Supercross | Malcolm Stewart infiamma Tampa e torna a vincere dopo quasi nove anni

Autore: Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 9 Febbraio 2025 - 05:04
Tempo di lettura: 6 minuti
Supercross | Malcolm Stewart infiamma Tampa e torna a vincere dopo quasi nove anni
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Primo successo per “Mookie” in 450cc, al termine di un main event ricco di colpi di scena; Anstie conquista l’apertura della 250cc East

Gli spettatori del Raymond James Stadium di Tampa hanno vissuto senza alcun dubbio una serata memorabile, una di quelle che solo il Supercross AMA sa offrire. La stagione 2025 è sbarcata nella East Coast e in Florida è arrivata la prima affermazione in 450cc di Malcolm Stewart, inseguita lungamente e non senza incidenti di percorso. È sufficiente indicare come “Mookie” non salisse sul podio da Denver 2022 e non vincesse addirittura da East Rutherford 2016 per comprendere come la sua carriera non sia stata rose e fiori, dall’ingombrante ombra del leggendario fratello James agli infortuni che spesso lo hanno messo fuori gioco nel momento migliore.

In un Supercross privo di Jett Lawrence e con Eli Tomac a mezzo servizio per un problema fisico patito in qualifica, Chase Sexton ha trovato terreno fertile per imporre la sua legge. Il leader del campionato è scattato davanti a tutti nel main event e ha dettato il passo fino ad un paio di minuti dallo scadere, quando uno Stewart in progressione ha iniziato a mettere pressione sulla KTM #4 che è finita al suolo al termine della zona di whoops. D’altro canto la finale del pilota Husqvarna è andata in crescendo costante, dai sorpassi con cui si è liberato di Jason Anderson e Ken Roczen fino ai quattro secondi recuperati nei confronti del capoclassifica Sexton.

Rialzatosi comunque secondo dopo la caduta, il campione 2023 è andato incontro ad un crollo verticale che lo ha trascinato fino alla quinta posizione sotto la bandiera a scacchi. Un enorme passo falso, considerando che il vento della serata di Tampa sembrava spingere vertiginosamente a suo favore anche in ottica campionato. La tabella rossa non è stata messa a repentaglio, ma per Sexton resta un forte sapore di amaro in bocca.

A capitalizzare di problemi ed errori altrui c’è, come sempre, Cooper Webb. Partito nelle retrovie, l’alfiere del team ufficiale Yamaha ha recuperato con costanza e senza mai strafare fino ad una preziosa seconda piazza. Tanti punti recuperati su Sexton e la consapevolezza che a breve arriveranno tante gare potenzialmente a suo favore, anche per sbloccare uno score di vittorie al momento ancora fermo a zero.

Podio completato da Jason Anderson, che continua nella sua singolare alternanza tra terzi posti e gare “steccate”. A Tampa era il turno della medaglia di bronzo ed “El Hombre” si è fatto trovare pronto, scansando ogni insidia e confermandosi nuovamente come un protagonista solido di questo inizio di stagione.

Serata sfortunata anche per Roczen, scattato forte ma vittima di una caduta potenzialmente molto pericolosa che lo ha costretto al ritiro. Nella lunga sezione sabbiosa, mentre occupava il terzo posto il tedesco è venuto allo scontro con il doppiato Jeremy Hand rischiando anche di finire investito da Tristan Lane che lo seguiva poco lontano; la catena della Suzuki #94 è saltata e anche una volta riaccesa (a fatica) non vi è stato naturalmente modo di ripartire.

A condizionare il sabato di Tomac, ma con tutta probabilità anche le settimane immediatamente a venire, è stato un momento dal potenziale quasi devastante verificatosi nella seconda sessione di qualifica. Nel corso di un giro lanciato, il #3 ha preso un forte colpo al piede sinistro in uscita da una curva e si è fermato a bordo pista molto dolorante. Al momento si parla solo di contusioni alle dita, ma il 17° posto in finale (a due giri dal vincitore…) lascia trapelare uno scostamento fisico molto più importante.

