retrocesso in quarta posizione a quota 54 con due gare già gettate alle ortiche.

La quarta fermata del Supercross AMA 2024 riporterà piloti e squadre all’Angel Stadium di Anaheim, sede dell’evento inaugurale di tre settimane fa, per la prima Triple Crown stagionale. La speranza, prima di tutto, è che il cielo torni finalmente ad essere sereno e che si possa tornare a raccontare gare più lineari e soprattutto indicative dei valori in campo.

Classifica 450cc:

Campionato piloti 450cc:

Classifica 250cc West:

Campionato piloti 250cc West:

Immagini: AMA Supercross Instagram

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