Supercross | Marvin Musquin torna al successo nella Triple Crown di Saint Louis

Supercross
Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
10 Aprile 2022 - 05:56
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Il francese è il più costante nelle tre gare e chiude un digiuno di quasi un anno; primo centro indoor per Hampshire in 250cc


Non sempre la varietà è sinonimo di spettacolo e la Triple Crown di Saint Louis, l’ultima di questa stagione 2022 del Supercross, ce lo ha ricordato. Se su sei main event abbiamo visto cinque vincitori differenti, l’azione in pista è stata tutt’altro che degna dello show che storicamente garantisce il campionato di motocross più famoso al mondo. Anche questa volta il format non ha convinto appieno e la pista del Dome at America’s Center ha offerto gare poco più che sufficienti dal punto di vista tecnico.

Nella classe 450cc, Marvin Musquin ha concluso un digiuno di vittorie che durava dalla prima delle due serate di Salt Lake City 2021 terminando al secondo posto il primo e il terzo main event e aggiudicandosi il secondo. Il francese ha sbloccato il conteggio di vittorie 2022 di KTM da unico rappresentante factory del team austriaco, vista l’assenza di Cooper Webb per un incidente in allenamento avvenuto mercoledì.

Le altre due finali sono andate ai due piloti che hanno accompagnato Musquin sul podio, Chase Sexton ed Eli Tomac. Caratteristica comune di questi tre successi è stato il “gates to flag”, quindi l’avere dettato il passo dall’inizio alla fine della gara. Sexton si è piazzato terzo sia nella seconda che nella terza finale, pagando una partenza particolarmente negativa in quest’ultima, mentre l’incontrastato leader del campionato ha abbinato due quarte piazze al successo nel main event conclusivo.

Dopo cinque successi consecutivi Tomac si è dovuto accontentare di un piazzamento ma anche questa volta è riuscito a guadagnare margine in ottica titolo. Tutt’altro che memorabile è stata infatti la serata di Jason Anderson, caduto sia nella prova inaugurale che in quella finale e quarto assoluto grazie alla piazza d’onore della gara di mezzo, mentre Justin Barcia ha messo a referto la quinta posizione con tre risultati costanti ma senza lampi.

Tra i protagonisti mancati annoveriamo ancora Malcolm Stewart, autore per la quinta volta quest’anno del miglior tempo in qualifica ma anche stavolta sprecone quando si è trattato di dover concretizzare una possibilità importante. Dopo il terzo posto di gara-1, il pilota Husqvarna è caduto malamente in gara-2 picchiando la gamba sinistra e l’eroica sesta piazza di gara-3 è valsa solo una nona posizione assoluta. Serata da dimenticare per tutto il team Husqvarna, con Dean Wilson finito a sua volta a terra nei primi minuti della prima corsa e costretto al forfait per il resto del programma.

Spazio in top ten per qualche seconda linea che sta particolarmente eccellendo in questo periodo della stagione. Sesto Justin Brayton (7-7-7) al rientro dopo l’infortunio di Indianapolis, settimo Vince Friese (8-6-10), ottavo un fantastico Brandon Hartranft (9-8-9) in sella alla Suzuki e decimo Justin Bogle (17-9-8) sull’altra moto di Hamamatsu preparata da HEP Motorsports.

Tomac ha portato così a 56 lunghezze il suo margine su Anderson in classifica di campionato. La lotta per il secondo posto si è ora riaperta anche a Musquin, che di fatto ha preso il posto di Webb nel ruolo di inseguitore di Anderson, Barcia e Stewart per la platonica medaglia d’argento di questa stagione indoor. Il pilota di La Réole dista 14 punti da “El Hombre”.

In una 250cc Costa Est ormai indirizzata verso Jett Lawrence, dopo l’infortunio alla clavicola rimediato da Cameron McAdoo nel press day di venerdì, è arrivato un autentico “risultato della vita” firmato RJ Hampshire. Il pilota Husqvarna ha raggiunto finalmente il suo primo successo nel Supercross dopo sette anni, vincendo la terza finale dopo due secondi posti nelle prime due. Il #24 aveva peraltro condito questi risultati con una caduta per ogni gara, sprecando un grande vantaggio nella prima e cercando un disperato attacco su Lawrence all’ultima curva nella seconda, ma l’australiano ha trovato inaspettatamente il modo di complicarsi la vita in una serata che pareva decisamente facile.

Nonostante due partenze (tre, considerando anche la bandiera rossa intervenuta in gara-2 per soccorrere Kyle Peters) sbagliate, il capoclassifica del campionato era comunque riuscito ad aggiudicarsi nettamente il successo sia nella prima che nella seconda corsa, ma alla fine l’ennesima “steccata” ha presentato il conto. Ritrovatosi fuori dalla top ten al via dell’ultimo main event Lawrence si è lanciato subito in rimonta ma è stato inavvertitamente steso da Jace Owen, che in una curva a sinistra ha allargato leggermente la traiettoria colpendo la ruota anteriore della Honda #18. Ripartito ultimo, l’australiano ha terminato quinto, piazzamento sufficiente solo per il secondo posto assoluto.

Podio completato da Mitchell Oldenburg e anche qui si tratta di un risultato storico, poiché l’ultima top 3 del pilota del team Motoconcepts Honda risaliva ad East Rutherford 2019. Con due terzi e un quarto posto Oldenburg ha preceduto Kyle Chisholm, che ha portato a casa risultati invertiti (4-4-3), e l’intramontabile Phillip Nicoletti, piuttosto incostante ma ottimo secondo in gara-3. Un incidente con Joshua Varize in gara-1 ha complicato la serata di Pierce Brown, costretto al ritiro in entrambe le prime due finali per un problema meccanico derivante dal suddetto contatto mentre in gara-3 ha terminato sesto, cadendo dopo avere comandato le operazioni nei primi minuti. Sfortunato il rientro alle gare di Max Vohland, che non è rientrato nei primi 18 delle qualifiche ed è caduto nella LCQ fallendo l’accesso alle finali.

Lo zero di McAdoo, per il quale bisogna ancora stabilire i tempi di recupero, ha lanciato Lawrence a +34 nella classifica generale mentre Hampshire è risalito terzo dopo questo primo, storico successo. 16° assoluto a Saint Louis, Brown è scivolato invece al quinto posto.

La quartultima fermata del Supercross 2022 ci porterà all’Atlanta Motor Speedway, già scenario di tre gare esaltanti lo scorso anno. In Georgia andrà in scena il primo dei due Showdown della classe 250cc, con i piloti delle due Coste contrapposti nella stessa gara.

Classifica 450cc:

Campionato piloti 450cc:

Classifica 250cc Costa Est:

Campionato piloti 250cc Costa Est:

Immagini: Supercross Twitter, Husqvarna Media Site

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