Tra i grandi assenti anche Hunter Lawrence, che nelle prime fasi della sua batteria è caduto prima del salto del traguardo lamentando un dolore alla spalla destra; l’australiano ha dichiarato forfait per la LCQ e così il team Honda HRC è rimasto senza moto per il main event. Spazio dunque per altri outsiders come Justin Cooper, ottimo quarto, e Justin Barcia che ha portato a casa il sesto posto precedendo Joey Savatgy e un evanescente Aaron Plessinger.

In classifica generale si accorciano le distanze tra Sexton, sempre leader con 101 punti, e Webb, risalito a quota 96 con il terzo podio in cinque gare. Anderson sale terzo con 85 scavalcando Roczen, che ha portato a casa un solo punto da Tampa portandosi a 83; Tomac è scivolato quinto (80) e ha quattro lunghezze in più rispetto a Stewart, clamorosamente tornato in gioco grazie al pezzo di storia scritto davanti al pubblico di casa.

Non è stato da meno il tanto atteso primo atto di una 250cc East forte di uno star power quasi senza precedenti. Il main event di Tampa è stato perlopiù una festa Yamaha, guastata solo dallo schianto di Pierce Brown: il pilota dello Utah stava comandando la corsa ma è finito violentemente al suolo sulle whoops, provocando anche una bandiera rossa; alla ripartenza il nuovo leader Max Anstie ha gestito la presenza di Daxton Bennick ricreando un buon vantaggio mantenuto fino al traguardo. Terzo trionfo nella sua carriera americana per il britannico, lecitamente tra i favoriti per la conquista del titolo.

Buono il secondo posto di Bennick, sul podio al primo round proprio come lo scorso anno a Detroit ma questa volta senza un’ammucchiata a togliere la maggior parte dei protagonisti alla prima curva. Alle spalle del giovane pupillo di casa Star Racing si sono date battaglia le Kawasaki di Cameron McAdoo e Seth Hammaker, con il pilota dell’Iowa capace di raggiungere un eroico terzo posto: nella settimana che ha portato a Tampa, infatti, il #50 ha riportato una lesione del legamento crociato di un ginocchio ma non si è dato per vinto, determinato a far fruttare una off-season definita eccezionale.

Relegato al quinto posto un Tom Vialle mai troppo in vista. Il campione in carica si è limitato a non commettere errori e a portare a casa punti preziosi nell’ottica di una serie che si preannuncia tirata su ogni piazzamento utile. Il due volte iridato motocross MX2 è un’autentica garanzia da questo punto di vista e arriveranno gare a lui più favorevoli.

Disastrosa la serata di Levi Kitchen, spostatosi dalla West alla East a causa della polmonite che lo ha colpito prima di Anaheim #1. Partito ben oltre la top ten, “The Chef” ha cercato di recuperare terreno ma è caduto nel tratto sabbioso ed è stato costretto a ricominciare tutto daccapo; dopo la bandiera rossa ha recuperato fino alla nona posizione, risultato troppo lontano dalle aspettative. Non è andata meglio a RJ Hampshire, ristabilitosi dall’infortunio al polso ma agganciatosi con un tuffblock nel corso del main event: il campione West ha perso un giro nel tentativo di divincolare la sua Husqvarna e non è andato oltre il 18° posto.

Debutto complicato anche per il rientrante Austin Forkner, al debutto in sella alla Triumph. Debilitato dall’influenza, il pilota del Missouri è rimasto nelle retrovie sia in qualifica sia in batteria e in finale si è classificato solo 17°, complice anche uno scontro con Cullin Park. Il processo di ritorno al top della forma sarà piuttosto lungo anche per lui, servirà (ancora una volta) tanta pazienza.

Tra una settimana, il Supercross AMA si sposterà al Ford Field di Detroit per il sesto appuntamento della stagione 2025.

Classifica 450cc:

Campionato piloti 450cc:

Classifica 250cc East:

Campionato piloti 250cc East:

Immagini: Husqvarna Media Center, Supercross on X

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