Supercross | Intervista a Shane McElrath

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
11 Dicembre 2020 - 10:05

Il vice-campione della 250cc Costa Est ha raccontato il suo 2020 e il passaggio alla 450cc previsto per il 2021


P300.it ha avuto il piacere di intervistare Shane McElrath, uno dei principali protagonisti in rampa di lancio del Supercross e, più in generale, del motocross americano.

26enne del North Carolina, McElrath è passato professionista nel 2013 e fino al 2019 ha gareggiato nel team Troy Lee Motorsport, prima come “satellite” Honda e poi come ufficiale KTM, concludendo al secondo posto il campionato 250cc Costa Ovest nel 2015 e nel 2017.

Nella stagione appena conclusa è passato in Yamaha disputando, per quanto riguarda il Supercross, il campionato della Costa Est. Una lotta punto a punto fino all’ultima gara con Chase Sexton, che nel gran finale di Salt Lake City l’ha spuntata. Più sottotono la stagione del National, conclusa al terzo posto con una vittoria di manche ma piuttosto staccato rispetto a Dylan Ferrandis e Jeremy Martin.

Il terzo “titolo” di vice-campione nel Supercross è stato di sicuro quello più difficile da digerire. Nella terza delle cinque gare disputate dalla Costa Est a Salt Lake City, da leader della classifica dopo avere vinto le prime due, McElrath è partito al comando mentre Sexton finiva a terra per uno scontro con Enzo Lopes. L’incidente di Garrett Marchbanks ha però portato all’esposizione della bandiera rossa e alla ripartenza la situazione si è rovesciata, con Sexton vincitore di forza e McElrath sconfitto. Negli ultimi due round il pilota Honda si è ripetuto, vincendo il suo secondo titolo consecutivo.

In questa intervista, McElrath ci ha parlato del suo 2020 e del prossimo futuro, che lo vedrà debuttare in 450cc con il team Smartop Motoconcepts in sella ad una Honda. Ecco le sue parole.

Grazie per questa intervista. Innanzitutto, come stai e come sta procedendo la tua preparazione per il 2021?
“Mi sento molto bene! Mi sto divertendo molto a guidare la 450cc in preparazione al mio debutto del prossimo anno. Il percorso di avvicinamento sta andando molto bene e continuo a migliorare ogni volta che salgo in moto, il che mi rende impaziente di cominciare la nuova stagione!”.

Quanto è stato difficile tenersi concentrati e pronti in una stagione resa così complicata dal Covid?
“In questo 2020, a causa del Covid, essere pronti per ogni gara è stato davvero complicato sia dal punto di vista mentale che fisico. Normalmente sappiamo quando e dove corriamo, quest’anno è stato difficile perché siamo arrivati ad un punto in cui non sapevamo nemmeno se saremmo tornati a correre; abbiamo continuato a spingere e ad allenarci per farci trovare pronti in caso di ripartenza. Alla fine abbiamo concluso entrambi i campionati, ma è stato un anno veramente lungo e non ho nemmeno avuto molto tempo per riposare prima di iniziare la preparazione per il Supercross 2021”.

Quali sono stati il momento migliore e quello peggiore della tua stagione?
“Il momento migliore è stato il ‘back to back’ di vittorie a Salt Lake City. Mi sentivo davvero concentrato e pronto a gareggiare, è andato davvero tutto alla grande! Il momento peggiore è stato arrivare così vicino al titolo Supercross, volevo davvero vincerlo. La stagione è stata dura, con tutte le battaglie con Sexton, sfortunatamente sono arrivato solo molto vicino alla vittoria del campionato”.

Credi che quella bandiera rossa a Salt Lake City abbia cambiato la corsa per il titolo?
“Credo ci sia una buona possibilità che senza quella bandiera rossa le cose sarebbero potute andare diversamente. A volte accadono certe cose per le quali non possiamo farci nulla”.

Pensi che avresti potuto vincere il campionato?
“Senza le bandiere rosse di Atlanta e Salt Lake City, quelle gare sarebbero state differenti e penso che avrei potuto avere chance migliori per il titolo”.

In Europa si parla molto bene della Honda CRF 450, che sensazioni ti ha dato e quali sono le sue caratteristiche?
“Quando ho provato la moto per la prima volta ne sono rimasto impressionato, sia a livello di sensazioni che per quanto fosse confortevole. Le sospensioni e il telaio permettono di guidare in maniera molto pulita e lavorano molto bene assieme. La potenza arriva in modo fluido ma ce n’è ancora a sufficienza, quando necessario! Mi sento molto bene sulla moto e sono felice di guidare una Honda”.

La sensazione è che il livello della classe 450cc sia molto alto, quale obiettivo ti sei dato per questa stagione?
“Non ho dei veri obiettivi per quest’anno, sarà una stagione di grande apprendimento e sono felice di questo. Sento che con buone partenze posso essere competitivo per qualche buon risultato, questo è l’obiettivo principale”.

Cosa pensi del calendario 2021 del Supercross?
“La schedule 2021 mi piace molto perché il format di Salt Lake City mi ha esaltato. Mi piace correre per diverse volte di seguito per poi tornare ad allenarmi in vista del successivo ‘blocco’ di gare”.

Correrai anche il National, considerando che il team Motoconcepts si è sempre dedicato prettamente al Supercross?
“Non siamo ancora sicuri riguardo l’outdoor, ma il team ha detto che se saremo tutti in forma e avremo voglia di correre anche il National lo faremo! Penso che ne riparleremo più avanti, per decidere cosa fare”.

Ringraziamo Shane McElrath per l’intervista e gli auguriamo buona fortuna per la stagione 2021.

Si ringrazia Federico Benedusi per la collaborazione.

Immagini: supercrosslive.com, Racer X, Shane McElrath Instagram

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