Dal 2023, una serie in tre eventi (due di qualificazione) con denominazione mondiale patrocinata AMA e un ricchissimo premio di 10 milioni di dollari
L’AMA ha sganciato oggi un’autentica bomba sull’universo del motocross. Feld Motor Sports e MX Sports Pro Racing, organizzatori rispettivamente del Supercross e del National, hanno unito le forze per dare vita dal 2023 alla serie definitiva dei campionati americani: il SuperMotocross.
Il SuperMotocross, senza troppi giri di parole, è la risposta americana al nuovo campionato mondiale Supercross FIM che prenderà il via ad ottobre. Questo campionato, che assume denominazione mondiale anche se nel comunicato congiunto degli organizzatori la Federazione Internazionale non viene mai menzionata, si svolgerà su tre round con il gran finale previsto per il 14 ottobre 2023 al Los Angeles Coliseum. I primi due appuntamenti serviranno come playoff, per selezionare i partecipanti all’ultima gara che assegnerà 10 milioni di dollari ai vincitori, il premio più ricco nella storia del motocross.
La partecipazione al SuperMotocross non sarà libera: infatti, al termine dei campionati indoor e outdoor che si svolgeranno nelle solite modalità e senza alcuno stravolgimento, il ranking aggregato AMA decreterà i 22 partecipanti per ognuna delle due cilindrate sulla base dei punti presi tra Supercross e National. Ulteriori dettagli sulla scrematura dei piloti in vista della finale di Los Angeles verranno svelati in seguito.
Queste le dichiarazioni di Kenneth Feld, amministratore delegato di Feld Entertainment: “Con la creazione del SuperMotocross World Championship, questo sport intraprenderà un grande passo avanti grazie ad una serie perfettamente studiata per l’espansione sul mercato globale e per avere un forte impatto su fans e sponsor. I media e la tecnologia continuano ad evolversi e il SuperMotocross capitalizzerà questa innovazione raggiungendo nuovi appassionati e crescendo esponenzialmente di anno in anno”.
L’amministratore delegato di MX Sports Pro Racing, Carrie Coombs-Russell, ha aggiunto: “Stiamo celebrando i 50 anni del campionato americano di motocross e la nascita del SuperMotocross, frutto di un lavoro all’unisono con il Supercross, potrebbe rappresentare il cambiamento più significativo nell’intera storia di questo sport. Questa collaborazione porterà alla nascita dell’unica serie off-road sul pianeta capace di garantire infrastrutture all’avanguardia per ogni pilota, dall’amatore al professionista, e in grado di gareggiare sui più importanti e appassionanti tracciati del mondo”.
Il progetto ha già trovato i favori di tutti i costruttori impegnati in forma più o meno ufficiale negli Stati Uniti e, sempre nel comunicato, si legge come gli organizzatori del SuperMotocross ritengano essenziale la partecipazione in forza dei team factory alla nuova serie. Il tutto in contrapposizione alla trazione “privata” del mondiale Supercross. Roger de Coster, in rappresentanza di KTM, ha definito il SuperMotocross come “il più grande e positivo passo avanti mai praticato dal motocross”, il vice-presidente di Kawasaki Racing Chris Brull ha parlato di “operazione necessaria”; Brandon Wilson, racing manager di Honda America, ha positivamente accolto la nascita ufficiale della serie “dopo più di due anni di lavoro”.
Anche se non mancheranno i moti di esaltazione da parte degli appassionati di motocross di tutto il mondo, restano da definire molti dettagli riguardo questo nuovo e grande progetto targato AMA tramite i promoter dei suoi due campionati professionistici. Suscita curiosità anche una eventuale reazione della FIM, a questo punto “sfidata” sulla disputa del mondiale Supercross da una serie definita mondiale senza alcun riferimento all’ente supremo del motorsport a due ruote. La certezza più grande, in ogni caso, è che Supercross e National non sono mai stati così vicini e sulla stessa lunghezza d’onda da mezzo secolo a questa parte.
Immagine copertina: supercrosslive.com
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