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Supercross | Frattura dello scafoide per Marvin Musquin: stop a tempo indefinito

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 22 Febbraio 2023 - 17:58
Tempo di lettura: 2 minuti
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Supercross | Frattura dello scafoide per Marvin Musquin: stop a tempo indefinito

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Le analisi al polso sinistro hanno rivelato un dettaglio più serio del previsto per il pilota francese, che resterà ai box ancora per diverse settimane

Tramite un comunicato ufficiale, KTM ha reso leggermente più chiara l’attuale situazione di Marvin Musquin. Il pilota francese si è infortunato al polso sinistro a pochi giorni dal secondo appuntamento del Supercross a San Diego, ormai un mese fa, ed è rientrato in Europa per sottoporsi ad ulteriori accertamenti.

Questi hanno rivelato un danno ancora più serio del previsto. Musquin ha infatti riportato la frattura dello scafoide della mano sinistra e questo problema fisico richiede un tempo di recupero ancora più lungo rispetto ad un “semplice” infortunio al polso. Lo scafoide è storicamente un osso molto complicato da ristabilire e soprattutto per un pilota di moto può risultare particolarmente fastidioso.

Pur restando incerti, i tempi di riabilitazione del due volte campione del mondo MX2 andrebbero dunque a coinvolgere la totalità del Supercross e allora il 2023 di Musquin potrebbe definirsi addirittura concluso, avendo un contratto “Supercross only” con KTM. Qualora dovesse disertare anche il National, a causa dell’infortunio stesso o per accordi con la Casa di Mattighofen, la partecipazione al SuperMotocross gli sarebbe invece preclusa da regolamento avendo marcato appena 11 punti ad Anaheim #1.

Queste le parole del team manager di KTM USA, Ian Harrison: “È sempre un dispiacere vedere un pilota infortunarsi così presto nel corso di una stagione, specialmente pensando ad un pilota del calibro di Marvin e a come stava guidando prima dell’inizio del campionato. Gli infortuni possono capitare e l’ultima cosa che vogliamo è forzarlo nel suo processo di riabilitazione, non vogliamo rischiare di farlo tornare a correre troppo presto. Rispettiamo il suo desiderio di avere un ulteriore consulto con i suoi medici in Francia, ora ha intrapreso la strada verso un pieno recupero”.

Immagine copertina: KTM Media Center

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