Finalmente Eli Tomac. Dopo una rincorsa di tre anni, con 23 vittorie su 51 main event rese vane da una proverbiale incostanza, il pilota del Colorado si è portato a casa il titolo mondiale Supercross in sella alla Kawasaki.
Nella gara #7 di Salt Lake City è bastato un quinto posto, senza alcun rischio come ormai Tomac aveva abituato tutti nelle ultimissime uscite, con la certezza che un 19° posto sarebbe bastato per chiudere finalmente un cerchio.
La stagione 2020 di Tomac è stata quella della maturità. Dopo un inizio recalcitrante, per la Kawasaki #3 sono arrivate altre sette vittorie ma soprattutto piazzamenti importanti quando il gradino più alto del podio non si è rivelato raggiungibile. Con 34 vittorie nella classe 450cc del Supercross e 81 in totale, Tomac è uno dei piloti più vincenti nella storia del motocross americano e ora, con la corona più importante sul suo capo, si trova con pieno e legittimo merito nel club dei grandi.
Un titolo arrivato anche in maniera piuttosto facile poiché Cooper Webb, l’unico pilota ancora in grado di impensierirlo, è rimasto coinvolto nella caduta di Martín Davalos alla prima curva e non è andato oltre un ottavo posto, salvaguardando quantomeno il secondo posto in campionato da Ken Roczen, settimo dopo essere scivolato a sua volta nel primo giro.
Per la vittoria dell’ultima gara è stato uno show Husqvarna. Zach Osborne ha conquistato il suo primo successo nella classe 450cc in un main event a cui sembrava non potesse nemmeno partecipare dopo una terrificante caduta nelle qualifiche. Nessun problema per Osborne, che ha concluso un’ottima stagione (pur segnata da un infortunio) con una vittoria di prestigio.
Vittoria arrivata anche con un pizzico di fortuna, perché fino a due minuti dallo scadere sembrava essere Jason Anderson il “prescelto” per il successo del gran finale. Il campione 2018 si è invece ritrovato improvvisamente senza la sella e ha dovuto bruscamente calare il ritmo, lasciando campo libero al compagno di squadra.
“El Hombre” ha preceduto la terza FC450 ufficiale, quella di Dean Wilson, che ha completato la festa Husqvarna. L’ultimo podio interamente monopolizzato da una Casa risaliva all’anno scorso a Indianapolis, col successo di Marvin Musquin su Blake Baggett e Webb.
Ottimo il quarto posto di Malcolm Stewart, migliore delle Honda sulla CRF del team Smartop Bullfrog, mentre un rinsavito Broc Tickle ha posizionato la Suzuki al sesto posto tra Tomac, Roczen e Webb. Top ten completata da Justin Hill e Chad Reed, alla sua ultima gara in carriera.
Tomac si è quindi laureato campione del mondo con 384 punti contro i 359 di Webb e i 354 di Roczen. Anderson ha invece scavalcato Barcia (caduto alla prima curva e 20° al traguardo) per il quarto posto. Titolo costruttori appannaggio di Kawasaki già dalla gara di mercoledì scorso.
Ora i piloti dell’AMA sono attesi ad una breve pausa prima del debutto del National, previsto per il 18 luglio all’Iroman Raceway di Crawfordsville, Indiana.
Classifica di gara
Classifica di campionato
Immagini: Kawasaki
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